Genitori isterici
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Genitori isterici
Col bel tempo sono tornato a frequentare spessissimo il parco del paese in cui vivo, ai bambini piace molto, è vicino a casa e oltre a essere grande e ben attrezzato è anche molto pulito e curato.
Solitamente io e i miei figli ci andiamo direttamente scalzi, a volte i bambini partono scarpati ma comunque all'arrivo si liberano delle scarpe.
I miei bambini sono piuttosto solari e aperti e non faticano a coinvolgere nel gioco gli altri bimbi presenti, di solito in breve tempo formano un gruppetto allegro e chiassoso.
Il punto è che inevitabilmente alcuni tra gli amichetti finiscono per manifestare l'intenzione di togliersi scarpe e calze, qualcuno addirittura se le toglie direttamente.
Purtroppo la quasi totalità dei genitori non approva assolutamente che i figli stiano scalzi al parco (nonostante il caldo, nonostante il prato invitante, nonostante l'esempio dei miei di figli, che vanno scalzi al parco da anni) e finiscono per reprimerli duramente. Li sgridano, gli intimano di non togliersi le scarpe, gli ordinano di rimetterle nel caso le avessero già tolte, tutto questo spesso urlando. Molti bambini reagiscono scoppiando a piangere, qualcuno tenta di ribellarsi e fugge via scalzo, con le madri urlanti con le scarpe in mano che gli corrono dietro. Delle scene da pazzi isterici.
Addirittura ultimamente alcuni genitori/nonni cercano di impedire direttamente che i loro figli/nipoti si avvicinino ai miei bambini, davvero pazzesco.
Personalmente mi sento un po' dispiaciuto per queste situazioni, ma non posso incolpare me stesso per la chiusura mentale altrui!
Sinceramente in quei casi preferisco evitare di fare commenti e prendere le difese di quei poveri bambini, anche se mi piacerebbe molto provare a parlare coi genitori tentando di spiegare loro che i benefici superano abbondantemente i possibili rischi che loro probabilmente temono.
Qualche tempo fa avevo scritto un articoletto sui benefici di lasciare i bambini scalzi, mi piacerebbe stamparlo per farlo leggere ai tanti genitori isterici.
Voi cosa consigliate di fare? Purtroppo non essendo un pediatra o altra figura di riferimento temo che il mio scritto sia giudicato decisamente di parte e quindi tenuto poco in considerazione.
Solitamente io e i miei figli ci andiamo direttamente scalzi, a volte i bambini partono scarpati ma comunque all'arrivo si liberano delle scarpe.
I miei bambini sono piuttosto solari e aperti e non faticano a coinvolgere nel gioco gli altri bimbi presenti, di solito in breve tempo formano un gruppetto allegro e chiassoso.
Il punto è che inevitabilmente alcuni tra gli amichetti finiscono per manifestare l'intenzione di togliersi scarpe e calze, qualcuno addirittura se le toglie direttamente.
Purtroppo la quasi totalità dei genitori non approva assolutamente che i figli stiano scalzi al parco (nonostante il caldo, nonostante il prato invitante, nonostante l'esempio dei miei di figli, che vanno scalzi al parco da anni) e finiscono per reprimerli duramente. Li sgridano, gli intimano di non togliersi le scarpe, gli ordinano di rimetterle nel caso le avessero già tolte, tutto questo spesso urlando. Molti bambini reagiscono scoppiando a piangere, qualcuno tenta di ribellarsi e fugge via scalzo, con le madri urlanti con le scarpe in mano che gli corrono dietro. Delle scene da pazzi isterici.
Addirittura ultimamente alcuni genitori/nonni cercano di impedire direttamente che i loro figli/nipoti si avvicinino ai miei bambini, davvero pazzesco.
Personalmente mi sento un po' dispiaciuto per queste situazioni, ma non posso incolpare me stesso per la chiusura mentale altrui!
Sinceramente in quei casi preferisco evitare di fare commenti e prendere le difese di quei poveri bambini, anche se mi piacerebbe molto provare a parlare coi genitori tentando di spiegare loro che i benefici superano abbondantemente i possibili rischi che loro probabilmente temono.
Qualche tempo fa avevo scritto un articoletto sui benefici di lasciare i bambini scalzi, mi piacerebbe stamparlo per farlo leggere ai tanti genitori isterici.
Voi cosa consigliate di fare? Purtroppo non essendo un pediatra o altra figura di riferimento temo che il mio scritto sia giudicato decisamente di parte e quindi tenuto poco in considerazione.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Genitori isterici
Riporto di seguito l'articoletto di cui vi parlavo, opportunamente riveduto, corretto e ridotto.
L'arte della "camminata naturale", ovvero come rendere più sani e felici i nostri bambini scoprendo il mondo a piedi nudi
Ho abituato i miei figli a camminare il più possibile scalzi fin da quando hanno mosso i primi passi, anche fuori casa.
Per un bambino che sta imparando a camminare è l'opzione migliore, dato che nessuna calzatura riesce a eguagliare la naturale struttura anatomica del piede nell'adattarsi alle varie superfici e condizioni, supportando correttamente equilibrio e postura, oltre che nel favorire lo sviluppo ottimale della muscolatura delle gambe.
Il bambino che gioca e corre a piedi nudi è meno soggetto a cadute, il suo equilibrio è migliore: piedi e gambe non vincolati dalle calzature sono più liberi e più stimolati a "lavorare" nel migliore dei modi. E non solo: grazie alla percezione tattile delle superfici su cui si trovano a muoversi, i piedi aiutano il bambino a percepire meglio il mondo che lo circonda, questo gli fornisce una maggiore consapevolezza dell'ambiente circostante, di conseguenza il bambino si muove in modo più sicuro e stabile.
Importante risulta anche il contatto diretto con terra, sabbia, fango, erba ecc. (elementi che molto spesso vengono etichettati sotto la voce "sporcizia", e quindi evitati il più possibile) che aiuta a sviluppare il sistema immunitario: il bambino tendenzialmente si ammala meno, corre meno rischi di sviluppare allergie, in poche parole risulta più sano e più robusto. Correre e giocare scalzi dona infine un piacevole senso di libertà, leggerezza e spensieratezza. E nessun rischio di sporcare le scarpe o di riempirle in continuazione di sabbia o sassolini!
