Isola dei famosi
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Rei
Elan
aldo1953
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Isola dei famosi
Ieri sera, stremato da 7 ore di ambulatorio continuato, alle 21,30 arrivo a casa e trovo mia moglie in pieno mutismo... è successo qualche cosa di grave ? Noooooooo, c' era la prima puntata dell' Isola !!!!
Ora , su un isola tropicale, in costume da bagno ( e anche meno ) che ci azzeccano scarpe e calze ? Addirittura nelle prove in acqua !!!!!
Dopo un po' non ce la faccio, dichiaro che si tratta di un programma da servette (mi scusino le servette che poi non esistono più per fortuna) e faccio notare le scarpe... Aggiungo che nello stesso momento in qualche parte del globo qualcuno sta morendo o di fame o di bombe Non l' avessi mai detto... Poveracci, non sono abituati a ambienti selvaggi, non sono animali come te.... Selvaggi ? Ma fatemi il favore.....
Ma la specie umana si è ridotta così male ?
OK, sono un poco invelenito, ma non mi impietosisco di sicuro per una "star" televisiva che si preoccupa che senza le pinzette per le sopraciglia sarà meno bella del solito....
Ora , su un isola tropicale, in costume da bagno ( e anche meno ) che ci azzeccano scarpe e calze ? Addirittura nelle prove in acqua !!!!!
Dopo un po' non ce la faccio, dichiaro che si tratta di un programma da servette (mi scusino le servette che poi non esistono più per fortuna) e faccio notare le scarpe... Aggiungo che nello stesso momento in qualche parte del globo qualcuno sta morendo o di fame o di bombe Non l' avessi mai detto... Poveracci, non sono abituati a ambienti selvaggi, non sono animali come te.... Selvaggi ? Ma fatemi il favore.....
Ma la specie umana si è ridotta così male ?
OK, sono un poco invelenito, ma non mi impietosisco di sicuro per una "star" televisiva che si preoccupa che senza le pinzette per le sopraciglia sarà meno bella del solito....
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
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Re: Isola dei famosi
Che siano poco credibili con le scarpe su un'isola tropicale, ok, ma il discorso di quelli che muoiono di bombe o di fame mi sembra che non c'entri proprio niente davvero... Oppure c'entra dappretutto e allora dovremmo stare perennemente in lutto a macerarci nei nostri complessi di colpa molto occidentali e ripeterci di continuo, come un mantra infernale,le parole di Bertolt Brecht:
Davvero, vivo in tempi bui!
La parola innocente è stolta. Una fronte distesa
vuol dire insensibilità. Chi ride,
la notizia atroce
non l'ha saputa ancora.
Altrochè girare a piedi nudi, come fai tu, lurido ricco edonista occidentale, mentre altrove sono costretti a stare scalzi , perchè non possono acquistare le scarpe e in più muoiono di fame e li bombardano, quando non affogano nell' Egeo-
Alla nostra età bisogna stare attenti a non diventare troppo brontoloni (e vale soprattutto per me) ... vivi e lascia vivere (tua moglie)
Davvero, vivo in tempi bui!
La parola innocente è stolta. Una fronte distesa
vuol dire insensibilità. Chi ride,
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non l'ha saputa ancora.
Altrochè girare a piedi nudi, come fai tu, lurido ricco edonista occidentale, mentre altrove sono costretti a stare scalzi , perchè non possono acquistare le scarpe e in più muoiono di fame e li bombardano, quando non affogano nell' Egeo-
Alla nostra età bisogna stare attenti a non diventare troppo brontoloni (e vale soprattutto per me) ... vivi e lascia vivere (tua moglie)
Elan- Numero di messaggi : 1087
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Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Isola dei famosi
Giorgia Palmas, vincitrice dell'ottava edizione (2011) al rientro in Italia partecipò alla premiazione finale in studio scalza perché, dopo settimane senza, non riusciva a tenere le scarpe.aldo1953 ha scritto:che ci azzeccano scarpe e calze ? Addirittura nelle prove in acqua !!!!!
Poi si è riabituata, ma a noi piace ricordarla così:
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Isola dei famosi
Elan ha scritto:Che siano poco credibili con le scarpe su un'isola tropicale, ok, ma il discorso di quelli che muoiono di bombe o di fame mi sembra che non c'entri proprio niente davvero... Oppure c'entra dappretutto e allora dovremmo stare perennemente in lutto a macerarci nei nostri complessi di colpa molto occidentali e ripeterci di continuo, come un mantra infernale,le parole di Bertolt Brecht:
Davvero, vivo in tempi bui!
