+4
Andrea77
Andrea Grasselli
lucignolo
Mastrom90
8 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Re:
Ti stimo.
Vedrò di prendere esempio anche io.
PS: Ti è arrivato il mio messaggio?
Vedrò di prendere esempio anche io.
PS: Ti è arrivato il mio messaggio?
Mastrom90- Numero di messaggi : 212
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.08.10
Re:
Ma eri scalzo sulle Grandi Navi Veloci?NonSoloSolo ha scritto:Son partito da Alessandria il 22 Dicembre sui miei bei piedini, viaggiato sulle famigerate e temutissime Grandi Navi Veloci da Genova a Porto Torres.
Perché se non ti hanno detto nulla o io sono sfigato, oppure il personale estivo si fa le seghe mentali.
Terza ipotesi: hanno detto al personale di non rompere le ai clienti (cioè paganti).
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
grazie Giorgio per la tua bella testimonianza!
anch'io penso che se siamo convinti nel profondo di noi stessi di fare qualcosa di buono e che questo qualcosa non limita la libertà altrui abbiamo possibilità molto maggiori di essere accettati per come siamo!
sei stato in molti posti, hai qualche aneddoto simpatico da raccontare?
un piccolo aneddoto mio: ieri sera ero ad un autogrill in svizzera, scalzo. i miei bimbi si sono intrattenuti con le figlie di una signora presente. ad un certo punto, la figlia maggiore chiede a sua mamma perché sono a piedi nudi. intervengo io dicendo che mi piace e che vivo completamente scalzo da primavera ad autunno. la madre dice: "è un'ottima cosa!"
buon anno a tutt*
Andrea Grasselli
anch'io penso che se siamo convinti nel profondo di noi stessi di fare qualcosa di buono e che questo qualcosa non limita la libertà altrui abbiamo possibilità molto maggiori di essere accettati per come siamo!
sei stato in molti posti, hai qualche aneddoto simpatico da raccontare?
un piccolo aneddoto mio: ieri sera ero ad un autogrill in svizzera, scalzo. i miei bimbi si sono intrattenuti con le figlie di una signora presente. ad un certo punto, la figlia maggiore chiede a sua mamma perché sono a piedi nudi. intervengo io dicendo che mi piace e che vivo completamente scalzo da primavera ad autunno. la madre dice: "è un'ottima cosa!"
buon anno a tutt*
Andrea Grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
intervengo io dicendo che mi piace e che vivo completamente scalzo da primavera ad autunno.
---
Ti è andata bene che non ti abbia detto 'ma ora siamo in pieno inverno'
Ciao
Andrea
---
Ti è andata bene che non ti abbia detto 'ma ora siamo in pieno inverno'
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Ma eri scalzo sulle Grandi Navi Veloci?
Perché se non ti hanno detto nulla o io sono sfigato, oppure il personale estivo si fa le seghe mentali.
Terza ipotesi: hanno detto al personale di non rompere le bounce bounce ai clienti (cioè paganti).
---
Credo che come al solito dipenda da chi ti trovi di fronte in entrambe i sensi.
Se passi davanti ad un controllore distratto non ti dice nulla.
Se però in qualche modo attiri la sua attenzione e il controllore è di quelli dalla testa quadra ti ferma (se è uno tollerante ti nota e fa finta di nulla). (vedi esempio metrò di Milano, vari barefooter passano sotto il naso del controllore senza che dica nulla, poi passi te e ZAC! ti cazzia )
Se però becchi quello attento puoi essere disinvolto quanto vuoi che ti becca poi dipende se è testa quadra o tollerante.
Qualcuno potrebbe aggiungere che se ha già avuto a che fare con uno scalzo, cosa x me improbabile, e questo si è fatto cazziare tu che sei il prossimo verrai cazziato, se invece il precedente scalzo ha cazziato o ha fatto cazziare il controllore, il controllore non cazzierà te che sei il secondo scalzo memore del primo.
Quindi è da sperare che prima di te passi REI e non Flavio
Ciao
Andrea
Perché se non ti hanno detto nulla o io sono sfigato, oppure il personale estivo si fa le seghe mentali.
Terza ipotesi: hanno detto al personale di non rompere le bounce bounce ai clienti (cioè paganti).
---
Credo che come al solito dipenda da chi ti trovi di fronte in entrambe i sensi.
Se passi davanti ad un controllore distratto non ti dice nulla.
Se però in qualche modo attiri la sua attenzione e il controllore è di quelli dalla testa quadra ti ferma (se è uno tollerante ti nota e fa finta di nulla). (vedi esempio metrò di Milano, vari barefooter passano sotto il naso del controllore senza che dica nulla, poi passi te e ZAC! ti cazzia )
Se però becchi quello attento puoi essere disinvolto quanto vuoi che ti becca poi dipende se è testa quadra o tollerante.
Qualcuno potrebbe aggiungere che se ha già avuto a che fare con uno scalzo, cosa x me improbabile, e questo si è fatto cazziare tu che sei il prossimo verrai cazziato, se invece il precedente scalzo ha cazziato o ha fatto cazziare il controllore, il controllore non cazzierà te che sei il secondo scalzo memore del primo.
Quindi è da sperare che prima di te passi REI e non Flavio
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
In generale hai ragione.Andrea77 ha scritto:Credo che come al solito dipenda da chi ti trovi di fronte in entrambe i sensi.
Se passi davanti ad un controllore distratto non ti dice nulla.
