Barefoot park in Ungheria

http://www.caboodle.hu/nc/news/news_archive/single_page/article/11/tabajd_opens/

ciao!

andrea

Visto che Andrea ha aperto questo argomento sposto il riferimento che avevo messo
al video pubblicato oggi su la Repubblica

http://tv.repubblica.it/copertina/a-piedi-nudi-nel-parco/24702?video&ref=hpmm

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Bellissimi i barfusspark! Io ci starei tutto il giorno a rifare il percorso mille volte!
Chissà se li faranno anche qui in Italia...!

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Qualche anno fa venne fatto un percorso al parco nord di Milano all'interno di un iniziativa che promuoveva il parco. Il percorso venne realizzato da alcune persone volonterose non da noi. Io e pochi altri siamo andati li ad assistere x quei due giorni e molte persone con bambini vennero. Pensammo che sarebbe stato bello se la cosa rimanesse permanente ma nessuno si volle prendere la briga (me compreso) di custodire tutti i giorni il percorso.
La questione è che un percorso simile va vigilato. Pensa cosa succederebbe se qualche 'buontempone' ci buttasse dei vetri o una siringa e nessuno se ne accorgesse e poi qualcuno si fa male?
X quanto riguarda TV o giornali so che la cosa sarà ridicola ma neppure i miei genitori sanno di questo che io definisco, x quanto mi riguarda, un hobby secondario figuriamoci se mi faccio riprendere da TV o giornali.
Finchè si tratta di qualche foto sul sito va bene, finchè si tratta di organizzare uscite anche ma personalmente nn me la sento di andare oltre.
So che la cosa può dare fastidio, mi dispiace ma la cosa al momento resta così.
Ciao
Andrea

Enzo ha scritto:Fin'ora l'unica cosa concreta che vedo su questo forum sono le gite che organizzano al nord Andrea77, Lucignolo ecc. Da loro potrebbe partire qualcosa di concreto se solo avessero tutti il coraggio di mostrarsi e tempo da dedicare.

Grazie per avere fatto il mio nome.
È da un po' che si batte e ribatte su questo tema, tentando tutte le strade, anche a rischio di essere violentemente attaccati e di provocare la reazione di chi proprio non doveva sentirsi toccato, da un lato perché la sua storia era la sua migliore garanzia, dall'altro perché parte attiva almeno sul forum.
Però dobbiamo prendere atto del fatto che se il mostrarsi scalzi a volte può mettere in imbarazzo i più corazzati, figuriamoci gli altri.
A mio avviso non è nemmeno necessario che si faccia una campagna a viso aperto dando in pasto pubblico fotografie, indirizzo, numero di telefono; a me non importerebbe più di tanto, non diventerò mai primario e nessuro mi può decurtare lo stipendio perché nella mia vita privata vivo ormai quasi da scalzo (spero di togliere presto il quasi).
Ma è altrettanto vero che altri il problema se lo pongono e non possiamo non rispettarli.
Si tratta di capire come battere la grancassa sul nome del sito, evitando di rendere accessibili a tutti le fotografie di chi non riesce ad uscire sotto la luce del sole; ad esempio, un'organizzazione autorevole ed internazionalmente riconosciuta come il WWF non ha bisogno, per essere efficace e per trovare nuovi consensi, di pubblicare le fotografie di tutti i suoi soci. Però agisce e fa costantemente sentire la propria presenza.
Le nostre facce o il fatto che non siamo fotogenici o, ancora, che siamo soltanto degli sgradevoli Hobbits non dovrebbero essere fattori in grado di influenzare il solito imbecille con lo scettro del comando televisivo di turno.
Non siamo qui a vendere un prodotto che ci toglie le rughe e pensare che la gente si faccia convincere ad andare scalza perché lo fa una bella modella francamente lo considero un insulto all'intelligenza della gente.
E non dimentichiamo che anche noi siamo "la gente".
Poi si può e si deve camminare in mezzo alle persone, questo sì, magari a duecento chilometri da casa, ma il nostro discorso accademico sul forum deve essere necessariamente concretizzato, trasmesso e tradotto sulla strada.
Di certo due o tre Don Chisciotte solitari che si espongono, senza aver seminato alle spalle un minimo di consenso sociale, ai rflettori mediatici non possono che rischiare l'ilarità generale.

