sono un infiltrato?
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sono un infiltrato?
non sono un barefooter, almeno in senso filosofico.
usavo malvolentieri le scarpe solo a scuola e per lavorare (i Medici Scalzi eran famosi nella Cina maoista, ma sfido il barefooter più arrabbiato a camminare scalzo in Ospedale... magari in Malattie Infettive o in sala settoria).
Nel tempo libero non "usavo" scarpe, per comodità.
Ho iniziato da bambino, cresciuto in campagna, poi son stato hippy.
La gente? Studiando e cominciando a lavorare in una grande città, varcato l'uscio di casa, le probablità d'incontrare un conoscente eran ZERO.
Gli amici? Mi voglion bene così, anzi spesso mi copiano...
Scarpe comode e belle 46-47 son rare, per non parlalare del peso e dell'ingombro nel bagaglio!
Rare e CARE, perciò da ragazzo giravo l'Europa scalzo... i $oldi mi servivano per la pellicola... purtroppo in 8 traslochi ho perso tutte le foto.
Reazioni della gente calzata? All'estero ZERO, in Italia poche... la più divertente a NA, dove guardandomi con comprensione, un signore ha detto: "lei ha i piedi come Garibaldi"... poi mi han spiegato che si dice che l'Eroe dei 2 mondi avesse il mio problema.
Ovviamente tentavo di non offender nessuno: i piedi nudi non puzzano, ma si sporcano: occorre ricordare l'ubicazione delle fontanelle stradali, e sciacquarli spesso.
Da "infiltrato" (scalzo, non scalzista) non sono masochista: alla ghiaia son abituato, ma porto stivali se nevica, e infradito se 2 km di sabbia rovente mi separan dal mare, pedule o sneakers sui sassosi sentieri di montagna.
Ora sono in pensione, in un borgo in riva a un lago: in buona stagione potrei star scalzo 7 gg su 7, e 24h su 24, come da ragazzo.
Ma il diavolo e il diabete ci han messo la coda: difficoltà circolatorie mi costringono a calze elastiche... accidenti!
[justify][justify]
usavo malvolentieri le scarpe solo a scuola e per lavorare (i Medici Scalzi eran famosi nella Cina maoista, ma sfido il barefooter più arrabbiato a camminare scalzo in Ospedale... magari in Malattie Infettive o in sala settoria).
Nel tempo libero non "usavo" scarpe, per comodità.
Ho iniziato da bambino, cresciuto in campagna, poi son stato hippy.
La gente? Studiando e cominciando a lavorare in una grande città, varcato l'uscio di casa, le probablità d'incontrare un conoscente eran ZERO.
Gli amici? Mi voglion bene così, anzi spesso mi copiano...
Scarpe comode e belle 46-47 son rare, per non parlalare del peso e dell'ingombro nel bagaglio!
Rare e CARE, perciò da ragazzo giravo l'Europa scalzo... i $oldi mi servivano per la pellicola... purtroppo in 8 traslochi ho perso tutte le foto.
Reazioni della gente calzata? All'estero ZERO, in Italia poche... la più divertente a NA, dove guardandomi con comprensione, un signore ha detto: "lei ha i piedi come Garibaldi"... poi mi han spiegato che si dice che l'Eroe dei 2 mondi avesse il mio problema.
Ovviamente tentavo di non offender nessuno: i piedi nudi non puzzano, ma si sporcano: occorre ricordare l'ubicazione delle fontanelle stradali, e sciacquarli spesso.
Da "infiltrato" (scalzo, non scalzista) non sono masochista: alla ghiaia son abituato, ma porto stivali se nevica, e infradito se 2 km di sabbia rovente mi separan dal mare, pedule o sneakers sui sassosi sentieri di montagna.
Ora sono in pensione, in un borgo in riva a un lago: in buona stagione potrei star scalzo 7 gg su 7, e 24h su 24, come da ragazzo.
Ma il diavolo e il diabete ci han messo la coda: difficoltà circolatorie mi costringono a calze elastiche... accidenti!
