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Il mio primo pezzo di vetro!

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FrancoR18
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Messaggio  BarefootSoul Ven Set 15 2023, 23:15

Eh sì, prima o poi doveva succedere.


E' capitato proprio il penultimo giorno della stagione, che per me sarebbe finita comunque in questo periodo, dato che le temperature si stanno abbassando.

Su marciapiedi di vie che ho già percorso decine di volte senza nessun problema sento un dolore al piede sinistro. E già qui è strano perché di solito abrasioni, graffi e ferite aggrediscono il destro (evidentemente cammino in modo sbagliato, ma non saprei come fare a correggermi).

Pensavo fosse il solito sassolino che rimane incollato e faccio per sfregarlo via. Continuo a camminare ma il dolore persiste. Guardo e c'era una ferita piccola ma con molto sangue (per fortuna non mi fa impressione)

Penso a una banale spina. Per sicurezza mi ricalzo, torno a casa, mi lavo per bene e guardo con attenzione sotto tutte le luci possibili.

Niente.

Immaginando appunto una spina mi dico che col tempo si assorbirà. Lavo, senza disinfettare (sì, lo so, errore enorme, ma come sempre viene in mente dopo), metto un cerotto e via. Tanto appunto la stagione era finita e non avrei più tolto le scarpe.



Però nei giorni successivi continua a farmi male e si gonfia, al punto che non riesco proprio ad appoggiare il piede e devo camminare zoppicando.

Ovviamente in famiglia non posso dire che cammino scalzo, e quindi mi invento di qualcosa entrata dalle scarpe estive aperte in punta che portavo in quei giorni.

Chiedo aiuto a mio padre, che è chirurgo e che già una volta, quando ero bambino, mi ha estratto numerose spine di un simpatico riccio di mare.

Anche lui, nonostante luci fortissime e persino una lente d'ingrandimento, non vede niente.

Non c'era pus o siero, ma faceva comunque un male cane.


Lo dico a mia madre, la quale - nonostante la formazione e la carriera scientifica - mi prospetta infezione, febbre e cancrena. Sì, non scherzo, cancrena.

"E l'amputazione no?" penso io sottovoce.

Mi consiglia di andare al Pronto Soccorso.


Io in prima battuta avevo pensato di andare dal Podologo, però non volevo pagare un professionista privato per farmi togliere una piccola cosa.

Così oggi all'ora di pranzo sono andato in Pronto Soccorso. Codice Verde, naturalmente, dato che non ero certo in pericolo di vita.

Per fortuna data l'ora pasti c'era poca gente, e dopo una mezz'oretta mi chiamano.


Spiego il problema alle infermiere.

"Ha camminato scalzo in un prato?"

"No, ho camminato scalzo per strada"

Spiego che sono barefooter, cito l'Associazione, provo a dire le solite cose, un po' in fretta perché non volevo far perdere loro altro tempo. Già mi vergognavo così, di occupare spazio e risorse di un luogo che deve assistere persone con problemi ben più gravi.


Mi bucano il piede con un ago anestetico - dolore spaventoso, a livello di quelli che si provano dal dentista - ravanano un po' e trovano un minuscolo pezzo di vetro, per fortuna fermatosi subito sotto la pelle.


"Vuole che glielo togliamo?"

"Eh, direi di sì!" dico, sorpreso dalla domanda.

"Perché se vuole glielo lasciamo, lui si scava la sua nicchia e sta lì"

"Ah, come i soldati in guerra quando vengono colpiti dalle schegge delle bombe. Quelle grosse le tolgono e quelle piccole se le tengono."

"Sì, esatto."

"Beh, per favore toglietelo, grazie"


Disinfettato, medicato, cerotto e foglio di dimissioni.

Ho chiesto ancora scusa per aver disturbato, ed ero sincero.


Adesso, dato che è il mio primo pezzo di vetro, che si fa in questi casi?

Festeggio, brindo, faccio una tacca sul piede a ricordo (sperando che NON sia la prima di una lunga serie)?


Temo infatti che non sarà l'unico episodio. Forse a voi è successo molte volte all'inizio, e adesso grazie alle famose suole dure non avete più problemi.

