Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
+2
GECO
Darwin
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Come ho già detto in altri post, mi piace immaginare che questa sezione del forum, che preferisco a tutte le altre, sia visitata da molte persone che si avvicinano per la prima volta alla camminata a piedi nudi che magari cercano degli spunti pratici e dei suggerimenti per iniziare o consolidare le proprie iniziali convinzioni. Ecco allora che questi brevi resoconti possono essere utili alla bisogna. Seminiamo sempre il più possibile, per sperare di raccogliere qualcosa in futuro.
Lo scorso fine settimana ho fatto una meravigliosa e interessantissima escursione nella Foresta Biogenetica di Campigna (FC) per visitare nuovamente i miei adorati formicai giganti, teatro di tante gite scolastiche e non. La Foresta di Campigna è di fatto un mare di abeti bianchi, con solo qualche abete rosso in mezzo e una zona mista con aceri al termine del percorso. La giornata era abbastanza calda per la stagione, circa !4/15 gradi.
La prima parte del percorso, per circa 20 minuti, è purtroppo un pò difficoltosa e non molto piacevole, con un tappeto di sassolini di tutte le dimensioni e pietre antiche (e appuntite!) che affiorano nel mezzo, appartenenti ad un antico selciato granducale che formava la "via dei legni", utilizzata per trasportare il legname a Firenze.
Dopo un pò si cominciano a vedere i formicai giganti, fabbricati dalle formiche rosse, che in zona abbondano. Le formiche rosse fabbricano questi capolavori naturali utilizzando gli aghi degli abeti. All'interno c'è un intricato sistema di gallerie e sottoterra è addirittura più grande che sopra. Le formiche sono molto aggressive e uccidono per mangiarli tutti i parassiti che attaccano gli abeti. Quindi, l'abbondanza delle formiche coincide con la salute degli alberi. In estate le formiche stanno principalmente all'aperto e basta fermarsi a fare una foto che saltano addosso anche alle persone, pungendo col loro acido potente. In inverno invece stanno prevalentemente all'interno e quindi ci si può avvicinare con più calma, specialmente se a piedi nudi.
Ecco il formicaio più grande, che chiamo affettuosamente "Tokyo", alto circa due metri e contenente molte decine di milioni di formiche, ripreso con una luce migliore in una gita invernale di qualche anno fa, a confronto con ragazzi di prima media.
Tra un formicaio e l'altro, ci sono dei punti sullo strapiombo da cui si godono dei bellissimi panorami della Provincia di Forlì. Il sentiero successivamente incontra un torrentello in cui si può fare un ottimo Kneipp naturale e si abbandonano i sassi in favore di un lungo tratto in terra battuta che serpeggia nella Foresta.
Purtroppo lo scorso anno nella zona c'è stata una fortissima bufera di vento, che ha abbattuto diversi alberi. Il Corpo Forestale ha quindi sistemato il percorso, liberandolo dagli alberi abbattuti che però sono stati lasciati sul posto perché siamo in zona di conservazione integrale e la natura deve seguire il proprio corso. I tronchi morti diventano la casa di molti animaletti che si nutrono del legno, arrivando nel tempo ad una sua completa mineralizzazione.
Abeti, un tappeto di foglie e terra battuta e tanta acqua..... un paradiso.
C'è anche un bel ponticello, del tutto inutile per l'escursionista scalzo, che preferisce camminare nell'acqua.
Al termine del percorso, tra un abete e l'altro, compaiono anche degli aceri che spandono le loro foglie nel suolo conferendo ulteriori belle sensazioni al tatto.
Giusto per la cronaca, lungo il percorso ho incontrato poche persone: un paio di famigliole con bambini e 4/5 escursionisti sparsi, con cui ci siamo scambiati i saluti, qualche battuta di simpatia e un pò di stupore con ammirazione nel vedermi camminare nell'acqua gelida. Altri piccoli semi che si spandono nel territorio. Se non ci fossero stati i genitori, sono abbastanza sicuro che i bambini mi avrebbero seguito nell'acqua, per quanto fredda; il richiamo dell'acqua è forte per tutti in tutte le stagioni. A tutti ho suggerito di visitare il sito e il forum, sempre sperando che poi lo facessero veramente: bisogna sempre seminare delle idee e delle suggestioni, nella speranza di vedere tante persone a piedi nudi nelle future escursioni.
