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Messaggio  freealex Dom Dic 19 2010, 23:48

Per rimanere in ambito delle uscite scalze sulla neve di questi giorni, vi segnalo che hanno appena trasmesso su Italia Uno nella trasmissione Wild, la storia di Wim Hof un tipo olandese che non ha mai freddo e che alla fine corre indossando solamente un cappellino e un paio di pantaloncini una maratone in Lapponia ... incuriosito ho trovato su youtube più o meno lo stesso servizio trasmesso da Discovery Channel




... tra l' altro se ne è parlato anche sul natiscalzi tra le 'curiosità'.
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Messaggio  Angelica Lun Dic 20 2010, 00:33

Io ho provato a camminare sulla neve,ora che ha nevicato,ma niente...ce l'ho fatta per una ventina di secondi di orologio,che non sono nulla. Per via del gelo non sono riuscita nemmeno a godermela...ho bisogno di un po' più di pratica...

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Messaggio  freealex Lun Dic 20 2010, 00:46

Bhè tutto sommato il personaggio qui sopra ha comunque rischiato le dita dei piedi ...
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Messaggio  Marco53 Lun Dic 20 2010, 11:25

Per via del gelo non sono riuscita nemmeno a godermela
Attenti. Avete un termometro fuori? Guardatelo. Se le temperature sono sotto zero diventa improponibile cominciare a fare pratica. Per le prime volte è bene iniziare quando le temperature sono sopra zero. Per esempio, dopo una nevicata in genere (a meno dei venti polari che arrivano dal Nord Europa come in questi giorni), la temperatura si stabilizza sui2-4°C e questi vanno senz'altro meglio. Ricordate di essere ben ben coperti. Cioé il corpo deve essere molto ben protetto, così non si ha sensazione di gelo. E col cappello (anche Wim Hof lo usa !!!!).
Un suggerimento per chi vuole fare le prime prove? Attendere la primavera e fare una gita in montagna (sui 1000m o poco più) verso fine marzo in una giornata di sole. Fuori c'é ancora sufficiente neve vecchia per camminarci sopra, ma la temperatura dell'aria arriva a superare i 12-15 gradi. L'unico rischio in questi casi è che la neve vecchia faccia la "crosta" di ghiaccio (specie nelle zone meno soleggiate) e allora ad ogni passo questa si rompe e, quasi come se fosse un vetro, può produrre dei minigraffi che a chi non è abituato, possono dare un certo fastidio, pale epossono perfino sanguinare un pochino.
In queste condizioni atmosferiche (anzi i gradi erano oltre 18°C) senza nemmeno essere troppo coperto vista la tiepida giornata, sono riuscito a camminare nella neve oltre due ore Cool con un intervallo di circa un quarto d'ora in mezzo, rimanendo sempre scalzo (le scarpe le avevo comunque lasciate al parcheggio nell'auto) però facendo riprendere un po' i piedi rimanendo all'asciutto su pietre sgombre da neve davanti a una malga di montagna...
Però io sono allenato e conosco i miei polli, pardon i miei piedi. Chi comincia è bene che le scarpe e le calze se le tanga dietro !!!
Saluti polari
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Messaggio  Ospite Lun Dic 20 2010, 12:09