Come genitore certamente non sottovaluto la sicurezza dei miei figli e sono consapevole che non tutti i luoghi e le circostanze siano adatti ai piedi scalzi. A volte quindi è utile ricorrere alle calzature, ma con un minimo di attenzione ed esperienza si scoprirà che tanti luoghi e superfici sono meno pericolosi di quanto siamo istintivamente portati a pensare. E comunque la pelle delle "suole" (le piante dei piedi) con l'allenamento diventa più spessa ed elastica, più adatta insomma ad affrontare ogni tipo di superficie senza particolari difficoltà.
E ricordate che lo sporco non morde! Un po’ di terra, erba o fango non fanno male, con acqua, sapone e una buona spugna tutto torna pulito! Al contario le scarpe chiuse offrono l’ambiente idele per funghi e batteri, i quali traggono nutrimento dal sudore e altri materiali organici presenti naturalmente sulla pelle, producendo sostanze di scarto la cui ossidazione è responsabile di cattivi odori anche forti.
Piccoli incidenti possono capitare, come sempre capitano ai nostri bimbi quando giocano - anche quando li riteniamo totalmente protetti. Piccoli tagli, escoriazioni, ginocchia sbucciate, quante volte capita - e quasi mai ci preoccupiamo eccessivamente - un cerotto e via! Lo stesso pricipio vale per i piedi.
Indispensabile è avere fatto la vaccinazione anti-tetanica (è sempre proposta tra le vaccinazioni che si fanno nei primi anni di vita) e di prestare sempre un minimo di attenzione, da parte di noi genitori.
Per concludere: come qualunque sport o altra attività all'aria aperta che possiamo scegliere di intraprendere, la camminata a piedi nudi comporta benefici e rischi. Per esperienza posso dire che con un minimo di attenzione i rischi si possono davvero rendere minimi, a fronte di benefici davvero grandi per il fisico e la mente dei nostri bambini.
L'arte della "camminata naturale", ovvero come rendere più sani e felici i nostri bambini scoprendo il mondo a piedi nudi
Ho abituato i miei figli a camminare il più possibile scalzi fin da quando hanno mosso i primi passi, anche fuori casa.
Per un bambino che sta imparando a camminare è l'opzione migliore, dato che nessuna calzatura riesce a eguagliare la naturale struttura anatomica del piede nell'adattarsi alle varie superfici e condizioni, supportando correttamente equilibrio e postura, oltre che nel favorire lo sviluppo ottimale della muscolatura delle gambe.
Il bambino che gioca e corre a piedi nudi è meno soggetto a cadute, il suo equilibrio è migliore: piedi e gambe non vincolati dalle calzature sono più liberi e più stimolati a "lavorare" nel migliore dei modi. E non solo: grazie alla percezione tattile delle superfici su cui si trovano a muoversi, i piedi aiutano il bambino a percepire meglio il mondo che lo circonda, questo gli fornisce una maggiore consapevolezza dell'ambiente circostante, di conseguenza il bambino si muove in modo più sicuro e stabile.
Importante risulta anche il contatto diretto con terra, sabbia, fango, erba ecc. (elementi che molto spesso vengono etichettati sotto la voce "sporcizia", e quindi evitati il più possibile) che aiuta a sviluppare il sistema immunitario: il bambino tendenzialmente si ammala meno, corre meno rischi di sviluppare allergie, in poche parole risulta più sano e più robusto. Correre e giocare scalzi dona infine un piacevole senso di libertà, leggerezza e spensieratezza. E nessun rischio di sporcare le scarpe o di riempirle in continuazione di sabbia o sassolini!
Come genitore certamente non sottovaluto la sicurezza dei miei figli e sono consapevole che non tutti i luoghi e le circostanze siano adatti ai piedi scalzi. A volte quindi è utile ricorrere alle calzature, ma con un minimo di attenzione ed esperienza si scoprirà che tanti luoghi e superfici sono meno pericolosi di quanto siamo istintivamente portati a pensare. E comunque la pelle delle "suole" (le piante dei piedi) con l'allenamento diventa più spessa ed elastica, più adatta insomma ad affrontare ogni tipo di superficie senza particolari difficoltà.
E ricordate che lo sporco non morde! Un po’ di terra, erba o fango non fanno male, con acqua, sapone e una buona spugna tutto torna pulito! Al contario le scarpe chiuse offrono l’ambiente idele per funghi e batteri, i quali traggono nutrimento dal sudore e altri materiali organici presenti naturalmente sulla pelle, producendo sostanze di scarto la cui ossidazione è responsabile di cattivi odori anche forti.
Piccoli incidenti possono capitare, come sempre capitano ai nostri bimbi quando giocano - anche quando li riteniamo totalmente protetti. Piccoli tagli, escoriazioni, ginocchia sbucciate, quante volte capita - e quasi mai ci preoccupiamo eccessivamente - un cerotto e via! Lo stesso pricipio vale per i piedi.
Indispensabile è avere fatto la vaccinazione anti-tetanica (è sempre proposta tra le vaccinazioni che si fanno nei primi anni di vita) e di prestare sempre un minimo di attenzione, da parte di noi genitori.
Per concludere: come qualunque sport o altra attività all'aria aperta che possiamo scegliere di intraprendere, la camminata a piedi nudi comporta benefici e rischi. Per esperienza posso dire che con un minimo di attenzione i rischi si possono davvero rendere minimi, a fronte di benefici davvero grandi per il fisico e la mente dei nostri bambini.
Ultima modifica di young_barefooter il Mar 10 Mag 2022, 10:22 - modificato 3 volte.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: Genitori isterici
Tu non sei un pediatra, ma il pediatra dei tuoi bambini, sì e sicuramente saprà dell'attitudine tua e dei bambini.
Puoi provare a chiedergli se si presta a fornirti un parere autorevole che tu possa presentare.
Puoi provare a chiedergli se si presta a fornirti un parere autorevole che tu possa presentare.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Genitori isterici
young_barefooter ha scritto:Riporto di seguito l'articoletto di cui vi parlavo, opportunamente riveduto, corretto e ridotto.
L'arte della "camminata naturale", ovvero come rendere più sani e felici i vostri bambini scoprendo il mondo a piedi nudi
Ho abituato i miei figli a camminare il più possibile scalzi fin da quando hanno mosso i primi passi, anche fuori casa.
Per un bambino che sta imparando a camminare è l'opzione migliore, dato che nessuna calzatura riesce a eguagliare la naturale struttura anatomica del piede nell'adattarsi alle varie superfici e condizioni, supportando correttamente equilibrio e postura, oltre che nel favorire lo sviluppo ottimale della muscolatura delle gambe.
