Una curiosità...
+3
Rei
cyberteam
scalzoforever
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
Una curiosità...
Cosa ne pensate?
http://www.media.inaf.it/2016/07/28/la-scarpa-giusta-per-la-luna/
Chissà se ci sarà mai qualche astronauta scalzo su un pianeta che non sia il nostro...
http://www.media.inaf.it/2016/07/28/la-scarpa-giusta-per-la-luna/
Chissà se ci sarà mai qualche astronauta scalzo su un pianeta che non sia il nostro...
scalzoforever- Numero di messaggi : 708
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Una curiosità...
Uno volta che venisse completata la terraformazione di Marte potrebbe diventare possibile.
Insomma, tra parecchi secoli, se non millenni.
Insomma, tra parecchi secoli, se non millenni.
cyberteam- Numero di messaggi : 803
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Una curiosità...
In "La Luna è una severa maestra" (The Moon Is a Harsh Mistress) di Robert A. Heinlein la ragazza del protagonista, all'interno della colonia lunare (dove ovviamente si sta senza tuta, gira scalza, e l'autore fa capire che non è l'unica, anzi la pratica è abbastanza diffusa da essere considerata normale.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Una curiosità...
scalzoforever ha scritto:Cosa ne pensate?
http://www.media.inaf.it/2016/07/28/la-scarpa-giusta-per-la-luna/
Chissà se ci sarà mai qualche astronauta scalzo su un pianeta che non sia il nostro...
Fanta.. scemenze ....
Non abbiamo ancora imparato a fare scarpe "non dannose" per la Terra e ci vogliamo provare per altri pianeti?
bfpaul
Re: Una curiosità...
Rei ha scritto:In "La Luna è una severa maestra" (The Moon Is a Harsh Mistress) di Robert A. Heinlein la ragazza del protagonista, all'interno della colonia lunare (dove ovviamente si sta senza tuta, gira scalza, e l'autore fa capire che non è l'unica, anzi la pratica è abbastanza diffusa da essere considerata normale.
La domanda di scalzoforever l'ho intesa implicitamente richiedere quando nel futuro si possa pensare di esporsi senza scarpe ad un ambiente planetario diverso da quello terrestre, quindi all'esterno di un ambiente appositamente costruito e pressurizzato.
Ovvio che in un ambiente pressurizzato (come sarebbe anche l'abitacolo del LEM utilizzato nelle missioni Apollo) sarebbe possibile già da ora.
Come anche sulla Stazione Spaziale (che però non si trova su di un altro pianeta), dove causa l'assenza di gravità dubito che si usino molto le scarpe.
cyberteam- Numero di messaggi : 803
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Una curiosità...
cyberteam ha scritto:Rei ha scritto:In "La Luna è una severa maestra" (The Moon Is a Harsh Mistress) di Robert A. Heinlein la ragazza del protagonista, all'interno della colonia lunare (dove ovviamente si sta senza tuta, gira scalza, e l'autore fa capire che non è l'unica, anzi la pratica è abbastanza diffusa da essere considerata normale.
La domanda di scalzoforever l'ho intesa implicitamente richiedere quando nel futuro si possa pensare di esporsi senza scarpe ad un ambiente planetario diverso da quello terrestre, quindi all'esterno di un ambiente appositamente costruito e pressurizzato.
Ovvio che in un ambiente pressurizzato (come sarebbe anche l'abitacolo del LEM utilizzato nelle missioni Apollo) sarebbe possibile già da ora.
Come anche sulla Stazione Spaziale (che però non si trova su di un altro pianeta), dove causa l'assenza di gravità dubito che si usino molto le scarpe.
Certo.
Nella Stazione spaziale gli abitanti sono spesso in calzini, tutti abbiamo visto le immagini e se non sono direttamente scalzi sarà forse per una questione "di igiene".
Ma una cosa è non inciampare sulla Luna - lodevole intenzione - altro è (ri)portare la tecnologia necessaria sulla Terra, dove - guarda un po' - potrebbe essere utile a qualcuno.
