Scalzo a 16 gradi? Perché no?
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Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Ebbene sì, dopo una settimana di "pausa", oggi pomeriggio mi sono detto: "Perché non stare fuori scalzo a 16/18 gradi? "
E così ho fatto: sono andato in lavanderia e due volte al Carrefour (e anche al forno): devo ammettere che pensavo peggio, come temperatura dell'asfalto, intendo. Invece era molto piacevole, alcuni mi guardavano esterrefatto, ma chi se ne frega?
È stato proprio piacevole...
E così ho fatto: sono andato in lavanderia e due volte al Carrefour (e anche al forno): devo ammettere che pensavo peggio, come temperatura dell'asfalto, intendo. Invece era molto piacevole, alcuni mi guardavano esterrefatto, ma chi se ne frega?
È stato proprio piacevole...
scalzoforever- Numero di messaggi : 712
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
16 gradi non è freddo: è un po' meno caldo.
Freddo è da 10 gradi in giù (più o meno).
Freddo è da 10 gradi in giù (più o meno).
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Grand Choeur ha scritto:16 gradi non è freddo: è un po' meno caldo.
Freddo è da 10 gradi in giù (più o meno).
Si, ok, intendevo più fresco rispetto alle settimane scorse...
scalzoforever- Numero di messaggi : 712
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Oggi scalzo fuori (anche se per pochi minuti) a buttare la spazzatura e al Carrefour tre volte, di cui due con una pioggerellina, e con una temperatura sui 14/15 gradi, non pensavo che ci sarei mai riuscito...
scalzoforever- Numero di messaggi : 712
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Secondo me riesci a stare fuori anche sotto i 10 gradi se il terreno non è bagnato, e non stai troppo fermo (cioè se ti tieni in movimento).
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Nella mia scala termica, 16 gradi è calduccio, fresco dai dieci ai zero gradi. Il freddo inizia con il segno meno e il vero Re Gelo Inverno regna dai -12 gradi in giù!
E posso stare scalzo, camminando e su terreno secco, anche con temperature sui 7-8 gradi circa.
PS: finalmente ieri dopo tanto tanto caldo mi sono fiondato sui trenta cm di neve in montagna (ma non scalzo eh? xD)!!! =D Non mi sembra vero!!! =D Spero che sia il preludio a vero Inverno!
E posso stare scalzo, camminando e su terreno secco, anche con temperature sui 7-8 gradi circa.
PS: finalmente ieri dopo tanto tanto caldo mi sono fiondato sui trenta cm di neve in montagna (ma non scalzo eh? xD)!!! =D Non mi sembra vero!!! =D Spero che sia il preludio a vero Inverno!
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Spyro ha scritto:
PS: finalmente ieri dopo tanto tanto caldo mi sono fiondato sui trenta cm di neve in montagna (ma non scalzo eh? xD)!!! =D Non mi sembra vero!!! =D Spero che sia il preludio a vero Inverno!
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Non me ne intendo, ma conosco alcuni apicoltori che dicono il comportamento delle api indichi un inverno MOLTO freddo
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Concordo. Quest'anno ho temuto di non superare l'estate...Spyro ha scritto:Nella mia scala termica, 16 gradi è calduccio:D
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Massimo ha scritto:Concordo. Quest'anno ho temuto di non superare l'estate...Spyro ha scritto:Nella mia scala termica, 16 gradi è calduccio:D
Cosa che è successa pure a me. Mi auguro che non torni più un'estate del genere =O
E Hadashi....se dovesse succede, giuro che ti abbraccio al prossimo incontro! XD
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Sarò un po'orso polare, ma ricordo a tutti che ho fatto più volte il giro completo dell'anno senza mai rinunciare alla mia passeggiata scalza da casa alla fermata dei mezzi pubblici di piazza Castello, circa 600 metri come minimo ogni giorno. A seconda delle giornate poi prolungo se ho tempo e voglia. Mi è già capitato di fare tutti i 2,6 km da casa all'ufficio scalzo perfino in inverno.
E con ogni tempo, pioggia, neve, brina.
Stamattina c'erano 7 gradi sul balcone di casa mia, forse 4 o 5 a livello del marciapiedi. Si intravedeva una specie di anteprima delle prime brinate, ma il suolo era asciutto, mentre l'erba grondava di fresca rugiada.
Probabilmente questa mia passeggiata mattutina, oltre a massaggiare i sensori della pianta del piede, contribuisce a una buona circolazione sanguigna, grazie all'innesco dovuto al freddo sotto la pianta del piede.