Il bambino che gioca e corre a piedi nudi è meno soggetto a cadute, il suo equilibrio è migliore: piedi e gambe non vincolati dalle calzature sono più liberi e più stimolati a "lavorare" nel migliore dei modi. E non solo: grazie alla percezione tattile delle superfici su cui si trovano a muoversi, i piedi aiutano il bambino a "sentire" meglio il mondo che lo circonda, questo gli fornisce una maggiore consapevolezza dell'ambiente circostante, di conseguenza il bambino si muove in modo più sicuro e stabile.
Importante risulta anche il contatto diretto con terra, sabbia, fango, erba ecc. (elementi che molto spesso vengono etichettati sotto la voce "sporcizia", e quindi evitati il più possibile) che aiuta a sviluppare il sistema immunitario: il bambino tendenzialmente si ammala meno, corre meno rischi di sviluppare allergie, in poche parole risulta più sano e più robusto. Correre e giocare scalzi dona infine un piacevole senso di libertà, leggerezza e spensieratezza. E nessun rischio di sporcare le scarpe o di riempirle in continuazione di sabbia o sassolini!
Come genitore certamente non sottovaluto la sicurezza dei miei figli e sono consapevole che non tutti i luoghi e le circostanze siano adatti ai piedi scalzi. A volte quindi è utile ricorrere alle calzature, ma con un minimo di attenzione ed esperienza si scoprirà che tanti luoghi e superfici sono meno pericolosi di quanto siamo istintivamente portati a pensare. E comunque la pelle delle "suole" (le piante dei piedi) con l'allenamento diventa più spessa ed elastica, più adatta insomma ad affrontare ogni tipo di superficie senza particolari difficoltà.
E ricordate che lo sporco non morde! Un po’ di terra, erba o fango non fanno male, con acqua, sapone e una buona spugna tutto torna pulito! Al contario le scarpe chiuse offrono l’ambiente idele per funghi e batteri, i quali traggono nutrimento dal sudore e altri materiali organici presenti naturalmente sulla pelle, producendo sostanze di scarto la cui ossidazione è responsabile di cattivi odori anche forti.
Piccoli incidenti possono capitare, come sempre capitano ai nostri bimbi quando giocano - anche quando li riteniamo totalmente protetti. Piccoli tagli, escoriazioni, ginocchia sbucciate, quante volte capita - e quasi mai ci preoccupiamo eccessivamente - un cerotto e via! Lo stesso pricipio vale per i piedi.
Consigliabile a mio avviso è avere fatto la vaccinazione anti-tetanica (è sempre proposta tra le vaccinazioni che si fanno nei primi anni di vita) e di prestare sempre un minimo di attenzione, da parte di noi genitori.
Per concludere: come qualunque sport o altra attività all'aria aperta che possiamo scegliere di intraprendere, la camminata a piedi nudi comporta benefici e rischi. Per esperienza posso dire che con un minimo di attenzione i rischi si possono davvero rendere minimi, a fronte di benefici davvero grandi per il fisico e la mente dei vostri bambini.
Direi perfetto.
Solo una cosa, direi: Indispensabile è avere fatto la vaccinazione anti-tetanica.
Poi dovresti trovare il modo di stampare un bel numero di questi "manifestini" ed a farli avere ai genitori.
Forse potrebbero distribuirli tuoi figli, opportunamente avvertiti del rifiuto che potrebbero ricevere?
bfpaul
Re: Genitori isterici
bfpaul ha scritto:
Direi perfetto.
Solo una cosa, direi: Indispensabile è avere fatto la vaccinazione anti-tetanica.
Poi dovresti trovare il modo di stampare un bel numero di questi "manifestini" ed a farli avere ai genitori.
Forse potrebbero distribuirli tuoi figli, opportunamente avvertiti del rifiuto che potrebbero ricevere?
bfpaul
Fatti ulteriori aggiustamenti (sostituito "consigliabile" con "indispensabile" riguardo la vaccinazione anti-tetanica, sostituito "vostri bambini" con "nostri bambini" più altri aggiustamenti minori) e stampato in 5 copie che poi provvederò a fotocopiare.
Riguardo la distribuzione eviterei di farli consegnare ai genitori direttamente dai miei figli, preferisco darli io di persona.
Comincerò coi genitori di Mattia, il migliore amico di mio figlio Alessandro. Il padre lo lascerebbe volentieri scalzo ma la madre e i nonni non sono per niente d'accordo e reprimono con durezza la tendenza del figlio a liberarsi dalle scarpe al parco (tipicamente lo portano via di peso mentre lui urla come un pazzo). Vediamo come reagiranno.
Volendo potrei dirgli di mostrarlo pure alla pediatra per avere anche il suo parere.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: Genitori isterici
Spero soltanto che a forza di assistere a reazioni negative da parte degli altri genitori anche i miei bambini non finiscano per convincersi che camminare scalzi sia sbagliato.
Sarebbe utile la visita al parco di Borghetto Lodigiano da parte di una delegazione ufficiale del Club dei Nati-scalzi per far vedere alla gente che è una pratica più diffusa di quanto alcuni potrebbero pensare.
E comunque capisco che i genitori vogliano tutelare i bambini MA non è che quei bimbi crescano meglio proteggendoli in maniera così esagerata.
Qualche anno fa la cosa era vissuta con più serenità e certe scenate capitavano davvero di rado.
Sospetto che ci sia di mezzo il Covid, che ha reso tutti più fragili e timorosi. La gente si è abituata ad aver paura ed è perennemente sulla difensiva nei confronti di tutto ciò che potrebbe in qualche modo perturbare il loro equilibrio e la loro sensazione di controllo.
Io e i miei figli probabilmente siamo detestati da più di uno in quanto elementi destabilizzanti e sovversivi, in grado di minare l'autorità e la credibilità degli altri genitori.
Per questo qualcuno tenta di impedire che i suoi figli giochino coi miei figli.
Se io fossi nei panni degli altri genitori piuttosto che abbandonarmi all'isteria e reprimere con rabbia i propri figli proverei a imbastire un dialogo aperto e costruttivo per cercare di capire cosa spinge quel genitore a lasciare scalzi i propri bambini!
Sarebbe utile la visita al parco di Borghetto Lodigiano da parte di una delegazione ufficiale del Club dei Nati-scalzi per far vedere alla gente che è una pratica più diffusa di quanto alcuni potrebbero pensare.
E comunque capisco che i genitori vogliano tutelare i bambini MA non è che quei bimbi crescano meglio proteggendoli in maniera così esagerata.
Qualche anno fa la cosa era vissuta con più serenità e certe scenate capitavano davvero di rado.