Se però in qualche modo attiri la sua attenzione e il controllore è di quelli dalla testa quadra ti ferma (se è uno tollerante ti nota e fa finta di nulla). (vedi esempio metrò di Milano, vari barefooter passano sotto il naso del controllore senza che dica nulla, poi passi te e ZAC! ti cazzia )
Dipende, a mio avviso, dal rapporto che ha una persona nei confronti di se stessa.
Chi sta bene con se stesso di solito è più tollerante nei confronti delle diversità.
Sappiamo anche che andare a piedi nudi è un boccone che ad alcune persone si ferma proprio li e non va né su né giù.
È fondamentalmente un problema loro, ma le conseguenze le scaricano sugli altri.
Forse io ho una faccia buona ed allora sono più facilmente attaccabile.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
A questo proposito mi viene una riflessione. Forse (e questa è una mia opinione) veniamo notati dalla gente anche dal tipo di abbigliamento che indossiamo. Spiego:spesso tu Flavio indossi i famosi "pinocchietti",che effettivamente sono comodi,ma se indossati specialmente in stagioni non estive attirano inevitabilmente l'attenzione su di te. Poi in automatico,l'occhio cade sui piedi nudi,messi appunto in evidenza dal pantalone che copre scarsamente la gamba. Spero di essermi psiegato nella maniera giusta:ovviamente mai mi permetterei di fare obiezioni sull'abbigliamento degli altri,e tu Flavio che mi conosci bene lo sai. Non trovo alcun nesso sull'essere notato e cazziato da qualunque contollore:perchè mai dovrebbero notare solo te e non altre persone che come te sono scalze? Non credo neanche che tu possa attirare l'attenzione per un comportamento per così dire non consono. Torno a ripetere la mia prima ipotesi:prova col pantalone lungo. (E non fucilarmi per questo mio post ). Chicco.lucignolo ha scritto:In generale hai ragione.Andrea77 ha scritto:Credo che come al solito dipenda da chi ti trovi di fronte in entrambe i sensi.
Se passi davanti ad un controllore distratto non ti dice nulla.
Se però in qualche modo attiri la sua attenzione e il controllore è di quelli dalla testa quadra ti ferma (se è uno tollerante ti nota e fa finta di nulla). (vedi esempio metrò di Milano, vari barefooter passano sotto il naso del controllore senza che dica nulla, poi passi te e ZAC! ti cazzia )
Dipende, a mio avviso, dal rapporto che ha una persona nei confronti di se stessa.
Chi sta bene con se stesso di solito è più tollerante nei confronti delle diversità.
Sappiamo anche che andare a piedi nudi è un boccone che ad alcune persone si ferma proprio li e non va né su né giù.
È fondamentalmente un problema loro, ma le conseguenze le scaricano sugli altri.
Forse io ho una faccia buona ed allora sono più facilmente attaccabile.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re:
No, che non ti fucilo.federicob ha scritto: Torno a ripetere la mia prima ipotesi:prova col pantalone lungo. (E non fucilarmi per questo mio post ).
Ho pensato anch'io alla teoria del pinocchietto, tanto odiato dagli amanti del bel vestire ed al fatto che lascia ben evidenti i piedi nudi.
Tuttavia sono occorsi episodi in cui altri erano in calzoncini corti o con pantaloni non proprio coprenti.
Ed in altre occasioni sono stato ignorato pur mostrando chiaramente la mia nudità.
Credo che chi è allergico ai piedi nudi li noti benissimo, così chiari come sono, anche se spuntano da un paio di pantaloni mai del tutto coprenti (come una gonna molto lunga.........no, eh.....non pensarlo nemmeno ).
Probabilmente è solo un briciolo di sfortuna unita ad una faccia tutt'altro che feroce.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: I miei primi 15 giorni scalzo
Giorgio sei formidabile. Vista la non grande distanza da Torino mi piacerebbe conoscerti di persona appena possibile... Adesso sono in un momento difficile perché mio padre, di 84 anni, è stato ricoverato. I medici dicono che ne verrà fuori abbastanza bene, ma certamente è piuttosto malconcio e per ora credo avrò poco tempo per esplorare il web.
Quanto a Flavio beh... con quel musetto da orsetto lavatore di Walt Disney certo che non fai molta paura a nessuno. Ma sei simpaticissimo e per noi conta solo questo, anche se ogni tanto ti capita qualche intralcio (quelle piccole sfighe che ci racconti e che ci fanno sorridere per solidarietà). Davvero i miei piedi hanno una voglia di fare quattro passi a Brescia da tempo. Sono il lavoro e gli altri impegni (ora anche familiari) che mi rendono tutto più penoso e mi immobilizzano.
Tramite questo forum ho avuto modo di conoscere molte persone e qualcuna è anche entrata di buon diritto nel mio mandala di amici di serie A come Amico. In questi momenti mi è d'aiuto leggere il forum tanto per distrarmi un po'...
Saluti preoccupati
Marco
Quanto a Flavio beh... con quel musetto da orsetto lavatore di Walt Disney certo che non fai molta paura a nessuno. Ma sei simpaticissimo e per noi conta solo questo, anche se ogni tanto ti capita qualche intralcio (quelle piccole sfighe che ci racconti e che ci fanno sorridere per solidarietà). Davvero i miei piedi hanno una voglia di fare quattro passi a Brescia da tempo. Sono il lavoro e gli altri impegni (ora anche familiari) che mi rendono tutto più penoso e mi immobilizzano.
Tramite questo forum ho avuto modo di conoscere molte persone e qualcuna è anche entrata di buon diritto nel mio mandala di amici di serie A come Amico. In questi momenti mi è d'aiuto leggere il forum tanto per distrarmi un po'...