il mio modesto parere è che se non si è mai fatto, è proprio meglio aspettare che le temperature siano piacevoli. io credo che il momento giusto per un principiante sia quando il suolo non viene più percepito come freddo ma il sole non è ancora abbastanza forte da rendere il suolo rovente. altrimenti a difficoltà si somma difficoltà si rischia di farsi male e alla fine si molla. ed è sbagliato.per i principianti: ad andare scalzi anche solo una mezza giornata siu terreni difficili come quelli misti di campagna, anche in primavera, ci si può trovare con i piedi belli gonfi, figuriamoci se uno ci prova con l'asfalto bollente, col ghiaccio o con la neve! la quasi totalità della gente inorridisce al pensiero di tali performances ed hanno ragione dal loro punto di vista perchè con la circolazione periferica compromessa da una vita di scarpe strette e puzzolenti e calze emostatiche , con le piante dei piedi atrofiche ed innaturalmente tenere che non proteggono le ossa dai contatti duri con superfici irte di sassi ed altre irregolarità, con l'epidermide soffice che si lacera facilmente, il freddo come il caldo si accusano alla grande, la pelle si lacera o si scotta o si secca, screpola e spacca con facilità sotto il tormento meccanico dei sassi e compagnia bella. ma è una situazione patologica perchè anche se noi uomini siamo animali che sopravvivono e prosperano anche troppo perchè la sappiamo più lunga degli altri animali, i quali a loro volta hanno il vantaggio di un equipaggiamento naturale grazie al quale possono fare a meno di indumenti e di tutte le cose artificiali dalle quali noi dipendiamo, poter camminare senza bisogno di artefatti o protesi, sui piedi di dotazione standard, è proprio il minimo sindacale per qualunque abitante del pianeta ! se ne accorge dolorosamente chi, abituato alle scarpe, si trova per caso senza. e si rende conto del fatto che non riuscire a camminare -o farlo ma a costo di atroci sofferenze- solo perchè ci si trova temporaneamente senza scarpe è una assurdità maiuscola. una mia amica andò alla deriva su una canoa e riuscì a prendere terra solo dentro la foce del cecina . una volta approdata le toccò camminare per uno o due km a piedi nudi trovando quello che c'era, cioè sassi, sabbia, asfalto, cemento etc , il tutto a temperature da piena estate ribollente e mi ha raccontato la cosa colorandola dei tonoi oscuri propri della tragedia. non si può essere dipendenti fino a questo punto, c'é qualcosa di radicalmente sbagliato in ciò. ritornando all'argomeno iniziale, ribadisco che i principanti dovrebbero, almeno le prime settimane e mesi, evitare di abusare o di forzare le proprie estremità, e quando i vostri sensi vi comunicano sensazioni decisamente spiacevoli, date loro retta. il loro compito è evitare che noi ci si faccia del male pretendendo troppo dai nostri tessuti. anche perchè sennò poi il primo pirla calzato che ti dice: ti sta bene così impari a fare il cretino , finisce per avere pericolosamente ragione e questo non va bene.

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Messaggio  Andrea Grasselli Lun Dic 20 2010, 18:08

Angelica ha scritto:Io ho provato a camminare sulla neve,ora che ha nevicato,ma niente...ce l'ho fatta per una ventina di secondi di orologio,che non sono nulla.
ciao Angelica, venti secondi sono un bel risultato! hai fatto qualcosa che quasi nessuno fa. ascolta i tuoi piedi.

Marco53 ha scritto:Un suggerimento per chi vuole fare le prime prove? Attendere la primavera e fare una gita in montagna
ciao Marco, sono d'accordo con il tuo suggerimento per i principianti!

hipsterical ha scritto:non si può essere dipendenti fino a questo punto, c'é qualcosa di radicalmente sbagliato in ciò.
ciao hipsterical, trovo ottimo il tuo intervento! eppoi queste parole mi fanno riflettere e aggiungere un ottimo argomento per lo scalzismo: l'indossare le scarpe praticamente sempre e ovunque visto come dipendenza! non ci avevo mai pensato. quindi la vita scalza come liberazione da questa dipendenza! penso che scarpe e vestiti siano una buona cosa, se indossati con moderazione...

buona serata a tutt*
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Messaggio  Marco53 Mar Dic 21 2010, 08:58

