UN'INTERA GIORNATA A PIEDI NUDI.

PiediDiLuna ha scritto:Et voilà, la mia prima giornata senza scarpe.
Stamattina mi sono alzata e sono uscita per commissioni con le bimbe, compreso il cappuccino per me che è la commissione più importante!!
Le bimbe ormai non notano quasi più se sono scalza o meno e anzi Susanna tende a scalzarsi anche lei..
Nel pomeriggio avevamo appuntamento dalla pediatra e mi ci sono presentata scalza anche se un pò titubante poichè non sapevo se gradisse la cosa..
Non ha detto assolutamente nulla e uscite dal suo studio io e le pulci siamo andate in gelateria dove nessuno mi ha detto nulla come pure in un negozio di abbigliamento.
Le mie sensazioni tattili cambiano: aumentano perchè è come se man mano che acquisisco sicurezza nell'appoggio e nello scrutare il suolo io affinassi invece il percepire sempre più la temperatura, la "grana" stradare, il piacere di un certo materiale piuttosto che il disagio di alcune pavimentazioni, etc..
Stamattina devo dire che i miei piedi erano piuttosto freddini a contatto con l'erba bagnata e la terra, io non avevo freddo e stare lì a bere il cappuccino caldo coi piedi quasi a mollo è stato piacevole
Poco fa prima di lavare i miei piedilunari, ricordandomi un consiglio di Paul, ho osservato un pò la suola ed ho notato delle differenze rispetto a 15 gg fa, mi sembra si siano "sporcati" in modo diverso, credo che stia cambiando il mio modo di camminare o i punti di appoggio.
Un abbraccio scalzo a tutti!!!

bfpaul ha scritto:

PiediDiLuna ha scritto:Et voilà, la mia prima giornata senza scarpe.
Stamattina mi sono alzata e sono uscita per commissioni con le bimbe, compreso il cappuccino per me che è la commissione più importante!!
Le bimbe ormai non notano quasi più se sono scalza o meno e anzi Susanna tende a scalzarsi anche lei..
Nel pomeriggio avevamo appuntamento dalla pediatra e mi ci sono presentata scalza anche se un pò titubante poichè non sapevo se gradisse la cosa..
Non ha detto assolutamente nulla e uscite dal suo studio io e le pulci siamo andate in gelateria dove nessuno mi ha detto nulla come pure in un negozio di abbigliamento.
Le mie sensazioni tattili cambiano: aumentano perchè è come se man mano che acquisisco sicurezza nell'appoggio e nello scrutare il suolo io affinassi invece il percepire sempre più la temperatura, la "grana" stradare, il piacere di un certo materiale piuttosto che il disagio di alcune pavimentazioni, etc..
Stamattina devo dire che i miei piedi erano piuttosto freddini a contatto con l'erba bagnata e la terra, io non avevo freddo e stare lì a bere il cappuccino caldo coi piedi quasi a mollo è stato piacevole
Poco fa prima di lavare i miei piedilunari, ricordandomi un consiglio di Paul, ho osservato un pò la suola ed ho notato delle differenze rispetto a 15 gg fa, mi sembra si siano "sporcati" in modo diverso, credo che stia cambiando il mio modo di camminare o i punti di appoggio.
Un abbraccio scalzo a tutti!!!

E brava, olé!
Alcune cose:
- prendi il coraggio a due mani e chiedi alla tua dottoressa se ha obiezioni al tuo andare scalza e se ha suggerimenti da darti - escluso di metterti le scarpe -.
Se è in gamba, ti dirà semplicemente di fare l'antitetatica e noi applaudiremo tutti.
- se continui e personalmente direi di provare fin dove puoi arrivare, vedrai che i piedi "termoregolatori" fanno un lavoro straordinario; in pratica se cammini scalza col freddo avrai meno freddo in tutto il corpo anche per tutta la giornata.
- certamente ormai dovresti camminare con una certa disinvoltura e il tuo appoggio sul terreno dovrebbe già essere modificato in meglio. Come giustamente dici, dovrebbe anche vedersi dalla forma delle impronte.
In ogni caso è un processo lento, ma sicuro.
Cercare "il limite" con intelligenza e senza esagerazioni, ti renderà evidente i miglioramenti fatti e quanto siano straordinari i tuoi piedi piedilunari ...