Fatto ogni giorno tutto l'anno il piede si abitua a tutte le temperature, anche se di giorno in giorno diminuiscono di qualche decimo di grado.
Il risultato è poter affrontare anche le zone brinate (-4°C circa) durante l'inverno, e la neve, che normalmente non porta ad abbassamenti feroci della temperatura. Quella che viene in città è sempre un po' acquosa e con temperature comprese fra 0° e -2°C, abbastanza facilmente affrontabili a piedi scalzi anche per parecchio tempo (sempre se il resto del corpo e la testa sono coperti e non ci si sofferma troppo senza camminare).
Oltre i -4° occorre prudenza e non è il caso di fare grandi furbizie. Sui -6° può bastare una rinfrescata di pochi passi e poi stop.
Quando ci fu l'inverno 2012 con -22°C e anche meno giuro che ho sempre tenuto le scarpe chiuse e perfino i calzini (di cotone).
Insomma, ragazzi, ognuno ha il suo limite. Ma può provare a cercarlo. Con gradualità, e poi scoprire che a 7° non è ancora freddo e poi abbassare ancora... se si vuole provare.
Quando il piede si allena su tutte le stagioni riesce anche più facile affrontare il caldo estivo (parlo dei piedi, perché il resto del mio corpo il caldo lo soffre, eccome!!!). In generale preferisco comunque un bel marciapiede gelato che uno rovente....
Saluti surgelati.
Marcpo53
E con ogni tempo, pioggia, neve, brina.
Stamattina c'erano 7 gradi sul balcone di casa mia, forse 4 o 5 a livello del marciapiedi. Si intravedeva una specie di anteprima delle prime brinate, ma il suolo era asciutto, mentre l'erba grondava di fresca rugiada.
Probabilmente questa mia passeggiata mattutina, oltre a massaggiare i sensori della pianta del piede, contribuisce a una buona circolazione sanguigna, grazie all'innesco dovuto al freddo sotto la pianta del piede.
Fatto ogni giorno tutto l'anno il piede si abitua a tutte le temperature, anche se di giorno in giorno diminuiscono di qualche decimo di grado.
Il risultato è poter affrontare anche le zone brinate (-4°C circa) durante l'inverno, e la neve, che normalmente non porta ad abbassamenti feroci della temperatura. Quella che viene in città è sempre un po' acquosa e con temperature comprese fra 0° e -2°C, abbastanza facilmente affrontabili a piedi scalzi anche per parecchio tempo (sempre se il resto del corpo e la testa sono coperti e non ci si sofferma troppo senza camminare).
Oltre i -4° occorre prudenza e non è il caso di fare grandi furbizie. Sui -6° può bastare una rinfrescata di pochi passi e poi stop.
Quando ci fu l'inverno 2012 con -22°C e anche meno giuro che ho sempre tenuto le scarpe chiuse e perfino i calzini (di cotone).
Insomma, ragazzi, ognuno ha il suo limite. Ma può provare a cercarlo. Con gradualità, e poi scoprire che a 7° non è ancora freddo e poi abbassare ancora... se si vuole provare.
Quando il piede si allena su tutte le stagioni riesce anche più facile affrontare il caldo estivo (parlo dei piedi, perché il resto del mio corpo il caldo lo soffre, eccome!!!). In generale preferisco comunque un bel marciapiede gelato che uno rovente....
Saluti surgelati.
Marcpo53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Concordo con Marco53
Ci si abitua al freddo ... e si arriva persino a sentirne la mancanza (almeno è successo a me).
Anche se di solito a me piace il caldo (credo che qui sono l'esatto opposto di Spyro ), cioè non sopporto di avere freddo sul corpo, sui piedi il freddo mi piace; la mattina non trovo niente di piú tonificante di una passeggiata su una superficie gelida
Prima di andare in ufficio di solito vado a prendermi una brioche al panificio, scalzo ovviamente, e lo faccio anche d'inverno, con temperature anche sotto lo zero; basta che l'asfalto non sia bagnato (quando piove o c'è neve uso sandali).
Ormai ne sento proprio il bisogno; quando mi alzo la mattina spesso la prima cosa a cui penso è la sensazione dell'asfalto freddo sotto i miedi poi quando ci vado è come il primo sorso di caffè la mattina; mi sveglia e mi mette di buon umore di colpo
Ci si abitua al freddo ... e si arriva persino a sentirne la mancanza (almeno è successo a me).
