Follia estiva

GECO ha scritto:Ma non è tanto l'orrore di mostrare i piedi nudi ma c'è davvero il terrore di farsi male o di prendersi malattie infezioni ecc.
Poi gran parte dei genitori 'moderni' tengono i figli sotto la campana di vetro quante volte ho sentito cose del tipo 'non correre che sudi' 'attento che ti sporchi' 'attento che ti fai male' ma sono bambini è giusto che corrano sudino se si sporcano si lavano se si fanno male dipende chiaramente da cosa si fanno ma se si sbucciano un ginocchio non è una tragedia.
Tra l'altro è una cosa che mi sembra molto italiana perché ho visto genitori stranieri lasciare completamente liberi i bambini a volte pure troppo.
D'altronde anche quando ero piccolo io non era un caso che gli unici scalzi che vedevo per le vie di Garda o altri paesini in riva al lago erano tedeschi.

E' chiaro che se fino a quando sono piccoli vengono cresciuti con l'idea che andare scalzi è mele poi crescono con quelle convinzioni

Young_barefooter ha scritto:Lo scorso sabato ho accompagnato i miei figli a una festa di compleanno al parco.

La festa si svolgeva sotto a un gazebo nelle vicinanze del piccolo bar al centro del parco.
Era presente una animatrice che organizzava vari giochi e intrattenimento per i bimbi sui prati poco distanti dal bar, tra l'altro con gavettoni e altri giochi d'acqua.
I bambini erano in costume da bagno, a un certo punto l'animatrice li ha invitati a togliersi le scarpe (tanti erano con le onnipresenti sneakers con calzini) per fare i giochi d'acqua.
A quel punto praticamente tutti i genitori (tranne me) sono corsi a ricalzare i bambini, qualcuno lasciandoli scalzi ma coi soli calzini (ovviamente in pochi minuti i calzini erano zuppi e infangati), altri infilandogli le infradito portate apposta. A sentire i genitori era troppo pericoloso correre scalzi sull'erba, si rischiava di prendere spine/vetri/chiodi/cacche di cane/t-rex famelici...

Qualche bambino che probabilmente stava meglio scalzo ha provato a rimanere tale, sconfinando dalla zona con l'erba arrivando sul viottolo in mattoni poco distante. L'animatrice li ha sgridati per non incorrere nuovamente nelle ire dei genitori, facendo del buon vecchio terrorismo (ha spiegato che scalzi sul cemento si potevano prendere non meglio precisate infezioni ai piedi).
Anche quando calzini, ciabatte e scarpe erano zuppi da non riuscire a camminare i genitori li obbligavano a tenerli. Scene di pianto con bambini che volevano stare scalzi e non potevano.
In tutto questo delirio l'unico che stava scalzo e che peraltro era partito direttamente scalzo da casa era mio figlio Alessandro. Camilla all'inizio era scalza, ma poi quando l'animatrice ha detto "in questo gioco partecipa solo chi ha le scarpe" è corsa a mettere i sandali, che alla fine erano zuppi e infangati.

A un certo punto mi vedo arrivare l'animatrice con Alessandro in braccio. Chiedo preoccupato se si fosse fatto male, lei mi risponde che gli aveva appena lavato i piedi per consentirmi di rimettergli le scarpe. Io le ho spiegato che noi eravamo arrivati direttamente scalzi, lei non ci credeva e pensava che la stessi prendendo in giro...

Le gente è purtroppo ignorante e ha persino paura della propria ombra.
Per la cronaca io e Alessandro siamo tornati a casa vivi senza alcun danno o infezione ai piedi.

FrancoR18 ha scritto:

Young_barefooter ha scritto:Lo scorso sabato ho accompagnato i miei figli a una festa di compleanno al parco.

La festa si svolgeva sotto a un gazebo nelle vicinanze del piccolo bar al centro del parco.
Era presente una animatrice che organizzava vari giochi e intrattenimento per i bimbi sui prati poco distanti dal bar, tra l'altro con gavettoni e altri giochi d'acqua.
I bambini erano in costume da bagno, a un certo punto l'animatrice li ha invitati a togliersi le scarpe (tanti erano con le onnipresenti sneakers con calzini) per fare i giochi d'acqua.
A quel punto praticamente tutti i genitori (tranne me) sono corsi a ricalzare i bambini, qualcuno lasciandoli scalzi ma coi soli calzini (ovviamente in pochi minuti i calzini erano zuppi e infangati), altri infilandogli le infradito portate apposta. A sentire i genitori era troppo pericoloso correre scalzi sull'erba, si rischiava di prendere spine/vetri/chiodi/cacche di cane/t-rex famelici...

Qualche bambino che probabilmente stava meglio scalzo ha provato a rimanere tale, sconfinando dalla zona con l'erba arrivando sul viottolo in mattoni poco distante. L'animatrice li ha sgridati per non incorrere nuovamente nelle ire dei genitori, facendo del buon vecchio terrorismo (ha spiegato che scalzi sul cemento si potevano prendere non meglio precisate infezioni ai piedi).
Anche quando calzini, ciabatte e scarpe erano zuppi da non riuscire a camminare i genitori li obbligavano a tenerli. Scene di pianto con bambini che volevano stare scalzi e non potevano.
In tutto questo delirio l'unico che stava scalzo e che peraltro era partito direttamente scalzo da casa era mio figlio Alessandro. Camilla all'inizio era scalza, ma poi quando l'animatrice ha detto "in questo gioco partecipa solo chi ha le scarpe" è corsa a mettere i sandali, che alla fine erano zuppi e infangati.

A un certo punto mi vedo arrivare l'animatrice con Alessandro in braccio. Chiedo preoccupato se si fosse fatto male, lei mi risponde che gli aveva appena lavato i piedi per consentirmi di rimettergli le scarpe. Io le ho spiegato che noi eravamo arrivati direttamente scalzi, lei non ci credeva e pensava che la stessi prendendo in giro...

Le gente è purtroppo ignorante e ha persino paura della propria ombra.
Per la cronaca io e Alessandro siamo tornati a casa vivi senza alcun danno o infezione ai piedi.

Ultimamente soprattutto d'estate vedo le "peggiori" combinazioni quali donne in short, canottierina e stivali..... oppure ragazzi giovani (io li chiamo i bro e i fra) al mare in ciabatte e calze bianche in spugna..... però a petto nudo  Se vai scalzo no, sei strano  Ok

Mettlog91 ha scritto:
Eh lascia stare...
Questo è il mondo ad oggi. Una cosa o in questo caso un abbigliamento spesso e volentieri lo si vuole non perché piace, ma perché lo hanno tutti gli altri.
In passato da adolescente (dove già sopportavo poco le scarpe), mi è capitato di essere deriso, perché odiando le scarpe chiuse d'estate usavo i sandali, ed ovviamente non aggregandomi alla massa passavo per quello strano senza scarpe da ginnastica, e quindi da prendere in giro

Classic ha scritto:Purtroppo non sono giovanissimo e quando ero alle medie in una scuola abbastanza tradizionale e rigida di milano (metà anni ‘60 e così mi svelo…) ricordo che un giorno di giugno caldissimo un mio compagno venne senza calze e fu rimandato a casa..

Classic ha scritto:Purtroppo non sono giovanissimo e quando ero alle medie in una scuola abbastanza tradizionale e rigida di milano (metà anni ‘60 e così mi svelo…) ricordo che un giorno di giugno caldissimo un mio compagno venne senza calze e fu rimandato a casa..