Non mi resta che augurare a chi legge una splendida giornata e bellissime camminate a piedi nudi ovunque e comunque.
Darwin.
Lo scorso fine settimana ho fatto una meravigliosa e interessantissima escursione nella Foresta Biogenetica di Campigna (FC) per visitare nuovamente i miei adorati formicai giganti, teatro di tante gite scolastiche e non. La Foresta di Campigna è di fatto un mare di abeti bianchi, con solo qualche abete rosso in mezzo e una zona mista con aceri al termine del percorso. La giornata era abbastanza calda per la stagione, circa !4/15 gradi.
La prima parte del percorso, per circa 20 minuti, è purtroppo un pò difficoltosa e non molto piacevole, con un tappeto di sassolini di tutte le dimensioni e pietre antiche (e appuntite!) che affiorano nel mezzo, appartenenti ad un antico selciato granducale che formava la "via dei legni", utilizzata per trasportare il legname a Firenze.
Dopo un pò si cominciano a vedere i formicai giganti, fabbricati dalle formiche rosse, che in zona abbondano. Le formiche rosse fabbricano questi capolavori naturali utilizzando gli aghi degli abeti. All'interno c'è un intricato sistema di gallerie e sottoterra è addirittura più grande che sopra. Le formiche sono molto aggressive e uccidono per mangiarli tutti i parassiti che attaccano gli abeti. Quindi, l'abbondanza delle formiche coincide con la salute degli alberi. In estate le formiche stanno principalmente all'aperto e basta fermarsi a fare una foto che saltano addosso anche alle persone, pungendo col loro acido potente. In inverno invece stanno prevalentemente all'interno e quindi ci si può avvicinare con più calma, specialmente se a piedi nudi.
Ecco il formicaio più grande, che chiamo affettuosamente "Tokyo", alto circa due metri e contenente molte decine di milioni di formiche, ripreso con una luce migliore in una gita invernale di qualche anno fa, a confronto con ragazzi di prima media.
Tra un formicaio e l'altro, ci sono dei punti sullo strapiombo da cui si godono dei bellissimi panorami della Provincia di Forlì. Il sentiero successivamente incontra un torrentello in cui si può fare un ottimo Kneipp naturale e si abbandonano i sassi in favore di un lungo tratto in terra battuta che serpeggia nella Foresta.
Purtroppo lo scorso anno nella zona c'è stata una fortissima bufera di vento, che ha abbattuto diversi alberi. Il Corpo Forestale ha quindi sistemato il percorso, liberandolo dagli alberi abbattuti che però sono stati lasciati sul posto perché siamo in zona di conservazione integrale e la natura deve seguire il proprio corso. I tronchi morti diventano la casa di molti animaletti che si nutrono del legno, arrivando nel tempo ad una sua completa mineralizzazione.
Abeti, un tappeto di foglie e terra battuta e tanta acqua..... un paradiso.
C'è anche un bel ponticello, del tutto inutile per l'escursionista scalzo, che preferisce camminare nell'acqua.
Al termine del percorso, tra un abete e l'altro, compaiono anche degli aceri che spandono le loro foglie nel suolo conferendo ulteriori belle sensazioni al tatto.
Giusto per la cronaca, lungo il percorso ho incontrato poche persone: un paio di famigliole con bambini e 4/5 escursionisti sparsi, con cui ci siamo scambiati i saluti, qualche battuta di simpatia e un pò di stupore con ammirazione nel vedermi camminare nell'acqua gelida. Altri piccoli semi che si spandono nel territorio. Se non ci fossero stati i genitori, sono abbastanza sicuro che i bambini mi avrebbero seguito nell'acqua, per quanto fredda; il richiamo dell'acqua è forte per tutti in tutte le stagioni. A tutti ho suggerito di visitare il sito e il forum, sempre sperando che poi lo facessero veramente: bisogna sempre seminare delle idee e delle suggestioni, nella speranza di vedere tante persone a piedi nudi nelle future escursioni.
Non mi resta che augurare a chi legge una splendida giornata e bellissime camminate a piedi nudi ovunque e comunque.
