a piedi nudi... ma senza esagerare!
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a piedi nudi... ma senza esagerare!
Sono tanti anni ormai che approfitto di ogni occasione per andare in giro scalzo, o meglio, come preferisco dire, a piedi nudi. A proposito, non trovate che dire "a piedi nudi" abbia in sé quel poco di sensualità che è anche uno dei "motori" del nostro scalzismo?
Bene, dicevo che ogni momento è buono, tanto che ormai quasi non mi rendo più conto di essere senza calzature, e dato che vivo e lavoro a Milano (città non molto adatta per i cultori del nostro specialissimo hobby), alcune volte mi trovo in situazioni anche strane o paradossali.
Come ad esempio in occasione delle recenti elezioni amministrative: sia nella prima tornata di votazioni, sia per il ballottaggio finale, sono andato a votare a piedi nudi, sotto gli occhi di nugoli di vigili urbani, poliziotti e carabinieri a presidio del seggio, e senza che nessuno abbia neppure alzato un sopracciglio... o così mi è parso!
Però, quando sono tornato domenica sera (il 29 maggio) a votare per il ballottaggio, all'uscita dopo il voto uno dei membri del seggio mi ha fermato e, tutto timoroso, mi ha chiesto: "Mi scusi, non so se posso... ma l'ho vista anche l'altra volta entrare scalzo... mi piacerebbe sapere se non ha mai avuto problemi per vetri o altro...".
Eh già, perché per il "popolo delle scarpe" il luogo comune più difficile da sfatare è "chissà quanti tagli, ferite, buchi nei piedi! E quante malattie che si prendono".
E allora, approfittando anche del fatto che in quel momento (erano circa le 20,30) non c'era alcun altro votante, ho improvvisato una specie di show assolutamente surreale davanti agli scrutinatori, raccontando il motivo del mio "essere" a piedi nudi, e rispondendo alle varie domande di tutti.
E' stata una cosa assai divertente, che se l'avessi organizzata in anticipo, non veniva così bene!
A casa, raccontando tutto a mia moglie, mi sono sentito gratificare dell'epiteto di "esibizionista"... ma non importa! (mah... che lo sia davvero?)
Ciao a tutti, e tutti a piedi nudi!
lucione
Bene, dicevo che ogni momento è buono, tanto che ormai quasi non mi rendo più conto di essere senza calzature, e dato che vivo e lavoro a Milano (città non molto adatta per i cultori del nostro specialissimo hobby), alcune volte mi trovo in situazioni anche strane o paradossali.
Come ad esempio in occasione delle recenti elezioni amministrative: sia nella prima tornata di votazioni, sia per il ballottaggio finale, sono andato a votare a piedi nudi, sotto gli occhi di nugoli di vigili urbani, poliziotti e carabinieri a presidio del seggio, e senza che nessuno abbia neppure alzato un sopracciglio... o così mi è parso!
Però, quando sono tornato domenica sera (il 29 maggio) a votare per il ballottaggio, all'uscita dopo il voto uno dei membri del seggio mi ha fermato e, tutto timoroso, mi ha chiesto: "Mi scusi, non so se posso... ma l'ho vista anche l'altra volta entrare scalzo... mi piacerebbe sapere se non ha mai avuto problemi per vetri o altro...".
Eh già, perché per il "popolo delle scarpe" il luogo comune più difficile da sfatare è "chissà quanti tagli, ferite, buchi nei piedi! E quante malattie che si prendono".
E allora, approfittando anche del fatto che in quel momento (erano circa le 20,30) non c'era alcun altro votante, ho improvvisato una specie di show assolutamente surreale davanti agli scrutinatori, raccontando il motivo del mio "essere" a piedi nudi, e rispondendo alle varie domande di tutti.
E' stata una cosa assai divertente, che se l'avessi organizzata in anticipo, non veniva così bene!
A casa, raccontando tutto a mia moglie, mi sono sentito gratificare dell'epiteto di "esibizionista"... ma non importa! (mah... che lo sia davvero?)
Ciao a tutti, e tutti a piedi nudi!
lucione
Re: a piedi nudi... ma senza esagerare!
lucione ha scritto:Sono tanti anni ormai che approfitto di ogni occasione per andare in giro scalzo, o meglio, come preferisco dire, a piedi nudi. A proposito, non trovate che dire "a piedi nudi" abbia in sé quel poco di sensualità che è anche uno dei "motori" del nostro scalzismo?
Bene, dicevo che ogni momento è buono, tanto che ormai quasi non mi rendo più conto di essere senza calzature, e dato che vivo e lavoro a Milano (città non molto adatta per i cultori del nostro specialissimo hobby), alcune volte mi trovo in situazioni anche strane o paradossali.
