Tutti scalzi appassionatamente

Sabato sera ero invitata a cena a casa di un amico/collega di lavoro. Cena a buffet, quindi tutti perlopiù in piedi.
Partiamo in quattro, saliamo le scale (io ero l'ultima della fila) e il tipo entra nell'appartamento lo sento dire "aaaah, ci vogliono scalzi! Ci vogliono tutti scalzi!". Ora, sul momento non avevo capito e nella concitazione (eravamo in leggero ritardo) non c'avevo fatto troppo caso ma...sorpresa entriamo, saluti di rito e faccio caso che anche gli altri non hanno le scarpe. Ci viene chiesto di togliercele anche a noi all'ingresso e così facciamo. Tolgo gli stivali e visto che ci sono tolgo pure le calze, perché se le cose si fanno si fanno bene
In salotto, dove si tiene il buffet, capisco perché: il pavimento è perlopiù ricorperto di tappeti che con le scarpe probabilmente si rovinerebbero.
Note sulla serata:
Nessuno sembra avere avuto alcun problema a riguardo, nonostante la cosa non fosse stata comunicata prima. Soltanto un paio di persone avevano dei curiosi incartamenti fatti di cartone e scotch ai piedi, probabilmente scomodissimi
Ho sentito pareri piuttosto positivi sull'essere scalzi, preso come una curiosa novità. Una ragazza che non conoscevo l'ho sentita dire "però, bella questa cosa che si sta scalzi!"
Un tipo grande e grosso con i calzini bianchi di Hello Kitty. Se la cosa fosse stata comunicata prima probabilmente non se li sarebbe messi
Una ragazza con cui ho fatto conoscenza che dice al padre "abituati a stare scalzo perché appena sarà pronta la casa nuova le scarpe le lasciamo tutti fuori, tutt'al più si entra con i calzini antiscivolo!"
Lo sformato di patate a dir poco divino. Non c'entra niente ma è una considerazione da fare
Unica nota negativa: "scalzi, scalzi, scalzi" ma tutti con i calzini, l'unica vera scalza ero io. Ma non me ne lamento assolutamente, anzi, devo dire che mi sono sentita davvero a mio agio. Un benessere condiviso, tutti a sperimentare quella stessa "stranezza" che solitamente mi fa stare bene e constatare che fa stare bene anche loro. Ottimi padroni di casa barefoot-friendly, ottima compagnia e ottima esperienza!

Angelica ha scritto:Sabato sera ero invitata a cena a casa di un amico/collega di lavoro. Cena a buffet, quindi tutti perlopiù in piedi.
Partiamo in quattro, saliamo le scale (io ero l'ultima della fila) e il tipo entra nell'appartamento lo sento dire "aaaah, ci vogliono scalzi! Ci vogliono tutti scalzi!". Ora, sul momento non avevo capito e nella concitazione (eravamo in leggero ritardo) non c'avevo fatto troppo caso ma...sorpresa entriamo, saluti di rito e faccio caso che anche gli altri non hanno le scarpe. Ci viene chiesto di togliercele anche a noi all'ingresso e così facciamo. Tolgo gli stivali e visto che ci sono tolgo pure le calze, perché se le cose si fanno si fanno bene
In salotto, dove si tiene il buffet, capisco perché: il pavimento è perlopiù ricorperto di tappeti che con le scarpe probabilmente si rovinerebbero.
Note sulla serata:
Nessuno sembra avere avuto alcun problema a riguardo, nonostante la cosa non fosse stata comunicata prima. Soltanto un paio di persone avevano dei curiosi incartamenti fatti di cartone e scotch ai piedi, probabilmente scomodissimi
Ho sentito pareri piuttosto positivi sull'essere scalzi, preso come una curiosa novità. Una ragazza che non conoscevo l'ho sentita dire "però, bella questa cosa che si sta scalzi!"
Un tipo grande e grosso con i calzini bianchi di Hello Kitty. Se la cosa fosse stata comunicata prima probabilmente non se li sarebbe messi
Una ragazza con cui ho fatto conoscenza che dice al padre "abituati a stare scalzo perché appena sarà pronta la casa nuova le scarpe le lasciamo tutti fuori, tutt'al più si entra con i calzini antiscivolo!"
Lo sformato di patate a dir poco divino. Non c'entra niente ma è una considerazione da fare
Unica nota negativa: "scalzi, scalzi, scalzi" ma tutti con i calzini, l'unica vera scalza ero io. Ma non me ne lamento assolutamente, anzi, devo dire che mi sono sentita davvero a mio agio. Un benessere condiviso, tutti a sperimentare quella stessa "stranezza" che solitamente mi fa stare bene e constatare che fa stare bene anche loro. Ottimi padroni di casa barefoot-friendly, ottima compagnia e ottima esperienza!

Spero che quei tuoi amici che spianeranno la nuova casa, abbiano fatto il riscaldamento a pavimento. Io non ce l'ho ma, chi lo ha fatto installare, dice che è la goduria più alta nel poterci camminare scalzi.

far scalzare chi ha portato tutto il giorno scarpe e calze costituisce un grosso pericolo olfattivo (se poi tengono i calzini è anche peggio) ... sei fortunata che non ti sia passato l'appetito

In vista del trasferimento (non imminente ma prossimo) nella nostra nuova casa (dotata tra l'altro di riscaldamento a pavimento), è già da tempo che con mia moglie (di recente diventata grande simpatizzante dei piedi scalzi) abbiamo deciso che sul pianerottolo delle scala interna di casa, in prossimità della porta di ingresso, sarà posizionata una sorta di cassapanca dove riporre le scarpe prima di entrare in casa.