Darwin.
Darwin- Numero di messaggi : 83
Data d'iscrizione : 01.11.21
A FrancoR18 piace questo messaggio.
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Cari amici barefooters alpini: io ho fatto alcune escursioni nelle Alpi, ma non ho mai incontrato dei formicai di queste dimensioni, alti fino a due metri. probabilmente non ho visitato i posti giusti. Vi chiedo gentilmente se conoscete qualche posto in cui posso trovare formicai simili, per poterlo visitare un giorno, a piedi nudi ovviamente.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta!
Darwin.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta!
Darwin.
Darwin- Numero di messaggi : 83
Data d'iscrizione : 01.11.21
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Mai visto cose simili.
Non ti danno fastidio le formiche che salgono sui piedi e pungono (non so se il termine sia corretto)?
Non ti danno fastidio le formiche che salgono sui piedi e pungono (non so se il termine sia corretto)?
GECO- Numero di messaggi : 1054
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Giro bellissimo, complimenti! Farmi pungere dalle formiche rosse non è al momento tra le mie priorità, però è affascinante vedere quei nidi giganti, non mi aspettavo di trovare qualcosa del genere in Italia. Bellissimo.
Per quanto riguarda il seminare idee e suggestioni vi racconto un breve aneddoto: avrò avuto 3-4 anni, era estate ed ero andato con mio padre a fare un giro al Castello Sforzesco di Milano, entrando nel Cortile delle Armi dal lato dove si trova la grande fontana incrociammo un gruppetto di turisti, tra cui spiccava una ragazza bionda piuttosto giovane, a piedi nudi (non saprei dire di che nazionalità fosse, una tedesca forse?). Vederla fu quasi uno shock e dentro di me balenò come un lampo la scintilla della suggestione, era nata in me l'idea - istintiva, netta, forte - di volerla imitare e mi dissi mentalmente "Da grande voglio fare come lei!". Da quella volta ho sempre desiderato di poter camminare liberamente scalzo.
Per quanto riguarda il seminare idee e suggestioni vi racconto un breve aneddoto: avrò avuto 3-4 anni, era estate ed ero andato con mio padre a fare un giro al Castello Sforzesco di Milano, entrando nel Cortile delle Armi dal lato dove si trova la grande fontana incrociammo un gruppetto di turisti, tra cui spiccava una ragazza bionda piuttosto giovane, a piedi nudi (non saprei dire di che nazionalità fosse, una tedesca forse?). Vederla fu quasi uno shock e dentro di me balenò come un lampo la scintilla della suggestione, era nata in me l'idea - istintiva, netta, forte - di volerla imitare e mi dissi mentalmente "Da grande voglio fare come lei!". Da quella volta ho sempre desiderato di poter camminare liberamente scalzo.
Young_barefooter- Numero di messaggi : 1585
Data d'iscrizione : 02.01.08
A GECO e Darwin piace questo messaggio.
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
YB: Grazie del bellissimo intervento!!!
Hai appena confermato ciò che ho sempre pensato e professato: bisogna sempre portare una testimonianza di ciò in cui si crede e "seminare" idee e suggestioni col proprio esempio, che sicuramente qualcosa poi nasce. E i bambini sono un terreno fertilissimo. Vale più un esempio di mille parole: è certamente una frase fatta ma che contiene una grande verità. L'immagine della turista scalza ti ha influenzato per tutta la vita.
Quando tutti noi camminiamo a piedi nudi, o in città o in montagna, portiamo una testimonianza e seminiamo idee e suggestioni che sicuramente vengono raccolte ed elaborate. A volte non portano a niente e a volte portano a dei risultati, se non altro in termini di riflessione, accettazione e, nei casi più felici, emulazione.
Bellissimo e benissimo.
Volevo aggiungere una cosa sulle formiche rosse.
Prima di tutto è una specie delicatissima, nella lista degli animali in via di estinzione.
In autunno inverno non c'è nessun problema ad avvicinarsi ai nidi (che non vanno toccati o alterati!!!! Solo fotografati) perché le formiche stanno dentro e non escono.