Sospetto che ci sia di mezzo il Covid, che ha reso tutti più fragili e timorosi. La gente si è abituata ad aver paura ed è perennemente sulla difensiva nei confronti di tutto ciò che potrebbe in qualche modo perturbare il loro equilibrio e la loro sensazione di controllo.
Io e i miei figli probabilmente siamo detestati da più di uno in quanto elementi destabilizzanti e sovversivi, in grado di minare l'autorità e la credibilità degli altri genitori.
Per questo qualcuno tenta di impedire che i suoi figli giochino coi miei figli.
Se io fossi nei panni degli altri genitori piuttosto che abbandonarmi all'isteria e reprimere con rabbia i propri figli proverei a imbastire un dialogo aperto e costruttivo per cercare di capire cosa spinge quel genitore a lasciare scalzi i propri bambini!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: Genitori isterici
Contenuto e intenti ineccepibili. Mi chiedo solo se il volantino di un tuo testo possa aggiungere qualcosa rispetto a quanto tu potresti dire a voce e i tuoi figli dimostrano in pratica quotidianamente.
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
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A GECO piace questo messaggio.
Re: Genitori isterici
Appleseed ha scritto:Contenuto e intenti ineccepibili. Mi chiedo solo se il volantino di un tuo testo possa aggiungere qualcosa rispetto a quanto tu potresti dire a voce e i tuoi figli dimostrano in pratica quotidianamente.
Il testo è abbastanza breve ma copre diversi argomenti, non so se a voce riuscirei ad essere altrettanto esaustivo e sintetico. Magari poi nemmeno starebbero a sentirmi, essendo impegnati a sgridare i bambini. La carta stampata invece si può portare a casa e leggere con calma anche dopo, magari si può far leggere a mamme/nonni/zii vari o addirittura mostrarla alla pediatra per avere eventuali conferme di quanto riportato. Alla peggio avranno un foglio in più su cui scarabocchiare
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: Genitori isterici
Grand Choeur ha scritto:Tu non sei un pediatra, ma il pediatra dei tuoi bambini, sì e sicuramente saprà dell'attitudine tua e dei bambini.
Puoi provare a chiedergli se si presta a fornirti un parere autorevole che tu possa presentare.
Non saprei se la pediatra è consapevole del fatto che io e i bambini camminiamo scalzi.
E' sempre oberata di lavoro e in giro per il paese non la si vede mai, difficile che ci abbia visti in azione.
E io o mia moglie non abbiamo mai parlato con lei di questa abitudine.
Piuttosto che chiederle un parere autorevole preferisco che siano i genitori stessi a rivolgersi a lei per avere conferme di quanto riporto sul famoso articoletto.
Per questo ritengo più utile e affidabile la carta stampata in questo caso.
Vedremo cosa succede!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Genitori isterici
Non voglio essere menagramo ma temo che nonostante il tuo lodevole intento sia una lotta contro i mulini a vento
Temo inoltre che molti non vogliano fare lo sforzo di leggere più di 3 righe.
Come consigliato da altri io tenterei di parlare con queste persone in modo da cercare di smontare di volta in volta i loro pregiudizi anche se non è facile in certi casi mantenere la calma e mandarli a quel paese.
Come ho detto di fondo se uno è convinto di una cosa è difficile persuaderlo.
Il discorso è sempre quello si fa una cosa giusta o almeno non dannosa ma il pregiudizio è talmente radicato in tante persone che alla fine chi ne paga le conseguenze sei tu e i tuoi figli che non vi adeguate alla massa.
Temo inoltre che molti non vogliano fare lo sforzo di leggere più di 3 righe.
Come consigliato da altri io tenterei di parlare con queste persone in modo da cercare di smontare di volta in volta i loro pregiudizi anche se non è facile in certi casi mantenere la calma e mandarli a quel paese.
Come ho detto di fondo se uno è convinto di una cosa è difficile persuaderlo.
Il discorso è sempre quello si fa una cosa giusta o almeno non dannosa ma il pregiudizio è talmente radicato in tante persone che alla fine chi ne paga le conseguenze sei tu e i tuoi figli che non vi adeguate alla massa.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Genitori isterici
Scusate la domanda, ma perché cercare a tutti i costi di convincere gli altri?
A me piace, mi fa stare bene, non faccio del male a nessuno…. Quindi lo faccio!!!
Se gli altri lo fanno, lo capiscono o meno a me non importa, continuerò a farlo ….
Tentare di fare propaganda per convincere le persone mi sembra inutile e anche un po’ invadente.
Io sono libero di andare scalzo , altri sono liberi di non farlo.
A me piace, mi fa stare bene, non faccio del male a nessuno…. Quindi lo faccio!!!
Se gli altri lo fanno, lo capiscono o meno a me non importa, continuerò a farlo ….
Tentare di fare propaganda per convincere le persone mi sembra inutile e anche un po’ invadente.
Io sono libero di andare scalzo , altri sono liberi di non farlo.
Fasu79- Numero di messaggi : 97
Data d'iscrizione : 26.08.15
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Re: Genitori isterici
Fasu79 ha scritto:Scusate la domanda, ma perché cercare a tutti i costi di convincere gli altri?
A me piace, mi fa stare bene, non faccio del male a nessuno…. Quindi lo faccio!!!
Se gli altri lo fanno, lo capiscono o meno a me non importa, continuerò a farlo ….
Tentare di fare propaganda per convincere le persone mi sembra inutile e anche un po’ invadente.
Io sono libero di andare scalzo , altri sono liberi di non farlo.
I motivi mi sembrano spiegati con chiarezza:
young_barefooter ha scritto:
Purtroppo la quasi totalità dei genitori non approva assolutamente che i figli stiano scalzi al parco (nonostante il caldo, nonostante il prato invitante, nonostante l'esempio dei miei di figli, che vanno scalzi al parco da anni) e finiscono per reprimerli duramente. Li sgridano, gli intimano di non togliersi le scarpe, gli ordinano di rimetterle nel caso le avessero già tolte, tutto questo spesso urlando. Molti bambini reagiscono scoppiando a piangere, qualcuno tenta di ribellarsi e fugge via scalzo, con le madri urlanti con le scarpe in mano che gli corrono dietro. Delle scene da pazzi isterici.
Addirittura ultimamente alcuni genitori/nonni cercano di impedire direttamente che i loro figli/nipoti si avvicinino ai miei bambini, davvero pazzesco.
Non siamo soli al mondo. Quello che facciamo ha conseguenze, anche solo toglierci le scarpe.
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Genitori isterici
Quindi dovremmo suggerire agli altri genitori come si crescono i figli ???