Come ad esempio in occasione delle recenti elezioni amministrative: sia nella prima tornata di votazioni, sia per il ballottaggio finale, sono andato a votare a piedi nudi, sotto gli occhi di nugoli di vigili urbani, poliziotti e carabinieri a presidio del seggio, e senza che nessuno abbia neppure alzato un sopracciglio... o così mi è parso!
Però, quando sono tornato domenica sera (il 29 maggio) a votare per il ballottaggio, all'uscita dopo il voto uno dei membri del seggio mi ha fermato e, tutto timoroso, mi ha chiesto: "Mi scusi, non so se posso... ma l'ho vista anche l'altra volta entrare scalzo... mi piacerebbe sapere se non ha mai avuto problemi per vetri o altro...".
Eh già, perché per il "popolo delle scarpe" il luogo comune più difficile da sfatare è "chissà quanti tagli, ferite, buchi nei piedi! E quante malattie che si prendono".
E allora, approfittando anche del fatto che in quel momento (erano circa le 20,30) non c'era alcun altro votante, ho improvvisato una specie di show assolutamente surreale davanti agli scrutinatori, raccontando il motivo del mio "essere" a piedi nudi, e rispondendo alle varie domande di tutti.
E' stata una cosa assai divertente, che se l'avessi organizzata in anticipo, non veniva così bene!
A casa, raccontando tutto a mia moglie, mi sono sentito gratificare dell'epiteto di "esibizionista"... ma non importa! (mah... che lo sia davvero?)
Ciao a tutti, e tutti a piedi nudi!
lucione
Bravo, hai fatto beissimo.
A mio modesto avviso noi tutti dovremmo essere in grado di rispondere in tutta tranquillità a domande come quelle che ti sono state poste, che denotano curiosità ed apertura mentale.
La curiosità è comprensibile perché siamo fuori dal coro e l'apertura mentale è quella che fa chiedere e non avere pregiudizi.
Quindi, bravo chi ti ha chiesto e bravissimo tu che hai saputo soddisfare le sue legittime curiosità.
bfpaul
A mio modesto avviso noi tutti dovremmo essere in grado di rispondere in tutta tranquillità a domande come quelle che ti sono state poste, che denotano curiosità ed apertura mentale.
La curiosità è comprensibile perché siamo fuori dal coro e l'apertura mentale è quella che fa chiedere e non avere pregiudizi.
Quindi, bravo chi ti ha chiesto e bravissimo tu che hai saputo soddisfare le sue legittime curiosità.
bfpaul
Re: a piedi nudi... ma senza esagerare!
Sì, piedi nudi ha qualcosa di sensuale e trasgressivo.lucione ha scritto:non trovate che dire "a piedi nudi" abbia in sé quel poco di sensualità che è anche uno dei "motori" del nostro scalzismo?
S-calzo invece non mi piace perché ha una connotazione privativa: descrive una situazione di mancanza rispetto al piede calzato.
Personalmente preferisco l'accezione piedi liberi, che richiama una condizione positiva, del tutto spontanea e naturale.
Biagio- Numero di messaggi : 368
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: a piedi nudi... ma senza esagerare!
Biagio ha scritto:Sì, piedi nudi ha qualcosa di sensuale e trasgressivo.lucione ha scritto:non trovate che dire "a piedi nudi" abbia in sé quel poco di sensualità che è anche uno dei "motori" del nostro scalzismo?
S-calzo invece non mi piace perché ha una connotazione privativa: descrive una situazione di mancanza rispetto al piede calzato.
Personalmente preferisco l'accezione piedi liberi, che richiama una condizione positiva, del tutto spontanea e naturale.
Grazie, non ci avevo ancora pensato, hai ragione.
La parola scalzo dà appunto l'idea che siamo in difetto e fuori dalla norma che sarebbe rappresentata dall'utilizzo delle calzature; in effetti le scarpe sono diventate la normalità per la nostra società, però sono ben lontano da quello che è naturale.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 43
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: a piedi nudi... ma senza esagerare!
Sì, siamo tutti un po' esibizionisti, ma non per godere delle reazioni scandalizzate della gente, ma per la nostra gran voglia di mostrare come è meraviglioso sentirsi liberi ed in pieno contatto con l'ambiente che ci circonda.lucione ha scritto:A casa, raccontando tutto a mia moglie, mi sono sentito gratificare dell'epiteto di "esibizionista"... ma non importa! (mah... che lo sia davvero?)
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
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