bfpaul

Massimo ha scritto:Mi è sempre piaciuto camminare scalzo. Attorno ai 12 anni ho incominciato a farlo di nascosto, temendo che se qualcuno di mia conoscenza mi avesse visto avrei scatenato l'Apocalisse. Poi, ben oltre la maggiore età, trovai il coraggio per "dichiararmi" pubblivamente: feci così la sconcertante scoperta che familiari, amici e in generale chiunque ti conosca un minimo non formula il giudizio sulla tua persona in base a ciò che metti (o non metti) attorno ai piedi, e questo indipendentemente da cosa pensino personalmente del barefooting.

Rei ha scritto:Accidenti, hai rovinato anni di pippe mentali, autosuggestioni, frustrazioni, paranoie e deliri di alcuni postanti passati e presenti che non hanno mai pensato di fare il semplice esperimento che hai fatto tu: sperimentare i fatti reali invece di farsi paranoie. Complimenti!

Poco fa prima di lavare i miei piedilunari, ricordandomi un consiglio di Paul, ho osservato un pò la suola ed ho notato delle differenze rispetto a 15 gg fa, mi sembra si siano "sporcati" in modo diverso, credo che stia cambiando il mio modo di camminare o i punti di appoggio

Certo che cambia la postura e i punti d'appoggio !!! La scarpa deforma il modo di camminare e spesso si tende a mutare il punto d'appoggio del piede. A me si consumavano in modo irreparabile i tacchi delle scarpe sui bordi esterni. Da quando cammino scalzo le scarpe si consumano (quando sono in uso) in modo più uniforme. Ma la sorpresa migliore è stato un recupero della spina dorsale, che fino a 7-8 anni fa mi doleva spesso. Adesso al massimo mi sento un po' stanco, ma la schiena non mi ha dato più fastidi ! E tutto ciò semplicemente eliminando quei 3 centimetri circa di tacco che anche noi uomini ci ritroviamo nelle scarpe e che certi orribili ortopedici dicono sia il toccasana per camminare !!!
Saluti ben "appoggiati"
Marco

Elan ha scritto:Ieri ero al Brico con mia moglie e ad un certo punto la commessa con la quale stavo trattando l'acquisto di un mobile si è accorta che ero scalzo ... "E le scarpe?" mi ha detto in maniera molto sorridente "cerco di metterle meno posslbile" le ho risposto. La cosa è finita lì.

Massimo ha scritto:Ne ho dedotto che la maggior parte degli esercenti deve considerare obbligatoria per gli acquirenti la dotazione del solo portafogli, ritenendo facoltativo tutto il resto

Elan ha scritto:Caro Massimo, non è che a piedi nudi a cavallo devi per forza fare senza sella ... ma mi sembra che questo modo di cavalcare molto "contadino" si confaccia di più con la monta "a pelo".

A questo proposito ho un bellissimo ricordo. quando lavoravo in Africa (Liberia) avevamo un maneggio autogestito con piccoli cavalli berberi importati dal Mali. Una volta ,durante la stagione secca, diciamo la bella stagione (da ottobre ad Aprile), siamo andati a fare il bagno in un laghetto con i cavalli. I cavalieri in costume da bagno, i cavalli senza sella, li abbiamo spinti nell' acqua, nella quale sono entrati senza esitazioni, dopo averla assaggiata per qualche minuto facendo spruzzi con la gambe anteriori, e poi giù, giù dove era più profonda, finchè i cavalli si sono messi a nuotare, mentre noi ci tenevamo al loro collo e ci facevamo portare ... una cosa stupenda ed uno dei più bei ricordi che ho. Non ho mai conosciuto nessuno qui in Italia, nell 'ambiente equestre, che abbia fatto questa esprienza meravigliosa.

saluti

Giannetto ha scritto:Bello, PiediDiLuna, leggere i tuoi racconti carichi di emozione e determinatezza.
Belle anche le parole serene del tuo medico.
Sono queste le cose che mi danno la forza ad andare avanti.
Giannetto