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Ultima modifica di nevershod il Dom Giu 17 2012, 18:07 - modificato 1 volta.
nevershod- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 01.06.12
Re: sono un infiltrato?
Ciao e benvenuto, penso che nessuno sia masochista, se qualcuno cammina sull' asfalto caldo o sulla ghiaia penso sia perchè è in grado di farlo senza disagio, anzi, ad esempio per me la ghiaia è molto piacevole e stimola particolarmente la circolazione fornendo un buon massaggio plantare senza spendere soldi in un centro benessere.
Per quanto riguarda il diabete esistono controindicazioni nell' andare scalzi, quindi nulla da obiettare, però secondo me le calze per la circolazione sono una cavolata pazzesca, invece di favorire la circolazione la bloccano ulteriormente.
Un sacco di ragazze che conoscono indossano "collant massaggianti" per favorire la circolazione, ma non favoriscono un bel niente, la circolazione viene favorita dal camminare scalzi, il sangue viene "ripompato" in alto ad ogni passo, e il sangue non viene bloccato dalla costrizione delle scarpe che comprimono vene e arterie, come fanno anche le suddette calze che a parer mio hanno un principio di funzionamento fisicamente poco plausibile. In effetti su un campione seppur limitato (conosco solo una decina di persone che ne fanno uso e non è sufficiente a dare un parere esaustivo) devo dire che la percentuale di successo è pari a zero.
Penso che queste calze massaggianti siano più che altro un' altra trovata per fare soldi che un reale aiuto supportato da fondamento scientifico (vedi MBT).
Per quanto riguarda il diabete esistono controindicazioni nell' andare scalzi, quindi nulla da obiettare, però secondo me le calze per la circolazione sono una cavolata pazzesca, invece di favorire la circolazione la bloccano ulteriormente.
Un sacco di ragazze che conoscono indossano "collant massaggianti" per favorire la circolazione, ma non favoriscono un bel niente, la circolazione viene favorita dal camminare scalzi, il sangue viene "ripompato" in alto ad ogni passo, e il sangue non viene bloccato dalla costrizione delle scarpe che comprimono vene e arterie, come fanno anche le suddette calze che a parer mio hanno un principio di funzionamento fisicamente poco plausibile. In effetti su un campione seppur limitato (conosco solo una decina di persone che ne fanno uso e non è sufficiente a dare un parere esaustivo) devo dire che la percentuale di successo è pari a zero.
Penso che queste calze massaggianti siano più che altro un' altra trovata per fare soldi che un reale aiuto supportato da fondamento scientifico (vedi MBT).
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: sono un infiltrato?
Infiltrato?nevershod ha scritto:non sono un barefooter, almeno in senso filosofico.
usavo malvolentieri le scarpe solo a scuola e per lavorare (i Medici Scalzi eran famosi nella Cina maoista, ma sfido il barefooter più arrabbiato a camminare scalzo in Ospedale... magari in Malattie Infettive o in sala settoria).
Nel tempo libero non "usavo" scarpe, per comodità.
Ho iniziato da bambino, cresciuto in campagna, poi son stato hippy.
La gente? Studiando e cominciando a lavorare in una grande città, varcato l'uscio di casa, le probablità d'incontrare un conoscente eran ZERO.
Gli amici? Mi voglion bene così, anzi spesso mi copiano...
Scarpe comode e belle 46-47 son rare, per non parlalare del peso e dell'ingombro nel bagaglio!
Rare e CARE, perciò da ragazzo giravo l'Europa scalzo... i $oldi mi servivano per la pellicola... purtroppo in 8 traslochi le foto.
Reazioni della gente calzata? All'estero ZERO, in Italia poche... la più divertente a NA, dove guardandomi con comprensione, un signore ha detto: "lei ha i piedi come Garibaldi"... poi mi han spiegato che si dice che l'Eroe dei 2 mondi avesse il mio problema.
Ovviamente tentavo di non offender nessuno: i piedi nudi non puzzano, ma si sporcano: occorre ricordare l'ubicazione delle fontanelle stradali, e sciacquarli spesso.