Saluti preoccupati
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Caro Flavio, cercati su www.imdb.it i film di Art Malik (fa sempre il cattivo). Beh, è da lui che ho imparato lo sguardo truce, che messo su un musetto da orsetto lavatore di Walt Disney risulta particolarmente inquietante, tanto da far passare a chiunque la voglia di importunarti.Marco53 ha scritto:Quanto a Flavio beh... con quel musetto da orsetto lavatore di Walt Disney...
Tecnica, è semplice tecnica.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re:
Grazie al Cielo il tuo papà ha avuto la fortuna di vederti crescere sano e forte, ma nel mondo degli affetti il tempo non scorre mai.Marco53 ha scritto:Adesso sono in un momento difficile perché mio padre, di 84 anni, è stato ricoverato. I medici dicono che ne verrà fuori abbastanza bene, ma certamente è piuttosto malconcio e per ora credo avrò poco tempo per esplorare il web.
Vorremmo che i nostri cari ci abbracciassero per sempre e, non so, vorrei avere la forza di credere che questo avverrà dopo una fase di passaggio terrena.
Comunque, in bocca al lupo e che possiate stare insieme ancora un bel po'.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Ah, si.Rei ha scritto:Caro Flavio, cercati su www.imdb.it i film di Art Malik (fa sempre il cattivo). Beh, è da lui che ho imparato lo sguardo truce, che messo su un musetto da orsetto lavatore di Walt Disney risulta particolarmente inquietante, tanto da far passare a chiunque la voglia di importunarti.Marco53 ha scritto:Quanto a Flavio beh... con quel musetto da orsetto lavatore di Walt Disney...
Tecnica, è semplice tecnica.
Lo ricordo come il terrorista medioorientale di True Lies, il sosia di un nostro cardiologo!!
Ricordo soprattutto la splendida Tia Carrere....uhhmmmm...uhhmmmm.
Se uscissi scalzo con Tia, forse riuscirei a sfoggiare quello sguardo inquietante.........non ditelo a mia moglie.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Ah, Chicco sai quante volte volevo scrivere queste cose o meglio, fare queste osservazioni a Flavio? E poi mi sono dimenticato sempre!!!federicob ha scritto:A questo proposito mi viene una riflessione. Forse (e questa è una mia opinione) veniamo notati dalla gente anche dal tipo di abbigliamento che indossiamo. Spiego:spesso tu Flavio indossi i famosi "pinocchietti",che effettivamente sono comodi,ma se indossati specialmente in stagioni non estive attirano inevitabilmente l'attenzione su di te. Poi in automatico,l'occhio cade sui piedi nudi,messi appunto in evidenza dal pantalone che copre scarsamente la gamba. Spero di essermi psiegato nella maniera giusta:ovviamente mai mi permetterei di fare obiezioni sull'abbigliamento degli altri,e tu Flavio che mi conosci bene lo sai. Non trovo alcun nesso sull'essere notato e cazziato da qualunque contollore:perchè mai dovrebbero notare solo te e non altre persone che come te sono scalze? Non credo neanche che tu possa attirare l'attenzione per un comportamento per così dire non consono. Torno a ripetere la mia prima ipotesi:prova col pantalone lungo. (E non fucilarmi per questo mio post ). Chicco.lucignolo ha scritto:In generale hai ragione.Andrea77 ha scritto:Credo che come al solito dipenda da chi ti trovi di fronte in entrambe i sensi.
Se passi davanti ad un controllore distratto non ti dice nulla.
Se però in qualche modo attiri la sua attenzione e il controllore è di quelli dalla testa quadra ti ferma (se è uno tollerante ti nota e fa finta di nulla). (vedi esempio metrò di Milano, vari barefooter passano sotto il naso del controllore senza che dica nulla, poi passi te e ZAC! ti cazzia )
Dipende, a mio avviso, dal rapporto che ha una persona nei confronti di se stessa.
Chi sta bene con se stesso di solito è più tollerante nei confronti delle diversità.
Sappiamo anche che andare a piedi nudi è un boccone che ad alcune persone si ferma proprio li e non va né su né giù.
È fondamentalmente un problema loro, ma le conseguenze le scaricano sugli altri.
Forse io ho una faccia buona ed allora sono più facilmente attaccabile.
Sono convinto che probabilmente la ragione per cui talvolta Flavio ha ricevuto resistenze, è perché con un abbigliamento del genere ci si mostra "da lontano" e quindi "il solrte tutore dell'ordine e della moralità" ha tutto il tempo per pensare: - Mò questo lo arrangio io!! -
Ora mi aspetto la smentita: -Tutte le volte che è accaduto, avevo i jeans! - Andrò a nascondermi ..
bfpaul
Re:
Sì,infatti anche io come dicevo pensavo questa cosa. Che potrebbe benissimo essere smentita,ci mancherebbe ma era giusto una riflessione... Infondo in questi frangenti come si dice "tutto fa brodo"... Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re:
Mi associo anche io in un abbraccio a Marco e a suo padre per una prontissima guarigione. Poi Marco,ricorda che queste persone hanno la fibra forte,quindi la ripresa sarà senz'altro imminente. Saluti "guarigionali". Chicco.lucignolo ha scritto:Grazie al Cielo il tuo papà ha avuto la fortuna di vederti crescere sano e forte, ma nel mondo degli affetti il tempo non scorre mai.Marco53 ha scritto:Adesso sono in un momento difficile perché mio padre, di 84 anni, è stato ricoverato. I medici dicono che ne verrà fuori abbastanza bene, ma certamente è piuttosto malconcio e per ora credo avrò poco tempo per esplorare il web.