Io però le famose suole dure non potrò mai svilupparle, essendo un barefooter a mezzo servizio (per motivi familiari e climatici).

D'altra parte, pur guardando più o meno sempre per terra - eccetto che sotto i portici, dove c'è del marmo liscio - sapete anche voi che è matematicamente impossibile vedere dei pezzi di vetro, specie se piccoli.


Che mi resta, se non pregare?


Intanto chiudo ufficialmente la stagione e se ne parla l'anno prossimo.

Pace e bene.

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Messaggio  bfpaul Sab Set 16 2023, 12:26

Kaspita, una vetrodissea!
Si capisce che scalzo ci vai poco. Perché uno che ci va spesso per non dire sempre, avrebbe tentato di togliere la scheggia quanto prima, avrebbe fatto un piccolo scavo archeologico, avrebbe abbondato con l' acqua ossigenata e molto probabilmente sarebbe riuscito a togliere il vetrino da solo.
Però può capitare che non ci si riesca, per carità, succede.
Allora, ma solo se non si trova un'anima buona che riesca a scovarlo e farlo fuori magari con l'aiuto di un ago da iniezioni che è assolutamente sterile, si va al Pronto Soccorso e magari non si racconta di associazioni e simili perché stai dando ad un medico qualcosa da dire sul barefooting che riguarda un piccolo incidente che succede a tutti. Non avresti potuto buscare il vetrino andando scalzo in casa?
A casa mia, da piccolo, per una cosa del genere mi avrebbero detto: Va', va' che morirai col piede!

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Messaggio  FrancoR18 Dom Set 17 2023, 15:41

Piccole considerazioni (considerazioni non critiche) personali:

-Secondo me vivi lo scalzismo come un'ossessione, un obbligo: vivilo più spensierato. Pure io vado scalzo "solo" tra primavera ed autunno, e non sempre. Vuoi per lavoro, per "condizioni poco favorevoli" o altro. E non ne faccio un dramma, avrò modo di recuperare. Idem gli incontri: avevo intenzione di andare a quello di Pisa e Bologna ma non ci sono state le occasioni? Recupererò.

-Discorso codice verde: non è che stai occupando personale per cose più importanti: se entrava un giallo o rosso ovviamente ti passavano avanti. Cosa avrei dovuto dire io quando 13 anni fa sono rimasto 8 ore al pronto soccorso per un codice bianco causa distorsione al ginocchio? Avrei dovuto rinunciare a quella maledetta partita di calcetto? Se ragioniamo così allora ci riduciamo a fare più nulla Very Happy

-Infine prova ad osare di più per la stagione: ricordo esattamente 13 anni fa a Jesolo Lido, dove mi trovo ora in ferie, giravo con la felpa e c'erano 14 gradi la sera. Ora, Settembre 2012 ce ne sono 26 gradi al pomeriggio e ancora oltre i 20 gradi la sera, temperature decisamente piacevoli e un pò troppo alte per il periodo (segno che in 13 anni il cambiamento climatico c'è e non si può negare).
Poi libero di fare come vuoi: come detto non ci sono obblighi e non dobbiamo rendere conto a nessuno. Vedilo come un consiglio, un incitamento.
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Messaggio  GECO Lun Set 18 2023, 12:29