La parola innocente è stolta. Una fronte distesa
vuol dire insensibilità. Chi ride,
la notizia atroce
non l'ha saputa ancora.
Altrochè girare a piedi nudi, come fai tu, lurido ricco edonista occidentale, mentre altrove sono costretti a stare scalzi , perchè non possono acquistare le scarpe e in più muoiono di fame e li bombardano, quando non affogano nell' Egeo-
Alla nostra età bisogna stare attenti a non diventare troppo brontoloni (e vale soprattutto per me) ... vivi e lascia vivere (tua moglie)
Eh sì, hai ragione, ma qualche volta non ce la faccio a contenermi, devo lottare con regole assurde e con Pazienti che hanno tutti i diritti del caso ma non possono accedervi per cavilli burocratici e in più, data l' età, mi vedo anch' io Paziente di qualcun' altro e già lo sono.... E poi con l' età si diventa più sensibili ed emotivi...
Scusa, ma a volte devo mediare la mia impulsività mentale con il raziocinio.
E, a volte, non ne posso proprio più dell' ipocrisia.
Certo, vado scalzo perchè ho scarpe a cui rinunciare. Se non le avessi le vorrei... ma questa sarebbe una storia lunga, lunghissima, la storia di una vita. Quale è la soluzione ? Qualcuno se ce l' ha me la dica per favore.
Brontolone no, per fortuna ci sono i libri dove rifugiarsi in un mondo virtuale. E poi le mogli sono perfette ? Qualche dubbio ce l' ho.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
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Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Isola dei famosi
Sono sempre perfette le mogli degli altri.........
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Isola dei famosi
Sull'Isola dei Famosi non mi esprimo, sennò poi dico delle brutte cose...
Trovo invece molto giusto il discorso "sto scalzo perché ho scarpe a cui rinunciare". Questo è un esempio pratico, ma possiamo anche dire che "la depressione è una malattia dei Paesi ricchi: chi ogni giorno deve lottare per mettere insieme il pranzo con la cena non soffre affatto di depressione."
In altre parole, viviamo in un mondo che ci ha dato tanto, persino la possibilità di rifiutare i suoi doni.
Anche la cultura, la conoscenza, l'informazione possono produrre sofferenza. Un ignorante - che sia tale o per sua volontà, perché piuttosto che leggere un libro preferirebbe rompersi una gamba, o perché non ha avuto la possibilità di studiare - sarà, nel suo piccolo mondo, FORSE, E SOTTOLINEO FORSE, più felice di un intellettuale.
Dico questo perché a volte mi capita di invidiare chi sa parlare solo di calcio e di reality/talent show, che non si perde un film dei Vanzina, che ama la sua macchina più della sua donna.
Sono anime semplici, esseri primitivi, basali. Si contentano di una birra e di un televisore, non hanno altri desideri, ambizioni, angosce.
Dal nostro punto di vista, stare scalzi credo possa anche essere visto come l'espressione di un desiderio di individualità.
Forse, a volte, ci piace persino che gli altri notino i nostri piedi nudi, il nostro essere fuori posto in un certo particolare.
I piedi nudi sono l'immagine esteriore di una diversità interiore.
Infatti dato che oggigiorno nessuno ha la voglia, la pazienza e la capacità di notare la nostra diversità interiore dobbiamo mostrare una parte del nostro involucro esterno che di solito sta nascosta (stavo per scrivere "normalmente", ma "normale" è sempre un aggettivo pericoloso) al fine di risvegliare anche solo per un attimo gli altri dal loro intorpidimento.
(non che lo facciamo apposta, sia chiaro, credo che nessuno di noi ricerchi consapevolmente e consciamente questo effetto: dico solo che, secondo me, c'è anche questa componente)
E' un po', io credo, come il caso dei tatuaggi: all'inizio le persone che esibivano un tatuaggio erano considerate pericolose, strane, fuori dai canoni...oggi si fa fatica a trovare una persona che non sia tatuata: il tatuaggio che era espressione di libertà oggi è diventato un altro dei simboli della massificazione.
Forse tra qualche anno girare a piedi nudi seguirà la stessa evoluzione (o meglio, involuzione), e nessuno si stupirà più nel vederci scalzi per strada.
Trovo invece molto giusto il discorso "sto scalzo perché ho scarpe a cui rinunciare". Questo è un esempio pratico, ma possiamo anche dire che "la depressione è una malattia dei Paesi ricchi: chi ogni giorno deve lottare per mettere insieme il pranzo con la cena non soffre affatto di depressione."
In altre parole, viviamo in un mondo che ci ha dato tanto, persino la possibilità di rifiutare i suoi doni.