Vorremmo che i nostri cari ci abbracciassero per sempre e, non so, vorrei avere la forza di credere che questo avverrà dopo una fase di passaggio terrena.
Comunque, in bocca al lupo e che possiate stare insieme ancora un bel po'.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re:
Il guaio (o meglio la fortuna) è che Flavio non è ne Lee Van Cleef
https://www.youtube.com/watch?v=tHpbliMQCAc
ne il giustiziere della notte
https://www.youtube.com/watch?v=Zrc86uNGn9A
e neppure BA Baracus MR T
https://www.youtube.com/watch?v=6eURO3yCjrA
(in questo caso ti noterebbero sicuro ma scommetto che non direbbero nulla )
Certo i pinocchietti non aiutano, la faccia bonaria neppure. Se poi indugi o fai schiamazzi (a volte basta il tono di voce un po' alto per attirare l'attenzione). Ho notato che se uno passa da una porta a passo deciso e veloce spesso il guardiano non fa neppure in tempo a vederti. Poi certo conta l'attimo e la sfiga (molto spesso quelli dell'ATM si fanno i c.. loro e passi indisturbato).
Ciao
Andrea
https://www.youtube.com/watch?v=tHpbliMQCAc
ne il giustiziere della notte
https://www.youtube.com/watch?v=Zrc86uNGn9A
e neppure BA Baracus MR T
https://www.youtube.com/watch?v=6eURO3yCjrA
(in questo caso ti noterebbero sicuro ma scommetto che non direbbero nulla )
Certo i pinocchietti non aiutano, la faccia bonaria neppure. Se poi indugi o fai schiamazzi (a volte basta il tono di voce un po' alto per attirare l'attenzione). Ho notato che se uno passa da una porta a passo deciso e veloce spesso il guardiano non fa neppure in tempo a vederti. Poi certo conta l'attimo e la sfiga (molto spesso quelli dell'ATM si fanno i c.. loro e passi indisturbato).
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Macché....bfpaul ha scritto:Ora mi aspetto la smentita: -Tutte le volte che è accaduto, avevo i jeans! - Andrò a nascondermi ..
In realtà, quando successe in metropolitana, erano già passati Alessandro (calzoncini corti) e Stefano (pantaloni molto più corti del normale).
Per ultima arrivò Nancy (gonna).
Ebbene, il guardiano guardava me e disse proprio: <Capisco che fa caldo, ma qui non si va scalzi>.
Come se gli altri fossero calzati.
E poi dici che non mi dovrei inc.....e!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
lucignolo ha scritto:Macché....bfpaul ha scritto:Ora mi aspetto la smentita: -Tutte le volte che è accaduto, avevo i jeans! - Andrò a nascondermi ..
In realtà, quando successe in metropolitana, erano già passati Alessandro (calzoncini corti) e Stefano (pantaloni molto più corti del normale).
Per ultima arrivò Nancy (gonna).
Ebbene, il guardiano guardava me e disse proprio: <Capisco che fa caldo, ma qui non si va scalzi>.
Come se gli altri fossero calzati.
E poi dici che non mi dovrei inc.....e!
No, forse quella volta il guardiano aveva già visto Alessandro e Stefano con un minimo di ritardo oppure ha avuto un momento di perplessità e non è intervenuto. A vedere il terzo , aveva ormai fatto mente locale e si deve essere detto: Eh, no il Regolamento non lo permette ..
Sta di fatto che in quel caso faceva rispettare un divieto esistente. Negli altri casi - secondo la mia ipotesi - potresti essere stato visto da lontano e il solito guardiano può aver avuto il tempo per dire a sé stesso: E questo dove va, così conciato (ovvero scalzo)? Halt, stop, verboten!!!
Se invece hai i jeans e cammini disinvoltamente, il più delle volte non dai il tempo di accorgersi a nessuno che non hai scarpe. Puoi essere un po' sfigato, ma niente di più.
Quanto a Nancy, se fosse stata sola, il guardiano probabilmente avrebbe fatto osservazione o avrebbe attaccato discorso e probabilmente l'avrebbe lasciata passare se ci fosse stato un minimo di resistenza, ma siccome arrivava buon'ultima ed aveva già stoppato te, era inutile fare storie anche con lei. Almeno, così mi par di capire ...
bfpaul
Sta di fatto che in quel caso faceva rispettare un divieto esistente. Negli altri casi - secondo la mia ipotesi - potresti essere stato visto da lontano e il solito guardiano può aver avuto il tempo per dire a sé stesso: E questo dove va, così conciato (ovvero scalzo)? Halt, stop, verboten!!!
Se invece hai i jeans e cammini disinvoltamente, il più delle volte non dai il tempo di accorgersi a nessuno che non hai scarpe. Puoi essere un po' sfigato, ma niente di più.
Quanto a Nancy, se fosse stata sola, il guardiano probabilmente avrebbe fatto osservazione o avrebbe attaccato discorso e probabilmente l'avrebbe lasciata passare se ci fosse stato un minimo di resistenza, ma siccome arrivava buon'ultima ed aveva già stoppato te, era inutile fare storie anche con lei. Almeno, così mi par di capire ...
bfpaul
Re:
bfpaul ha scritto:No, forse quella volta il guardiano aveva già visto Alessandro e Stefano con un minimo di ritardo oppure ha avuto un momento di perplessità e non è intervenuto. A vedere il terzo , aveva ormai fatto mente locale e si deve essere detto: Eh, no il Regolamento non lo permette ..
