Tempo di primavera

Sono arrivate le rondini, come sempre all'improvviso. Vengono la lontano, sicuramente hanno attraversato i deserti del Sahara, addirittura potrebbero essere partite dal Sud Africa, una migrazione stagionale di oltre 10 mila kilometri.
Me ne sono accorto tirando su le tapparelle della camera a oriente, volteggiano eleganti ed irrequiete contro i raggi del sole appena sorto. Fanno il nido in alto, dove il muro della casa incontra le travi del tetto.
Una volta un refrain popolare recitava "da San Benedetto la rondine sotto il tetto". San Benedetto era  festeggiato sul calendario il 21 marzo, arrivo della primavera. Quest'anno le rondini sembrano un pò in anticipo, anche loro segno dei tempi e dei cambiamenti climatici. Anche San Benedetto non è rimasto indenne agli spostamenti, la sua ricorrenza da quando nel 1964 venne proclamato patrono d'Europa è stata fissata all'11 luglio. La tradizione antica celebrava il 21 marzo come giorno della sua morte.
Già ieri, mi trovavo in alto, sulla montagna, m'era venuto il sospetto che le rondini fossero già qui. Ma erano troppo lontane e non mi sembrava possibile. Alta nel cielo un'aquila girava con lente e amplie volte; non poteva già essere lassù tempo di rondini...
Ma sono arrivate, non le abbiamo viste arrivare, ce ne siamo accorti solo quando già erano qui.
È un pò un rimpianto che si ripete ad ogni primavera: che bello sarebbe vederle arrivare, sapere che quella rondine che stai vedendo sta arrivando proprio in quell'istante da un viaggio la cui durata puoi solo immaginare...
Non lo ho mai saputo, ma questa mattina un grugnolo di rondini si rincorreva nel cielo appena fuori della finestra. Ho seguito per un pò i loro giochi, davano l'impressione di allegria, di vita. Ma poi, all'improvviso come erano apparse, sono sparite...non eran quelle che avrebbero fatto il nido sotto il mio tetto o erano ancora in rotta in cerca di altri nidi? Esseri sempre in cerca di una meta, di un approdo, seppur temporaneo e provvisorio.
Non lo sapremo mai.

Da queste parti non è ancora tempo di camminare scalzi...