Pure io vado scalzo saltuariamente anche se c'è stato un periodo in cui uscivo a correre scalzo 2-3 volte a settimana
Quello dei vetri è un problema ma se penso alle mie esperienze direi del tutto trascurabile. A memoria direi di aver beccato una scheggia anni fa a Roma e basta. Sto attento a dove metto i piedi ma ovviamente i vetri piccoli non li posso vedere men che meno se corro.
La cosa che mi stupisce che nonostante a Milano sia molto facile trovare vetri rotti e lo stesso in altre città non mi è mai successo nulla a parte quella volta a Roma.
Avendo le suole poco allenate senti subito il vetro. A quel punto io mi sarei seduto e avrei guardato cos'era che mi faceva male.
In quel momento magari sarebbe stato possibile rimuoverlo senza problemi. Camminandoci sopra la scheggia è andata in profondità
Comunque se anche con una lente non riuscivi a vedere nulla doveva essere davvero una cosa molto piccola mi stupisce che facesse così male.
Chiaramente non vedendo nulla e sentendo male hai fatto bene ad andare al pronto soccorso. Confesso che pure io mi sarei sentito a disagio ma sono cose che capitano c'è gente che va al pronto soccorso per qualsiasi fesseria poi giustamente se ti hanno visitato è perché non avevano cose più urgenti in quel momento. Credo che poi abbiano perso pochi minuti.
Quello che mi stupisce che dai per terminata la stagione. Le temperature mi sembrano decisamente miti. Anzi direi che dopo il caldo dove poteva essere problematico camminare scalzi ora è il periodo ideale.
X il discorso del vetro ok è capitato non farne una tragedia capiterà ancora viste le dimensioni del vetro nulla di grave.
Magari la prossima volta guarda subito con attenzione.

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Messaggio  Young_barefooter Lun Set 18 2023, 14:58

Purtroppo la scheggia di vetro prima o poi la prendiamo tutti.
E' qualcosa da mettere nel novero dei possibili eventi avversi, quando decidiamo di fare a meno delle calzature.
La nota positiva di tutto ciò è che è (relativamente) piuttosto difficile farsi male seriamente con una scheggia di vetro, a meno che non andiamo a calpestare un grosso coccio che per qualche motivo non siamo riusciti a vedere per tempo. Ma ciò è piuttosto improbabile se prestiamo la dovuta attenzione a dove mettiamo i piedi.
L'attenzione deve essere massima quando ad esempio ci capita di camminare tra le foglie secche o in tratti con erba fitta, soprattutto in parchi urbani o zone frequentate da molta gente. Una torcia a batteria tascabile risulta infine molto pratica quando ci troviamo di notte ad attraversare dei tratti di strada in cui magari la scarsa illuminazione artificiale ci potrebbe nascondere eventuali insidie.
Complessivamente si può comunque dire che nel caso del barefooting i numerosi e ben noti benefici compensino abbondantemente i possibili rischi.

Vero è che tu hai avuto problemi con una scheggia piccola, però se permetti avresti dovuto indagare a fondo subito dopo avvenuto il fatto.
Il sanguinamento abbondante è indice che il taglio è abbastanza profondo, e il fatto che i lembi della ferita siano dritti e regolari è un segnale che hai a che fare con qualcosa di molto tagliente (tipico della scheggia di vetro). Infine il dolore persistente nella camminata e facilmente riproducibile esercitando pressione con le dita delle mani è praticamente una conferma della presenza di un corpo estraneo ritenuto.
E' quindi indispensabile procedere nel breve periodo a tentare di individuare il corpo estraneo in questione e se possibile a rimuoverlo per evitare possibili complicanze. Se nell'immediato riesci ancora a camminare senza zoppicare e senza dolore eccessivo evita di tentare di rimuovere la scheggia a mani nude (a meno che non sia decisamente visibile e sufficientemente grande da riuscire ad afferrarla): rischi di muoverla in una posizione più profonda e/o dolorosa.

Una volta giunto a casa, per individuare il corpo estraneo quando a occhio o con la lente di ingrandimento non ci riesci devi utilizzare un oggetto appuntito (ago, pinzetta, tronchesino per unghie con le punte acuminate ecc.) ovviamente sterile o perlomeno pulito, possibilmente dedicato a questo tipo di attività, per "sondare" delicatamente la ferita alla ricerca del corpo estraneo ritenuto. Solitamente il metallo produce un tipico ticchettio quando si trova a battere contro un materiale duro come il vetro.
A quel punto usando il medesimo attrezzo devi afferrare direttamente il corpo estraneo (nel caso tu sia usando una pinzetta) ed estrarlo, di solito è però preferibile e più facile "fare leva" sull'oggetto stesso spingendolo fuori dalla ferita.
Una volta rimosso è consigliabile premere con forza i lembi della ferita per favorire il sanguinamento (se la ferita sanguina, ovviamente). L'azione meccanica del passaggio del sangue verso l'esterno aiuta a portare fuori dalla ferita eventuali residui di sporcizia o le pericolose spore del tetano qualora fossero penetrate nella ferita.
Completa il trattamento l'uso abbondante di acqua ossigenata la cui triplice azione termica (calore a contatto del sangue), meccanica (la schiuma prodotta a contatto del sangue) e chimica (apporto di ossigeno ad azione battericida rispetto agli organismi anaerobi come il tetano o altri batteri) consentono un'ottima disinfezione della ferita.