Da "infiltrato" (scalzo, non scalzista) non sono masochista: alla ghiaia son abituato, ma porto stivali se nevica, e infradito se 2 km di sabbia rovente mi separan dal mare, pedule o sneakers sui sassosi sentieri di montagna.
Ora sono in pensione, in un borgo in riva a un lago: in buona stagione potrei star scalzo 7 gg su 7, e 24h su 24, come da ragazzo.
Ma il diavolo e il diabete ci han messo la coda: difficoltà circolatorie mi costringono a calze elastiche... accidenti! [justify][justify]
Per le calze elastiche, immagino.
Ma qui si ascoltano tutti, barefooters sperimentati, barefooters principianti, barefooters immaginari ...
Basta dire cose interessanti, non è che vogliamo vedere i piedi di ciascuno!
bfpaul
Re: sono un infiltrato?
circa il diabete, pur essendo Medico, NON condivido le controindicazoni (salvo ulcere attive o recidivanti).Alexey ha scritto:Ciao e benvenuto, penso che nessuno sia masochista, se qualcuno cammina sull' asfalto caldo o sulla ghiaia penso sia perchè è in grado di farlo senza disagio, anzi, ad esempio per me la ghiaia è molto piacevole e stimola particolarmente la circolazione fornendo un buon massaggio plantare senza spendere soldi in un centro benessere.
Per quanto riguarda il diabete esistono controindicazioni nell' andare scalzi, quindi nulla da obiettare, però secondo me le calze per la circolazione sono una cavolata pazzesca, invece di favorire la circolazione la bloccano ulteriormente.
Circa le calze sono d'accordo "in linea di massima"... nel mio caso c'è insufficienza venosa documentata con eco-doppler: i piedi mi si gonfiano se non indosso le odiate calze.
nevershod- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 01.06.12
Re: sono un infiltrato?
Ottimo!nevershod ha scritto:Circa il diabete, pur essendo Medico, NON condivido le controindicazoni (salvo ulcere attive o recidivanti).
Circa le calze sono d'accordo "in linea di massima"... nel mio caso c'è insufficienza venosa documentata con eco-doppler: i piedi mi si gonfiano se non indosso le odiate calze.
Questa me la segno.
Voglio farti solo una domanda: in caso ci si ferisse, ci possono essere difficoltà di guarigione?
Come tu mi insegni, i diabetici vengono sottoposti malvolentieri ad interventi chirurgici.
Mi piacerebbe saperne di più.
Grazie in anticipo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Re: sono un infiltrato?
Dipende dalla ferita: se lacero-contusa (oggetto pesante caduto su piede) la guarigione è più difficile... ma succede anche calzando scarpe non antinfortunio, o inerpicandosi in motagna.lucignolo ha scritto:Ottimo!nevershod ha scritto:Circa il diabete, pur essendo Medico, NON condivido le controindicazoni (salvo ulcere attive o recidivanti).
Circa le calze sono d'accordo "in linea di massima"... nel mio caso c'è insufficienza venosa documentata con eco-doppler: i piedi mi si gonfiano se non indosso le odiate calze.
Questa me la segno.
Voglio farti solo una domanda: in caso ci si ferisse, ci possono essere difficoltà di guarigione?
Come tu mi insegni, i diabetici vengono sottoposti malvolentieri ad interventi chirurgici.
Mi piacerebbe saperne di più.
Grazie in anticipo.
Il normale taglietto (se pesti un coccio) va deterso bene e prontamente chiuso con farfalla o steri-strip. Il cerottino non basta. Ma in tanti anni non mi è MAI successo (guardo dove metto i piedi), cmq il cerottino non basta, di solito.
Quando esercitavo, ai diabetici dicevo: "Se le scarpe cominciano a far male, è meglio toglierle, e proseguire scalzi"... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
nevershod- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 01.06.12
Re: sono un infiltrato?
Andando scalzi si impara a badare bene dove si appoggiano le suole.nevershod ha scritto:Ma in tanti anni non mi è MAI successo (guardo dove metto i piedi), cmq il cerottino non basta, di solito.
