Indigeni Kawerqar
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Indigeni Kawerqar
Sulla rivista del Touring di questo mese c'è questa foto che mi ha colpito.
Siamo negli anni '50 nell'isola di Wellington all'estromo sud del Cile. Temperature minime medie da 1 a 7 gradi, massime da 4 a 12, fonte Meteoblue.
Un conto è camminare scalzi nella neve come abbiamo visto fare da Olga Gavva, ma qui queste tre donne stanno tranquillamente ferme in posa per la foto davanti alla loro capanna di pelli di foca, e pure vestite con abiti leggeri.
Siamo negli anni '50 nell'isola di Wellington all'estromo sud del Cile. Temperature minime medie da 1 a 7 gradi, massime da 4 a 12, fonte Meteoblue.
Un conto è camminare scalzi nella neve come abbiamo visto fare da Olga Gavva, ma qui queste tre donne stanno tranquillamente ferme in posa per la foto davanti alla loro capanna di pelli di foca, e pure vestite con abiti leggeri.
Re: Indigeni Kawerqar
Devo aver letto proprio qui nel forum un riferimento a questo popolo che riesce a gestire la termoregolazione in modo particolare.
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L'impossibile non esiste.
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Re: Indigeni Kawerqar
Magari non si ammalavano di raffreddore ma quando siamo arrivati noi sono morti per vaiolo e il morbillo.
GECO- Numero di messaggi : 1053
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Indigeni Kawerqar
Quando arrivammo noi morirono anche di raffreddore: non conoscevano nemmeno quei virus lì.
Noi siamo abituati a pensare freddo=raffreddore e similari, ma la loro particolarità non era non ammalarsi, ma non andare in ipotermia, o meglio, forse saper gestire l'ipotermia.
Noi siamo abituati a pensare freddo=raffreddore e similari, ma la loro particolarità non era non ammalarsi, ma non andare in ipotermia, o meglio, forse saper gestire l'ipotermia.
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L'impossibile non esiste.
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Re: Indigeni Kawerqar
Avevano certamente un metabolismo molto più vigoroso del nostro, un po' dell'abitudine al freddo ma soprattutto per una lunghissima selezione naturale.
Biagio- Numero di messaggi : 369
Data d'iscrizione : 19.10.10
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Re: Indigeni Kawerqar
Sono stato in Argentina ad Ushuaia nel 2004 ho visto un museo con fotografie dove parlavano di queste popolazioni che vivevano quasi sempre nude a temperature molto basse senza problemi, siamo noi occidentale che arrivando abbiamo portato malattie che hanno distrutto la maggioranza della popolazione.
ALEBO- Numero di messaggi : 526
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Indigeni Kawerqar
E' molto interessante il paradosso dei malanni invernali: si diffondono solo nella stagione fredda, eppure ci si può ammalare stando in una stanza calda in gruppo e non soffrendo il freddo da soli.
Forse in un luogo isolato e lontano da contaminazioni (ad es. in una stazione scientifica antaritica o spaziale o in navigazione solitaria) ci si potrebbe addirittura abituare al freddo per lungo tempo senza gravi conseguenze, quasi come queste popolazioni (ovviamente stando attenti all'ipotermia e alle ustioni da freddo).
Forse in un luogo isolato e lontano da contaminazioni (ad es. in una stazione scientifica antaritica o spaziale o in navigazione solitaria) ci si potrebbe addirittura abituare al freddo per lungo tempo senza gravi conseguenze, quasi come queste popolazioni (ovviamente stando attenti all'ipotermia e alle ustioni da freddo).
Biagio- Numero di messaggi : 369
Data d'iscrizione : 19.10.10
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