Chiudi il tutto con un bel cerotto e monitori la situazione nei giorni successivi: se la ferita appare infiammata, se compare gonfiore, pus, o se il dolore persiste a lungo o addirittura aumenta di intensità allora forse è il caso di ricontrollare ed eventualmente fare un salto al pronto soccorso.
Importantissima la vaccinazione antitetanica: probabilmente i richiami fatti in gioventù sono scaduti, ti conviene fare un richiamo per aggiornare la copertura vaccinale. Acquisti la siringa pre-dosata in farmacia con la prescrizione medica per pochi euro e l'iniezione te la fa il medico in studio (o addirittura il farmacista volendo). Così sei protetto per altri 10 anni ma soprattutto eviti la profilassi antitetanica d'urgenza con siero ricavato dal sangue umano qualora per qualsiasi motivo (anche non connesso al barefooting) dovessi finire in ospedale a causa di ferite profonde.

Chiudo con qualche perplessità riguardo la fine stagione per temperature troppo basse: qua da me al mattino fa fresco (16-18 °C) ma poi in giornata si arriva ancora quasi a 30 °C. Non proprio così freddo, e comunque abituandoti non dovresti soffrire così tanto.
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Messaggio  Federico Lun Set 18 2023, 15:34

Due, tre battute anche da parte mia:

- come dici tu: prima o poi capita! Una scheggia di vetro non è un dramma. Mi è capitato per fortuna raramente e quasi sempre sono riuscito ad estrarle io da solo, in casi più difficili con l'ausilio di una pomata vescicante, spalmata la sera, prima di coricarmi, che aiuta a far uscire i corpi estranei sottocutanei, e provando poi con una pinzetta una o due mattine dopo

- io non avrei mai chiesto a mia madre, proprio perché invece che un problema poi ne avrei avuti due: il dolore sotto al piede e mia mamma spaventata e in apprensione (e che magari aggiunge: dovresti saperlo che a girare scalzi, etc. ...)

- se avevi lavato e poi coperto la ferita, non disinfettare non è un “errore enorme”, anche se un po' di disinfettante certo non guasta

- io sarei andato dal medico di base, piuttosto che al pronto soccorso. In genere quasi tutti gli ambulatori hanno quanto basta per un simile minuscolo intervento. Ma se col codice verde sei entrato dopo appena mezz'ora... wow! Mia madre (in un ospedale del nord, molto efficiente) in codice bianco qualche tempo fa ha atteso sei o sette ore!

- "Ha camminato scalzo in un prato?"
"No, ho camminato scalzo per strada"
Ecco, io al posto tuo a questa risposta non avrei aggiunto altro! Se mi avessero fatto loro domande sul perché, avrei spiegato, volentieri, anche raccontando dei tanti barefooters, ma non mi sarei mai sentito in dovere morale di giustificare il mio comportamento! Andare in motocicletta o a sciare comporta rischi molto più seri per l'incolumità degli individui e gli incidenti sono spesso da codice molto meno verde, eppure nessuno di chi incorre in tali incidenti al pronto soccorso si sentirebbe in dovere di giustificarsi per ciò che gli è capitato.