non si può essere dipendenti fino a questo punto
Vero e corretto. Ma al 99,9999% della popolazione riesce difficile uscire dagli schemi preordinati dai Grandi Manipolatori. Se mi è concesso, ringrazio ancora una volta la Provvidenza che mi ha fatto incontrare quel Padre Gesuita di cui ogni tanto ho accennato anche su questo forum. Con le sue lezioni ci ha fatto riscoprire l'ascetismo e, poiché siamo laici in un mondo sempre più laico, ci ha comunque insegnato a vivere con maggiore sobrietà, inserendoci nella società ma portando una carica diversa e cercando soprattutto di ragionare in proprio.
Nelle sue lezioni non abbiamo mai trovato regole imposte ma suggerimenti. Suggerimenti così buoni da poter essere facilmente messi in pratica senza sentirci obbligati e così cambiare un minino il nostro stile di vita.
Con sobrietà di costume e di consumi. Le sue settimane di ritiro spirituale si passavano in un luogo di montagna con minimi confort. Strada forestale accessibile solo a pochi veicoli autorizzati, perciò quelli portavano su i bagagli e le vettovaglie e noi si andava su a piedi (50 minuti di salita). Niente luce (solo candele e lampade a gas, poi si passò a qualche lampadina elettrica messa nei punti strategici da usare con parsimonia perché alimentata da un pannello solare mobile e una batteria tampone), niente telefono, niente radio o TV. Solo natura, acqua pura (Lauretana: eravamo nella zona di imbottigliamento di quell'acqua e la prelevavamo con una piccola tubazione volante autorizzata dal Comune), un paio di bombole di gas per la cucina, un forno a legna e un piccolo boiler pure a legna per chi non riusciva proprio a lavarsi con acqua fredda. Quando sono arrivati i telefonini abbiamo scoperto con sollievo che quella particolare area "non prendeva". Una settimana ideale per interfacciarsi con sé stessi, "staccare" dal mondo e scoprire che si può fare. E tornare poi magari un po' stanchi ma felici di questa esperienza.
E' in un posto come quello, immerso fra sorbi e faggi (no castagni) che ho trascorso per anni le settimane di ritiro senza scarpe, portando ogni volta meno roba perché non necessaria...
Quando si scopre questo tipo di vita ti senti più libero, proprio come dite voi, e si aderisce con maggior piacere al MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DALLE SCARPE che sono così terribilmente condizionanti.
Saluti freschi di stagione
Marco
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Messaggio  Ospite Mar Dic 21 2010, 11:56

a costo di rischiare una polemica fuori tema e di rendermi universalmente odioso, mi sembra paradossale pensare che un gesuita abbia credenziali per istradare chicchessia sulla strada del libero pensiero. da che esistono i preti, cristiani o non, essi sono sempre stati custodi della superstizione e dello status quo inteso nel senso peggiore del termine, nemici del progresso e della libertà a partire dai semi stessi di essa, ed oggi quelli nostrani non mi appaiono affatto migliorati con le loro crociate criminali contro contraccezione, ricerca e libertà civili. non solo, ma essi consistentemente si alleano con le facce peggiori del potere, ieri con mussolini oggi con quell'aborto di merda di berlusconi e il suo codazzo di xenofobi, fascisti, razzisti, mafiosi, corrotti e prostitute di ambo i sessi. per cui non metto in dubbio che il tuo amico gesuita sia un fior di galantuomo, ma mi permetto di dubitare che dalla sua posizione possa offrire grandi angoli di apertura mentale essendo comunque legato formalmente a una chiesa che esige l'obbedienza e per il solito non é neppure tanto incline all'ascetismo e alla povertà, nonostante le solenni dichiarazioni di principio, ma piuttosto all'intervento a gamba tesa e ricattatorio, prettamente politico e autoritario, sulla nostra vita civile per noi che languiamo qui, in Italia Saudita come la chiama un mio molto laico amico di casablanca. in sostanza il buon gesuita mi appare come una specie di vendola al contrario, inteso come uno che vive in una insanabile contraddizione (voler essere gay e cattolico ad un tempo per il primo, voler essere cattolico ed insegnare agli altri a pensare con la propria testa parlando dal pulpito del dogma per il secondo).

tuttalpiù posso ringraziare la Chiesa Cattolica© perchè mi fornisce talora una potente scusa per stare scalzo: "ho fatto un fioretto alla madonna per grazia ricevuta". pare incredibile, ma zittisce chiunque all'istante. italia saudita.

lettura consigliata: In morte di un molto reverendo strozzzino (Stecchetti)

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Messaggio  Marco53 Mar Dic 21 2010, 12:11

Ricordo solo il proverbio "non fare di tutte le erbe un fascio".
Per fortuna siamo tutti diversi e abbiamo modi di pensare diversi. Non dimentichiamolo mai, ma proprio per questo si può applicare anche ai Gesuiti, e checcé se ne dica, ci sono delle eccellenze che ancora riescono a insegnare ad aprire le menti. Tienilo solo presente I love you .
Non vado oltre perché già in OT.
Saluti aperti
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Messaggio  Mastrom90 Mar Dic 21 2010, 12:27

Angelica ha scritto:Io ho provato a camminare sulla neve,ora che ha nevicato,ma niente...ce l'ho fatta per una ventina di secondi di orologio,che non sono nulla. Per via del gelo non sono riuscita nemmeno a godermela...ho bisogno di un po' più di pratica...
Idem per me!