Anche se di solito a me piace il caldo (credo che qui sono l'esatto opposto di Spyro ), cioè non sopporto di avere freddo sul corpo, sui piedi il freddo mi piace; la mattina non trovo niente di piú tonificante di una passeggiata su una superficie gelida
Prima di andare in ufficio di solito vado a prendermi una brioche al panificio, scalzo ovviamente, e lo faccio anche d'inverno, con temperature anche sotto lo zero; basta che l'asfalto non sia bagnato (quando piove o c'è neve uso sandali).
Ormai ne sento proprio il bisogno; quando mi alzo la mattina spesso la prima cosa a cui penso è la sensazione dell'asfalto freddo sotto i miedi poi quando ci vado è come il primo sorso di caffè la mattina; mi sveglia e mi mette di buon umore di colpo
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Ho avuto la fortuna di leggere (intendo proprio leggere dall'americano) questo articolo negli anni d'oro della mia gioventù, quando un amico mi prestò tutta la sua collezione di National Geographic originali, rilegati per anni o semestri non ricordo più, negli ultimi anni del Liceo. Quando il movimento degli hippie scalzi era ancora molto sentito, quando avevo scoperto i montanari scalzi e relativi figli in Val Pusteria e nella vicina Austria, quando un articolo del genere in cui lo stupore generato dal camminare scalzi nella neve era enorme mi spingeva a leggerlo con attenzione e interesse....
Racconti simili ci sono anche su un libro di Reinhold Messner: mi pare addirittura avesse in copertina due tibetani scalzi nella neve mentre trasportavano un enorme fardello sulle spalle. E in questo libro Messner parla con un certo stupore del suo Sherpa che lo seguiva a piedi nudi nella neve alta fino al ginocchio...
E accenna anche al fatto che gli scalatori occidentali, quando li assoldano, devono fornire ai propri Sherpa l'equipaggiamento completo, comprese le scarpe che... il più delle volte... erano le prime ad essere rivendute!!!
La mia formazione scalzista è passata per tutta questa letteratura e, in mancanza dei siti come il nostro (allora impensabili) ha contribuito non poco a spingermi a provare. Quando nevicava a Torino non era raro che prendessi la macchina e mi recassi a passeggiare scalzo in un'area agricola alle spalle di Pianezza (comune della cintura), un curioso cuneo di verde che penetrava fino alle soglie della città non lontano da dove abitavo (e ora occupato da Ikea, Carrefour, Lery Merlin e Pastiglie Leone.... ). Lì mi potevo allenare senza che nessuno mi vedesse e lì (sto facendo outing!!! ) una volta ho esagerato e mi son preso i geloni. Non vi dico poi a nasconderli perché nessuno se ne accorgesse... ero arrivato a bucare le bollicine, spurgarle, disinfettarle, girare coi ditini dei piedi fasciati di carta igienica perché il siero che si formava non macchiasse le calze ecc ecc... Sono ancora vivo e grosso modo adesso so dove sono i limiti
E' per questo che alle volte mi ripeto per mettere voi in guardia da un tentativo maldestro di affrontare la neve in modo esagerato, e per questo mio ripetermi (sono vecchio) chiedo venia....
Saluti scongelati.
Marco53
Racconti simili ci sono anche su un libro di Reinhold Messner: mi pare addirittura avesse in copertina due tibetani scalzi nella neve mentre trasportavano un enorme fardello sulle spalle. E in questo libro Messner parla con un certo stupore del suo Sherpa che lo seguiva a piedi nudi nella neve alta fino al ginocchio...
E accenna anche al fatto che gli scalatori occidentali, quando li assoldano, devono fornire ai propri Sherpa l'equipaggiamento completo, comprese le scarpe che... il più delle volte... erano le prime ad essere rivendute!!!