Se lo facessero con me , non sarei proprio contento…. Per qualsiasi ragione.
Se lo facessero con me , non sarei proprio contento…. Per qualsiasi ragione.
Fasu79- Numero di messaggi : 97
Data d'iscrizione : 26.08.15
Re: Genitori isterici
Sarebbe bello non essere giudicati e discriminati per questo ( visto che non fa male a nessuno ).
Fasu79- Numero di messaggi : 97
Data d'iscrizione : 26.08.15
Re: Genitori isterici
Un aiuto potrebbe venire da diversi siti pediatrici tedeschi che adesso con l'aiuto di Google si possono anche tradurre facilmente. Purtroppo non ne ho salvato nessuno da suggerire... non ho pensato potessero venire utili.
Premesso che i genitori d'oltralpe sono meno iperprotettivi, nevrotici e fissati dei nostri, ci sono pareri autorevoli che spiegano come è utile che i bambini stiano a piedi nudi il più possibile, e soprattutto non solo in casa su pavimenti piatti.
Fra le tante ragioni ce ne sono tre che dovrebbero far riflettere i nostri:
1. Stare scalzi migliora l'equilibrio (specie dei bambini molto piccoli che scalzi traballano molto meno che con le assurde scarpette)
2. Oltre all'equilibrio si rafforzano le strutture del piede e delle caviglie, dando buona postura e prevenendo i piedi piatti.
3. Le microlesioni (intendo quelle microscopiche non i tagli sanguinanti) favoriscono l'irrobustimento del sistema immunitario, altro che
vivere in una bolla di Napisan dove il primo microbo che "sfonda" fa strage perché non ci sono anticorpi.
Non ultimo c'é da tener presente che i bambini (non tutti) spesso crescono molto velocemente (e con loro i rispettivi piedi) e altrettanto sovente (capitava a me da piccolo) restano "prigionieri" delle scarpe con rischio di posture non corrette e crescita maldestra delle dita dei piedi almeno finché i genitori non si decidono a comprare scarpe nuove più grandi: Ragionateci su direbbe qualcuno della TV.
Saluti ragionevoli
Marco53
Premesso che i genitori d'oltralpe sono meno iperprotettivi, nevrotici e fissati dei nostri, ci sono pareri autorevoli che spiegano come è utile che i bambini stiano a piedi nudi il più possibile, e soprattutto non solo in casa su pavimenti piatti.
Fra le tante ragioni ce ne sono tre che dovrebbero far riflettere i nostri:
1. Stare scalzi migliora l'equilibrio (specie dei bambini molto piccoli che scalzi traballano molto meno che con le assurde scarpette)
2. Oltre all'equilibrio si rafforzano le strutture del piede e delle caviglie, dando buona postura e prevenendo i piedi piatti.
3. Le microlesioni (intendo quelle microscopiche non i tagli sanguinanti) favoriscono l'irrobustimento del sistema immunitario, altro che
vivere in una bolla di Napisan dove il primo microbo che "sfonda" fa strage perché non ci sono anticorpi.
Non ultimo c'é da tener presente che i bambini (non tutti) spesso crescono molto velocemente (e con loro i rispettivi piedi) e altrettanto sovente (capitava a me da piccolo) restano "prigionieri" delle scarpe con rischio di posture non corrette e crescita maldestra delle dita dei piedi almeno finché i genitori non si decidono a comprare scarpe nuove più grandi: Ragionateci su direbbe qualcuno della TV.
Saluti ragionevoli
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Genitori isterici
Fasu79 ha scritto:Scusate la domanda, ma perché cercare a tutti i costi di convincere gli altri?
A me piace, mi fa stare bene, non faccio del male a nessuno…. Quindi lo faccio!!!
Se gli altri lo fanno, lo capiscono o meno a me non importa, continuerò a farlo ….
Tentare di fare propaganda per convincere le persone mi sembra inutile e anche un po’ invadente.
Io sono libero di andare scalzo , altri sono liberi di non farlo.
Non voglio convincere gli altri. Voglio solo informarli che lasciare giocare scalzi i bambini in un contesto come il parco non è assolutamente dannoso o assurdo come loro ritengono.
Se possibile inoltre vorrei evitare ripercussioni sui miei figli, solo ieri diversi bambini gli hanno chiesto come mai fossero scalzi, qualcuno aggiungendo un perentorio "non si può stare scalzi!".
Loro restano un po' dubbiosi su cosa rispondere, forse un po' intimiditi e guardano me aspettandosi che io risponda.
Capisci che in un contesto del genere è un attimo convincersi che stare scalzi è sbagliato: vedi gli altri genitori/nonni che impediscono a tutti i costi di stare scalzi ai figli/nipoti, in tanti continuano a romperti le balle chiedendoti perchè e percome, qualcuno ti dice che non si può, mettici pure il tuo carattere di bambino non certo forte e sicuro di se come quello di un adulto e finirai probabilmente per cercare di adattarti al modo di fare della massa...
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Genitori isterici
Marco53 ha scritto:Un aiuto potrebbe venire da diversi siti pediatrici tedeschi che adesso con l'aiuto di Google si possono anche tradurre facilmente. Purtroppo non ne ho salvato nessuno da suggerire... non ho pensato potessero venire utili.
Premesso che i genitori d'oltralpe sono meno iperprotettivi, nevrotici e fissati dei nostri, ci sono pareri autorevoli che spiegano come è utile che i bambini stiano a piedi nudi il più possibile, e soprattutto non solo in casa su pavimenti piatti.
Fra le tante ragioni ce ne sono tre che dovrebbero far riflettere i nostri:
1. Stare scalzi migliora l'equilibrio (specie dei bambini molto piccoli che scalzi traballano molto meno che con le assurde scarpette)
2. Oltre all'equilibrio si rafforzano le strutture del piede e delle caviglie, dando buona postura e prevenendo i piedi piatti.
3. Le microlesioni (intendo quelle microscopiche non i tagli sanguinanti) favoriscono l'irrobustimento del sistema immunitario, altro che
vivere in una bolla di Napisan dove il primo microbo che "sfonda" fa strage perché non ci sono anticorpi.
Non ultimo c'é da tener presente che i bambini (non tutti) spesso crescono molto velocemente (e con loro i rispettivi piedi) e altrettanto sovente (capitava a me da piccolo) restano "prigionieri" delle scarpe con rischio di posture non corrette e crescita maldestra delle dita dei piedi almeno finché i genitori non si decidono a comprare scarpe nuove più grandi: Ragionateci su direbbe qualcuno della TV.