Marco53 ha scritto:
non si può essere dipendenti fino a questo punto
Vero e corretto. Ma al 99,9999% della popolazione riesce difficile uscire dagli schemi preordinati dai Grandi Manipolatori. Se mi è concesso, ringrazio ancora una volta la Provvidenza che mi ha fatto incontrare quel Padre Gesuita di cui ogni tanto ho accennato anche su questo forum. Con le sue lezioni ci ha fatto riscoprire l'ascetismo e, poiché siamo laici in un mondo sempre più laico, ci ha comunque insegnato a vivere con maggiore sobrietà, inserendoci nella società ma portando una carica diversa e cercando soprattutto di ragionare in proprio.
Nelle sue lezioni non abbiamo mai trovato regole imposte ma suggerimenti. Suggerimenti così buoni da poter essere facilmente messi in pratica senza sentirci obbligati e così cambiare un minino il nostro stile di vita.
Con sobrietà di costume e di consumi. Le sue settimane di ritiro spirituale si passavano in un luogo di montagna con minimi confort. Strada forestale accessibile solo a pochi veicoli autorizzati, perciò quelli portavano su i bagagli e le vettovaglie e noi si andava su a piedi (50 minuti di salita). Niente luce (solo candele e lampade a gas, poi si passò a qualche lampadina elettrica messa nei punti strategici da usare con parsimonia perché alimentata da un pannello solare mobile e una batteria tampone), niente telefono, niente radio o TV. Solo natura, acqua pura (Lauretana: eravamo nella zona di imbottigliamento di quell'acqua e la prelevavamo con una piccola tubazione volante autorizzata dal Comune), un paio di bombole di gas per la cucina, un forno a legna e un piccolo boiler pure a legna per chi non riusciva proprio a lavarsi con acqua fredda. Quando sono arrivati i telefonini abbiamo scoperto con sollievo che quella particolare area "non prendeva". Una settimana ideale per interfacciarsi con sé stessi, "staccare" dal mondo e scoprire che si può fare. E tornare poi magari un po' stanchi ma felici di questa esperienza.
E' in un posto come quello, immerso fra sorbi e faggi (no castagni) che ho trascorso per anni le settimane di ritiro senza scarpe, portando ogni volta meno roba perché non necessaria...
Quando si scopre questo tipo di vita ti senti più libero, proprio come dite voi, e si aderisce con maggior piacere al MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DALLE SCARPE che sono così terribilmente condizionanti.
Saluti freschi di stagione
Marco

Molto interessante questo racconto. Mi piacerebbe approfondire e... provare!! Very Happy
Anche io sono convinto che molto di quel che abbiamo non è veramente necessario per vivere bene.
Anche una ragazza che conosco io ha fatto un seminario simile e anche lei era praticamente sempre scalza! (Me ne ha parlato proprio perché io sto ancora girando in infradito! XD) Magari era anche lo stesso tuo... chissà!
A proposito... avete fatto la doccia sotto una cascata gelata?
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Messaggio  Admin Mar Dic 21 2010, 13:22

hipsterical ha scritto:a costo di rischiare una polemica fuori tema e di rendermi universalmente odioso, mi sembra paradossale pensare che un gesuita abbia credenziali per istradare chicchessia sulla strada del libero pensiero. da che esistono i preti, cristiani o non, essi sono sempre stati custodi della superstizione e dello status quo inteso nel senso peggiore del termine, nemici del progresso e della libertà a partire dai semi stessi di essa, ed oggi quelli nostrani non mi appaiono affatto migliorati con le loro crociate criminali contro contraccezione, ricerca e libertà civili. non solo, ma essi consistentemente si alleano con le facce peggiori del potere, ieri con mussolini oggi con quell'aborto di merda di berlusconi e il suo codazzo di xenofobi, fascisti, razzisti, mafiosi, corrotti e prostitute di ambo i sessi. per cui non metto in dubbio che il tuo amico gesuita sia un fior di galantuomo, ma mi permetto di dubitare che dalla sua posizione possa offrire grandi angoli di apertura mentale essendo comunque legato formalmente a una chiesa che esige l'obbedienza e per il solito non é neppure tanto incline all'ascetismo e alla povertà, nonostante le solenni dichiarazioni di principio, ma piuttosto all'intervento a gamba tesa e ricattatorio, prettamente politico e autoritario, sulla nostra vita civile per noi che languiamo qui, in Italia Saudita come la chiama un mio molto laico amico di casablanca. in sostanza il buon gesuita mi appare come una specie di vendola al contrario, inteso come uno che vive in una insanabile contraddizione (voler essere gay e cattolico ad un tempo per il primo, voler essere cattolico ed insegnare agli altri a pensare con la propria testa parlando dal pulpito del dogma per il secondo).