In primavera-estate sono disseminate dappertutto. Il trucco è quello di non fermarsi mai, per impedirgli di salire sul piede e oltre. Se proprio ci si deve fermare, conviene muoversi continuamente, facendo finta di camminare stando fermi. Se ci si ferma a fare la foto, le formiche possono salire sul piede o sulla gamba, ma di solito non fanno niente se non si sentono attaccate. Basta allora allontanarle e tutto si risolve. Se invece si sentono attaccate in qualche modo, allora si difendono mordendo. Hanno una bocca a forma di tenaglie e danno dei pizzichi, che si risolvono al momento, niente di che. Invece, se proprio si sentono molto attaccate, possono emettere uno spruzzo di acido formico, che può provocare un arrossamento momentaneo, che si risolve in breve tempo. La sensazione dell'acido formico è tipo quello della medusa al mare. Con lo stick all'ammoniaca passa subito. In casi rari, si può trovare la persona allergica. Quindi, non ci sono particolari problemi anche in estate. Aggiungo che mi è anche capitato di percorrere il sentiero con le scarpe, ma è peggio!!!! Perché se le formiche entrano nella scarpa, si sentono come in trappola e mordono; meglio veramente a piedi nudi. Ti camminano sopra e basta.
Vi aspetto tutti! E' un luogo veramente magico e molto ma molto interessante.
Una splendida giornata a tutti!
Hai appena confermato ciò che ho sempre pensato e professato: bisogna sempre portare una testimonianza di ciò in cui si crede e "seminare" idee e suggestioni col proprio esempio, che sicuramente qualcosa poi nasce. E i bambini sono un terreno fertilissimo. Vale più un esempio di mille parole: è certamente una frase fatta ma che contiene una grande verità. L'immagine della turista scalza ti ha influenzato per tutta la vita.
Quando tutti noi camminiamo a piedi nudi, o in città o in montagna, portiamo una testimonianza e seminiamo idee e suggestioni che sicuramente vengono raccolte ed elaborate. A volte non portano a niente e a volte portano a dei risultati, se non altro in termini di riflessione, accettazione e, nei casi più felici, emulazione.
Bellissimo e benissimo.
Volevo aggiungere una cosa sulle formiche rosse.
Prima di tutto è una specie delicatissima, nella lista degli animali in via di estinzione.
In autunno inverno non c'è nessun problema ad avvicinarsi ai nidi (che non vanno toccati o alterati!!!! Solo fotografati) perché le formiche stanno dentro e non escono.
In primavera-estate sono disseminate dappertutto. Il trucco è quello di non fermarsi mai, per impedirgli di salire sul piede e oltre. Se proprio ci si deve fermare, conviene muoversi continuamente, facendo finta di camminare stando fermi. Se ci si ferma a fare la foto, le formiche possono salire sul piede o sulla gamba, ma di solito non fanno niente se non si sentono attaccate. Basta allora allontanarle e tutto si risolve. Se invece si sentono attaccate in qualche modo, allora si difendono mordendo. Hanno una bocca a forma di tenaglie e danno dei pizzichi, che si risolvono al momento, niente di che. Invece, se proprio si sentono molto attaccate, possono emettere uno spruzzo di acido formico, che può provocare un arrossamento momentaneo, che si risolve in breve tempo. La sensazione dell'acido formico è tipo quello della medusa al mare. Con lo stick all'ammoniaca passa subito. In casi rari, si può trovare la persona allergica. Quindi, non ci sono particolari problemi anche in estate. Aggiungo che mi è anche capitato di percorrere il sentiero con le scarpe, ma è peggio!!!! Perché se le formiche entrano nella scarpa, si sentono come in trappola e mordono; meglio veramente a piedi nudi. Ti camminano sopra e basta.
Vi aspetto tutti! E' un luogo veramente magico e molto ma molto interessante.
Una splendida giornata a tutti!
Darwin- Numero di messaggi : 83
Data d'iscrizione : 01.11.21
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Oooooh...gli abeti bianchi....li considero come miei alberi totemici! Di foreste pure di abeti bianchi come queste ne ho viste poche. Devo dire che l'abetaia è il mio terreno naturale preferito per andare scalzo, dato che è quello che tra tutti mi da maggiori sensazioni diverse tra loro. Ho iniziato a muovere i miei primi passi scalzi nelle abetaie del Trentino durante il campeggio in val di Fiemme, per poi conquistare anche le abetaie della Carnia e del Tarvisiano. Lo scorso agosto ero ad Asiago, anche li bellissime abetaie...peccato che in alcuni posti siano state schiantate dalla tempesta Vaia...
