Nuove avventure scalze

Sabato pomeriggio ero invitato con moglie e figli al compleanno della mia nipotina Rebecca. All'inizio ero un po' titubante sul da farsi in merito alle calzature da indossare, volevo quasi mettere le infradito ma una geniale decisione di mia moglie ha ribaltato alla grande la situazione: all'ultimo minuto ha infatti deciso di andare tutti in bici, visto che la festa era a casa dei miei cognati dall'altra parte del paese e le sembrava insensato andarci in macchina.
Se c'è una cosa che detesto è andare in bici in infradito, lo trovo poco pratico e poco sicuro... e quindi le infradito sono rimaste tranquillamente a casa!
La festa si è svolgeva in giardino, gli invitati erano tutti parenti di mia moglie che sanno del mio scalzismo più alcuni vicini di casa di mio cognato, che non sono sicuro sappiano, ma sicuramente mi hanno visto qualche volta andare scalzo per il paese.
Naturalmente nessun commento o domanda riguardo le mie calzature assenti, addirittura la mamma di una amichetta delle festeggiata ha elogiato il fatto che faccio camminare scalzi i miei figli.

Al ritorno in bici verso casa io e mio figlio abbiamo fatto una deviazione verso il parco del paese, dove abbiamo visitato l'accampamento celtico allestito dall'associazione culturale "I Lupi del Ticino" (tra l'altro mi pare abbiano partecipato anche a Druidia) in occasione della sagra del paese.  Qui ci siamo sentiti "a casa" tra i vari figuranti scalzi (per la cronaca nessuno scalzo tra il pubblico, a parte me e mio figlio) e il giro è stato molto piacevole e interessante.

Domenica mattina siamo tornati di nuovo all'accampamento dei Celti per partecipare alle varie attività di gioco e formazione organizzate per i bambini, portando pure la piccola Camilla e lasciando naturalmente tutti e tre le scarpe direttamente a casa. Mio figlio si è divertito da matti con lancio del tronco e del sasso, ha tirato con l'arco, ha lavorato i metalli e fabbricato monete, tutto molto bello e interessante.
Prevedibilmente figuranti a parte eravamo gli unici scalzi, comunque abbiamo incontrato vari conoscenti del paese e scambiato due chiacchiere con tutti senza commenti, ricevendo anche i consueti complimenti e manifestazioni di ammirazione per la nostra scelta delle calzature...

Ultima avventura: domenica pomeriggio si è svolta l'inaugurazione della nuova struttura di Doposcuola che mia moglie aprirà a settembre con una parente. I miei figli sono venuti scalzi come al solito mentre io ho optato per una tenuta più "sobria" indossando camicia bianca elegante e le infradito. Tuttavia dopo poco che ero lì mi sono stufato e sono tornato un attimo a casa dove ho sostituito la camicia con una t-shirt colorata e ho abbandonato le infradito tornando al Doposcuola a piedi nudi. Ancora una volta zero commenti o domande strane.

Una curiosità: una parente (in verità piuttosto fissata con igiene e pulizia) appena si è trovata da sola con mio figlio Gabriele gli ha fatto notare quanto fossero sporchi i suoi piedi e gli ha chiesto come mai non indossasse le scarpe. Lui prontamente ha risposto che i piedi basta lavarli e tornano puliti, lei ha insistito dicendo che non è sufficiente lavarli, lui l'ha zittita definitivamente rispondendo "fa niente, è bello e fa bene andare a piedi nudi!". Mi ha raccontato lui stesso questa cosa appena arrivati a casa.
Questi parenti... non ti dicono nulla in faccia ma poi prendono "a tradimento" tuo figlio cercando di fare terrorismo psicologico con le solite panzane sullo sporco. Fortunatamente (al contrario del padre!) lui è un tipetto tosto e sa farsi rispettare!