Sta di fatto che in quel caso faceva rispettare un divieto esistente. Negli altri casi - secondo la mia ipotesi - potresti essere stato visto da lontano e il solito guardiano può aver avuto il tempo per dire a sé stesso: E questo dove va, così conciato (ovvero scalzo)? Halt, stop, verboten!!!
Se invece hai i jeans e cammini disinvoltamente, il più delle volte non dai il tempo di accorgersi a nessuno che non hai scarpe. Puoi essere un po' sfigato, ma niente di più.
Quanto a Nancy, se fosse stata sola, il guardiano probabilmente avrebbe fatto osservazione o avrebbe attaccato discorso e probabilmente l'avrebbe lasciata passare se ci fosse stato un minimo di resistenza, ma siccome arrivava buon'ultima ed aveva già stoppato te, era inutile fare storie anche con lei. Almeno, così mi par di capire ...
Troppi forse.
Vista la registrazione del Club, si parlerà spesso di statuto, cosa che, forse, darà fastidio a qualcuno convinto che ciò appesantirà i Nati Scalzi.
Eppure nessuna associazione è priva di statuto.
Le regole devono esistere e vanno rispettate se non vanno contro il rispetto della libertà di ognuno di noi condizionata da quella sociale.
Ora, si parla molto di esercitare il diritto di andare scalzi, nel rispetto delle norme vigenti e questa cosa mi resta li come uno di quei bocconi troppo grossi e poco idratati.
Il diritto è tale se normato, il rispetto della legge è sacrosanto se ci si riferisce a norme scritte come tali.
A mio avviso, chi se la sentirà, dovrà assumersi l'impegno di darci una mano non solo a mostrare quanto lo scalzismo sia pratica innocua e tutt'altro che indecente ed apportatrice di malattia, ma anche a rifiutare il concetto che il regolamento sia legge.
Mi rendo conto di quanto sia difficile sostenere quest'ultima tesi, ma sono anche convinto che molti regolamenti locali partano da pregiudizi di fondo che condizionano le decisioni di giunte o direzioni, che cercano di tutelare il decoro e la moralità di una società allo sbando impedendo l'esercizio di una pratica considerata una manifestazione di ribellione nei confronti delle più elementari regole di convivenza.
Quindi niente battaglie legislative, ma solo una lenta e paziente azione nei confronti di coloro che reagiscono in modo energico di fronte a qualcosa che contraddice un programma che è stato inserito nelle loro menti sin dai primi mesi della propria vita.
Sta a noi agire con astuzia, mostrandoci costantemente, ma irriducibilmente, divulgando e lanciando messaggi sfruttando tutte le tecniche dei canali di comunicazione.
Altrimenti ci vedremo preclusa ogni via di azione in nome di qualche paranoico regolamento locale, facilmente applicabile in ogni luogo ed in ogni tempo.
Se andare scalzi è bello ed è sano, dobbiamo cominciare dando questa sensazione a chi ci vede.
Su questo aspetto credo di poter condividere parzialmente sia alcune idee di Marcello che di Rei.
Parliamone, ma, ricordate, se avete buone idee, di non rivelarle su un forum aperto a tutti.
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
Sentiamoci li.
Vista la registrazione del Club, si parlerà spesso di statuto, cosa che, forse, darà fastidio a qualcuno convinto che ciò appesantirà i Nati Scalzi.
Eppure nessuna associazione è priva di statuto.
Le regole devono esistere e vanno rispettate se non vanno contro il rispetto della libertà di ognuno di noi condizionata da quella sociale.
Ora, si parla molto di esercitare il diritto di andare scalzi, nel rispetto delle norme vigenti e questa cosa mi resta li come uno di quei bocconi troppo grossi e poco idratati.
Il diritto è tale se normato, il rispetto della legge è sacrosanto se ci si riferisce a norme scritte come tali.
A mio avviso, chi se la sentirà, dovrà assumersi l'impegno di darci una mano non solo a mostrare quanto lo scalzismo sia pratica innocua e tutt'altro che indecente ed apportatrice di malattia, ma anche a rifiutare il concetto che il regolamento sia legge.
Mi rendo conto di quanto sia difficile sostenere quest'ultima tesi, ma sono anche convinto che molti regolamenti locali partano da pregiudizi di fondo che condizionano le decisioni di giunte o direzioni, che cercano di tutelare il decoro e la moralità di una società allo sbando impedendo l'esercizio di una pratica considerata una manifestazione di ribellione nei confronti delle più elementari regole di convivenza.
Quindi niente battaglie legislative, ma solo una lenta e paziente azione nei confronti di coloro che reagiscono in modo energico di fronte a qualcosa che contraddice un programma che è stato inserito nelle loro menti sin dai primi mesi della propria vita.
Sta a noi agire con astuzia, mostrandoci costantemente, ma irriducibilmente, divulgando e lanciando messaggi sfruttando tutte le tecniche dei canali di comunicazione.
Altrimenti ci vedremo preclusa ogni via di azione in nome di qualche paranoico regolamento locale, facilmente applicabile in ogni luogo ed in ogni tempo.
Se andare scalzi è bello ed è sano, dobbiamo cominciare dando questa sensazione a chi ci vede.
Su questo aspetto credo di poter condividere parzialmente sia alcune idee di Marcello che di Rei.
Parliamone, ma, ricordate, se avete buone idee, di non rivelarle su un forum aperto a tutti.
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
Sentiamoci li.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Parliamone, ma, ricordate, se avete buone idee, di non rivelarle su un forum aperto a tutti.
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
--
E che siamo carbonari? Cospiratori?
