O ti scalzi...o resti al lavoro :)
4 partecipanti
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O ti scalzi...o resti al lavoro :)
Ciao a tutti,
Oggi è capitato un episodio da raccontare, e condividere con gli amici del forum.
Ore 8.30. Il tempo sembra essere bello. Ma con questo periodo non si sa mai. E' un po nuvoloso. In ufficio non posso più stare scalzo, ne mettermi le infradito. Quindi opto per le Onitzuka Tiger Yellow-Black... Yeah! (Quelle di "Kill Bill", importate direttamente da Hong Kong, visto che il modello originale è diverso da quello Europeo )
Ore 10.30. Il tempo diventa sempre più bello e assolato.
Ore 14.00. Con il sole fuori "dalle nuvole" la temperatura raggiunge presto quella di "un forno".
Ore 15.30-17.00. Capovolgimento di fronte che neppure fosse l'Italia di "Memoria Calcistica anni 70, palla lunga e pedalare": si sono aperte le cateratte del cielo.
Tempo 30 minuti e già i tombini straripavano.
Tutti a chiedersi come raggiungere la propria macchina nel parcheggio senza "annegare", o arrivarci bagnati dalla testa ai piedi.
Ore 18.00. Solitamente orario da "Sbarco in Normandia". Con la pioggia di molto diminuita arrivare alla macchine senza farsi una doccia, è fattibile.... ma eccoci di fronte all'insuperabile: un parcheggio completamente allagato da almeno 20 cm d'acqua (30 in alcuni punti dove ci sono delle buche )
Panico. Come attraversarlo?
C'è chi voleva costruire una grande barca su cui ospitare a coppie i dipendenti, in modo di portarli in salvo. Chi ha cercato di ricordare come fosse la soluzione dell'indovinello del "Cavolo-Lupo-Agnello" che dovevano attraversare un fiume, in modo da usare "un mezzo" della ditta per fare la spola tra le macchine parcheggiate e l'azienda, senza che l'ultimo si dovesse trovare "da solo" dalla parte sbagliata a farsi il tragitto "a nuoto".
Ecco spuntare dal nulla l'unico che si "salverà": ha fregato gli stivali di gomma di un collega e via!
Unico? No
Arrivo io, e un nuovo operaio assunto tramite cooperativa (un indiano); lui arrotola i pantaloni, si toglie anti-infortunistiche e calze e via.
io arrotolo i calzoni, tolgo le scarpe e avendo un ombrello per le emergenze chiedo se qualcuno vuole venire: Al mio fianco c'è una mia amica e collega, vedendomi scalzo si toglie i sandali, arrotola i calzoni anche lei, e via insieme alla sua macchina (che è più vicina) per poi farmi portare (non era necessario, ma ricambia la gentilezza dell'ombrello) verso la mia, attraversando quel "Luogo inaccessibile agli essere umani"
Mentre "guadiamo", mi fa: "E' sempre stato il mio sogno camminare a piedi scalzi sotto la pioggia". Non ho capito se stesse "scherzando" o se era una verità di fatto. "Bhe", gli ho detto, "La prossima volta si organizza di nuovo... Io l'ho fatto giusto una settimana fa...".
Mi sembrava del tutto a suo agio, secondo me avesse una occasione proverebbe anche senza "la necessità" di attraversare un parcheggio allagato per tornare a casa.
Non che domani diventi una scalzista. Ma non ha avuto nessun problema. Altri invece non "sapevano cosa fare"...
Un operaio con un solo paio di anti-infortunisitche: il giorno dopo sarebbero state ancora bagnate. O rimaneva fino a sera tardi, aspettando che il livello scendesse, o si toglieva le scarpe e via.
Le mie altre colleghe non so come abbiano risolto. Ma il fatto che siano rimaste in ufficio senza uscire a vedere la situazione del parcheggio, mi fa credere che non abbiano minimamente preso in considerazione di andarsene scalze fino alla macchina.
A dire il vero sarei stato curioso di vedere cosa si "sarebbero inventate". Spero che non siano ancora la, ad aspettare l'abbassarsi delle acque.
Atroce dilemma: rovinare un paio di "scarpe", oppure andare scalze alla macchina?
Ciao a tutti.
P.s. Si è vero. La settimana prima mi sono fatto una passeggiata scalzo sotto la pioggia ma non l'ho condivisa sul forum: Mi è piaciuto da morire ... Ma ci devono essere un bel po di pozzanghere, non mi basta bagnarmi i piedi, ci devo "sguazzare dentro". Era la prima volta, e non pensavo che l'acqua che cade in questo periodo fosse così... tiepida. Adesso sento scrosciare la pioggia e ho una gran voglia di uscire, ma aspetto visite... chissà se arriveranno con gli stivali di gomma o con le scarpe in mano... voi che dite?
Ciao
Oggi è capitato un episodio da raccontare, e condividere con gli amici del forum.
Ore 8.30. Il tempo sembra essere bello. Ma con questo periodo non si sa mai. E' un po nuvoloso. In ufficio non posso più stare scalzo, ne mettermi le infradito. Quindi opto per le Onitzuka Tiger Yellow-Black... Yeah! (Quelle di "Kill Bill", importate direttamente da Hong Kong, visto che il modello originale è diverso da quello Europeo )
Ore 10.30. Il tempo diventa sempre più bello e assolato.
Ore 14.00. Con il sole fuori "dalle nuvole" la temperatura raggiunge presto quella di "un forno".
