Miglioramenti sensibili ed entusiasmanti!
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Miglioramenti sensibili ed entusiasmanti!
Ieri sono uscito per la consueta corsetta a piedi nudi, che temporaneamente è diventata una camminata per i problemi al polpaccio. Alla fine ho fatto quasi 6 km, in poco più di un ora a passo sostenuto. La cosa entusiasmante è che sono riuscito a percorrere dei pezzi di strada, fino ad una settimana fa praticamente impraticabili per la pessima qualità dell'asfalto, senza praticamente cambiare ritmo. Quello che prima era dolore è diventato solletico. E ho ancora parecchi margini di miglioramento, non vedo l'ora di uscire di nuovo!
Paolo
Paolo
paolo883- Numero di messaggi : 31
Data d'iscrizione : 07.08.10
miglioramenti sensibili ed entusiasmanti!
E' capitato anche a me: stai irrobustendo la suola
PAOLO G
PAOLO G
Paolo G- Numero di messaggi : 151
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Miglioramenti sensibili ed entusiasmanti!
non si tratta solo della pelle piú spessa, ma anche dei muscoli e degli altri tessuti sotto pelle che diventano piú tonici . mi sembra che camminando o correndo sopra terreni come ciottoli, ghiaia e simili , noi si tenda a contrarre i muscoli del piede un po' come fa con gli addominali chi si appresta a ricevere un pugno allo stomaco, prova ne sia che quando si é stanchi per la lunga camminata su terreni aggressivi le pietre tornano a fare male. almeno questa é la mia impressione.
Ospite- Ospite
Re: Miglioramenti sensibili ed entusiasmanti!
È vero ed hai centrato un punto importante.hipsterical ha scritto:non si tratta solo della pelle piú spessa, ma anche dei muscoli e degli altri tessuti sotto pelle che diventano piú tonici . mi sembra che camminando o correndo sopra terreni come ciottoli, ghiaia e simili , noi si tenda a contrarre i muscoli del piede un po' come fa con gli addominali chi si appresta a ricevere un pugno allo stomaco, prova ne sia che quando si é stanchi per la lunga camminata su terreni aggressivi le pietre tornano a fare male. almeno questa é la mia impressione.
I muscoli addominali si contraggono perché ci si aspetta il colpo e si cerca di proteggersi creando una barriera capace di difendere i delicati organi addominali.
Analogamente contraiamo le fasce muscolari dei piedi credendo di proteggere la parte sensibile delle piante nude, dimenticando che il sensibile derma viene prima dei fasci muscolari!
In realtà i piedi nudi si devono plasmare alla superficie calpestata, in modo tale da distribuire il peso sulla superficie più ampia possibile; irrigidirsi vuol dire impedire alla nostra macchina biologica portante di adattarsi alle compressioni locali.
Certo, non è facile: articolazioni e tendini devono imparare a distendersi, a flettersi senza quelle tensioni che, inevitabilmente, fanno scattare un segnale che ci dice: "Stai facendo qualche cosa di insolito: attenzione!".
Molte tendiniti inspiegabili sono dovute al fatto che, trascinati da un comprensibile entusiasmo, stiriamo il tendine di Achille disastrosamente accorciato dall'uso di calzature con i tacchi (anche se non sono a spillo! ).
Basta poco: un po' di irritazione delle suole, anche solo la tensione psicologica di qualcosa che non va (lavoro, partner, studio, ecc.) ed affrontiamo quel ghiaino facile solo ieri con uno spirito non corretto.
Ahi, mi aspetto il dolore, mi contraggo ed il dolore arriva davvero.
C'è poco da fare: a casa, un po' di relax e dopo un giorno o due le cose andranno meglio.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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