tuttalpiù posso ringraziare la Chiesa Cattolica© perchè mi fornisce talora una potente scusa per stare scalzo: "ho fatto un fioretto alla madonna per grazia ricevuta". pare incredibile, ma zittisce chiunque all'istante. italia saudita.

lettura consigliata: In morte di un molto reverendo strozzzino (Stecchetti)
No, amico.
Il nostro sito è apolitico, aconfessionale, areligioso e questo tuo post inoltre è abbondantemente OT. Avevo avvisato che non avrei più tollerato certe sparate. Tu non scrivi più per un mese, poi si vedrà.

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Messaggio  Andrea D Mar Dic 28 2010, 13:17

Admin ha scritto:No, amico. Il nostro sito è apolitico, aconfessionale, areligioso e questo tuo post inoltre è abbondantemente OT.
Se è areligioso, risparmiateci i resoconti dei pellegrinaggi a Medjugorje.
Ciao!

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Messaggio  Ospite Mar Dic 28 2010, 14:59



Ultima modifica di NonSoloSolo il Mar Giu 28 2011, 23:04 - modificato 1 volta.

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Messaggio  Andrea77 Mar Dic 28 2010, 22:53

Se è areligioso, risparmiateci i resoconti dei pellegrinaggi a Medjugorje.

---
Visto che sono tirato in causa rispondo.
Io ho raccontato i miei pellegrinaggi a Medjugorje e a Croagh Patrick ma anche la mia partecipazione alla marcia della Pace Perugia Assisi e al corteo del 1 maggio a Milano semplicemente perché in tutte queste occasioni ero scalzo e ho incontrato persone scalze. Essendo esperienze scalze, come molte altre narrate, non credo affatto di essere fuori tema. Certo Medjugorje e Croagh Patrick sono luoghi religiosi così come la marcia della pace e il corteo del 1 maggio sono manifestazioni politiche. Se ho parlato di queste esperienze l'ho fatto per parlare di scalzismo e non di religione o politica anche se in esse c'è religione e politica ma queste componenti sono secondarie nel mio racconto.
Onestamente non immaginavo lontanamente che i miei resoconti su Medjugorje potessero infastidire qualcuno e trovo singolare che la cosa esca adesso visto che sono anni che al mio rientro faccio un resoconto.
Posso capire che non possano interessare (anche qui nessuno ha mai detto nulla ma anzi ho avuto commenti positivi a riguardo) ma uno non è costretto a leggere i post altrui. Se uno capisce che non è una cosa che gli interessa fa a meno di leggerla.
Mi rendo conto invece che in passato ho ecceduto con commenti politici che involontariamente potrebbero aver minato la tranquillità del forum e vedrò in futuro di stare più attento (devo dire che sono in buona compagnia).
Qualora inavvertitamente dovessi toccare argomenti sgraditi credo che il webmaster (Paolo) me lo farebbe presente e io o lui cancelleremo i post. Non avendo comunicazioni da lui a riguardo credo di non essere andato fuori dalle regole.
Ciao
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Messaggio  lucignolo Mer Dic 29 2010, 00:42

Andrea77 ha scritto:Se è areligioso, risparmiateci i resoconti dei pellegrinaggi a Medjugorje.

---
Visto che sono tirato in causa rispondo.
Vi raccomando, calma!
Vorrei sottolineare che su certi argomenti potrei sparare a zero ed essere sulla stessa linea di pensiero di qualcuno.
Però, cercate di capire me ed anche Paolo Selis: ogni medaglia ha il suo rovescio e non possiamo ergerci a giudici e giuria.
Ci incazziamo per certe ipocrisie e per tanto male compiuto in nome di un qualcosa che viene sventolato su una bandiera, vera o virtuale che sia.
Trascinati dallo sdegno e dall'ira possiamo proferire parole che, filtrate da un minimo di buon senso, sgorgherebbero ben più pacate e rivelerebbero quel certo discernimento che ci impedirebbe di fare di tutte le erbe un fascio, anche se quel fascio potrebbe contenere molte, troppe erbe.
Il problema è che stiamo cercando di formare un gruppo il cui unico punto di contatto potrebbe essere la passione di andare scalzi in contesti che fanno inorridire molte persone non abituate o scioccate dal nostro comportamento statisticamente fuori dalle righe.
E fra di noi non c'è e non può esistere quella coesione che vorremmo, perché:

