Uno schiaffo alle accortezze delle mamme italiane

Lo so, è del maggio 2013, ma l'ho trovato solo ora:

http://www.giornaledelcilento.it/it/20-05-2013-la_bambina_venuta_dalla_luna_corre_senza_scarpe_alla_corsa_del_mito_uno_schiaffo_alle_accortezze_delle_mamme_italiane_foto-17943.html#.UvfzGHmLmHw

Ma chi l'ha scritto quest'articolo, Luca Giurato?
Roba davvero da Pulitzer...

Angelica ha scritto:Ma chi l'ha scritto quest'articolo, Luca Giurato?
Roba davvero da Pulitzer...

Stiamo parlando di un piccolo giornale locale, probabilmente gratuito.
Non possiamo pretendere che tutti gli articoli siano scritti come li avrebbero scritti Montanelli o Gianni Brera, ma il fondo quello che ci interessa è il sottotesto che illustra:
Scalzo=bene (anche se in minoranza)
Scarpato=mica tanto (anche se in maggioranza).

In fondo, anche se siamo una minoranza, sappiamo di essere nel giusto. "Noi pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli" (Enrico V - Shakespeare).

divertente, davvero I liked

Mi è piaciuto molto e descrive a pennello la realtà del nostro paese... A me, un po' di tempo fa erano capitati dei clienti olandesi che avevano lasciato la bambina scalza...una mamma italiana, appena l'ha vista ha commentato subito: "corri corri scalza, vedrai quanti bei funghi e verruche"...avessi potuto replicare 😡

Alexey ha scritto:avessi potuto replicare 😡

Che cosa te lo ha impedito?

Purtroppo con i clienti è meglio lasciar perdere certi argomenti, è già successo ad alcuni colleghi in passato che parlando di argomenti che esulavano dal lavoro, il cliente si è sentito in qualche modo "offeso" anche se la persona in questione non ha detto nulla di offensivo. Purtroppo se trovi la persona frustrata che pensa che tutto il mondo ce l'abbia con lui potresti avere grane...

Alexey ha scritto:che parlando di argomenti che esulavano dal lavoro

Se non sbaglio il tuo lavoro è nel campo dell'abbigliamento (ed anche le scarpe fanno parte dell'abbigliamento) quindi un tuo parere sarebbe quello di un esperto.
Ovviamente c'è modo e modo per dire una cosa, non a caso parlo molto di comunicazione corretta e/o efficace.
Se dai l'impressione di voler aiutare la cliente ad evitare funghi e verruche invece che criticarla, è fatta.

Dovrei studiarle prima, visto che non ho la prontezza di dire la cosa giusta al momento giusto.

Alexey ha scritto:Dovrei studiarle prima

Giusto, vanno SEMPRE studiate prima.
In alcuni vecchi post ho parlato di commedia dell'arte e canovacci da tenere pronti, da tirare fuori al momento giusto, con i piccoli adattamenti del caso.
Improvvisazione (non solo teatrale) e prontezza di spirito si basano quasi esclusivamente sull'avere pronti i canovacci.
Che poi sono facili da preparare: i luoghi comuni e le reazioni balenghe sono sempre le stesse e sono poche.

In questi giorni ho avuto un po' di conversazioni, tutte positive... La preoccupazione principale riguardava i tagli seguita dal freddo. Agli interlocutori ho avuto modo di mostrare il cerotto sulla mano, dicendo:" vedi, mi taglio molto di più le mani dei piedi, e visto che non mi metto i guanti tantomeno mi metto le scarpe". La cassiera del supermercato:" ma non hai paura di prenderti i funghi e le verruche?" , alla quale ho replicato spiegando che li prendono perlopiù i calzati che si scalzano entrando in contatto con loro e poi si ricalzano subito offrendo l'ambiente ideale per la proliferazione, cioè la gente fa il contrario di quello che dovrebbe fare e poi si da la colpa per il solito ragionamento lineare semplicistico causa-effetto, all'andar scalzi