X il discorso ATM c'è poco da fare. Il regolamento parla chiaro. Se poi qualcuno vuole prendersi la briga di contestarlo legalmente si accomodi. Con la giustizia che abbiamo in Italia per me è un suicidio. Anche ammesso che si vinca, cosa del tutto da vedere, saranno passati decenni.
Concordo che sebbene sia altrettanto lunga sia forse migliore la tattica di farci conoscere. Come detto in molte città del nord Europa incontrare almeno nella bella stagione una persona scalza è cosa praticamente di tutti i giorni. Così facendo diventa evidente che non è possibile che tutti gli scalzi siano fuori di testa o barboni e quindi certe regole messe pensando a loro svanirebbero (infatti in alcune città del nord d'Europa non c'è alcun divieto ad entrare in metrò scalzi e in alcuni casi neppure il divieto di prendere le scalemobili alla faccia delle 'norme di sicurezza' spesso fatte a tutela dei comuni per evitare che idioti dopo che si sono fatti male denuncino il comune o la società di trasporti o che altro).
A mio parere uno che va scalzo lo fa a suo rischio e pericolo e con un minimo di buonsenso ed attenzione sappiamo i che rischi sono davvero bassissimi e risibili.
Per quanto riguarda l'accaduto posso solo immaginare la scena perché non ero presente ditemi se azzecco la scenografia. Ares e Stefano passano rapidamente senza indugi e si diricono spediti verso il metrò. Il 'guardiano' al mezzanino come spesso accade è distratto e forse nota qualche cosa ma presume di essersi sbagliato pensa 'no, non è possibile che quei due signori siano passati scalzi' oppure sono stati tanto rapidi che neppure li ha visti. Poi vede arrivare Nancy che magari si attarda e chiama Flavio ad alta voce (cosa che fa, senza offesa, abbastanza di frequente) attirando l'attenzione del guardiano. A quel punto lei è passata e il guardiano una volta destato si ricorda del divieto e tac blocca il malcapitato.
Io credo che se tutti e quattro entravate rapidamente e in contemporanea senza attirare l'attenzione fermandovi o parlando ad alta voce il guardiano non bloccava nessuno.
Poi dipende anche dalla fermata. Avrai viso l'ultima volta in stazione centrale molti di noi erano scalzi ma essendoci folla ed essendo passati rapidi senza far nulla per farci notare il guardiano non ha bloccato nessuno. Cero se eravamo solo noi ci beccava di sicuro a causa del numero elevato di scalzi che più difficilmente passa inosservato.
Tornando al discorso del divieto visto che sappiamo che c'è e che c'è poco da discutere secondo me i casi possono essere:
1) si entra scalzi e rapidi e nessuno dice nulla
2) si viene fermati e si fa finta di non sapere del divieto e ci si ricalza
3) si viene fermati, si fa finta di non sapere del divieto e si afferma di non avere scarpe con se e di avere un impegno urgente e che se non si prende il metrò siamo rovinati. In questo caso è possibile che il controllore chiuda un occhio. In caso contrario si esce e si prende il metrò ad un altra fermata dopo aver perso tempo (ovviamente una volta affermato di non avere calzature sarebbe stupido estrarre le infradito che ovviamente non devono essere visibili per non passare per stupidi).
4) si entra calzati rispettando la regola tanto per andare scalzi abbiano tutto il tempo fuori dal metrò
5) si entra calzati e poi una volta fuori dalla portata dei gurdiani ci si scalza. A questo punto c'è il rischio abbastanza remoto di incontrare un controllo nel percorso. Per quanto riguarda l'uscita credo che sia più facile essere fermati all'entrata che non all'uscita. In entrambe i casi si ritorna ai punti precedenti tenuto conto che se beccati in uscita almeno sono arrivato alla meta.
ciao
Andrea
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
--
E che siamo carbonari? Cospiratori?
X il discorso ATM c'è poco da fare. Il regolamento parla chiaro. Se poi qualcuno vuole prendersi la briga di contestarlo legalmente si accomodi. Con la giustizia che abbiamo in Italia per me è un suicidio. Anche ammesso che si vinca, cosa del tutto da vedere, saranno passati decenni.
Concordo che sebbene sia altrettanto lunga sia forse migliore la tattica di farci conoscere. Come detto in molte città del nord Europa incontrare almeno nella bella stagione una persona scalza è cosa praticamente di tutti i giorni. Così facendo diventa evidente che non è possibile che tutti gli scalzi siano fuori di testa o barboni e quindi certe regole messe pensando a loro svanirebbero (infatti in alcune città del nord d'Europa non c'è alcun divieto ad entrare in metrò scalzi e in alcuni casi neppure il divieto di prendere le scalemobili alla faccia delle 'norme di sicurezza' spesso fatte a tutela dei comuni per evitare che idioti dopo che si sono fatti male denuncino il comune o la società di trasporti o che altro).
A mio parere uno che va scalzo lo fa a suo rischio e pericolo e con un minimo di buonsenso ed attenzione sappiamo i che rischi sono davvero bassissimi e risibili.
Per quanto riguarda l'accaduto posso solo immaginare la scena perché non ero presente ditemi se azzecco la scenografia. Ares e Stefano passano rapidamente senza indugi e si diricono spediti verso il metrò. Il 'guardiano' al mezzanino come spesso accade è distratto e forse nota qualche cosa ma presume di essersi sbagliato pensa 'no, non è possibile che quei due signori siano passati scalzi' oppure sono stati tanto rapidi che neppure li ha visti. Poi vede arrivare Nancy che magari si attarda e chiama Flavio ad alta voce (cosa che fa, senza offesa, abbastanza di frequente) attirando l'attenzione del guardiano. A quel punto lei è passata e il guardiano una volta destato si ricorda del divieto e tac blocca il malcapitato.