Saluti ragionevoli
Marco53
Dubito che certe persone si prendano la briga di andare a cercare conferme in rete di quanto sostengo, se arrivassero a quel punto avrebbero dimostrato una tale apertura mentale che probabilmente non starebbero nemmeno a vietare così rabbiosamente di stare scalzi ai propri figli. Certa gente è ferma sulle proprie posizioni ed è praticamente impossibile far loro cambiare idea, sono talmente chiusi e ottusi che è impossibile per loro confrontarsi con le idee altrui e magari cambiare in meglio le proprie. Il guaio è che poi certa gente va a votare (il problema non è che votano ma CHI votano, ma questo è un discorso o.t).
In questi giorni noto sempre al parco una testa di c. di un nonno (non ne riporto le simpatie politiche ma sono facilmente intuibili) che fa di tutto per evitare anche semplicemente che il nipote si avvicini ai miei figli. Palestrato, sneakers alla moda, Ray Ban scuri, pose da macho, ieri l'ho sentito parlare con una conoscente ed era sequela unica di rabbiosi e arroganti commenti malevoli nei confronti degli extracomunitari. Il nipote va all'asilo con mio figlio e all'asilo evidentemente giocano assieme. Al parco non possono perchè il nonno impedisce al nipote di avvicinarsi all'amichetto scalzo. Come posso dialogare con un personaggio simile? Per la cronaca ieri ho trattenuto a fatica il desiderio di mandarlo a quel paese.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: Genitori isterici
Mi sbaglierò, ma a fare informazione distribuendo volantini nello specifico contesto del parco giochi rischi di sortire l'effetto opposto: potresti sembrare un attivista alternativo che cerca di "convincere" gente che vorrebbe essere lasciata in pace, il classico tipo pipposo che tutti noi cerchiamo sempre di tenere alla larga. Se l'obiettivo è evitare ripercussioni sociali sui tuoi figli, tienine conto.young_barefooter ha scritto:Fasu79 ha scritto:Scusate la domanda, ma perché cercare a tutti i costi di convincere gli altri?
A me piace, mi fa stare bene, non faccio del male a nessuno…. Quindi lo faccio!!!
Se gli altri lo fanno, lo capiscono o meno a me non importa, continuerò a farlo ….
Tentare di fare propaganda per convincere le persone mi sembra inutile e anche un po’ invadente.
Io sono libero di andare scalzo , altri sono liberi di non farlo.
Non voglio convincere gli altri. Voglio solo informarli che lasciare giocare scalzi i bambini in un contesto come il parco non è assolutamente dannoso o assurdo come loro ritengono.
Se possibile inoltre vorrei evitare ripercussioni sui miei figli, solo ieri diversi bambini gli hanno chiesto come mai fossero scalzi, qualcuno aggiungendo un perentorio "non si può stare scalzi!".
Loro restano un po' dubbiosi su cosa rispondere, forse un po' intimiditi e guardano me aspettandosi che io risponda.
Capisci che in un contesto del genere è un attimo convincersi che stare scalzi è sbagliato: vedi gli altri genitori/nonni che impediscono a tutti i costi di stare scalzi ai figli/nipoti, in tanti continuano a romperti le balle chiedendoti perchè e percome, qualcuno ti dice che non si può, mettici pure il tuo carattere di bambino non certo forte e sicuro di se come quello di un adulto e finirai probabilmente per cercare di adattarti al modo di fare della massa...
Perché invece non provi a lasciare che con gli amichetti se la cavino da soli? Potrebbe anche rivelarsi un modo per incominciare a "indurire la pelle", oppure l'occasione per scoprire se in fondo a stare sempre scalzi ci tengono davvero. E se in determinate situazioni preferissero calzarsi, invece che lottare per un integrazione scalza a qualunque costo? Se scoprissi che chi temono di deludere è il loro padre, che allo scalzismo ci tiene così tanto, invece che gli amici? Sia chiaro, le mie sono provocazioni e le faccio in amicizia, anche se non ci conosciamo di persona, e sono certo che le prenderai per quel che valgono. Ho anch'io un figlio (8 anni) e nel tempo mi sono posto gli stessi quesiti. Mia moglie ed io lo abbiamo sempre tenuto scalzo in casa, ma fuori abbiamo lasciato che scegliesse da solo, fin da piccolissimo, indipendentemente dal fatto che noi lo fossimo o meno. Adesso per lui stare scalzo è "una cosa come un'altra", che decide seguendo l'estro del momento, e che in tutti i casi non gli crea né ansie né problemi.
Quanto al nonno fascio... Non credo ci sia materiale su cui lavorare: al tuo posto sarei felice di essere evitato da lui.
Massimo- Numero di messaggi : 277
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Re: Genitori isterici
Fasu79 ha scritto:Scusate la domanda, ma perché cercare a tutti i costi di convincere gli altri?
A me piace, mi fa stare bene, non faccio del male a nessuno…. Quindi lo faccio!!!
Se gli altri lo fanno, lo capiscono o meno a me non importa, continuerò a farlo ….
Tentare di fare propaganda per convincere le persone mi sembra inutile e anche un po’ invadente.
Io sono libero di andare scalzo , altri sono liberi di non farlo.
Nel caso specifico ci sono di mezzo i bambini che ovviamente non possono scegliere liberamente in quanto dipendono dai genitori e sono condizionati da loro.
I figli di Sergio vanno scalzi perché vengono condizionati dal padre.
Gli altri bambini vedendo loro scalzi si vorrebbero togliere le scarpe ma i loro genitori lo impediscono.
Non solo da quello che dice Sergio sono persino arrivati ad impedire ai loro figli di giocare con i suoi figli perché sono scalzi.
Sergio si preoccupa del fatto che i suoi figli vengono discriminati perché stanno scalzi e rischiano di giocare da soli perché altri genitori non vogliono che giochino con i suoi figli che sono scalzi. Ora non credo che ci sarebbe il problema se i loro figli giocassero calzati con quelli di Sergio che stanno scalzi. Il problema è che gli altri bambini si vogliono scalzare pure loro e i loro genitori non vogliono e il risultato è che non li fanno più giocare con loro. Personalmente lascerei perdere i volantini ma cercherei con calma ed educatamente di spiegare che stare scalzi immagino in un contesto sicuro come un parco giochi, dove non dovrebbero esserci vetri o altro, non fa male ma anzi fa bene. Che in Paesi più evoluti dei nostri come il nord d'Europa è un'attività consigliata dai pediatri ecc. Anche perché la soluzione contraria per far giocare tutti insieme sarebbe far mettere le scarpe ai suoi figli in modo che non vengano esclusi.