Se vogliamo un esempio similare a me + vicino è il CAI (club alpino italiano). Venne fondato da un certo Quintino Sella che oltre ad essere appassionato di montagna era ministro del regno! In seguito gli alpiniati + illustri si misero in mostra con le loro imprese eroiche. Ogni paese, soprattutto al nord ha una sede CAI dove i soci si radunano, si tesserano e vanno in giro x i monti (il CAI di Milano conta 10.000 iscritti ma alle gite sociali escursionistiche parteciperanno assiduamente a rotazione 200 persone x una gita settimanale di 55 persone).
Ora noi siamo 'iscritti' in 200 e ogni tanto ci troviamo in 2-3 o poco +...
Credo che sia inutile che vada avanti a spiegare cos'è il CAI xchè Selis lo sa meglio di me....
Ciao
Andrea
P.s. nonostante che le montagne siano piene di gente anche in estate quando dico ai colleghi che faccio una settimana in montagna x rifugi e non al mare il 99% mi guarda come se fossi matto. Figuriamoce se gli dicessi che cammino scalzo....

Andrea77 ha scritto:Se vogliamo un esempio similare a me + vicino è il CAI (club alpino italiano). Venne fondato da un certo Quintino Sella che oltre ad essere appassionato di montagna era ministro del regno! In seguito gli alpiniati + illustri si misero in mostra con le loro imprese eroiche. Ogni paese, soprattutto al nord ha una sede CAI dove i soci si radunano, si tesserano e vanno in giro x i monti (il CAI di Milano conta 10.000 iscritti ma alle gite sociali escursionistiche parteciperanno assiduamente a rotazione 200 persone x una gita settimanale di 55 persone).
Ora noi siamo 'iscritti' in 200 e ogni tanto ci troviamo in 2-3 o poco +...
Credo che sia inutile che vada avanti a spiegare cos'è il CAI xchè Selis lo sa meglio di me....
Ciao
Andrea
P.s. nonostante che le montagne siano piene di gente anche in estate quando dico ai colleghi che faccio una settimana in montagna x rifugi e non al mare il 99% mi guarda come se fossi matto. Figuriamoce se gli dicessi che cammino scalzo....

E va bene!
Visto che Andrea mi stuzzica, dico la mia.
Il CAI è l'associazione riconosciuta per legge che cura la conoscenza e della motagna e la formazione degli alpinisti (quelli che vanno in montagna, non gli arrampicatori, per intenderci).
Conoscere per amare, amare per proteggere, questo è fondamentale come anche la sicurezza.
Su questa base è costruito un mondo e io vi sono entrato nel 1968, quindi da una vita. Il CAI è la mia seconda famiglia, ho lavorato per la mia sezione ogni giorno da allora, mi sono preso ogni responsabilità e oggi sono presidente della mia sezione; da quest'estate sono Accompagnatore di Escursionismo, quindi un ulteriore impegno.
Per questi precedenti ho ritenuto di prendermi anche "la rogna" di fare un Club di barefooters, proprio per il fatto di essere assolutamente convinto di fare cosa buona e giusta.
Nel nostro caso, siamo pochissimi, ma fra noi si respira un'aria di famiglia che mi ricorda quella della sezione dove tutti siamo amici e ciascuno ha le sue idee e va in montagna con pratiche diverse.
Per questo dico; camminiamo ciascuno secondo la sua personale visione, ma non dimentichiamo che andare scalzi è un grande esercizio di volontà e che dobbiamo sempre considerare il contesto senza forzarlo diventando esibizionisti. Mostriamo invece con equilibrio e decisione i lati positivi del barefooting che sono non solo "fisici" ma anche psicologici e comportamentali.
Non saremo mai di moda, l'importante è che la nostra dignità sia rispettata anche se parrebbe che siano in vista tempi grigi.

bfpaul

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Enzo ha scritto:Le persone alle quali interessasse veramente si sacrificherebbero mostrandosi e rischiando la propria reputazione. Con questo, intendiamoci, non me la voglio prendere con gli interlocutori Andrea77 e Lucignolo, parlo in generale e, in generale, non credo di sbagliarmi se dico che persone disposte a dichiararsi bf e a mostrarsi non ce ne sono in numero sufficiente. Chi è disponibile lo dica, vediamo un po'?