La mia formazione scalzista è passata per tutta questa letteratura e, in mancanza dei siti come il nostro (allora impensabili) ha contribuito non poco a spingermi a provare. Quando nevicava a Torino non era raro che prendessi la macchina e mi recassi a passeggiare scalzo in un'area agricola alle spalle di Pianezza (comune della cintura), un curioso cuneo di verde che penetrava fino alle soglie della città non lontano da dove abitavo (e ora occupato da Ikea, Carrefour, Lery Merlin e Pastiglie Leone.... ). Lì mi potevo allenare senza che nessuno mi vedesse e lì (sto facendo outing!!! ) una volta ho esagerato e mi son preso i geloni. Non vi dico poi a nasconderli perché nessuno se ne accorgesse... ero arrivato a bucare le bollicine, spurgarle, disinfettarle, girare coi ditini dei piedi fasciati di carta igienica perché il siero che si formava non macchiasse le calze ecc ecc... Sono ancora vivo e grosso modo adesso so dove sono i limiti
E' per questo che alle volte mi ripeto per mettere voi in guardia da un tentativo maldestro di affrontare la neve in modo esagerato, e per questo mio ripetermi (sono vecchio) chiedo venia....
Saluti scongelati.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Personalmente non ho particolari difficoltà ad affrontare il freddo a piedi scalzi.
Solamente evito la neve, per ora è una sorta di tabù a causa di un episodio capitatomi anni fa (nel lontano 2005): dopo aver spalato a lungo la neve davanti a casa (calzato) ero parecchio accaldato e prima di rientrare in casa ho tolto le scarpe e ho fatto un giro a piedi nudi nella neve fresca per il giardino di casa, così per provare.
Nell'immediato non ho avuto problemi ma circa 2 ore dopo (tra l'altro mi ero molto agitato dopo aver litigato coi miei genitori per altri motivi) ho cominciato a sentire che ogni tanto il cuore dava come un colpo di troppo (extrasistole) e sono andato in panico, temendo che la cosa avesse a che fare con la mia passeggiata nella neve.
Per sicurezza sono stato in ospedale per un controllo ma non c'era nessuna anomalia, il medico disse che era probabilmente un episodio legato alla fatica per aver spelato la neve unito allo stress della litigata e dopo essermi tranquillizzato e calmato è sparito tutto senza alcuna conseguenza.
Dentro di me però ho associato (e continuo, irrazionalmente ad associare) tale episodio a una sorta di sovraccarico per il cuore, prima stressato dalla fatica dello spalare al freddo e poi stimolato eccessivamente per compensare la perdita di calore dei piedi nudi.
Perciò per sicurezza evito, tanto dalle mie parti nevica al massimo 1-2 settimane l'anno.
Poi c'è sempre il consueto problema psicologico che mi induce a sentirmi a disagio quando mi sento al centro dell'attenzione. Chiaramente a girare scalzo in caso di grande freddo non passa certamente inosservato. Perciò a volte rinuncio in partenza anche se fisicamente sarei perfettamente in grado di farcela. Ma questo è un altro discorso.
Solamente evito la neve, per ora è una sorta di tabù a causa di un episodio capitatomi anni fa (nel lontano 2005): dopo aver spalato a lungo la neve davanti a casa (calzato) ero parecchio accaldato e prima di rientrare in casa ho tolto le scarpe e ho fatto un giro a piedi nudi nella neve fresca per il giardino di casa, così per provare.
Nell'immediato non ho avuto problemi ma circa 2 ore dopo (tra l'altro mi ero molto agitato dopo aver litigato coi miei genitori per altri motivi) ho cominciato a sentire che ogni tanto il cuore dava come un colpo di troppo (extrasistole) e sono andato in panico, temendo che la cosa avesse a che fare con la mia passeggiata nella neve.
Per sicurezza sono stato in ospedale per un controllo ma non c'era nessuna anomalia, il medico disse che era probabilmente un episodio legato alla fatica per aver spelato la neve unito allo stress della litigata e dopo essermi tranquillizzato e calmato è sparito tutto senza alcuna conseguenza.
Dentro di me però ho associato (e continuo, irrazionalmente ad associare) tale episodio a una sorta di sovraccarico per il cuore, prima stressato dalla fatica dello spalare al freddo e poi stimolato eccessivamente per compensare la perdita di calore dei piedi nudi.
Perciò per sicurezza evito, tanto dalle mie parti nevica al massimo 1-2 settimane l'anno.