Vedi io da adulto posso scegliere di andare scalzo o meno con tutte le conseguenze che al limite ne possono derivare ma la mia scelta non può recare danno ai miei figli per colpa della chiusura mentale di alcuni genitori.
Non è la pima volta che si tocca questo argomento. Anche altri genitori avevano riportato casi simili anche solo perché andavano a prendere i figli a scuola scalzi scatenando reazioni negative di alcuni genitori e magari la derisione degli altri bambini nei confronti dei propri figli. Se non ricordo male qualcuno concluse che alla fine andava a prendere i figli calzato...
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In generale concordo che non dobbiamo trasformarci in testimoni di Geova che vanno a rompere i c... a tutti per convertire le persone ad andare scalze però se capita di parlare con qualcuno e di spiegare le nostre ragioni magari non si scalzeranno ma si spera capiscano che non siamo dei fuori di testa. Se poi si riuscisse a convincere qualcuno ad andare scalzo anche saltuariamente aumentando il nostro numero secondo me diminuirebbero le discriminazioni. Mi spiego. Anni fa sono stato 3 giorni a Copenaghen e avrò incontrato una decina di persone scalze. Molte di più di quante ne abbia viste in vita mia a Milano. E' evidente che se almeno nella bella stagione un calzato vede nella propria città 1 scalzo ogni giorno (non sempre quello ma 1 diverso ogni giorno) la cosa non sarà più vista così strana. Per non parlare di quando sono andato 3 settimane in Nuova Zelanda. Quasi ogni giorno entravo in un supermercato per fare una piccola spesa. Supermercati sempre diversi perché ci spostavamo tutti i giorni e praticamente in meno di mezzora vedevo minimo 1 scalzo ma spesso 3-4 o più. E' chiaro che in un contesto simile non avrai più il guardiano del supermercato che ti blocca all'ingresso perché in una giornata vorrebbe dire bloccare 50-100 clienti che non danno alcun fastidio ma anzi portano soldi.
GECO- Numero di messaggi : 1082
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Re: Genitori isterici
young_barefooter ha scritto:Marco53 ha scritto:Un aiuto potrebbe venire da diversi siti pediatrici tedeschi che adesso con l'aiuto di Google si possono anche tradurre facilmente. Purtroppo non ne ho salvato nessuno da suggerire... non ho pensato potessero venire utili.
Premesso che i genitori d'oltralpe sono meno iperprotettivi, nevrotici e fissati dei nostri, ci sono pareri autorevoli che spiegano come è utile che i bambini stiano a piedi nudi il più possibile, e soprattutto non solo in casa su pavimenti piatti.
Fra le tante ragioni ce ne sono tre che dovrebbero far riflettere i nostri:
1. Stare scalzi migliora l'equilibrio (specie dei bambini molto piccoli che scalzi traballano molto meno che con le assurde scarpette)
2. Oltre all'equilibrio si rafforzano le strutture del piede e delle caviglie, dando buona postura e prevenendo i piedi piatti.
3. Le microlesioni (intendo quelle microscopiche non i tagli sanguinanti) favoriscono l'irrobustimento del sistema immunitario, altro che
vivere in una bolla di Napisan dove il primo microbo che "sfonda" fa strage perché non ci sono anticorpi.
Non ultimo c'é da tener presente che i bambini (non tutti) spesso crescono molto velocemente (e con loro i rispettivi piedi) e altrettanto sovente (capitava a me da piccolo) restano "prigionieri" delle scarpe con rischio di posture non corrette e crescita maldestra delle dita dei piedi almeno finché i genitori non si decidono a comprare scarpe nuove più grandi: Ragionateci su direbbe qualcuno della TV.
Saluti ragionevoli
Marco53
Dubito che certe persone si prendano la briga di andare a cercare conferme in rete di quanto sostengo, se arrivassero a quel punto avrebbero dimostrato una tale apertura mentale che probabilmente non starebbero nemmeno a vietare così rabbiosamente di stare scalzi ai propri figli. Certa gente è ferma sulle proprie posizioni ed è praticamente impossibile far loro cambiare idea, sono talmente chiusi e ottusi che è impossibile per loro confrontarsi con le idee altrui e magari cambiare in meglio le proprie. Il guaio è che poi certa gente va a votare (il problema non è che votano ma CHI votano, ma questo è un discorso o.t).
In questi giorni noto sempre al parco una testa di c. di un nonno (non ne riporto le simpatie politiche ma sono facilmente intuibili) che fa di tutto per evitare anche semplicemente che il nipote si avvicini ai miei figli. Palestrato, sneakers alla moda, Ray Ban scuri, pose da macho, ieri l'ho sentito parlare con una conoscente ed era sequela unica di rabbiosi e arroganti commenti malevoli nei confronti degli extracomunitari. Il nipote va all'asilo con mio figlio e all'asilo evidentemente giocano assieme. Al parco non possono perchè il nonno impedisce al nipote di avvicinarsi all'amichetto scalzo. Come posso dialogare con un personaggio simile? Per la cronaca ieri ho trattenuto a fatica il desiderio di mandarlo a quel paese.
Sergio so che sono cose delicate da dire e giustamente tu mi potresti rispondere come ti permetti che non hai neppure un figlio.
Però sarebbe corretto che fossero i tuoi figli a scegliere se stare scalzi o meno senza che tu li condizioni cosa tra l'altro impossibile visto che già andando scalzo gli dai l'esempio di quello che per te è giusto. Non sarebbe un dramma se per non essere esclusi decidessero di mettersi le scarpe. Certo sarebbe la scelta più facile di fronte alla scelta per te più giusta ma quante volte anche noi adulti facciamo questo tipo di scelta? Oppure si dimostrano più di carattere di quello che crediamo e restano scalzi. Non devi vedere come una sconfitta se decidessero di rimettersi le scarpe. Capisco che possa dispiacere ma se non è un crimine stare scalzi non lo è stare con le scarpe. Certo su altri argomenti sarebbe giusto che un genitore indirizzi a fare la cosa giusta al posto di quella più facile (es. studiare e non copiare ecc.). Con il nonno fascistoide dubito si possa ragionare. Al massimo gli puoi dire scusi ma suo nipote gioca all'asilo con mio figlio senza alcun problema perché vuole impedirgli di giocare assieme al parco? Guardi che mio figlio è scalzo ma non è un cannibale...