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
A FrancoR18 piace questo messaggio.
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Spyro ha scritto:Oooooh...gli abeti bianchi....li considero come miei alberi totemici! Di foreste pure di abeti bianchi come queste ne ho viste poche. Devo dire che l'abetaia è il mio terreno naturale preferito per andare scalzo, dato che è quello che tra tutti mi da maggiori sensazioni diverse tra loro. Ho iniziato a muovere i miei primi passi scalzi nelle abetaie del Trentino durante il campeggio in val di Fiemme, per poi conquistare anche le abetaie della Carnia e del Tarvisiano. Lo scorso agosto ero ad Asiago, anche li bellissime abetaie...peccato che in alcuni posti siano state schiantate dalla tempesta Vaia...
Se ti ricapiterà d'essere ad Asiago e dintorni fammi sapere, è a meno di un ora di auto da me.
FrancoR18- Numero di messaggi : 483
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
FrancoR18 ha scritto:Spyro ha scritto:Oooooh...gli abeti bianchi....li considero come miei alberi totemici! Di foreste pure di abeti bianchi come queste ne ho viste poche. Devo dire che l'abetaia è il mio terreno naturale preferito per andare scalzo, dato che è quello che tra tutti mi da maggiori sensazioni diverse tra loro. Ho iniziato a muovere i miei primi passi scalzi nelle abetaie del Trentino durante il campeggio in val di Fiemme, per poi conquistare anche le abetaie della Carnia e del Tarvisiano. Lo scorso agosto ero ad Asiago, anche li bellissime abetaie...peccato che in alcuni posti siano state schiantate dalla tempesta Vaia...
Se ti ricapiterà d'essere ad Asiago e dintorni fammi sapere, è a meno di un ora di auto da me.
Credo comunque di tornarci prima o poi...e mi servono consigli per dei percorsi scalzi in zona.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Spyro ha scritto:FrancoR18 ha scritto:Spyro ha scritto:Oooooh...gli abeti bianchi....li considero come miei alberi totemici! Di foreste pure di abeti bianchi come queste ne ho viste poche. Devo dire che l'abetaia è il mio terreno naturale preferito per andare scalzo, dato che è quello che tra tutti mi da maggiori sensazioni diverse tra loro. Ho iniziato a muovere i miei primi passi scalzi nelle abetaie del Trentino durante il campeggio in val di Fiemme, per poi conquistare anche le abetaie della Carnia e del Tarvisiano. Lo scorso agosto ero ad Asiago, anche li bellissime abetaie...peccato che in alcuni posti siano state schiantate dalla tempesta Vaia...
Se ti ricapiterà d'essere ad Asiago e dintorni fammi sapere, è a meno di un ora di auto da me.
Credo comunque di tornarci prima o poi...e mi servono consigli per dei percorsi scalzi in zona.
Della zona ho una discreta conoscenza, nel caso si scopre se fattibili da scalzi o meno
FrancoR18- Numero di messaggi : 483
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Il Sentiero dei Formicai Giganti (Foresta Biogenetica di Campigna, Forlì).
Per Asiago ci siamo anche io e Pigreco eventualmente
Ci andiamo a fare un giro ogni tanto, quest'anno abbiamo anche provato il tiro con l'arco che era stato organizzato in zona, non volevano farci partecipare perchè avevamo i sandali (messi solo per l'occasione) e per motivi di sicurezza solo scarpe chiuse
Comunque alla fine hanno chiuso un occhio
Ci andiamo a fare un giro ogni tanto, quest'anno abbiamo anche provato il tiro con l'arco che era stato organizzato in zona, non volevano farci partecipare perchè avevamo i sandali (messi solo per l'occasione) e per motivi di sicurezza solo scarpe chiuse
Comunque alla fine hanno chiuso un occhio
Federico89- Numero di messaggi : 142
Data d'iscrizione : 16.08.14
Contenuto sponsorizzato
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|