Con noi non vale di certo la vignetta della persona che cade nel tombino aperto, leggendo il giornale.
Ecco, appunto. Mi riferivo proprio ai diabetici ed alla loro difficoltà di rimarginazione.Quando esercitavo, ai diabetici dicevo: "Se le scarpe cominciano a far male, è meglio toglierle, e proseguire scalzi"... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
Camminando scalzi per la strada si potrebbero verificare delle abrasioni: potrebbero diventare ulcere con conseguenze pesanti?
Nei diabetici gravi parli del 100%; in quelli non gravi potrebbe essere una percentuale comunque significativa (maggiore del 5%)?
Ad un diabetico che mi avesse chiedesto di andare scalzo avrei risposto di no, ma tu, con le tue affermazioni, dai a me qualche dubbio ed a loro, i diabetici, un bello spiraglio di speranza.
Ma, come....."cara, Lucignolo"?... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Re: RE sono un infiltrato?
[quote="lucignolo"]
Con noi non vale di certo la vignetta della persona che cade nel tombino aperto, leggendo il giornale.
Camminando scalzi per la strada si potrebbero verificare delle abrasioni: potrebbero diventare ulcere con conseguenze pesanti?
Nei diabetici gravi parli del 100%; in quelli non gravi potrebbe essere una percentuale comunque significativa (maggiore del 5%)
[quote]
se basta la dieta, lo escludo. Negli altri casi non mi sbilancio. Ma se non t'inerpichi in montagna, o su scogliere, è più facile l'abrasione da scarpa scomoda.
In altre parole fai bene a parlare cum grano salis.Scalzi in casa non è MAI controindicato: fuori i rischi aumentano secondo il suolo. Ma dipende anche dall'anamnesi: se basta la metformina E non c'è storia di ulcere, il rischio è <<5%
Andando scalzi si impara a badare bene dove si appoggiano le suole.nevershod ha scritto:Ma in tanti anni non mi è MAI successo (guardo dove metto i piedi), cmq il cerottino non basta, di solito.
Con noi non vale di certo la vignetta della persona che cade nel tombino aperto, leggendo il giornale.
Ecco, appunto. Mi riferivo proprio ai diabetici ed alla loro difficoltà di rimarginazione.Quando esercitavo, ai diabetici dicevo: "Se le scarpe cominciano a far male, è meglio toglierle, e proseguire scalzi"... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
Camminando scalzi per la strada si potrebbero verificare delle abrasioni: potrebbero diventare ulcere con conseguenze pesanti?
Nei diabetici gravi parli del 100%; in quelli non gravi potrebbe essere una percentuale comunque significativa (maggiore del 5%)
[quote]
se basta la dieta, lo escludo. Negli altri casi non mi sbilancio. Ma se non t'inerpichi in montagna, o su scogliere, è più facile l'abrasione da scarpa scomoda.
In altre parole fai bene a parlare cum grano salis.Scalzi in casa non è MAI controindicato: fuori i rischi aumentano secondo il suolo. Ma dipende anche dall'anamnesi: se basta la metformina E non c'è storia di ulcere, il rischio è <<5%
credevo che "Flavia" fosse il Tuo nome
Ad un diabetico che mi avesse chiedesto di andare scalzo avrei risposto di no, ma tu, con le tue affermazioni, dai a me qualche dubbio ed a loro, i diabetici, un bello spiraglio di speranza.Ma, come....."cara, Lucignolo"?... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
nevershod- Numero di messaggi : 9
Data d'iscrizione : 01.06.12
Re: sono un infiltrato?
Grazie per i tuoi chiarimenti.nevershod ha scritto:se basta la dieta, lo escludo. Negli altri casi non mi sbilancio. Ma se non t'inerpichi in montagna, o su scogliere, è più facile l'abrasione da scarpa scomoda.