Io credo che se tutti e quattro entravate rapidamente e in contemporanea senza attirare l'attenzione fermandovi o parlando ad alta voce il guardiano non bloccava nessuno.
Poi dipende anche dalla fermata. Avrai viso l'ultima volta in stazione centrale molti di noi erano scalzi ma essendoci folla ed essendo passati rapidi senza far nulla per farci notare il guardiano non ha bloccato nessuno. Cero se eravamo solo noi ci beccava di sicuro a causa del numero elevato di scalzi che più difficilmente passa inosservato.
Tornando al discorso del divieto visto che sappiamo che c'è e che c'è poco da discutere secondo me i casi possono essere:
1) si entra scalzi e rapidi e nessuno dice nulla
2) si viene fermati e si fa finta di non sapere del divieto e ci si ricalza
3) si viene fermati, si fa finta di non sapere del divieto e si afferma di non avere scarpe con se e di avere un impegno urgente e che se non si prende il metrò siamo rovinati. In questo caso è possibile che il controllore chiuda un occhio. In caso contrario si esce e si prende il metrò ad un altra fermata dopo aver perso tempo (ovviamente una volta affermato di non avere calzature sarebbe stupido estrarre le infradito che ovviamente non devono essere visibili per non passare per stupidi).
4) si entra calzati rispettando la regola tanto per andare scalzi abbiano tutto il tempo fuori dal metrò
5) si entra calzati e poi una volta fuori dalla portata dei gurdiani ci si scalza. A questo punto c'è il rischio abbastanza remoto di incontrare un controllo nel percorso. Per quanto riguarda l'uscita credo che sia più facile essere fermati all'entrata che non all'uscita. In entrambe i casi si ritorna ai punti precedenti tenuto conto che se beccati in uscita almeno sono arrivato alla meta.
ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Ecco un perfetto esempio di diagramma di flusso.Andrea77 ha scritto:Parliamone, ma, ricordate, se avete buone idee, di non rivelarle su un forum aperto a tutti.
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
--
E che siamo carbonari? Cospiratori?
X il discorso ATM c'è poco da fare. Il regolamento parla chiaro. Se poi qualcuno vuole prendersi la briga di contestarlo legalmente si accomodi. Con la giustizia che abbiamo in Italia per me è un suicidio. Anche ammesso che si vinca, cosa del tutto da vedere, saranno passati decenni.
Concordo che sebbene sia altrettanto lunga sia forse migliore la tattica di farci conoscere. Come detto in molte città del nord Europa incontrare almeno nella bella stagione una persona scalza è cosa praticamente di tutti i giorni. Così facendo diventa evidente che non è possibile che tutti gli scalzi siano fuori di testa o barboni e quindi certe regole messe pensando a loro svanirebbero (infatti in alcune città del nord d'Europa non c'è alcun divieto ad entrare in metrò scalzi e in alcuni casi neppure il divieto di prendere le scalemobili alla faccia delle 'norme di sicurezza' spesso fatte a tutela dei comuni per evitare che idioti dopo che si sono fatti male denuncino il comune o la società di trasporti o che altro).
A mio parere uno che va scalzo lo fa a suo rischio e pericolo e con un minimo di buonsenso ed attenzione sappiamo i che rischi sono davvero bassissimi e risibili.
Per quanto riguarda l'accaduto posso solo immaginare la scena perché non ero presente ditemi se azzecco la scenografia. Ares e Stefano passano rapidamente senza indugi e si diricono spediti verso il metrò. Il 'guardiano' al mezzanino come spesso accade è distratto e forse nota qualche cosa ma presume di essersi sbagliato pensa 'no, non è possibile che quei due signori siano passati scalzi' oppure sono stati tanto rapidi che neppure li ha visti. Poi vede arrivare Nancy che magari si attarda e chiama Flavio ad alta voce (cosa che fa, senza offesa, abbastanza di frequente) attirando l'attenzione del guardiano. A quel punto lei è passata e il guardiano una volta destato si ricorda del divieto e tac blocca il malcapitato.
Io credo che se tutti e quattro entravate rapidamente e in contemporanea senza attirare l'attenzione fermandovi o parlando ad alta voce il guardiano non bloccava nessuno.
Poi dipende anche dalla fermata. Avrai viso l'ultima volta in stazione centrale molti di noi erano scalzi ma essendoci folla ed essendo passati rapidi senza far nulla per farci notare il guardiano non ha bloccato nessuno. Cero se eravamo solo noi ci beccava di sicuro a causa del numero elevato di scalzi che più difficilmente passa inosservato.
Tornando al discorso del divieto visto che sappiamo che c'è e che c'è poco da discutere secondo me i casi possono essere:
1) si entra scalzi e rapidi e nessuno dice nulla
2) si viene fermati e si fa finta di non sapere del divieto e ci si ricalza
3) si viene fermati, si fa finta di non sapere del divieto e si afferma di non avere scarpe con se e di avere un impegno urgente e che se non si prende il metrò siamo rovinati. In questo caso è possibile che il controllore chiuda un occhio. In caso contrario si esce e si prende il metrò ad un altra fermata dopo aver perso tempo (ovviamente una volta affermato di non avere calzature sarebbe stupido estrarre le infradito che ovviamente non devono essere visibili per non passare per stupidi).