Comunque tutto è bene quel che finisce bene! Per stavolta l'amputazione te la sei svignata! lol!
Federico
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Messaggio  GECO Lun Set 18 2023, 16:04

Federico ha scritto:Due, tre battute anche da parte mia:

- come dici tu: prima o poi capita! Una scheggia di vetro non è un dramma. Mi è capitato per fortuna raramente e quasi sempre sono riuscito ad estrarle io da solo, in casi più difficili con l'ausilio di una pomata vescicante, spalmata la sera, prima di coricarmi, che aiuta a far uscire i corpi estranei sottocutanei, e provando poi con una pinzetta una o due mattine dopo

Potresti dirmi come si chiama la pomata?
Grazie

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Messaggio  Federico Lun Set 18 2023, 17:25

Prima non mi ricordavo il nome in italiano (in tedesco è Zugsalbe)... è l'ittiolo. E' un unguento "risolvente", un petrolio fossile, purtroppo con un odore di catrame alquanto sgradevole, ma che è molto efficace per far espellere corpi estranei sottocutanei. Macchia un po', proprio come fosse catrame, ma poi il colore sparisce e comunque a dispetto dell'odore non comporta alcun pericolo per la salute. Qui in Germania ne esiste anche una versione più delicata, con una minore percentuale di tale sostanza e di colore verde, più simile ad una qualsiasi pomata. In Italia non ho mai avuto necessità di cercarla, bisognerebbe informarsi in farmacia.
Federico
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Messaggio  FrancoR18 Mar Set 19 2023, 00:02

GECO ha scritto:
Federico ha scritto:Due, tre battute anche da parte mia:

- come dici tu: prima o poi capita! Una scheggia di vetro non è un dramma. Mi è capitato per fortuna raramente e quasi sempre sono riuscito ad estrarle io da solo, in casi più difficili con l'ausilio di una pomata vescicante, spalmata la sera, prima di coricarmi, che aiuta a far uscire i corpi estranei sottocutanei, e provando poi con una pinzetta una o due mattine dopo

Potresti dirmi come si chiama la pomata?
Grazie

Se può interessarti usavo questa:
https://i.servimg.com/u/f27/20/03/48/07/downlo10.jpg

Reperibile senza ricetta in qualsiasi farmacia. Come detto da Federico occhio che macchia e sa un odore pungente (catrame-asfalto-misto gasolio agricolo).
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Messaggio  GECO Mar Set 19 2023, 12:25

FrancoR18 ha scritto:
GECO ha scritto:
Federico ha scritto:Due, tre battute anche da parte mia:

- come dici tu: prima o poi capita! Una scheggia di vetro non è un dramma. Mi è capitato per fortuna raramente e quasi sempre sono riuscito ad estrarle io da solo, in casi più difficili con l'ausilio di una pomata vescicante, spalmata la sera, prima di coricarmi, che aiuta a far uscire i corpi estranei sottocutanei, e provando poi con una pinzetta una o due mattine dopo

Potresti dirmi come si chiama la pomata?
Grazie

Se può interessarti usavo questa:
https://i.servimg.com/u/f27/20/03/48/07/downlo10.jpg

Reperibile senza ricetta in qualsiasi farmacia. Come detto da Federico occhio che macchia e sa un odore pungente (catrame-asfalto-misto gasolio agricolo).

Grazie. Devo averlo usato molti anni fa non mi ricordo per cosa. Forse un dito della mano che si era gonfiato Non sapevo che fosse utile anche per queste cose.

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Messaggio  Mettlog91 Mar Set 19 2023, 15:55

Federico ha scritto:
- "Ha camminato scalzo in un prato?"
"No, ho camminato scalzo per strada"
Ecco, io al posto tuo a questa risposta non avrei aggiunto altro! Se mi avessero fatto loro domande sul perché, avrei spiegato, volentieri, anche raccontando dei tanti barefooters, ma non mi sarei mai sentito in dovere morale di giustificare il mio comportamento! Andare in motocicletta o a sciare comporta rischi molto più seri per l'incolumità degli individui e gli incidenti sono spesso da codice molto meno verde, eppure nessuno di chi incorre in tali incidenti al pronto soccorso si sentirebbe in dovere di giustificarsi per ciò che gli è capitato.