Anche la cultura, la conoscenza, l'informazione possono produrre sofferenza. Un ignorante - che sia tale o per sua volontà, perché piuttosto che leggere un libro preferirebbe rompersi una gamba, o perché non ha avuto la possibilità di studiare - sarà, nel suo piccolo mondo, FORSE, E SOTTOLINEO FORSE, più felice di un intellettuale.
Dico questo perché a volte mi capita di invidiare chi sa parlare solo di calcio e di reality/talent show, che non si perde un film dei Vanzina, che ama la sua macchina più della sua donna.
Sono anime semplici, esseri primitivi, basali. Si contentano di una birra e di un televisore, non hanno altri desideri, ambizioni, angosce.
Dal nostro punto di vista, stare scalzi credo possa anche essere visto come l'espressione di un desiderio di individualità.
Forse, a volte, ci piace persino che gli altri notino i nostri piedi nudi, il nostro essere fuori posto in un certo particolare.
I piedi nudi sono l'immagine esteriore di una diversità interiore.
Infatti dato che oggigiorno nessuno ha la voglia, la pazienza e la capacità di notare la nostra diversità interiore dobbiamo mostrare una parte del nostro involucro esterno che di solito sta nascosta (stavo per scrivere "normalmente", ma "normale" è sempre un aggettivo pericoloso) al fine di risvegliare anche solo per un attimo gli altri dal loro intorpidimento.
(non che lo facciamo apposta, sia chiaro, credo che nessuno di noi ricerchi consapevolmente e consciamente questo effetto: dico solo che, secondo me, c'è anche questa componente)
E' un po', io credo, come il caso dei tatuaggi: all'inizio le persone che esibivano un tatuaggio erano considerate pericolose, strane, fuori dai canoni...oggi si fa fatica a trovare una persona che non sia tatuata: il tatuaggio che era espressione di libertà oggi è diventato un altro dei simboli della massificazione.
Forse tra qualche anno girare a piedi nudi seguirà la stessa evoluzione (o meglio, involuzione), e nessuno si stupirà più nel vederci scalzi per strada.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Isola dei famosi
Roberto D'Agostino una volta ha descritto i concorrenti "Morti de fama". Mai sintesi fu più azzeccata.BarefootSoul ha scritto:Sull'Isola dei Famosi non mi esprimo, sennò poi dico delle brutte cose...
BarefootSoul ha scritto:Dico questo perché a volte mi capita di invidiare chi sa parlare solo di calcio e di reality/talent show, che non si perde un film dei Vanzina, che ama la sua macchina più della sua donna.
I sintomi che questo accada ci sono tutti.BarefootSoul ha scritto:Forse tra qualche anno girare a piedi nudi seguirà la stessa evoluzione (o meglio, involuzione), e nessuno si stupirà più nel vederci scalzi per strada.
L'ultimo sono le due sfilate di Valentino a Parigi per l'estate 2016: quella di alta moda (per i pochi fortunati che si possono permettere l'alta moda e molto altro) prevedeva piedi nudi con finti sandali gioiello, quella del prêt-à-porter (per i comuni mortali) sandali senza tacco che lasciavano il piede quasi nudo, ma con una suola.
Insomma, il messaggio della sfilata è che le "happy few" possono permettersi un comportamento "d'avanguardia" come presentarsi scalze in un contesto elegante e formale, le comuni mortali non sono ancora pronte, lo saranno fra un po', ma intanto si abituino con i sandali minimali e senza tacco.
Messaggio per i maschietti: non pervenuto. Aspettiamo con calma e fiducia.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Isola dei famosi
Infatti Charles Schulz faceva dire a Snoopy dei Peanuts:'' Nella mia ignoranza sono immensamente felice ''
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Isola dei famosi
Quella trasmissione non fa testo, è uno spettacolo e non c'è nulla di reale. (In verità penso che in tutta la televisione ci sia ben poco di reale. Perfino i telegiornali che cosa sono se non un blob di propaganda e svago abbondantemente farcito di cronaca sensazionale senza capo ne coda?)
Comunque sì, ho anch'io la sensazione che nel lungo periodo i piedi tendano ad essere sempre più liberi, forse anche perchè tutto sommato è una forma di libertà piuttosto innocua.
In passato non era così, il piede libero era un piede nudo, un piede povero. Il benessere passava anche dalle dalle dita malamente strizzate dentro alle scarpe alla moda. Quante signore anziane si vedono ancora d'estate con le dita orribilmente accavallate le une sulle altre!