Poi c'è sempre il consueto problema psicologico che mi induce a sentirmi a disagio quando mi sento al centro dell'attenzione. Chiaramente a girare scalzo in caso di grande freddo non passa certamente inosservato. Perciò a volte rinuncio in partenza anche se fisicamente sarei perfettamente in grado di farcela. Ma questo è un altro discorso.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Coming out.Marco53 ha scritto:(sto facendo outing!!! )
Outing è quando un altro racconta di te senza permesso.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
"La maturità di una persona non si misura dall'età ma dal modo in cui reagisce svegliandosi in pieno centro in mutande." Woody Allen.young_barefooter ha scritto:Poi c'è sempre il consueto problema psicologico che mi induce a sentirmi a disagio quando mi sento al centro dell'attenzione.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Estetica
Secondo me il problema non è la temperatura ma una questione di "estetica" nel senso più ampio del termine. Mi spiego : nei sette/otto/ nove mesi in cui vado in giro in pantaloni di tela, maglietta e gilet milletasche i piedi nudi bene o male "ci stanno". Ma che ci azzeccano quando prima o poi capiterà (purtroppo) di girare in jeans e piumino ? Allora i piedi nudi brilleranno di luce propria e l' occhio della gente andrà subito lì (OK chissene... ma fino a un certo punto) . Ecco, ammetto che allora i non sandali potranno fare il loro lavoro. Accontentano l' occhio anche se la sostanza non c' è.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Si, questo putroppo è vero. Secondo me d'inverno è difficile se non impossible far sembrare l'andare scalzi una cosa naturale, anche per i piú esperti. Persino con un atteggiamento complettamente disinvolto, con le temperature attorno allo zero e con pantaloni lunghi/piumini/cappello addosso, i piedi nudi sembrano "fuori posto", anche se noi magari ci troviamo perfettamente a nostro agio. Già d'estate è difficile far capire alla gente i benefici del barefooting e che ci troviamo a nostro agio; figuriamoci poi d'inverno quando fa veramente freddo.aldo1953 ha scritto:Secondo me il problema non è la temperatura ma una questione di "estetica" nel senso più ampio del termine. Mi spiego : nei sette/otto/ nove mesi in cui vado in giro in pantaloni di tela, maglietta e gilet milletasche i piedi nudi bene o male "ci stanno". Ma che ci azzeccano quando prima o poi capiterà (purtroppo) di girare in jeans e piumino ? Allora i piedi nudi brilleranno di luce propria e l' occhio della gente andrà subito lì (OK chissene... ma fino a un certo punto) . Ecco, ammetto che allora i non sandali potranno fare il loro lavoro. Accontentano l' occhio anche se la sostanza non c' è.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
aldo1953 ha scritto:Secondo me il problema non è la temperatura ma una questione di "estetica" nel senso più ampio del termine. Mi spiego : nei sette/otto/ nove mesi in cui vado in giro in pantaloni di tela, maglietta e gilet milletasche i piedi nudi bene o male "ci stanno". Ma che ci azzeccano quando prima o poi capiterà (purtroppo) di girare in jeans e piumino ? Allora i piedi nudi brilleranno di luce propria e l' occhio della gente andrà subito lì (OK chissene... ma fino a un certo punto) . Ecco, ammetto che allora i non sandali potranno fare il loro lavoro. Accontentano l' occhio anche se la sostanza non c' è.
Assolutamente vero ma se anche a tutti noi piacerebbe andare scalzi sempre e dovunque, dobbiamo fare il conto con le difficoltà ambientali (non tutti sono in grado di passare il periodo novembre-aprile costantemente scalzi) e con quelle psicologiche che in questo periodo si accentuano.
Ma non scoraggiamoci, chi ha mai detto che SI DEVE andare scalzi h24 ?
bfpaul
Ma non scoraggiamoci, chi ha mai detto che SI DEVE andare scalzi h24 ?
bfpaul
Non cedere
Però mai nulla di più delle Lunasandals, le scarpe chiuse proprio ormai non le accetto nemmeno se mi pagano !
E se il "popolino" vuole qualche cosa "sopra" i piedi... ecco i non sandali, l' Inverno scorso ce l' ho fatta,pure al bar e nel quartiere, alla fine chi prende in giro e chi è preso in giro ?
E se il "popolino" vuole qualche cosa "sopra" i piedi... ecco i non sandali, l' Inverno scorso ce l' ho fatta,pure al bar e nel quartiere, alla fine chi prende in giro e chi è preso in giro ?
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
aldo1953 ha scritto:Però mai nulla di più delle Lunasandals, le scarpe chiuse proprio ormai non le accetto nemmeno se mi pagano !
E se il "popolino" vuole qualche cosa "sopra" i piedi... ecco i non sandali, l' Inverno scorso ce l' ho fatta,pure al bar e nel quartiere, alla fine chi prende in giro e chi è preso in giro ?
Vabbè, ve la butto lì: che ne dite di disegnare le strisce degli infradito sopra i piedi con l'hennè?