  1. siamo diversi come tutti gli umani;
  2. siamo molto, ma mooolto particolari.
Se non fosse così non andremmo scalzi.
In più, che ci crediate o no, siamo letti segretamente da molte persone, perciò tutto ciò che scriviamo potrebbe essere usato contro di noi.
Tenetelo sempre bene a mente.
Se ci troveremo a quattrocchi, probabilmente avremo il piacere di confrontarci con molta più calma, ma spero capiate che far tuonare il cannone su un forum di per sé già discusso non ci giova di sicuro.
Spero vogliate perdonare certe censure e provare a mettervi nei panni di un moderatore che ha sempre dimostrato grande equilibrio e buon senso.
Possiamo non condividere il suo atteggiamento o considerarlo (ammesso e non concesso) un pavido od un ipocrita, ma, credetemi, se non fosse per lui saremmo già estinti da molto tempo.
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Messaggio  Andrea D Mer Dic 29 2010, 10:16

Andrea77 ha scritto:[...]Onestamente non immaginavo lontanamente che i miei resoconti su Medjugorje potessero infastidire qualcuno e trovo singolare che la cosa esca adesso visto che sono anni che al mio rientro faccio un resoconto.[...]
I tuoi resoconti non mi infastidiscono, io credo che fra adulti consenzienti si possa parlare serenamente di qualsiasi argomento, perfino di politica e di religione. Ma se la regola è che non bisogna parlare di certe cose, allora non parliamone e non ne parli nessuno, né a favore né contro. Se non vanno bene le tirate anticlericali di X, non vanno bene nemmeno i pellegrinaggi di Y.

Pax et bonum.

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Messaggio  Andrea D Mer Dic 29 2010, 10:21

lucignolo ha scritto:[...] Spero vogliate perdonare certe censure e provare a mettervi nei panni di un moderatore che ha sempre dimostrato grande equilibrio e buon senso.
Vabbe', per questa volta lo perdono... Proprio perché è lui!

Andrea D

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Messaggio  Andrea77 Mer Dic 29 2010, 12:13

Ma se la regola è che non bisogna parlare di certe cose, allora non parliamone e non ne parli nessuno, né a favore né contro. Se non vanno bene le tirate anticlericali di X, non vanno bene nemmeno i pellegrinaggi di Y.

---
Scusa ma proprio non riesco a capire. Se questo è il forum dei NATI SCALZI e io faccio un resoconto di un pellegrinaggio fatto SCALZO cosa faccio? Scrivo il post perché parlo di un esperienza scalza o non lo scrivo perché l'esperienza scalza tocca un tema religioso?
Le tirate anticlericali sono fine a se stesse e fuori dal tema del camminare scalzi, capirei se tu mi dicessi che non posso fare dei messaggi pro clero ma io ho raccontato dei pellegrinaggi perché è stata un esperienza fatta a piedi nudi come lo sono state la marcia della Pace o il corteo del 1 maggio che hanno connotati politici.
I miei resoconti non volevano essere una propaganda pro pellegrinaggi ma un resoconto di un esperienza scalza fatta in pellegrinaggio.

Ciao
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Messaggio  bfpaul Mer Dic 29 2010, 12:28

Andrea D ha scritto:
lucignolo ha scritto:[...] Spero vogliate perdonare certe censure e provare a mettervi nei panni di un moderatore che ha sempre dimostrato grande equilibrio e buon senso.
Vabbe', per questa volta lo perdono... Proprio perché è lui!
Alcune cose, senza polemica, e per favore chiudiamola qui:
- sono intervenuto perché il post da cui è partita la discussione era - a mio modo di vedere - offensivo. Avrei fatto lo stesso in qualunque altra occasione simile;
- il nostro Statuto dice: "Articolo 4 Il Club ha durata illimitata, non ha scopo di lucro, è indipendente, apartitico, aconfessionale." Ritengo di aver agito di conseguenza, non credo di essere infallibile;
- non ho mai chiuso un topic, né ho mai spostato una discussione al forum giusto e non vorrei incominciare a farlo;
- ho chiesto e chiedo - fra persone civili e in gamba quali siamo - di rispettare una regola elementare: rispettiamo le idee altrui, noi che chiediamo rispetto analogo verso di noi ed il nostro andar scalzi, altrimenti non avremo nessuna credibilità;
- in ultimo: Andrea77 non ha mai inteso fare un resoconto da un punto di vista religioso o confessionale. Ecco perché non sono intervenuto.