Rei ha scritto:Quando Massimo ha scritto:

Massimo ha scritto:Mi è sempre piaciuto camminare scalzo. Attorno ai 12 anni ho incominciato a farlo di nascosto, temendo che se qualcuno di mia conoscenza mi avesse visto avrei scatenato l'Apocalisse. Poi, ben oltre la maggiore età, trovai il coraggio per "dichiararmi" pubblivamente: feci così la sconcertante scoperta che familiari, amici e in generale chiunque ti conosca un minimo non formula il giudizio sulla tua persona in base a ciò che metti (o non metti) attorno ai piedi, e questo indipendentemente da cosa pensino personalmente del barefooting.

Ho risposto:

Rei ha scritto:Accidenti, hai rovinato anni di pippe mentali, autosuggestioni, frustrazioni, paranoie e deliri di alcuni postanti passati e presenti che non hanno mai pensato di fare il semplice esperimento che hai fatto tu: sperimentare i fatti reali invece di farsi paranoie. Complimenti!

Tu ci hai sorpreso ancora di più: sei partita in quarta senza minimamente porti il problema di cosa avrebbero pensato gli altri (per poi fare la stessa scoperta di Massimo). In pratica, a pochi giorni dalla tua comparsa su questo forum, sei diventata l'esempio perfetto di come si debbano affrontare certe scelte di vita (non solo lo scalzismo) che, pur stando fuori dalle consuetudini, sappiamo essere giuste.
Quindi, complimenti anche a te.
Per me che da anni mi batto su questo forum contro timori ingiustificati e pippe mentali, leggere le tue esperienze e quelle di Massimo è stato un momento di grande gioia.
(Però sbrigati a fare l'antitetanica.)

PENONI ha scritto:CONGRATULAZIONI! E che invidia! Io di giornate intere a piedi nudi ne ho trascorse diverse, ma sempre in vacanza o comunque fuori dal mio ambiente. Io, costretto a lavorare in giacca e cravatta, già sembro strano perchè fuori servizio uso solo le infradito...e vedo le perplessità dei miei ospiti quando vengono a casa mia o salgono in macchina (ambienti dove le calzature sono ormai da tempo scomparse). Quindi, con grande rammarico, non posso stare scalzo nella quotidianità (e con una Venezia ad un passo, non so se mi spiego...).
Magari, con un altro mestiere......Penso anche, comunque, che per una donna sia più facile: una donna scalza, d'estate, passa quasi inosservata... Comunque, complimenti.
PENONI

Rei ha scritto:Comunicazione di servizio: dopodomani, mercoledì, alle 17:30 infilerò per la prima volta dopo 10 giorni un paio di calzature (delle infradito), per motivi di lavoro.
L'ultima volta che ho messo delle calzature (sempre infradito) è stato lunedì scorso, al mattino presto ed alle 9:30 le avevo già tolte.
Non so se la pacchia durerà ancora molto, ma intanto me la godo.
E non sono neppure in vacanza.

Elan ha scritto:Caro Massimo, non è che a piedi nudi a cavallo devi per forza fare senza sella ... ma mi sembra che questo modo di cavalcare molto "contadino" si confaccia di più con la monta "a pelo".

A questo proposito ho un bellissimo ricordo. quando lavoravo in Africa (Liberia) avevamo un maneggio autogestito con piccoli cavalli berberi importati dal Mali. Una volta ,durante la stagione secca, diciamo la bella stagione (da ottobre ad Aprile), siamo andati a fare il bagno in un laghetto con i cavalli. I cavalieri in costume da bagno, i cavalli senza sella, li abbiamo spinti nell' acqua, nella quale sono entrati senza esitazioni, dopo averla assaggiata per qualche minuto facendo spruzzi con la gambe anteriori, e poi giù, giù dove era più profonda, finchè i cavalli si sono messi a nuotare, mentre noi ci tenevamo al loro collo e ci facevamo portare ... una cosa stupenda ed uno dei più bei ricordi che ho. Non ho mai conosciuto nessuno qui in Italia, nell 'ambiente equestre, che abbia fatto questa esprienza meravigliosa.

saluti