Naturalmente, mai a chi fabbrichebbe 'ste cavolo di scarpe, eh!
bfpaul
Nella Stazione spaziale gli abitanti sono spesso in calzini, tutti abbiamo visto le immagini e se non sono direttamente scalzi sarà forse per una questione "di igiene".
Ma una cosa è non inciampare sulla Luna - lodevole intenzione - altro è (ri)portare la tecnologia necessaria sulla Terra, dove - guarda un po' - potrebbe essere utile a qualcuno.
Naturalmente, mai a chi fabbrichebbe 'ste cavolo di scarpe, eh!
bfpaul
Re: Una curiosità...
No, ad una mia precisa domanda (tramite Internet, non di persona, purtroppo) Samantha Cristoforetti ha detto che i calzini servono perché la Stazione Spaziale non è caldissima e spesso si sente freddo ai piedi.bfpaul ha scritto:Nella Stazione spaziale gli abitanti sono spesso in calzini, tutti abbiamo visto le immagini e se non sono direttamente scalzi sarà forse per una questione "di igiene".
In effetti lassù non fa freddissimo, anzi, vediamo gli astronauti spesso in maglietta a maniche corte.
E allora?
Tenendo conto che l'assenza di gravità altera la circolazione e il non poggiare peso sulla pianta del piede non fa pompare bene il sangue, ipotizzo che sia proprio la circolazione alterata a non riscaldare a sufficienza i piedi a temperature che altrimenti non darebbero problemi.
Sulla Luna (o Marte) la gravità c'è, anche se minore, e non dovrebbero esserci questi problemi.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Una curiosità...
Rei ha scritto:
Tenendo conto che l'assenza di gravità altera la circolazione e il non poggiare peso sulla pianta del piede non fa pompare bene il sangue, ipotizzo che sia proprio la circolazione alterata a non riscaldare a sufficienza i piedi a temperature che altrimenti non darebbero problemi.
Sulla Luna (o Marte) la gravità c'è, anche se minore, e non dovrebbero esserci questi problemi.
Confermo, ovviamente il corpo umano è strutturato per compensare il fatto che i liquidi tendano ad andare verso le parti basse del corpo per effetto della gravità.
Quando la gravità scompare il meccanismo di compensazione rimane all'opera incontrastato ed una maggior parte di liquidi riamane nella parte superiore, riducendo rispetto al normale l'afflusso sanguigno alle gambe.
cyberteam- Numero di messaggi : 803
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Una curiosità...
bfpaul ha scritto:
Ma una cosa è non inciampare sulla Luna - lodevole intenzione - altro è (ri)portare la tecnologia necessaria sulla Terra, dove - guarda un po' - potrebbe essere utile a qualcuno.
Naturalmente, mai a chi fabbrichebbe 'ste cavolo di scarpe, eh!
bfpaul[/b] [/color] [/justify]
Nell'articolo si cita il caso di un ausilio per persone ipovedenti o non vedenti, nel qual caso una tale tecnologia potrebbe avere un senso.
cyberteam- Numero di messaggi : 803
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Una curiosità...
cyberteam ha scritto:bfpaul ha scritto:
Ma una cosa è non inciampare sulla Luna - lodevole intenzione - altro è (ri)portare la tecnologia necessaria sulla Terra, dove - guarda un po' - potrebbe essere utile a qualcuno.
Naturalmente, mai a chi fabbrichebbe 'ste cavolo di scarpe, eh!
bfpaul[/b] [/color] [/justify]
Nell'articolo si cita il caso di un ausilio per persone ipovedenti o non vedenti, nel qual caso una tale tecnologia potrebbe avere un senso.
So bene che molte cose "sono andate sulla Luna" prima di diventare di uso comune sulla Terra e se questo è un vantaggio per tutti o per chi ne ha bisogno - come nel caso di ipovedenti o non vedenti - va bernissimo, figuriamoci.
