Un'estate pandemicamente corretta
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Un'estate pandemicamente corretta
E così è finita (l'estate intendo).
Personalmente mi avvio verso il letargo scalzo (da qui a breve le mie uscite senza scarpe diminuiranno drasticamente, fino ad annullarsi proprio).
Non per remore sociali, ma perché proprio non mi vedo con un parka e scalzo e, onestamente, il freddo lo sopporto poco.
La mia stagione scalza "è andata tutta bene", parafrasando una tra le tante stronzate uscite sotto lockdown.
Alla fine non è cambiato nulla dagli altri anni, se non in meglio; ormai i miei limiti (psicologici) si sono ridotti così tanto che non ricordo, nel breve periodo, una situazione in cui avrei voluto ma non l'ho fatto.
E questo è il traguardo a cui ambivo; le situazioni in cui mi sentirei a disagio le lascio agli altri. Non fanno per me.
Come è andata dicevo...bene.
Le persone sono rimaste persone. Brave o stronze, esattamente come pre-Covid. Ho incontrato tanto disinteresse, molta gentilezza e qualche mentecatto; praticamente una fotografia della vita.
Alla fine son solo ricordi, che, nel 90% dei casi, sbiadiranno in fretta. Ormai non conto più chi mi sorride o chi è gentile nonostante noti i miei piedi nudi, così come mi resta indifferente chi sogghigna o commenta, magari ad alta voce.
Non sono stato vittima di fenomeni di intolleranza, è vero, né sono stato cacciato a malo modo da un locale pubblico.
Mi è successo in passato (ho raccontato di New York, ad esempio...e non è stata l'unica occasione) e forse, a posteriori, mi rendo conto di avergli dato anche troppo peso; l'ottusità di certe persone non merita neanche l'incazzatura del momento e, soprattutto, non passerà con le mie ragioni.
Nonostante le restrizioni generali, sono stato in giro per l'Europa e per l'Italia negli ultimi mesi; il mio lavoro alla fine vive anche di questo e, con le dovute precauzioni, ho portato con me anche la famiglia.
Mascherine, gel, qualche scalzo, più o meno come sempre. Tutto qui.
Il comportamento più generalizzato era lo stupore, e qualche sorriso, nel vedere la mascherina (laddove richiesta) sul volto di una persona scalza, come se la trasmissione aerea di un virus fosse direttamente collegata alla mancanza di calzature.
Alla fine ci sta. Come dico sempre, soprattutto in Italia, la gente si informa tramite la prima pagina di google. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Personalmente mi avvio verso il letargo scalzo (da qui a breve le mie uscite senza scarpe diminuiranno drasticamente, fino ad annullarsi proprio).
Non per remore sociali, ma perché proprio non mi vedo con un parka e scalzo e, onestamente, il freddo lo sopporto poco.
La mia stagione scalza "è andata tutta bene", parafrasando una tra le tante stronzate uscite sotto lockdown.
Alla fine non è cambiato nulla dagli altri anni, se non in meglio; ormai i miei limiti (psicologici) si sono ridotti così tanto che non ricordo, nel breve periodo, una situazione in cui avrei voluto ma non l'ho fatto.
E questo è il traguardo a cui ambivo; le situazioni in cui mi sentirei a disagio le lascio agli altri. Non fanno per me.
Come è andata dicevo...bene.
Le persone sono rimaste persone. Brave o stronze, esattamente come pre-Covid. Ho incontrato tanto disinteresse, molta gentilezza e qualche mentecatto; praticamente una fotografia della vita.
Alla fine son solo ricordi, che, nel 90% dei casi, sbiadiranno in fretta. Ormai non conto più chi mi sorride o chi è gentile nonostante noti i miei piedi nudi, così come mi resta indifferente chi sogghigna o commenta, magari ad alta voce.
Non sono stato vittima di fenomeni di intolleranza, è vero, né sono stato cacciato a malo modo da un locale pubblico.
Mi è successo in passato (ho raccontato di New York, ad esempio...e non è stata l'unica occasione) e forse, a posteriori, mi rendo conto di avergli dato anche troppo peso; l'ottusità di certe persone non merita neanche l'incazzatura del momento e, soprattutto, non passerà con le mie ragioni.
Nonostante le restrizioni generali, sono stato in giro per l'Europa e per l'Italia negli ultimi mesi; il mio lavoro alla fine vive anche di questo e, con le dovute precauzioni, ho portato con me anche la famiglia.
Mascherine, gel, qualche scalzo, più o meno come sempre. Tutto qui.
Il comportamento più generalizzato era lo stupore, e qualche sorriso, nel vedere la mascherina (laddove richiesta) sul volto di una persona scalza, come se la trasmissione aerea di un virus fosse direttamente collegata alla mancanza di calzature.
Alla fine ci sta. Come dico sempre, soprattutto in Italia, la gente si informa tramite la prima pagina di google. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
A Grand Choeur e GECO piace questo messaggio.
