Ricominciamo ? (Coronavirus alert)

Già a febbraio, complici le ormai ben note insolite alte temperature, sono stato tentato di far cominciare la Stagione Scalza 2020, e ora che siamo a marzo la voglia cresce sempre di più.

Questo tra l'altro era l'anno in cui avevo deciso di allungare la mia stagione, finora limitata quasi solo a luglio-agosto, e cominciare ben prima.

Ma ci si è messo lui : il Coronavirus.

Non ho alcuna paura di essere infettato - se succede amen, non morirò per questo - e seguo le disposizioni sanitarie pur non abitando in zona pericolosa (sono di Torino, dove sono stati segnalati casi ma nulla in confronto alle "zone rosse"). Non faccio allarmismo e non sono corso a svaligiare i supermercati.

Il mio dubbio è legato alla percezione che possono avere di me - di noi, perché penso anche a tutti voi - le altre persone.

Poiché la massa della gente è sempre pronta a cercare un colpevole, un untore (vedi le aggressioni ai cinesi, i loro ristoranti deserti, ecc.) temo che vedere una persona scalza in questo periodo esaspererebbe quello che già normalmente pensano di noi (E' sporco, è un barbone, è uno zingaro) e ci esporrebbe a male parole se va bene e a rischi per l'incolumità se va male.

Forse sto esagerando, anzi lo spero, ma sinceramente per ora non me la sento di togliermi le scarpe.

Io continuo ad andare scalzo.
Finora nessuno mi ha detto niente.
Sono segnalati due casi positivi a 20 km. da qui.
Se mi diranno qualcosa probabilmente li manderò a cagare (se mi girano) e dirò che nelle disposizioni ministeriali non c'è menzione di non camminare scalzi.

Vado agli uffici ASL per ritirare l' elemosina di 10 mascherine di carta e 50 paia di guanti (autonomia se va bener di due settimane. Approfitto anche per ritirare qualche ricettario. mentre e ne sto andando lungo il corridoio deserto sento alle spalle :
- Bello è andare in giro liberi....
Con un tono che definirlo canzonatorio è poco.
Mi volto e mi trovo di fronte un energumeno più o meno della mia età ma decisamente più "abbondante", dal collo gli pende un cartellino ma per leggerlo dovrei estrarre gli occhiali da presbite e avvicinarmi a mezzo metro, così non sapendo chi ho di fronte : - Scusi ?
- Beh insomma, niente mascherina, niente guanti e in sandali... bello vero ?

Ripeto :- Scusi ?

- Insomma andare in giro così....
E guarda i miei sandali.
Allora mi girano davvero ( ), gli schiaffo davanti al naso i ricettari e poi parto con più o meno questo discorso ( il tono potete immaginarlo) :
-Faccio il medico da 40 anni (purtroppo è vero) e da 36 per questa amministrazione, ho sempre usato guanti e maschera quando lo ritenevo necessario comprando tutto io e per fortuna che ne ho una bella scorta, appena in studio mi cambio completamente perchè non voglio portare in giro nulla di spiacevole nè dentro nè fuori.
Consumo ettolitri di disinfettanti. Qui non vedo motivo di usare protezioni dato che non c' è nessuno se non noi due, quanto ai sandali rimangono fuori dallo studio e dentro ci sono solo zoccoli da sala operatoria.
Va bene così ????
L' energumeno che non portava nemmeno il camice rimane interdetto poi ha un risveglio - Anch' io faccio l' infermiere da 40 anni !.
- Ottimo, ma.. in ufficio a quanto vedo.

- Comunque bene, fa piacere vedere un medico coscienzoso e attento (squallida retromarcia).
Poi si rifugia nel suo ufficio
Sono certo che il casus belli siano stati i Lunasandals e francamente è per questo che mi sono... girate

aldo1953 ha scritto:.... mentre e ne sto andando lungo il corridoio deserto sento alle spalle :
- Bello è andare in giro liberi....
Con un tono che definirlo canzonatorio è poco.

Inevitabile a questo punto consigliare al tizio la visione del seguente tutorial