Certo che non vuoi prendertela con noi! Lo so.
I punti di vista possono essere diversi eppure trovarsi perfettamente in sintonia, come me e Andrea77, tanto per farti un esempio.
Io sono poco disposto a rinunciare alle mie caratteristiche personali, svendendole per una carezza morale, presto ripagata da uno schiaffo al mio primo errore.
Non è un atto eroico, però, ma un lungo processo di maturazione dolce-amaro, possibile grazie anche ad una certa stabilità sociale e lavorativa; per questa continua fatica non posso che ammirare i soggetti giovani che si avvicinano a questa vera e propria ginnastica interiore senza troppi timori.
Se ci riescono davvero vuol dire che o sono più forti di noi, oppure che noi "vecchietti" siamo riusciti a far loro da supporto, forse tutte e due le cose.
Poi tu stesso ammetti, come molti altri di noi, che tradurre in pratica i nostri propositi è cosa ardua e persino dopo averlo fatto è difficile anche replicare.
Purtroppo sembra che ci sia uno scollamento fra i vari livelli evolutivi: chi va scalzo per scelta stabile di vita, nella maggior parte dei casi sembra (e non possiamo dargli torto) provare una forte ripulsa verso troppi arzigogoli mentali. Va scalzo e basta.
Chi lo fa, ma è troppo condizionato dalla vita sociale, alla luce del sole non uscirà mai.
Poi ci sono quelli forti, convinti, con ancora il fuoco del conflitto dentro, che vorrebbero far capire a tutti (o a se stessi?) che non stanno facendo nulla di male.
Non so che dire, alla fine.
Ci sono tanti segnali contradditori, alcuni gravi (beh, se ti guardano straniti perfino ad Appenzel.....), altri positivi: lasciamo stare i piedi nudi sempre più invadenti nella pubblicità e nello spettacolo, ma piano piano, timidamente, nuovi barefooters o simpatizzanti si affacciano al nostro forum, mentre molti altri vi accedono.
Sono poche gocce alla volta, ma alla fine si riempie un barile.
Forse non sbaglierò dicendo che la disponibilità a mostrarsi di più verrà paradossalmente dai più giovani, a dispetto del loro apparente conformismo esasperato.
Molti incendi covano a lungo sotto forma di piccoli fuochi nascosti; mi basterebbe che il nostro calore diventasse anche soltanto un allegro fuocherello.
Ci vuole tanta pazienza, ma vivremo abbastanza per vedere qualche concreto cambiamento di mentalità?

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lucignolo ha scritto:
.....................
Ci vuole tanta pazienza, ma vivremo abbastanza per vedere qualche concreto cambiamento di mentalità?

Io si perchè vivrò fino al 5400! Non so voi ...

A parte gli scherzi, e forse mi ripeto: da vecchio ex insegnante so che non devo attendermi risultati "il giorno dopo" e quindi ho pazienza. Però so anche che bisogna "aver fatto moooolto" prima di mettersi ad aspettare .....
Poi, chiissà, capita che per un disegno strano del destino, qualche personaggio travolgente è un barefooter e non lo nasconde, anzi!
Beh, voi credete che tutti diventino barefooters?
Ma neppure per sogno! Diranno che lo fa per "esigenze di immagine", ma non avrà MAI turbe di imitatori perchè un personaggio può fare quello che vuole ma una persona qualunque no, è condizionato fortemente dall'ambiente e poi andare scalzi non è una cosa comoda.
Quindi se siamo realisti e non crediamo nelle favole, contentiamoci di essere quelli che siamo e quanti siamo - il che non vuol dire che siamo una quantità insignificante - e facciamo qualcosa che ci faccia conoscere non per la QUANTITA', ma per la QUALITA'.
E qui davvero possiamo farci venire in testa molte cose, ma poi alle idee bisogna dar gambe perché camminino ...

bfpaul

lucignolo ha scritto:
.....................
Ci vuole tanta pazienza, ma vivremo abbastanza per vedere qualche concreto cambiamento di mentalità?

e bfpaul ha risposto:
Io si perchè vivrò fino al 5400! Non so voi ...