Si, concordo in pieno su questo punto.
Il dover giustificare un comportamento fa passare lo stesso con una connotazione negativa, come un comportamento sbagliato che come tale si deve dare una spiegazione.
Ma noi non stiamo facendo niente di sbagliato, niente di contrario alla legge e di conseguenza nulla che dobbiamo giustificare o motivare.
Dobbiamo essere noi in primis a capire e credere che in quel che facciamo non c'è assolutamente nulla di male e nulla di cui bisogna scusarsi.
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Messaggio  FrancoR18 Mar Set 19 2023, 16:42

Mettlog91 ha scritto:
Federico ha scritto:
- "Ha camminato scalzo in un prato?"
"No, ho camminato scalzo per strada"
Ecco, io al posto tuo a questa risposta non avrei aggiunto altro! Se mi avessero fatto loro domande sul perché, avrei spiegato, volentieri, anche raccontando dei tanti barefooters, ma non mi sarei mai sentito in dovere morale di giustificare il mio comportamento! Andare in motocicletta o a sciare comporta rischi molto più seri per l'incolumità degli individui e gli incidenti sono spesso da codice molto meno verde, eppure nessuno di chi incorre in tali incidenti al pronto soccorso si sentirebbe in dovere di giustificarsi per ciò che gli è capitato.


Si, concordo in pieno su questo punto.
Il dover giustificare un comportamento fa passare lo stesso con una connotazione negativa, come un comportamento sbagliato che come tale si deve dare una spiegazione.
Ma noi non stiamo facendo niente di sbagliato, niente di contrario alla legge e di conseguenza nulla che dobbiamo giustificare o motivare.
Dobbiamo essere noi in primis a capire e credere che in quel che facciamo non c'è assolutamente nulla di male e nulla di cui bisogna scusarsi.

Esatto.
Come se dovrei giustificarmi e scusarmi quella malaugurata volta che mi farò male andando in bici😅

Purtroppo il ferirsi o la tremenda scheggia di vetro può capitare, ma viene messa in conto. Precauzione, attenzione, piccolo kit sempre con sé e, come consigliato antitetanica che male non fa (a proposto temo mi sia scaduta😱)
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Messaggio  GECO Mar Set 19 2023, 18:32

FrancoR18 ha scritto:
Mettlog91 ha scritto:
Federico ha scritto:
- "Ha camminato scalzo in un prato?"
"No, ho camminato scalzo per strada"
Ecco, io al posto tuo a questa risposta non avrei aggiunto altro! Se mi avessero fatto loro domande sul perché, avrei spiegato, volentieri, anche raccontando dei tanti barefooters, ma non mi sarei mai sentito in dovere morale di giustificare il mio comportamento! Andare in motocicletta o a sciare comporta rischi molto più seri per l'incolumità degli individui e gli incidenti sono spesso da codice molto meno verde, eppure nessuno di chi incorre in tali incidenti al pronto soccorso si sentirebbe in dovere di giustificarsi per ciò che gli è capitato.


Si, concordo in pieno su questo punto.
Il dover giustificare un comportamento fa passare lo stesso con una connotazione negativa, come un comportamento sbagliato che come tale si deve dare una spiegazione.
Ma noi non stiamo facendo niente di sbagliato, niente di contrario alla legge e di conseguenza nulla che dobbiamo giustificare o motivare.
Dobbiamo essere noi in primis a capire e credere che in quel che facciamo non c'è assolutamente nulla di male e nulla di cui bisogna scusarsi.

Esatto.
Come se dovrei giustificarmi e scusarmi quella malaugurata volta che mi farò male andando in bici😅

Purtroppo il ferirsi o la tremenda scheggia di vetro può capitare, ma viene messa in conto. Precauzione, attenzione, piccolo kit sempre con sé e, come consigliato antitetanica che male non fa (a proposto temo mi sia scaduta😱)


Non è la stessa cosa. Andare in bici è vista come una cosa normale.
Andare scalzi piaccia o no non lo è. Che poi non si faccia nulla di male siamo d'accordo.
Ma semplicemente alla domanda come hai fatto a farti male?
Al posto di dire sono caduto andando in bici risponderò stavo facendo una passeggiata scalzo. Se poi mi chiederà altro gli spiegherò

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