Re: Un'estate pandemicamente corretta
Arky ha scritto:
Come dico sempre, soprattutto in Italia, la gente si informa tramite la prima pagina di google. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
No non usano la prima pagina di Google, è troppo intelligente e poi dovrebbero scrivere qualcosa nel campo di ricerca, il che richiederebbe per lo meno di dover discernere quale sia l'oggetto della ricerca..
Purtroppo usano la prima pagina di FB, su cui campeggiano le cazzate scritte nei gruppi a cui appartengono.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Un'estate pandemicamente corretta
cyberteam ha scritto:
Purtroppo usano la prima pagina di FB, su cui campeggiano le cazzate scritte nei gruppi a cui appartengono.
Si, forse hai ragione. Non avendo Facebook non avevo contemplato questa possibilità...
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Un'estate pandemicamente corretta
Infatti. Evito con grande accuratezza di scrivere o leggere Facebook, una specie di fiera delle nullità, in cui quelli che hanno qualcosa di valido da dire si perdono nel mare di quelli che si credono influencers. Molto meglio quattro chiacchiere su un forum dedicato.
Saluti autunnali
Marco53
Saluti autunnali
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
A bfpaul piace questo messaggio.
Re: Un'estate pandemicamente corretta
Marco53 ha scritto:Infatti. Evito con grande accuratezza di scrivere o leggere Facebook, una specie di fiera delle nullità, in cui quelli che hanno qualcosa di valido da dire si perdono nel mare di quelli che si credono influencers. Molto meglio quattro chiacchiere su un forum dedicato.
Saluti autunnali
Marco53
Ecco perché un Forum dove si raccontano esperienze da anni e anni, si danno spiegazioni e consigli, si sta accanto ad ogni new entry in un percorso che viene compiuto assieme, è o dovrebbe essere più interessante e credibile di una pagina Facebook dove chiunque potrebbe scrivere ogni sciocchezza.
Non che questo succeda nella nostra pagina Fb, perché noi ci stiamo attenti; volevo solo solo chiarire perché ci abbiamo messo tanto tempo a creare la nostra pagina Fb.
Notate però che ufficialmente il Club ha due Forum: questo, denominato Libero e dedicato ai Soci Aggregati e quello riservato ai Soci Ordinari.
bfpaul
Non che questo succeda nella nostra pagina Fb, perché noi ci stiamo attenti; volevo solo solo chiarire perché ci abbiamo messo tanto tempo a creare la nostra pagina Fb.
Notate però che ufficialmente il Club ha due Forum: questo, denominato Libero e dedicato ai Soci Aggregati e quello riservato ai Soci Ordinari.
bfpaul
Re: Un'estate pandemicamente corretta
bfpaul ha scritto:Marco53 ha scritto:Infatti. Evito con grande accuratezza di scrivere o leggere Facebook, una specie di fiera delle nullità, in cui quelli che hanno qualcosa di valido da dire si perdono nel mare di quelli che si credono influencers. Molto meglio quattro chiacchiere su un forum dedicato.
Saluti autunnali
Marco53Ecco perché un Forum dove si raccontano esperienze da anni e anni, si danno spiegazioni e consigli, si sta accanto ad ogni new entry in un percorso che viene compiuto assieme, è o dovrebbe essere più interessante e credibile di una pagina Facebook dove chiunque potrebbe scrivere ogni sciocchezza.
Non che questo succeda nella nostra pagina Fb, perché noi ci stiamo attenti; volevo solo solo chiarire perché ci abbiamo messo tanto tempo a creare la nostra pagina Fb.
Notate però che ufficialmente il Club ha due Forum: questo, denominato Libero e dedicato ai Soci Aggregati e quello riservato ai Soci Ordinari.
bfpaul
FB ha sicuramente dei difetti non tanto per il nostro tema ma in generale.
Chiunque scrive di tutto e di più su qualsiasi cosa come se fossimo esperti di tutto. Certo uno in realtà può dire la sua il problema che si va oltre il limite non è che se uno sostiene che la terra è piatta debba per forza lasciato parlare. Certo la democrazia ma credo che ci dovrebbe essere un filtro
come se uno inneggia al nazismo se lo scoprono lo bannano lo stesso dovrebbe valere per certe cose che non sono opinioni ma cazzate
E' noto il problema dei leoni da tastiera ed è facile lasciarsi prendere la mano alzando i toni (pure a me).
Sono noti gli scandali sule bufale e sul condizionamento sulle votazioni americane e non solo.
E' però anche un ottimo strumento per farsi conoscere come persone o nel nostro caso come gruppo.
Parliamoci chiaro qui sono sempre i soliti 4-5 che scrivono spesso le stesse cose per non parlare di quello dei soci ordinai.
Su FB ho conosciuto altri gruppi interessanti come i podisti a piede libero e barefoot running e persone interessanti come le vichinghe Sara e Paola e altri ancora.
Insomma come tutte le cose dipende come si usa. Un coltello è utile per tagliare la carne ma lo si può usare anche per uccidere una persona...
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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