Scalzo al parco divertimenti

Durante le mie vacanze in Toscana sono stato con la famiglia al parco divertimenti "Cavallino Matto" (una sorta di Gardaland più modesto), situato presso Marina di Castagneto Carducci(LI).
Prima di partire ho consultato i regolamenti del parco divertimenti per capire se erano ammessi visitatori scalzi, scoprendo che il regolamento NON vieta di circolare scalzi per il parco, mi pare sia solamente vietato accedere e girare in costume da bagno. NON è però  consentito salire sulle varie giostre e attrazioni del parco a piedi nudi, tranne un paio di giostre in cui gli scossoni potrebbero far volare via ciabatte o altre calzature aperte non affrancate al piede.

Comunque ci sono andato scalzo: come previsto nessun problema ad accedere scalzo al parco. Per quanto riguarda le attrazioni sono salito scalzo su tutte, senza particolari problemi o osservazioni da parte degli addetti al controllo delle singole giostre. Va detto che salendo ho tenuto lo zaino in mano ad altezza caviglie di modo da cercare di coprire in parte il fatto che non indossavo calzature.

Ho avuto qualche problemino solo su una sorta di montagna russa, ma solo perchè mia figlia che mi era accanto ha aperto anzitempo il cancelletto di accesso ai vagoncini, attirando l'attenzione dell'addetta alla conduzione della giostra. La quale mi ha detto qualcosa del tipo "MA il signore è scalzo!!! Lo sa che non si può salire scalzi?!!! E' elencato tra i divieti!!!!" Io ho fatto il finto tonto spiegando che non avevo calzature con me per motivi religiosi e non mi ero accorto del divieto. Ho ironicamente chiesto se sui vagoni ci fossero chiodi o altri pericoli, lei ha replicato che c'erano chiodi e tanti altri pericoli, ma per una volta mi faceva salire scalzo a patto che non fossi più risalito una seconda volta scalzo. Al termine del giro l'ho ringraziata con un grande sorriso.

Temendo che la tipa mi avesse segnalato alla security sono salito scalzo sulle altre attrazioni con un certo timore, ma nessuno fortunatamente ha badato a me.
Un'occhiataccia solo da parte di un arcigno addetto alla security: l'ho incrociato mentre sfrecciava in monopattino lungo il viale principale del parco, quando ha notato che ero scalzo si è fermato di colpo e girando la testa mi ha fissato a lungo con aria cattiva. Io ho fatto finta di niente e ho proseguito, lui mi ha lasciato perdere.

Parentesi simpatica: mentre ero in fila per salire su una giostra con mio figlio una coppia in fila appena dietro di me ha notato il logo del Club dei NatiScalzi sullo zaino che indossavo e ho sentito lui che leggeva a voce alta il nome del club e il suo motto "scalzi siamo nati e scalzi vogliamo rimanere". A quel punto mi sono girato, gli ho sorriso e gli ho dato qualche informazione basilare sul club e sulle sue attività. Entrambi erano sorpresi dall'apprendere di un simile club e si son detti sorpresi soprattutto del fatto che io riuscissi a camminare tranquillamente sull'asfalto caldo.

Esperienza complessivamente piacevole, a parte le lunghe file (anche 30-40 minuti di attesa per una attrazione il cui giro finiva in meno di 3 minuti per me non è divertimento - e che prezzi per entrare!).
Resta la perplessità sul divieto specifico di piedi scalzi sulle attrazioni del parco. Passi quelle in cui ci si bagna rischiando magari di scivolare, però le altre giostre all'asciutto non comportavano alcun rischio per l'incolumità dei propri piedi. E va detto che in caso di inciampo una ciabatta o infradito dubito che tutelino sufficientemente i piedi. L'unico rischio che ritengo possibile (ma spero alquanto improbabile se la manutenzione è effettuata con cura) è rappresentato da eventuali cavi elettrici che disperdono corrente, a quel punto stare scalzi potrebbe comportare effettivamente un rischio di folgorazione (ma a questo punto credo che si potrebbe restare folgorati anche toccando il vagoncino con le mani!).