Comunque sì, ho anch'io la sensazione che nel lungo periodo i piedi tendano ad essere sempre più liberi, forse anche perchè tutto sommato è una forma di libertà piuttosto innocua.
In passato non era così, il piede libero era un piede nudo, un piede povero. Il benessere passava anche dalle dalle dita malamente strizzate dentro alle scarpe alla moda. Quante signore anziane si vedono ancora d'estate con le dita orribilmente accavallate le une sulle altre!
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: Isola dei famosi
Il nostro io lo chiamo "scalzismo di ritorno" per distinguerlo dallo scalzismo primario che è qeullo di coloro che ci sono costretti perchè non hanno scarpe o non se le possono permettere.
Lo scalzismo primario, o il suo ricordo, ancora presente in tanti luoghi ed in tante menti, è uno dei motivi che rendono lo "scalzismo di ritorno" così poco popolare... questo lo abbiamo detto più volte.
Lo scalzismo di ritorno è un luogo dello spirito, un modo di rapportarsi con l'ambiente e con il proprio corpo, che potremmo definire post-moderno ... presuppone un certo grado di sviluppo spirituale, coraggio, sensualità, anticonformismo reale, ma anche un ambiente esterno, una cornice evoluta: assenza di malattie parassitarie pericolose, un ambiente abbastanza pulito e sicuro in cui muoversi e la possibilità di disporre di adeguate cure mediche di pronto socorso nei rari casi in cui ci si ferisce.
Le feritine che mi sono prodotto durante le mie escursioni sono delle sciocchezze nel nostro mondo: vaccinazione antitetanica, disinfettante, pinzette e, al limite, un po' di pomata antibiotica e tutto si sistema in due-tre giorni. Ben diverso sarebbe camminare scalzi senza disprre di tali presìdi .... c'erano tempi in cui si moriva per un graffietto o una feritina che suppurava o causava setticemia....
Lo scalzismo primario, o il suo ricordo, ancora presente in tanti luoghi ed in tante menti, è uno dei motivi che rendono lo "scalzismo di ritorno" così poco popolare... questo lo abbiamo detto più volte.
Lo scalzismo di ritorno è un luogo dello spirito, un modo di rapportarsi con l'ambiente e con il proprio corpo, che potremmo definire post-moderno ... presuppone un certo grado di sviluppo spirituale, coraggio, sensualità, anticonformismo reale, ma anche un ambiente esterno, una cornice evoluta: assenza di malattie parassitarie pericolose, un ambiente abbastanza pulito e sicuro in cui muoversi e la possibilità di disporre di adeguate cure mediche di pronto socorso nei rari casi in cui ci si ferisce.
Le feritine che mi sono prodotto durante le mie escursioni sono delle sciocchezze nel nostro mondo: vaccinazione antitetanica, disinfettante, pinzette e, al limite, un po' di pomata antibiotica e tutto si sistema in due-tre giorni. Ben diverso sarebbe camminare scalzi senza disprre di tali presìdi .... c'erano tempi in cui si moriva per un graffietto o una feritina che suppurava o causava setticemia....
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Isola dei famosi
Mah veramente ai profughi che erano sbarcati scalzi erano state offerte scarpe prontamente rifiutate...non vedo tutta questa necessita' dal momento che in Sudafrica ad esempio e' riconisciuto che sono meramente status symbol per accedere al mondo occidentalizzato. Sinceramente anche la nostra visione del mondo "esterno" e' perennemente distorta dal nostro imprinting culturale. Un esempio, alcuni parassiti che noi riteniamo altamente nocivi, per alcune popolazioni sono in realta' organismi simbiotici utili. Noi vediamo il mondo con gli occhi di quello che ci propinano i media. Il mio hobby e' quello di fare ricerche personali su svariati argomenti, soprattutto riguardanti fitness e salute. Quando ti poni una domanda e metti un dubbio la prima indiscutibile verita' assoluta che ti viene ripetuto sin da piccolo, e ti chiedi "ingenuamente":"ma sara' vero?", vai a verificare tutta la letteratura sul settore (quella seria da pubmed etc... non su novella2000), naturalmente in inglese, e scopri che tale verita' assoluta e' una fregnaccia che deriva magari da qualche giornalista che non ha capito nulla dell'argomento ma vuole fare notizia o presentare il mondo in modo da fare colpo. Indubbiamente, con un lavoro a tempo pieno, casa, famiglia ecc. non e' che possiamo passare giornate a fare ricerche, pero' ho imparato a dubitare di tutto...per quanto riguarda l'isola dei famosi, non merita nemmeno commenti...e che pretendiamo da quei 4 neuroni isolati di capire che le scarpe su una spiaggia sono utili come il programma stesso...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Isola dei famosi
Non ho capito bene la tua risposta ... forse non ti sei mai tagliato su un vetro o punto in profondità con un aculeo di istrice. Ti assicuro che se disponi dei rimedi, di solito lo risolvi in pochi giorni, ma se non hai la possibilità di usare determinati prodotti, possono essere caxxi amari. Poi, si sa, i più forti sopravvivono comunque.