Così chi vuole qualcosa sopra ce l'ha e non rompe più le e chi non vuole niente sotto non ce l'ha.
Chi poi è un po' artista, può fare un bel lavoro pregevole "esteticamente" ...
bfpaul
Così chi vuole qualcosa sopra ce l'ha e non rompe più le e chi non vuole niente sotto non ce l'ha.
Chi poi è un po' artista, può fare un bel lavoro pregevole "esteticamente" ...
bfpaul
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Ieri sono stato fermato da un signore al supermercato, che mi ha chiesto molto cortesemente le motivazioni del mio scalzismo, dimostrandosi molto rispettoso, incuriosito e interessato, temendo di risultare invadente mi ha detto:"mi son permesso perche' essendo una cosa inusuale mi ha incuriosito, soprattutto perche' lei e' una persona normale a posto e di bella presenza". Ecco, in qualche modo il mismatch dallo stereotipo incuriosisce da una parte e rassicura dall'altra. Se fossi stato malvestito e malconcio avrebbero associato: "e' un barbone, zingaro ecc.",se avessi atteggiamenti guardinghi e sospetti penserebbero che sia pazzo. Invece l'anomalia nella normalita' desta in qualcuno la corretta curiosita' che li spinge ad informarsi, proprio perche' esiste una dissociazione di stereotipi.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Alexey ha scritto:Ieri sono stato fermato da un signore al supermercato, che mi ha chiesto molto cortesemente le motivazioni del mio scalzismo, dimostrandosi molto rispettoso, incuriosito e interessato, temendo di risultare invadente mi ha detto:"mi son permesso perche' essendo una cosa inusuale mi ha incuriosito, soprattutto perche' lei e' una persona normale a posto e di bella presenza". Ecco, in qualche modo il mismatch dallo stereotipo incuriosisce da una parte e rassicura dall'altra. Se fossi stato malvestito e malconcio avrebbero associato: "e' un barbone, zingaro ecc.",se avessi atteggiamenti guardinghi e sospetti penserebbero che sia pazzo. Invece l'anomalia nella normalita' desta in qualcuno la corretta curiosita' che li spinge ad informarsi, proprio perche' esiste una dissociazione di stereotipi.
Purtroppo nei Paesi come il nostro, ovvero dove andare scalzi non è consuetudine, si rischia sempre di essere giudicati alla luce dei ben noti, soliti stereotipi. E chi come me teme di ricadere in tali stereotipi, in realtà dimostra di essere il primo a esserne condizionato!
Tutto questo è vero e non lo nego, però pensandoci bene spesso il rischio di essere giudicati male viene sovrastimato. Mi spiego meglio: nel paesello dove vivo quasi tutti sanno che vado spesso scalzo. E proprio qui sta il vantaggio: conoscono bene me e la mia famiglia, sanno che ho una moglie stimata e conosciuta da tutti, sanno che ho un lavoro, ho reputazione di persona onesta e rispettabile, al massimo vedendomi scalzo penseranno che sono un tipo eccentrico. Quindi alla fine cos'ho da temere?
Per quanto riguarda invece gli sconosciuti, è così grave se per i pochi secondi/minuti in cui ho a che fare con loro mi guardano storto e magari mi giudicano per quello che non sono? Probabilmente NO, e anche se fosse tanto poi non li rivedrò magari mai più, quindi direi CHI SE NE IMPORTA!
Concludo riportando due domande che ultimamente mi pongo da solo quando sono titubante riguardo l'andar scalzo: "E' illegale? NO!", "Mi fa stare bene? SI'!". E quindi perchè dovrei farmi troppo condizionare dall'errato giudizio altrui? Peggio per loro che non sanno cosa si perdono!.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Questo e' lo spirito giusto...in realta' il ragionare per stereotipi e' inevitabile. Secondo gli studi dell'antropologo Robin Dunbar, il cervello umano, seppur molto capace, e' in grado al massimo di gestire sui 150 rapporti sociali veri, per il resto deve categorizzare necessariamente per stereotipi. Lo fanno tutti gli esseri umani.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Scalzo a 16 gradi? Perché no?
Vedere uno scalzo d'inverno è quasi come vedere un unicorno.
Per chi non ha studiato Storia dell'Arte, il quadro è "Donna con unicorno" di Luca Longhi (1560)
Per chi non ha studiato Storia dell'Arte, il quadro è "Donna con unicorno" di Luca Longhi (1560)
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
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