4) si entra calzati rispettando la regola tanto per andare scalzi abbiano tutto il tempo fuori dal metrò
5) si entra calzati e poi una volta fuori dalla portata dei gurdiani ci si scalza. A questo punto c'è il rischio abbastanza remoto di incontrare un controllo nel percorso. Per quanto riguarda l'uscita credo che sia più facile essere fermati all'entrata che non all'uscita. In entrambe i casi si ritorna ai punti precedenti tenuto conto che se beccati in uscita almeno sono arrivato alla meta.
ciao
Andrea
Si vede che sei un programmatore e che sei bravo!!
(perché i programmatori meno bravi, si mettono a scrivere codice e poi si incasinano perché non hanno scritto prima un diagramma di flusso ...)
Alé!
bfpaul
Re:
Andrea77 ha scritto:Parliamone, ma, ricordate, se avete buone idee, di non rivelarle su un forum aperto a tutti.
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
--
E che siamo carbonari? Cospiratori?
Non sei stato attento.
Ne abbiamo ampiamente parlato: quando si tratta di trasmettere particolari su modi di agire, di organizzarsi o scrivere lettere a qualcuno (è già successo, vedi Pavia, indipendentemente dall'esito) è inutile sbandierare tutto ai quattro venti, magari anche tenendo conto che sul forum non ci sono soli i soci impegnati, ma anche coloro ai quali certi discorsi possono solo portare noia.
Ogni tanto Paolo Selis invita alla comunicazione privata o all'uso del forum soci, a cui tutti i soci ordinari sono abilitati, ma forse il concetto non ti era ancora ben chiaro.
Ne abbiamo ampiamente parlato: quando si tratta di trasmettere particolari su modi di agire, di organizzarsi o scrivere lettere a qualcuno (è già successo, vedi Pavia, indipendentemente dall'esito) è inutile sbandierare tutto ai quattro venti, magari anche tenendo conto che sul forum non ci sono soli i soci impegnati, ma anche coloro ai quali certi discorsi possono solo portare noia.
Ogni tanto Paolo Selis invita alla comunicazione privata o all'uso del forum soci, a cui tutti i soci ordinari sono abilitati, ma forse il concetto non ti era ancora ben chiaro.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Voglio essere più esplicito.lucignolo ha scritto:Andrea77 ha scritto:Parliamone, ma, ricordate, se avete buone idee, di non rivelarle su un forum aperto a tutti.
Ricordatevi che esiste il forum dei soci, deserto da troppo tempo.
--
E che siamo carbonari? Cospiratori?Non sei stato attento.
Ne abbiamo ampiamente parlato: quando si tratta di trasmettere particolari su modi di agire, di organizzarsi o scrivere lettere a qualcuno (è già successo, vedi Pavia, indipendentemente dall'esito) è inutile sbandierare tutto ai quattro venti, magari anche tenendo conto che sul forum non ci sono soli i soci impegnati, ma anche coloro ai quali certi discorsi possono solo portare noia.
Ogni tanto Paolo Selis invita alla comunicazione privata o all'uso del forum soci, a cui tutti i soci ordinari sono abilitati, ma forse il concetto non ti era ancora ben chiaro.
Una volta c'erano i Soci a cui è stato dato l'account per il Forum Libero e per il Forum Soci.
Col nuovo Statuto ci saranno Soci Ordinari e Soci Aggregati. I Soci Ordinari sono "attivi", ed avranno ancora l'accesso al Forum Soci, gli altri che non vorranno essere Ordinari, cioé gli Aggregati (in pratica solo lettori del Forum Libero) NON avranno l'accesso al Forum Soci, o sarà loro tolto.
A scanso di perdita di tempo: non discuterò qui le decisioni che sono state prese in Direttivo, sono disposto a farlo invece nel Forum Soci; questo perché non è corretto discutere a parita di condizioni con chi non prende nessun impegno e non vuole prenderne (il che è un suo diritto per cui ho il massimo rispetto).
Nessuna discriminazione quindi, ma il rispetto per chi si impegna. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
bfpaul
Col nuovo Statuto ci saranno Soci Ordinari e Soci Aggregati. I Soci Ordinari sono "attivi", ed avranno ancora l'accesso al Forum Soci, gli altri che non vorranno essere Ordinari, cioé gli Aggregati (in pratica solo lettori del Forum Libero) NON avranno l'accesso al Forum Soci, o sarà loro tolto.
A scanso di perdita di tempo: non discuterò qui le decisioni che sono state prese in Direttivo, sono disposto a farlo invece nel Forum Soci; questo perché non è corretto discutere a parita di condizioni con chi non prende nessun impegno e non vuole prenderne (il che è un suo diritto per cui ho il massimo rispetto).
Nessuna discriminazione quindi, ma il rispetto per chi si impegna. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
bfpaul
Re:
gli Aggregati (in pratica solo lettori del Forum Libero)
---
Scusa Paolo ma al posto di chiarire mi hai confuso.
Gli aggregati sono quelli che oggi scrivono (o che sono abilitati a farlo anche se magari non lo fanno MAI) sul forum libero ma che non sono voluti diventare soci ordinari.
I lettori del forum libero non sappiamo chi siano e quanti siano (forse quanti si ma solo tu che hai accesso a qualche statistica) in quanto per leggere non si chiede nessun account.
Dico giusto?
Ciao
Andrea
---
Scusa Paolo ma al posto di chiarire mi hai confuso.
Gli aggregati sono quelli che oggi scrivono (o che sono abilitati a farlo anche se magari non lo fanno MAI) sul forum libero ma che non sono voluti diventare soci ordinari.
I lettori del forum libero non sappiamo chi siano e quanti siano (forse quanti si ma solo tu che hai accesso a qualche statistica) in quanto per leggere non si chiede nessun account.
Dico giusto?
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.