Quali sono i parassiti ritenuti nocivi che invece vivrebbe in profittevole simbiosi mutualistica con gli esseri umani? tu ne ospiti?
Piccola nota: internet è piena di siti cazzari scritti in ottimo inglese ... la lingua non è una garanzia di serietà, anzi le teorie complottiste e paranoiche si può dire che sono tutte nate in America. Ti consiglio di affinare un po' i tuoi filtri
Quali sono i parassiti ritenuti nocivi che invece vivrebbe in profittevole simbiosi mutualistica con gli esseri umani? tu ne ospiti?
Piccola nota: internet è piena di siti cazzari scritti in ottimo inglese ... la lingua non è una garanzia di serietà, anzi le teorie complottiste e paranoiche si può dire che sono tutte nate in America. Ti consiglio di affinare un po' i tuoi filtri
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Isola dei famosi
Il cucciolo di questo:Elan ha scritto:Quali sono i parassiti ritenuti nocivi che invece vivrebbe in profittevole simbiosi mutualistica con gli esseri umani?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Isola dei famosi
http://app.laboratoryequipment.com/news/2014/07/intestinal-parasites-are-actually-beneficial
Questo e' un articolo che illustra brevemente alcune pubblicazioni. Questo non per dire di coltivare parassiti o non curare le ferite. Ringraziamo l'esistenza di disinfettanti antibiotici ecc. e del pronto soccorso. Il punto era solamente: facciamoci li c..i nostri e pensiamo per noi e a quello che abbiamo bisogno NOI senza pensare che altri abbiano bisogno delle nostre scarpe o delle nostre cose.
E la realta' come al solito e' complessa e molto piu' sfaccettata di quanto la tv trash ci presenti. Le entita' biologiche sono frutto di miliardi di variabili che agiscono all'unisono.
Questo e' un articolo che illustra brevemente alcune pubblicazioni. Questo non per dire di coltivare parassiti o non curare le ferite. Ringraziamo l'esistenza di disinfettanti antibiotici ecc. e del pronto soccorso. Il punto era solamente: facciamoci li c..i nostri e pensiamo per noi e a quello che abbiamo bisogno NOI senza pensare che altri abbiano bisogno delle nostre scarpe o delle nostre cose.
E la realta' come al solito e' complessa e molto piu' sfaccettata di quanto la tv trash ci presenti. Le entita' biologiche sono frutto di miliardi di variabili che agiscono all'unisono.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Isola dei famosi
La morale per lo scienziato e' sempre cercare di rimanere incondizionato e investigare...le teorie complottistiche non c'entrano un c..o.
Non trasformiano i nati scalzi in nati ignoranti
Non trasformiano i nati scalzi in nati ignoranti
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Isola dei famosi
Ah,c'è qualcuno che vuol farmi credere di essere nato ''imparato''?Alexey ha scritto:La morale per lo scienziato e' sempre cercare di rimanere incondizionato e investigare...le teorie complottistiche non c'entrano un c..o.
Non trasformiano i nati scalzi in nati ignoranti
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Isola dei famosi
Elan ha scritto:Il nostro io lo chiamo "scalzismo di ritorno" per distinguerlo dallo scalzismo primario che è qeullo di coloro che ci sono costretti perchè non hanno scarpe o non se le possono permettere.
Lo scalzismo di ritorno è un luogo dello spirito, un modo di rapportarsi con l'ambiente e con il proprio corpo, che potremmo definire post-moderno ... presuppone un certo grado di sviluppo spirituale, coraggio, sensualità, anticonformismo reale, ma anche un ambiente esterno, una cornice evoluta: assenza di malattie parassitarie pericolose, un ambiente abbastanza pulito e sicuro in cui muoversi e la possibilità di disporre di adeguate cure mediche di pronto socorso nei rari casi in cui ci si ferisce.
Mi piace la definizione di luogo dello spirito. Un ritorno a ragionare su sè stessi mettendoci, un poco davvero, alla prova. Riappropriarsi di una componente sensoriale fisica che avevamo dimenticato. E, davvero, possiamo farlo solo se alle spalle abbiamo alcune certezze o almeno speranze di certezze.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
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