Ma torniamo un momento sulla Luna; gli scarponi degli astronauti non possono evitare di far inciampare perché la tuta spaziale non consente una visibilità "naturale" fino a terra e quindi il coordinamento oculomotorio non può funzionare bene, e comunque la mobilità non è delle migliori.
Far diventare gli scarponi degli astronauti "intelligenti", che significa? Che guideranno i loro passi per non farli inciampare? Con quali costi? Forse sarebbe meglio fare tute spaziali che consentano migliore visibilità e mobilità, costerebbe molto meno.
Quanto a ipovedenti e non vedenti, a mio parere, una simile tecnologia in ambito terrestre giustificherebbe anche l'uso delle scarpe.
Ma per favore, che siano fatte secondo anatomia e fisiologia, non secondo canoni estetici che non hanno significato!
La domanda finale era: vediamo cosa saranno stivaletti del genere in fatto di stile!
Beh, per me, anteporre lo stile alla funzionalità è in questo caso "fanta-scemenza" ...
bfpaul
Ma torniamo un momento sulla Luna; gli scarponi degli astronauti non possono evitare di far inciampare perché la tuta spaziale non consente una visibilità "naturale" fino a terra e quindi il coordinamento oculomotorio non può funzionare bene, e comunque la mobilità non è delle migliori.
Far diventare gli scarponi degli astronauti "intelligenti", che significa? Che guideranno i loro passi per non farli inciampare? Con quali costi? Forse sarebbe meglio fare tute spaziali che consentano migliore visibilità e mobilità, costerebbe molto meno.
Quanto a ipovedenti e non vedenti, a mio parere, una simile tecnologia in ambito terrestre giustificherebbe anche l'uso delle scarpe.
Ma per favore, che siano fatte secondo anatomia e fisiologia, non secondo canoni estetici che non hanno significato!
La domanda finale era: vediamo cosa saranno stivaletti del genere in fatto di stile!
Beh, per me, anteporre lo stile alla funzionalità è in questo caso "fanta-scemenza" ...
bfpaul
Re: Una curiosità...
Ho parlato dello scalzismo con una mia amica ipovedente. Così ha provato, sia con me che da sola, ad andare qualche volta in giro scalza, oltre a farlo regolarmente a casa.
Mi ha detto che la sensibilità dei piedi l'aiuta a camminare e muoversi meglio.
Perciò la "tecnologia del nostro corpo" sarebbe già in grado di aiutare queste persone, anche se con qualche limite.
Mi ha detto che la sensibilità dei piedi l'aiuta a camminare e muoversi meglio.
Perciò la "tecnologia del nostro corpo" sarebbe già in grado di aiutare queste persone, anche se con qualche limite.
Pigreco- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Una curiosità...
Pigreco ha scritto:Ho parlato dello scalzismo con una mia amica ipovedente. Così ha provato, sia con me che da sola, ad andare qualche volta in giro scalza, oltre a farlo regolarmente a casa.
Mi ha detto che la sensibilità dei piedi l'aiuta a camminare e muoversi meglio.
Perciò la "tecnologia del nostro corpo" sarebbe già in grado di aiutare queste persone, anche se con qualche limite.
Uno degli esercizi che faccio fare ai miei ragazzi consiste nel muoversi sul tatami con ostacoli sparsi qua e là e la luce spenta.
Mica per niente
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Una curiosità...
Qualche volta, quando qualcuno si unisce alle mie passeggiate, faccio fare dei tratti alla cieca (naturalmente con me accanto) proprio per concentrarsi sul tatto. In un caso è stato utile per una persona che aveva schifo di andare scalza in strada. L'ho fatta passare nei punti più luridi e poi, una volta riaperti gli occhi, gliel'ho detto. Ha fatto un bel passo avanti ed è stata contenta. L'aspetto tattile del camminare può aiutare su più fronti.
Argomenti simili
» Idea sezione SOS e curiosità attività scalze.
» Curiosità...
» Curiosità?
» Curiosità
» Da curiosità a necessità
» Curiosità...
» Curiosità?
» Curiosità
» Da curiosità a necessità
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|