Lo sporco e il pulito

Ieri ho avuto una giornata tranquilla, praticamente tutta scalza. Scalzo in auto al mattino, scalzo sul lavoro, scalzo alla sera in auto. Al ritorno trovo il box invaso da un 2-3 cm di fanghiglia frutto dello scioglimento della neve sommato all' inevitale terriccio del pavimento. Per un po' ramazzo per pulire, scalzo, anche perchè avrei definitivamente rovinato un buon paio di scarpe. poi cammino un po' avanti e indietro nello spazio comune dei box per asciugare i piedi. Risultato : un ottimo rappresentante della tribù dei Piedi Neri Che Più Neri Non Si Può. Mentre sotto la doccia sto rimediando con sapone e spazzola mi viene da pensare che il mio è uno sporco pulito perchè come dice De Amicis " il lavoro non sporca" e il lavoro del piede è di camminare, è uno sporco sincero perchè non cerca di nascondersi, è uno sporco innocuo perchè non arriverà mai alla mia bocca o al mio naso o alle mie congiuntive. Insomma è uno sporco non sporco. Ehi non dico che non bisogna lavarsi ! Penso invece allo sporco occulto di tutte le mani che ho stretto, quello sì che trasmette infezioni, eccome.
Vaneggiamenti ? Be' è venerdì pomeriggio per tutti !

PS - il titolo del post non è mio, è quello di un libro che ormai è sepolto chissà dove, magari in terza fila sulla libreria, che faceva la storia del concetto di sporco e di pulito nella società.

questa mattina ho raccolto una zollettina di terra che si era fermata sul pavimento appena dentro dalla porta finestra della cucina; mentre la raccoglievo per metterla fuori, si è un po' sbriciolata e quindi ne è rimasta un po' sul pavimento. allora mi è tornata in mente una frase che ho sentito dire da un mio amico (che va scalzo, ma vive anche con la moglie e il figlio minore a 30 minuti di cammino dalla prima casa, nel bosco, attraversato il fiume, senza elettricità e, ora senza nemmeno l'acqua in casa dato che la frana ha sradicato il tubo che lui aveva piazzato dalla sorgente) a sua figlia quando era più piccola;
lei "aspetta papà, devo sciacquarmi i piedi, sono sporchi di terra"
e il papà "tesoro, la terra non sporca..."

lucignolo ha scritto:

aldo1953 ha scritto:PS - il titolo del post non è mio, è quello di un libro che ormai è sepolto chissà dove, magari in terza fila sulla libreria, che faceva la storia del concetto di sporco e di pulito nella società.

Puoi darmi qualche dato in proposito?

Purtroppo come ti ho detto la mia libreria è ormai alla quarta fila su due pareti da terra a soffitto e la mia memoria non arriva a ricordare dove ho cacciato tutti i libri. Magari ingaggiando uno speleologo......

aldo1953 ha scritto:Magari ingaggiando uno speleologo......

Oppure cercando su Google:

Link: http://www.marsilioeditori.it/catalogo/libro/3176437-lo-sporco-e-il-pulito

Rei ha scritto:

aldo1953 ha scritto:Magari ingaggiando uno speleologo......

Oppure cercando su Google:

Link: http://www.marsilioeditori.it/catalogo/libro/3176437-lo-sporco-e-il-pulito

Grazie, non tanto per me, che alla fine lo avrei ritrovato, ma per i possibili lettori. Segnalo anche " L'uniforme borghese" DeAgostini. E anche, un pelino OT ma nell'argomento "presentazione", "Il grasso e il magro".


un bibliofilo disordinato