Pachistano basito

Ieri pomeriggio dopo il lavoro stavo facendo il consueto tragitto scalzo verso la stazione quando a un certo punto mi sento chiamare da dietro con un "Hei Prof!".
Mi giro e vedo un signore probabilmente pachistano di mezza età con una faccia sbigottita che indicando i miei piedi mi chiede "Ti hanno rubato le scarpe?".
Io sorrido e gli spiego che vado scalzo perchè mi piace e ci sono abituato, per me è una cosa naturale.
Lui sembra capire ma non pare troppo convinto, comunque mi dice che lui non riuscirebbe mai ad andare senza scarpe.
Io gli rispondo che è solo una questione di abitudine e che tutti possono riuscirci.
Abbiamo proseguito assieme per un po' e alla fine mi ha chiesto una moneta per il caffè.
Io gli ho dato gli spiccioli che avevo in tasca, poi ci siamo salutati e lui mi ha raccomandato di stare attento a non farmi male.

Lui voleva solo la moneta per il caffè, è talmente palese che non serve manco spiegarlo ("ehi, prof", seriously...).

Il tuo essere scalzo è stato il suo pretesto per avvicinarti.

Era "basito" di convenienza.

Laurentius ha scritto:Lui voleva solo la moneta per il caffè, è talmente palese che non serve manco spiegarlo ("ehi, prof", seriously...).

Il tuo essere scalzo è stato il suo pretesto per avvicinarti.

Era "basito" di convenienza.

Sicuramente era così... E poi non ho proprio l'aria da "Professore"!
Tale appellativo potrebbe tuttavia essere la versione del classico "ehi capo!" adattata al particolare contesto. Mi trovavo infatti in un quartiere di Milano dove sorgono ben due importanti atenei!
Comunque a parte quest'ultimo episodio mi è capitato tante volte di avere a che fare col genuino stupore di stranieri di svariate zone di provenienza che mi fermavano per chiedere spiegazioni riguardo il mio particolare look.

Potevi fargli vedere la foto del famoso sherpa scalzo sull'himalaya...e dirgli che hai scalato il Nanga Parbat scalzo...altro che Tom Perry 😉