A parte il discorso dello scalzismo fai ovviamente bene far crescere i tuoi figli cercando di avere senso critico e a non pensare che una cosa sia per forza giusta se la fa la maggioranza (spesso si invoca l'uomo della provvidenza e quando è troppo tardi ci accorgiamo che è un dittatore). Che si dovrebbe sempre fare la cosa giusta che spesso non è quella più facile. Che non è sempre facile capire come stanno davvero le cose e quale sia la cosa giusta (vedi bufale, propaganda ecc).
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Re: Genitori isterici
GECO ha scritto:
Sergio so che sono cose delicate da dire e giustamente tu mi potresti rispondere come ti permetti che non hai neppure un figlio.
Però sarebbe corretto che fossero i tuoi figli a scegliere se stare scalzi o meno senza che tu li condizioni cosa tra l'altro impossibile visto che già andando scalzo gli dai l'esempio di quello che per te è giusto. Non sarebbe un dramma se per non essere esclusi decidessero di mettersi le scarpe. Certo sarebbe la scelta più facile di fronte alla scelta per te più giusta ma quante volte anche noi adulti facciamo questo tipo di scelta? Oppure si dimostrano più di carattere di quello che crediamo e restano scalzi. Non devi vedere come una sconfitta se decidessero di rimettersi le scarpe. Capisco che possa dispiacere ma se non è un crimine stare scalzi non lo è stare con le scarpe. Certo su altri argomenti sarebbe giusto che un genitore indirizzi a fare la cosa giusta al posto di quella più facile (es. studiare e non copiare ecc.). Con il nonno fascistoide dubito si possa ragionare. Al massimo gli puoi dire scusi ma suo nipote gioca all'asilo con mio figlio senza alcun problema perché vuole impedirgli di giocare assieme al parco? Guardi che mio figlio è scalzo ma non è un cannibale...
A parte il discorso dello scalzismo fai ovviamente bene far crescere i tuoi figli cercando di avere senso critico e a non pensare che una cosa sia per forza giusta se la fa la maggioranza (spesso si invoca l'uomo della provvidenza e quando è troppo tardi ci accorgiamo che è un dittatore). Che si dovrebbe sempre fare la cosa giusta che spesso non è quella più facile. Che non è sempre facile capire come stanno davvero le cose e quale sia la cosa giusta (vedi bufale, propaganda ecc).
Caro Andrea ogni suggerimento o riflessione è ben accetto, anche da parte di chi non ha figli, ci mancherebbe altro!
Io già ora evito di forzare i miei figli a stare scalzi. Tant'è che Gabriele scalzo non ci va praticamente mai, Camilla qualche volta (col caldo sta scalza più volentieri però di fatto fino ad ora è stata massimo 3 volte scalza al parco), Alessandro ancora resiste e sta volentieri scalzo. Naturalmente per quel poco che stanno scalzi lo fanno unicamente quando sono a giocare al parco e tipicamente solo se ci sono io, mia moglie li lascia scalzi (se vogliono, ma con lei di solito tengono spontaneamente le scarpe), coi nonni scalzi mai se non in casa (a casa loro però devono mettere i calzini). Se andiamo in altri posti (shopping, spesa, giri vari) sono loro stessi a chiedere scarpe e calzini.
Certamente sono più felice se restano scalzi ma non si può di certo dire che io li forzi in qualche modo. Oppure faccio in modo che lascino direttamente a casa le scarpe se uscendo per andare al parco mostrano l'intenzione di stare scalzi, giusto per non avere poi scarpe e calzini da portarmi dietro rischiando di perderli/dimenticarli qua e la.
Le uniche occasioni in cui li incito a restare scalzi è quando vogliono le scarpe perchè il compagno o l'amichetto (a cui è proibito stare scalzo) gli dice che non si fa.
In famiglia soprattutto i miei suoceri sarebbero ben lieti se io la smettessi con questa stramberia del camminare scalzi. Però lasciano correre perchè hanno avuto modo di saggiare la mia inca******a quando hanno provato direttamente a convincermi a smettere.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Re: Genitori isterici
young_barefooter ha scritto:
Caro Andrea ogni suggerimento o riflessione è ben accetto, anche da parte di chi non ha figli, ci mancherebbe altro!
Io già ora evito di forzare i miei figli a stare scalzi. Tant'è che Gabriele scalzo non ci va praticamente mai, Camilla qualche volta (col caldo sta scalza più volentieri però di fatto fino ad ora è stata massimo 3 volte scalza al parco), Alessandro ancora resiste e sta volentieri scalzo. Naturalmente per quel poco che stanno scalzi lo fanno unicamente quando sono a giocare al parco e tipicamente solo se ci sono io, mia moglie li lascia scalzi (se vogliono, ma con lei di solito tengono spontaneamente le scarpe), coi nonni scalzi mai se non in casa (a casa loro però devono mettere i calzini). Se andiamo in altri posti (shopping, spesa, giri vari) sono loro stessi a chiedere scarpe e calzini.
Certamente sono più felice se restano scalzi ma non si può di certo dire che io li forzi in qualche modo. Oppure faccio in modo che lascino direttamente a casa le scarpe se uscendo per andare al parco mostrano l'intenzione di stare scalzi, giusto per non avere poi scarpe e calzini da portarmi dietro rischiando di perderli/dimenticarli qua e la.
Le uniche occasioni in cui li incito a restare scalzi è quando vogliono le scarpe perchè il compagno o l'amichetto (a cui è proibito stare scalzo) gli dice che non si fa.
In famiglia soprattutto i miei suoceri sarebbero ben lieti se io la smettessi con questa stramberia del camminare scalzi. Però lasciano correre perchè hanno avuto modo di saggiare la mia inca******a quando hanno provato direttamente a convincermi a smettere.
Mi sembra che sai facendo la cosa giusta.
Per il discorso amici se uno ci tiene può anche fare un sacrificio ma teniamo conto che non possiamo essere amici di tutti.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che avendo poco tempo è bene trascorrerlo il più possibile facendo cose che ci piacciono con persone che ci piacciono.
Poi ci sono situazioni sul lavoro o in famiglia dove dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco (non parlo solo dello scalzismo ma in generale).
In certi casi si può cercare di spiegare le proprie idee sull'andare scalzi che ci piaccia o no è di fatto vista come una cosa strana se non negativa. Se ci si imbatte invece nel cretino mai scendere al suo livello perché ci batte con l'esperienza. Per quanto tu possa cercare di prevedere il pensiero del cretino lui riuscirà a fare o a dire qualcosa di così cretino che tu non sei riuscito a prevedere
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