molto salutare
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molto salutare
molti non sanno che camminare scalzi soprattutto su superfici dure, da modo ai piedi di eseguire tutti i movimenti e di irrubustirli. Poi aumenta il la circolazione sanguigna che consente di riscaldare tutto il corpo
romano76- Numero di messaggi : 103
Età : 48
Data d'iscrizione : 02.01.08
Sani e belli
Questo argomento ogni tanto torna a galla nel forum e a me piace ripetere ogni tanto le cose che ho sperimentato.
Ce n'é una su cui non ci si è mai soffermati abbastanza: l'attenzione.
Camminare scaìlzi sviluppa uno delle caratteristiche che l'uomo dovrebbe avere e troppo spesso non ha: l'attenzione. Attenzione verso di sé, verso gli altri, verso l'ambiente. Quanta gente svagata, in giro, che non sa in che mondo vive, che non ha il cercello connesso, che vive solo per sé ecchissenefrega degli altri.
Un po' di attenzione non farebbe male.
Attenti a dove si guarda, a cosa si butta via e dove, a dove si fa cagare il cane.
Gli scalzi - almeno - sono molto più attenti. Attenti a dove posano la pelle della pianta dei piedi, attenti a cosa potrebbero calpestare, attenti a NON farsi calpestare dagli altri, attenti a scoprire le differenze dei materiali che compongono il nostro cammino, attenti alle differenti temperature, attenti a vedere se qualcuno ci guarda strano, attenti a percepire le esclamazioni degli altri (non necessariamente!)...
Non è una facoltà innata, ma si sviluppa col tempo. L'occhio diventa vigile e ti porta ad apprezzare sempre più l'ambiente che ti circonda. Non fosse altro che per cercare una fettuccia d'ombra su cui camminare se l'asfalto è caldo.
Non so se a tutti è capitato quello che è capitato a me. Ma si sviluppa una sensibilità maggiore, che non è solo tattile, ma diventa ambientale. Sensibilità a godere di più di piccole gioie della vita, un sorriso di un bambino, una pratolina che fiorisce nei giardini, una parola gentile.
Non venitemi a dire che uno che è più sensibile si accorge più degli altri delle brutture del mondo. A parte il fatto che quasi tutte sono state brutalmente inventate dall'uomo, una persona più sensibile riesce a compensare con tutto il resto, e il resto compensa assai di più.
Tutta l'attenzione ambientale, anche solo nel senso di pulizia e decoro, che hanno certi popoli vicini a noi, non sarà anche dovuta al fatto che lasciano andare scalzi i bambini molto più delle nostre mamme???
I bambini cadono e si rialzano. Sono di gomma. Si sbucciano, strepitano e dopo 5 minuti tutto è passato fuorché il ricordo dell'errore (a meno che sia gravissimo). Per i bambini andare scalzi è come per noi di una certa età che smontavamo i giocattoli di latta. Dopo esserci tagliati la prima volta, l'errore - se si ripeteva - era del tutto accidentale, ma dopo un paio di volte si imparava anche a maneggiare la "pericolosa" latta e sontare e rimontare anche i giocattoli più difficili, finché le linguette non cedevano...
Non sarà mica che la scuola di vita iperprotettiva (dal Napisan al giocattolo smussato in plastica infrangibile) in cui sono cresciuti i ragazzini di oggi ha creato dei rimbambiti/rintronati, in grado solo di vivere in un mondo virtuale dove tutto è plastica e cazzotti da videogiochi che non fanno male ?
Saluti filosofici
Marco
Ce n'é una su cui non ci si è mai soffermati abbastanza: l'attenzione.
Camminare scaìlzi sviluppa uno delle caratteristiche che l'uomo dovrebbe avere e troppo spesso non ha: l'attenzione. Attenzione verso di sé, verso gli altri, verso l'ambiente. Quanta gente svagata, in giro, che non sa in che mondo vive, che non ha il cercello connesso, che vive solo per sé ecchissenefrega degli altri.
Un po' di attenzione non farebbe male.
Attenti a dove si guarda, a cosa si butta via e dove, a dove si fa cagare il cane.
Gli scalzi - almeno - sono molto più attenti. Attenti a dove posano la pelle della pianta dei piedi, attenti a cosa potrebbero calpestare, attenti a NON farsi calpestare dagli altri, attenti a scoprire le differenze dei materiali che compongono il nostro cammino, attenti alle differenti temperature, attenti a vedere se qualcuno ci guarda strano, attenti a percepire le esclamazioni degli altri (non necessariamente!)...
