Paure ingiustificate

Alexey Ven Ago 19 2011, 14:01

Tutti i giorni mi capitano molti clienti che si lamentano del fatto che si vorrebbero vestire in modo sgargiante ma vivendo in un paese non si può... Ce ne sono talmente tanti che sto riflettendo sul fatto che se tutti quelli del paese che vorrebbero farlo lo facessero veramente, sarebbero forse se non la maggioranza delle persone almeno una buona parte e non di certo una criticata minoranza...
Quindi, per paura di essere criticati, anche se la stragrande maggioranza delle persone volesse fare una cosa, non la fa a priori, non sapendo che gli altri forse ragionano esattamente come loro...
Questa è un'altra dimostrazione del fatto che dobbiamo fare quello che ci sentiamo e fregarcene di quello che possono pensare gli altri, e che molti sono in realtà invidiosi della persona che riesce ad essere "libera", anzi, spesso chi critica più animatamente è quello che invidia di più, perchè lui non ha la forza di essere libero e vivere veramente quello che sente e quello per cui è portato e automaticamente si sfoga sugli altri.
Se molti raggiungessero questa consapevolezza il mondo sarebbe più libero e democratico, perchè ognuno potrebbe fare quello che vuole senza la paura di sentirsi mal giudicato e a sua volta rispettare chi fa una scelta differente.
Invece questi "taciti" accordi non fanno altro che male e ostacolano la crescita di una società.
Il "Gigi" che critica il "Gianni" al bar perchè pensa sia gay è il primo che poi fa di tutto per tenere nascosta la sua relazione con il "Mario".
Ma fate quello che vi pare, vivete la vostra natura e non preoccupatevi degli altri, cosa te ne frega se uno ti critica? Ti levano 50 mila Euro dal conto in banca se scoprono che vai in giro scalzo o con la maglia a pois?

Alexey Ven Ago 19 2011, 14:07

Ah, dimenticavo, a volte chi fa di tutto per non essere criticato è in realtà il primo ad essere criticato, una mia amica è venuta a trovarmi dove lavoro, è una ragazza che vorrebbe vestirsi sgargiante ma si veste in modo anonimo per passare inosservata, però la beffa è che quando è uscita le mie colleghe la hanno criticata perchè secondo loro era malvestita, anonima, priva di personalità e poco femminile...
Quindi se facesse quello che le piace magari sarebbe addirittura apprezzata, il contrario di quello che si aspetta che succeda.
Un'altra dimostrazione che i limiti sono proprio solo dentro di noi...

Luca T Ven Ago 19 2011, 14:08

Approvo e sottoscrivo

ChiccoB Ven Ago 19 2011, 23:26

Alexey ha scritto:Tutti i giorni mi capitano molti clienti che si lamentano del fatto che si vorrebbero vestire in modo sgargiante ma vivendo in un paese non si può... Ce ne sono talmente tanti che sto riflettendo sul fatto che se tutti quelli del paese che vorrebbero farlo lo facessero veramente, sarebbero forse se non la maggioranza delle persone almeno una buona parte e non di certo una criticata minoranza...
Quindi, per paura di essere criticati, anche se la stragrande maggioranza delle persone volesse fare una cosa, non la fa a priori, non sapendo che gli altri forse ragionano esattamente come loro...
Questa è un'altra dimostrazione del fatto che dobbiamo fare quello che ci sentiamo e fregarcene di quello che possono pensare gli altri, e che molti sono in realtà invidiosi della persona che riesce ad essere "libera", anzi, spesso chi critica più animatamente è quello che invidia di più, perchè lui non ha la forza di essere libero e vivere veramente quello che sente e quello per cui è portato e automaticamente si sfoga sugli altri.
Se molti raggiungessero questa consapevolezza il mondo sarebbe più libero e democratico, perchè ognuno potrebbe fare quello che vuole senza la paura di sentirsi mal giudicato e a sua volta rispettare chi fa una scelta differente.
Invece questi "taciti" accordi non fanno altro che male e ostacolano la crescita di una società.
Il "Gigi" che critica il "Gianni" al bar perchè pensa sia gay è il primo che poi fa di tutto per tenere nascosta la sua relazione con il "Mario".
Ma fate quello che vi pare, vivete la vostra natura e non preoccupatevi degli altri, cosa te ne frega se uno ti critica? Ti levano 50 mila Euro dal conto in banca se scoprono che vai in giro scalzo o con la maglia a pois?

Il discorso che hai fatto è molto veritiero, pur tuttavia, è molto più complesso di quanto si pensi. Come dicevo in un post giorni addietro, molto spesso sono i nostri atteggiamenti nei confronti della gente con cui abbiamo a che fare, (siano colleghi, piuttosto che persone sconosciute) a scatenare le più disparate reazioni. E pur vero che una persona che critica, magari in modo gratuito, può nascondere un lato di invidia verso quella persona che si dimostra sicura di se e disinibita. Tutto però a mio avviso, dipende da come ci poniamo. Può essere dannoso anche ostentare una libertà di azione. Io credo che un giusto equilibrio, di comportamento, di vestiario, di linguaggio, faccia si che ci possiamo perfettamente integrare con la maggior parte della gente. Faccio un esempio: a me piace andare scalzo. Esco quindi scalzo da casa, ma lo faccio nella maniera più pacata e bilanciata possibile. Senza ostentare, nè cercare di carpire negli sguardi della gente un eventuale giudizio. Chicco

Alexey Sab Ago 20 2011, 22:21

Si certo, hai perfettamente ragione, occorre comportarsi nel modo più naturale possibile, perchè l'andare scalzi deve essere naturale e non forzato o ostentato...

Rei Dom Ago 21 2011, 10:17

ChiccoB ha scritto:Ps.ho sbagliato a quotare. Mi scuso quindi per essermi agganciato al post di Alexey... Chicco.

Psss, te lo dico in un orecchio, così non ci sente nessuno: ti sei mai chiesto cosa serva il pulsante "EDIT" che compare nei tuoi messaggi e solo nei tuoi?

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