Ore 15.30-17.00. Capovolgimento di fronte che neppure fosse l'Italia di "Memoria Calcistica anni 70, palla lunga e pedalare": si sono aperte le cateratte del cielo.
Tempo 30 minuti e già i tombini straripavano.
Tutti a chiedersi come raggiungere la propria macchina nel parcheggio senza "annegare", o arrivarci bagnati dalla testa ai piedi.
Ore 18.00. Solitamente orario da "Sbarco in Normandia". Con la pioggia di molto diminuita arrivare alla macchine senza farsi una doccia, è fattibile.... ma eccoci di fronte all'insuperabile: un parcheggio completamente allagato da almeno 20 cm d'acqua (30 in alcuni punti dove ci sono delle buche )
Panico. Come attraversarlo?
C'è chi voleva costruire una grande barca su cui ospitare a coppie i dipendenti, in modo di portarli in salvo. Chi ha cercato di ricordare come fosse la soluzione dell'indovinello del "Cavolo-Lupo-Agnello" che dovevano attraversare un fiume, in modo da usare "un mezzo" della ditta per fare la spola tra le macchine parcheggiate e l'azienda, senza che l'ultimo si dovesse trovare "da solo" dalla parte sbagliata a farsi il tragitto "a nuoto".
Ecco spuntare dal nulla l'unico che si "salverà": ha fregato gli stivali di gomma di un collega e via!
Unico? No
Arrivo io, e un nuovo operaio assunto tramite cooperativa (un indiano); lui arrotola i pantaloni, si toglie anti-infortunistiche e calze e via.
io arrotolo i calzoni, tolgo le scarpe e avendo un ombrello per le emergenze chiedo se qualcuno vuole venire: Al mio fianco c'è una mia amica e collega, vedendomi scalzo si toglie i sandali, arrotola i calzoni anche lei, e via insieme alla sua macchina (che è più vicina) per poi farmi portare (non era necessario, ma ricambia la gentilezza dell'ombrello) verso la mia, attraversando quel "Luogo inaccessibile agli essere umani"
Mentre "guadiamo", mi fa: "E' sempre stato il mio sogno camminare a piedi scalzi sotto la pioggia". Non ho capito se stesse "scherzando" o se era una verità di fatto. "Bhe", gli ho detto, "La prossima volta si organizza di nuovo... Io l'ho fatto giusto una settimana fa...".
Mi sembrava del tutto a suo agio, secondo me avesse una occasione proverebbe anche senza "la necessità" di attraversare un parcheggio allagato per tornare a casa.
Non che domani diventi una scalzista. Ma non ha avuto nessun problema. Altri invece non "sapevano cosa fare"...
Un operaio con un solo paio di anti-infortunisitche: il giorno dopo sarebbero state ancora bagnate. O rimaneva fino a sera tardi, aspettando che il livello scendesse, o si toglieva le scarpe e via.
Le mie altre colleghe non so come abbiano risolto. Ma il fatto che siano rimaste in ufficio senza uscire a vedere la situazione del parcheggio, mi fa credere che non abbiano minimamente preso in considerazione di andarsene scalze fino alla macchina.
A dire il vero sarei stato curioso di vedere cosa si "sarebbero inventate". Spero che non siano ancora la, ad aspettare l'abbassarsi delle acque.
Atroce dilemma: rovinare un paio di "scarpe", oppure andare scalze alla macchina?
Ciao a tutti.
P.s. Si è vero. La settimana prima mi sono fatto una passeggiata scalzo sotto la pioggia ma non l'ho condivisa sul forum: Mi è piaciuto da morire ... Ma ci devono essere un bel po di pozzanghere, non mi basta bagnarmi i piedi, ci devo "sguazzare dentro". Era la prima volta, e non pensavo che l'acqua che cade in questo periodo fosse così... tiepida. Adesso sento scrosciare la pioggia e ho una gran voglia di uscire, ma aspetto visite... chissà se arriveranno con gli stivali di gomma o con le scarpe in mano... voi che dite?
Ciao
2Feet- Numero di messaggi : 147
Data d'iscrizione : 09.04.11
tarzone- Presidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 67
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: O ti scalzi...o resti al lavoro :)
Ahahahah i piedi nudi con la pioggia sono comodissimi
Anche io adoro la pioggia. Hai provato a passare nelle pozzanghere? Sono bellissime
Anche io adoro la pioggia. Hai provato a passare nelle pozzanghere? Sono bellissime
Pigreco- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: O ti scalzi...o resti al lavoro :)
Pigreco ha scritto:Ahahahah i piedi nudi con la pioggia sono comodissimi
Anche io adoro la pioggia. Hai provato a passare nelle pozzanghere? Sono bellissime
In questi casi tieniti pronta la battuta per chi ti chiede dove hai le scarpe:
"Non vorrai che le rovini bagnandole!"
È molto divertente vedere la reazione di alcune persone. Questa:
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: O ti scalzi...o resti al lavoro :)
Pigreco ha scritto:Ahahahah i piedi nudi con la pioggia sono comodissimi
Anche io adoro la pioggia. Hai provato a passare nelle pozzanghere? Sono bellissime
Certo. Le "cercavo apposta" Un po di provato, un po di terriccio, e dentro la pozzanghera per una "lavatina" e via a ricominciare.
2Feet- Numero di messaggi : 147
Data d'iscrizione : 09.04.11
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