Non è una facoltà innata, ma si sviluppa col tempo. L'occhio diventa vigile e ti porta ad apprezzare sempre più l'ambiente che ti circonda. Non fosse altro che per cercare una fettuccia d'ombra su cui camminare se l'asfalto è caldo.
Non so se a tutti è capitato quello che è capitato a me. Ma si sviluppa una sensibilità maggiore, che non è solo tattile, ma diventa ambientale. Sensibilità a godere di più di piccole gioie della vita, un sorriso di un bambino, una pratolina che fiorisce nei giardini, una parola gentile.
Non venitemi a dire che uno che è più sensibile si accorge più degli altri delle brutture del mondo. A parte il fatto che quasi tutte sono state brutalmente inventate dall'uomo, una persona più sensibile riesce a compensare con tutto il resto, e il resto compensa assai di più.
Tutta l'attenzione ambientale, anche solo nel senso di pulizia e decoro, che hanno certi popoli vicini a noi, non sarà anche dovuta al fatto che lasciano andare scalzi i bambini molto più delle nostre mamme???
I bambini cadono e si rialzano. Sono di gomma. Si sbucciano, strepitano e dopo 5 minuti tutto è passato fuorché il ricordo dell'errore (a meno che sia gravissimo). Per i bambini andare scalzi è come per noi di una certa età che smontavamo i giocattoli di latta. Dopo esserci tagliati la prima volta, l'errore - se si ripeteva - era del tutto accidentale, ma dopo un paio di volte si imparava anche a maneggiare la "pericolosa" latta e sontare e rimontare anche i giocattoli più difficili, finché le linguette non cedevano...
Non sarà mica che la scuola di vita iperprotettiva (dal Napisan al giocattolo smussato in plastica infrangibile) in cui sono cresciuti i ragazzini di oggi ha creato dei rimbambiti/rintronati, in grado solo di vivere in un mondo virtuale dove tutto è plastica e cazzotti da videogiochi che non fanno male ?
Saluti filosofici
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: molto salutare
Concordo pienamente con Marco. Quando si gira scalzi prestiamo molta più attenzione a tantissime piccole e...grandi cose e mi rendo conto di quanto la gente calzata va invece in giro in modo sbadato e distratto.....calpestandoci in primis le nostre estremità!
Un saluto a tutti.
Paolo F.
Un saluto a tutti.
Paolo F.
paolo fratter- Numero di messaggi : 434
Data d'iscrizione : 27.12.07
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: molto salutare
La filosofia mi è sempre piaciuta, perciò sono con te due volte, una per il contenuto delle tue considerazioni ed una per averle considerate filosofiche.Marco53 ha scritto:Non sarà mica che la scuola di vita iperprotettiva (dal Napisan al giocattolo smussato in plastica infrangibile) in cui sono cresciuti i ragazzini di oggi ha creato dei rimbambiti/rintronati, in grado solo di vivere in un mondo virtuale dove tutto è plastica e cazzotti da videogiochi che non fanno male ?
Saluti filosofici
Marco
Di attenzione se n'è parlato molto, in realtà, ma mai in modo così esplicito.
Non so dirti se il fatto di generare meno figli ci ha resi patologicamente apprensivi nei loro confronti, ma di certo sembra essere un atteggiamento comune nei popoli latini; è anche paradossale che ci si preoccupi di più a far camminare scalzi i propri figli che a dar loro in mano autovetture capaci di sprigionare potenze e velocità difficili da gestire anche da parte di guidatori molto esperti od a lasciarli rincasare a certe ore del mattino anche in un età delicata come quella adolescenziale.
Si ritorna al solito, vecchio discorso che è l'abito che fa il monaco e che spesso il diavolo si veste da monaco.
Ecco, allora, che è pericoloso andare scalzi, perché la cosa colpisce l'immaginario collettivo, ma ci si sente in una botte di ferro a viaggiare a 150 chilometri all'ora sulla propria automobile, a dispetto dell'ecatombe quotidiana.
Contraddizioni tipiche di una società con le finestre mentali sigillate.
Siamo attenti, sì; verso l'ambiente (ho sempre sostenuto che potremmo essere i migliori ecologisti), verso gli altri (tollera se vuoi essere tollerato) e verso se stessi, perché l'essere scalzo davanti agli altri ti costringe inevitabilmente a porti delle domande, sulla tua identità sociale e su quella privata.
Ciao.
Flavio
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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