Mah, io avrei fatto qualche progettino più in là, ma sopra di me c'è "qualcuno con la barba" che, forse, non la pensa allo stesso modo e che non abita a Quartu S.E.

bfpaul ha scritto:Quindi se siamo realisti e non crediamo nelle favole, contentiamoci di essere quelli che siamo e quanti siamo - il che non vuol dire che siamo una quantità insignificante - e facciamo qualcosa che ci faccia conoscere non per la QUANTITA', ma per la QUALITA'.
E qui davvero possiamo farci venire in testa molte cose, ma poi alle idee bisogna dar gambe perché camminino ...

Tutto vero, ma quali sarebbero le idee?

lucignolol ha scritto:

bfpaul ha scritto:


E qui davvero possiamo farci venire in testa molte cose, ma poi alle idee bisogna dar gambe perché camminino ...

Tutto vero, ma quali sarebbero le idee?

Io qualcuna ce l'avrei, ma parlo troppo; vorrei sentire i 135 che sono iscritti ....

bfpaul

...io idee non ne ho per ora, ma dopo aver letto la vostra discussione ho lasciato le scarpe a casa e me ne sono uscita tranquillamente per la passeggiata serale col mio cane (lo so, magari per voi veterani non è granchè, ma di solito quando scalzeggio parto con le ciabatte e me le levo per strada, quindi per me è stata una piacevole novità)
Se vi servisse mai qualcuno che non si faccia troppi problemi ad esporsi (anche perchè non ho proprio niente da perdere) io ci sarò

Brava! Vedo con piacere che dopo il giro di ieri i piedi vanno bene e anzi fai progressi
Io invece oggi non ho certo brillato come 'esempio di barefooter' visto che ero in giro x monti con scarponi pesanti...
Credo che ognuno debba fare quello che si sente. Per me è importante, + forse dei media o altre idee, il vivere + possibile, x quanto possibile, scalzi (so che qui spesso predico bene ma razzolo male).
So che essendo pochi il risultato magari è minimo ma magari chi ci vede scalzi si fa delle domande, o almeno, se gli capita sempre + spesso di vedere gente scalza, magari nn si scalzerà mai ma almeno non verremo + visti come 'fenomeni da baraccone'.
Ciao
Andrea77

Aryaqua ha scritto:...io idee non ne ho per ora, ma dopo aver letto la vostra discussione ho lasciato le scarpe a casa e me ne sono uscita tranquillamente per la passeggiata serale col mio cane (lo so, magari per voi veterani non è granchè, ma di solito quando scalzeggio parto con le ciabatte e me le levo per strada, quindi per me è stata una piacevole novità)
Se vi servisse mai qualcuno che non si faccia troppi problemi ad esporsi (anche perchè non ho proprio niente da perdere) io ci sarò

Andrea77 ha scritto:Credo che ognuno debba fare quello che si sente. Per me è importante, + forse dei media o altre idee, il vivere + possibile, x quanto possibile, scalzi (so che qui spesso predico bene ma razzolo male).
So che essendo pochi il risultato magari è minimo ma magari chi ci vede scalzi si fa delle domande, o almeno, se gli capita sempre + spesso di vedere gente scalza, magari nn si scalzerà mai ma almeno non verremo + visti come 'fenomeni da baraccone'.

Non c'è davvero bisogno di fare rivoluzioni, basta agire poco per volta, con costanza e convinzione.
I vostri interventi mi sono piaciuti.
In quanto ad Andrea77, continuo ad essere convinto che abbia ancora sorprese da riservarci come barefooter.
Forse nemmeno lui lo sa.