In altre parole fai bene a parlare cum grano salis.Scalzi in casa non è MAI controindicato: fuori i rischi aumentano secondo il suolo. Ma dipende anche dall'anamnesi: se basta la metformina E non c'è storia di ulcere, il rischio è <<5%
Ma no.credevo che "Flavia" fosse il Tuo nome
Se guardi bene la "a" è un po' diversa dalla "o" della mia firma.
Ma c'è quel codino un po' troppo in basso rispetto a quello che siamo abituati a fare con i caratteri scritti a mano.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: sono un infiltrato?
[quote="nevershod"][quote="lucignolo"]
Con noi non vale di certo la vignetta della persona che cade nel tombino aperto, leggendo il giornale.
Camminando scalzi per la strada si potrebbero verificare delle abrasioni: potrebbero diventare ulcere con conseguenze pesanti?
Nei diabetici gravi parli del 100%; in quelli non gravi potrebbe essere una percentuale comunque significativa (maggiore del 5%)
Prima di tutto... ciao Collega. Sono d' accordissimo sul fatto che c'è diabete e diabete e piede e piede. Certo che scarpe sbagliate possono fare parecchi danni e non solo ai diabetici. Soprattutto chi cammina sempre calzato perde l' abitudine a guardare il terreno. Un po' come quando vai in auto non consideri la qualità dell' asfalto in proporzione alle dimensione del tuo mezzo (vedi SUV).
Andando scalzi si impara a badare bene dove si appoggiano le suole.nevershod ha scritto:Ma in tanti anni non mi è MAI successo (guardo dove metto i piedi), cmq il cerottino non basta, di solito.
Con noi non vale di certo la vignetta della persona che cade nel tombino aperto, leggendo il giornale.
Ecco, appunto. Mi riferivo proprio ai diabetici ed alla loro difficoltà di rimarginazione.Quando esercitavo, ai diabetici dicevo: "Se le scarpe cominciano a far male, è meglio toglierle, e proseguire scalzi"... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
Camminando scalzi per la strada si potrebbero verificare delle abrasioni: potrebbero diventare ulcere con conseguenze pesanti?
Nei diabetici gravi parli del 100%; in quelli non gravi potrebbe essere una percentuale comunque significativa (maggiore del 5%)
se basta la dieta, lo escludo. Negli altri casi non mi sbilancio. Ma se non t'inerpichi in montagna, o su scogliere, è più facile l'abrasione da scarpa scomoda.
In altre parole fai bene a parlare cum grano salis.Scalzi in casa non è MAI controindicato: fuori i rischi aumentano secondo il suolo. Ma dipende anche dall'anamnesi: se basta la metformina E non c'è storia di ulcere, il rischio è <<5%credevo che "Flavia" fosse il Tuo nome
Ad un diabetico che mi avesse chiedesto di andare scalzo avrei risposto di no, ma tu, con le tue affermazioni, dai a me qualche dubbio ed a loro, i diabetici, un bello spiraglio di speranza.Ma, come....."cara, Lucignolo"?... cioè, cara Lucignolo, la piaga da abrasione diventa ulcera nel 100% dei diabetici gravi.
Prima di tutto... ciao Collega. Sono d' accordissimo sul fatto che c'è diabete e diabete e piede e piede. Certo che scarpe sbagliate possono fare parecchi danni e non solo ai diabetici. Soprattutto chi cammina sempre calzato perde l' abitudine a guardare il terreno. Un po' come quando vai in auto non consideri la qualità dell' asfalto in proporzione alle dimensione del tuo mezzo (vedi SUV).
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: sono un infiltrato?
...col rischio di pestar cacca? Ma Ti assicuro che gli amici che mi copiano stanno BENE attenti! beh, forse in casa no
Prima di tutto... ciao Collega. Sono d' accordissimo sul fatto che c'è diabete e diabete e piede e piede. Certo che scarpe sbagliate possono fare parecchi danni e non solo ai diabetici. Soprattutto chi cammina sempre calzato perde l' abitudine a guardare il terreno. Un po' come quando vai in auto non consideri la qualità dell' asfalto in proporzione alle dimensione del tuo mezzo (vedi SUV).
nevershod- Numero di messaggi : 9
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