Persino la Gazzetta :D
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Persino la Gazzetta :D
Non sono un lettore abituale della Gazzetta dello Sport, anche se si tratta del terzo quotidiano più venduto in Italia, ma in seguito a una segnalazione mi è parso giusto condividerlo:
http://running.gazzetta.it/allenamento/03-09-2016/la-guida-rapida-alla-corsa-a-piedi-nudi-16671
http://running.gazzetta.it/allenamento/03-09-2016/la-guida-rapida-alla-corsa-a-piedi-nudi-16671
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Persino la Gazzetta :D
Grazie.
C'è una frase su cui non sono ler niente d'accordo:"...la corsa a piedi nudi è adatta soltanto ad un gruppo ristretto di corridori..."
È vero che non si può iniziare a correre a piedi nudi da un giorno all'altro e che si deve prima "allenare'' il proprio corpo, ma penso che tutti lo possano fare.
C'è una frase su cui non sono ler niente d'accordo:"...la corsa a piedi nudi è adatta soltanto ad un gruppo ristretto di corridori..."
È vero che non si può iniziare a correre a piedi nudi da un giorno all'altro e che si deve prima "allenare'' il proprio corpo, ma penso che tutti lo possano fare.
Pigreco- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Persino la Gazzetta :D
Ottimo! Finalmente leggo frasi del tipo "Da evitare sicuramente percorsi in erba non curata ... praticabili l’asfalto...".
Persino chi è interessato alla corsa a piedi nudi spesso non mi crede se dico che terreni erbosi non curati sono peggio (da tuttti i punti di vista) dell'asfalto.
Concordo peró con Pigreco che "...la corsa a piedi nudi è adatta soltanto ad un gruppo ristretto di corridori..." è un'onzata pazzesca.
Anzi, proprio i "corridori occasionali" trarrebbero i maggiori benefici dal punto di vista di rafforzamento dei piedi. Ovviamente bisogna farlo con i dovuti allenamenti, ma quello vale per tutti gli sport...
Persino chi è interessato alla corsa a piedi nudi spesso non mi crede se dico che terreni erbosi non curati sono peggio (da tuttti i punti di vista) dell'asfalto.
Concordo peró con Pigreco che "...la corsa a piedi nudi è adatta soltanto ad un gruppo ristretto di corridori..." è un'onzata pazzesca.
Anzi, proprio i "corridori occasionali" trarrebbero i maggiori benefici dal punto di vista di rafforzamento dei piedi. Ovviamente bisogna farlo con i dovuti allenamenti, ma quello vale per tutti gli sport...
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Persino la Gazzetta :D
hadashi ha scritto:Ottimo! Finalmente leggo frasi del tipo "Da evitare sicuramente percorsi in erba non curata ... praticabili l’asfalto...".
Persino chi è interessato alla corsa a piedi nudi spesso non mi crede se dico che terreni erbosi non curati sono peggio (da tuttti i punti di vista) dell'asfalto.
Concordo peró con Pigreco che "...la corsa a piedi nudi è adatta soltanto ad un gruppo ristretto di corridori..." è un'onzata pazzesca.
Anzi, proprio i "corridori occasionali" trarrebbero i maggiori benefici dal punto di vista di rafforzamento dei piedi. Ovviamente bisogna farlo con i dovuti allenamenti, ma quello vale per tutti gli sport...
Sì e no.
Camminare è una cosa, correre è un altro paio di maniche. La corsa da scalzi (con una falcata corretta e non "contaminata" dall'abitudine alle scarpe) mette il 95% dello sforzo sull'avampiede e tentarla dopo decenni di corsa scarpata non sempre risulta semplice.
Senza contare che la "contaminazione" di cui sopra porta alcuni imprevisti da tenere in considerazione (angolo d'impatto del piede all'atterraggio, lunghezza della falcata, etc...tutta roba già detta e ridetta) che minano un'andatura ottimale le prime volte.
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Persino la Gazzetta :D
Qui non sono d'accordo, dipende molto dallo stile di corsa. Facendo le volate si, gran parte dello sforzo va sull'avampiede, ma durante le corse "lente" col tempo si assume un appoggio quasi "piano" (cioè poggiando tutto il piede quasi simultaneamente).Laurentius ha scritto:
La corsa da scalzi (con una falcata corretta e non "contaminata" dall'abitudine alle scarpe) mette il 95% dello sforzo sull'avampiede.
Almeno per me era cosi; a velocità molto ridotte si è rivelato lo stile piú efficiente e "riposante" (e per quanto riguarda le corse credo di avere una discreta esperienza )
Comunque, non ho mai detto che correre scalzi risulti facile...
Hadashi ha scritto:Ovviamente bisogna farlo con i dovuti allenamenti
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Persino la Gazzetta :D
Pigreco ha scritto:Grazie.
C'è una frase su cui non sono ler niente d'accordo:"...la corsa a piedi nudi è adatta soltanto ad un gruppo ristretto di corridori..."
È vero che non si può iniziare a correre a piedi nudi da un giorno all'altro e che si deve prima "allenare'' il proprio corpo, ma penso che tutti lo possano fare.
Purtroppo il messaggio che rischia di passare ai lettori è proprio questo: se non sei perfetto dimenticati di poter correre a piedi nudi. Non è così.
A parte la necessità di rafforzare preventivamente le suole con sane passeggiate scalze, come detto e letto tante volte è vero che si deve procedere con molta gradualità per dare il tempo a tutto il corpo di abituarsi a un tipo di corsa diverso, più "rotondo". La corsa a piedi scalzi fa lavorare di più i piedi (muscoli plantari soprattutto), i polpacci e i tendini di Achille: i rischi di chi parte con troppo entusiasmo sono quindi fascite plantare, contratture ai polpacci e tendiniti. D'altra parte si riduce assai l'impatto sulle ginocchia e sulla schiena, il che consente di ricominciare a correre anche a chi magari aveva dovuto smettere per questi motivi.
Terminato l'adattamento, che può essere più o meno lungo anche in funzione dello stile di corsa adottato da "scarpato" (per chi era abituato ad atterrare sul tallone è un po' più lunga...), l'adattamento della postura consente secondo me una corsa meno impattante e più alla portata di tutti, anche se non necessariamente più performante.
P.S.: la domanda mi sorge spontanea: ma Rondelli, che qualche decennio fa allenava i migliori mezzofondisti italiani come Cova, Panetta ecc., starà scrivendo per sentito dire o per esperienze dirette?
Appleseed- Numero di messaggi : 858
Data d'iscrizione : 01.08.13
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