E parenti e amici in visita saranno caldamente invitati a farne uso.
Anche se mi sarebbe piaciuto farlo, NON saranno obbligati a togliersi le scarpe all'ingresso (a differenza dei calzati io cerco di rispettare i gusti e la libertà di tutti senza imporre nulla), però nel caso gli facesse piacere sarebbero liberissimi di entrare scalzi.
Sarebbe il mio sogno essere invitato a scalzarmi andando a casa di qualcuno, perciò perchè non iniziare a farlo io stesso  agli altri?

Ovviamente su eventuali tappeti se lo scordano di andarci con le scarpe!

Mi è tornato in mente quando, circa 3 anni fa, con mia moglie e il piccolo Gabriele abbiamo alloggiato qualche giorno presso un bed&breakfast ad Angera, sul lago Maggiore.
Era una villa singola con giardino e portico con pavimento in cotto tutto attorno, un invito a nozze per chi ama andare scalzo ma essendo a casa d'altri non osavo presentarmi scalzo per la prima colazione.

E invece, sorpresa: il primo giorno, al momento di servirci la colazione, la proprietaria si è tranquillamente presentata a piedi nudi e ci ha spiegato che le piace ed è abituata così... Ovviamente sapendo che la cosa era ben accetta, nelle giornate successive le mie infradito sono rimaste confinate in camera.
Le mettevo solamente per "salvare le apparenze" quando uscivamo dopo la colazione - salvo farle sparire nello zaino appena girato l'angolo, ai tempi non avevo la "faccia tosta" che ho ora (MA non sempre purtroppo!).

Elan ha scritto:far scalzare chi ha portato tutto il giorno scarpe e calze costituisce un grosso pericolo olfattivo (se poi tengono i calzini è anche peggio) ...  sei fortunata che non ti sia passato l'appetito  

Invece non ho sentito nessun cattivo odore, anche perché si suppone che prima di uscire tutti, anche i calzati, ci si faccia una doccia

young_barefooter ha scritto: mia moglie (di recente diventata grande simpatizzante dei piedi scalzi)

E pensare che un tempo ci raccontavi che non ti poteva soffrire Goditi questo cambiamento e i frutti del tuo lavoro!
Tanto per curiosità, riguardo alle tue uscite fuori da lavoro (stazione, metro, ecc...) che dice adesso?

Angelica ha scritto:Tanto per curiosità, riguardo alle tue uscite fuori da lavoro (stazione, metro, ecc...) che dice adesso?

Sinceramente non le ho più raccontato delle mie avventure scalze in giro...
Vedermi rientrare in casa scalzo al mio ritorno dal lavoro per lei è assolutamente normale, però temo sia convinta che tolgo le scarpe solamente quando arrivo alla macchina dopo il viaggio in treno.

Se scoprisse che giri faccio a piedi nudi (ieri sera ad esempio sono stato al supermercato a fare la spesa) credo mi farebbe le solite storie.
Il fatto che simpatizzi non vuol dire infatti che abbia superato le consuete barriere mentali che fanno percepire ai più l'andare scalzi in certe situazioni come assurdo, perciò ho deciso di andare scalzo dove mi pare e piace ma senza raccontarlo.

E' un compromesso che non mi piace in quanto odio fare le cose in clandestinità, ma per ora è così.
Tutti i miei tentativi di spiegarle razionalmente le cose come stanno sono naufragati in quanto le barriere mentali di cui sopra la portano ancora a inalberarsi su posizioni poco razionali che rendono difficile qualsiasi tentativo di ragionamento.

Bwahahahahahaha
Meraviglioso
Adesso mi è venuta voglia di sformato di patate.

Comunque, a titolo di cronaca, io odio le calze più delle scarpe stesse, ormai.

Laurentius, eri tu che avevi parlato qualche tempo fa di una cena in pizzeria con i tuoi allievi in cui eravate scalzi? Dicevi che per la prima volta ti eri sentito libero e parte di un gruppo...non ricordo bene le parole esatte ma il concetto doveva essere quello Ecco, per me è stato qualcosa del genere

Angelica, la prossima volta potresti sorprenderli tutti e presentarti direttamente scalza.

Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh

Perdonami ma non ho capito il significato di questa esclamazione.

Angelica ha scritto:Laurentius, eri tu che avevi parlato qualche tempo fa di una cena in pizzeria con i tuoi allievi in cui eravate scalzi? Dicevi che per la prima volta ti eri sentito libero e parte di un gruppo...non ricordo bene le parole esatte ma il concetto doveva essere quello Ecco, per me è stato qualcosa del genere

In realtà ad essere scalzi erano solo uno dei miei allievi e la di lui figliola (su 20 presenti). La sorpresa è stato scoprire la figlia del proprietario (allieva anche lei) scalza fin dall'inizio. Tutte le volte che la vado a trovare nelle stagioni calde (Ancora non resiste come una barefooter consumata...ma ci arriverà!) è sempre che zampetta qua e là per la pizzeria con i piedini liberi. E' molto divertente notare quanto è felice della cosa ed è quasi comico notare quanto si imbroncia quando si deve mettere le scarpe