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Messaggio  Luca T Mer Dic 29 2010, 13:16

Penso che Paolo abbia grandissimi meriti dato che grazie a lui questo sito è riuscito a mantenere un notevole equilibrio a differenza di molti altri siti che uniscono persone accomunate dalla stessa passione (per fare un esempio, l'enigmistica). Sento dire da alcuni amici frequantatori di questi altri siti che l'interferenza di posizioni troppo assolutistiche da parte di alcuni guasta molto facilmente il clima rendendo alla fine sgradevole la frequentazione.
Ritorno poi sull'effetto della parola scritta rispetto a quella orale: ho già raccontato dell'esperienza avuta in un lontano passato con un amico col quale ero uso scherzare a parole anche pesanti: quando lui mi scrisse una lettera usando gli stessi termini venne fuori un testo pesantissimo e offensivo che mi lasciò senza fiato. Quindi sono molteplici i motivi per cui il webmaster deve sorvegliare il clima di questo sito. Io penso che parlare di un pellegrinaggio non voglia dire affatto sbilanciarsi sul piano religioso: Diverso è se si fa nascere un clima di conflitto in base alle nostre opinioni.
Gli inglesi educati usano lo small talk: non parlare né di politica né di religione né di soldi (forse per questo parlano sempre delle previsioni metereologiche!)
Noi siamo latini, vogliamo e possiamo osare un po' di più, ma questo richiede ancora di più maturità
Riconosciamo a Paolo S la giusta autorevolezza che il suo arduo compito contempla
Ciao scalzamente
Luca
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Messaggio  lucignolo Mer Dic 29 2010, 22:08

Luca T ha scritto:Gli inglesi educati usano lo small talk: non parlare né di politica né di religione né di soldi (forse per questo parlano sempre delle previsioni metereologiche!)
Noi siamo latini, vogliamo e possiamo osare un po' di più, ma questo richiede ancora di più maturità
Riconosciamo a Paolo S la giusta autorevolezza che il suo arduo compito contempla
Noi siamo eredi di un popolo di poeti e navigatori, dimenticando che non siamo noi i poeti ed i navigatori.
Undici uomini conquistano la coppa del mondo di calcio e siamo tutti campioni del mondo.
Ci beiamo di nascondere la nostra mediocrità alla luce del sole altrui.
Non siamo meglio degli altri e gli altri non sono meglio di noi.
Siamo permalosi e ci sentiamo piccati da certe critiche (sindrome della coda di paglia).
Qui parliamo di piedi nudi e la cosa sembra dare fastidio.
Non so perché.
Questa non è la palestra del più saccente; non abbiamo bisogno di loro, né di portatori delle verità assolute.
Si può parlare di tutto, purché il nocciolo del discorso punti all'esperienza scalza.
Si deve essere tolleranti, perché chiediamo tolleranza: altrimenti non siamo credibili.
Troppo comodo blaterare a vanvera di tolleranza (le ripetizioni sono volute) e criticare l'operato di chi fa i fatti, cari signori.
E molti parlano, ma non li abbiamo mai visti sul campo.
Li aspettiamo fiduciosi, convinti che abbiano da insegnare: in caso contrario, fuori dai piedi.
Chiedo scusa per la crudezza, ma non vorrei che certi veleni inquinassero il clima generale, dolosamente o meno.
Va bene parlare dei pellegrinaggi, se lo scopo è quello di denunciare la presenza di persone scalze.
I motivi di questo fenomeno possono essere piacevolmente discussi senza dare al postante del bigotto e, comunque, fosse anche un bigotto saranno ca..i suoi, purché ami il barefooting.
Punto e basta.
Se il clima di questo (bel, a mio parere) forum non piace, tanti saluti e amici come prima.
Se amate il barefooting, nel pieno rispetto di un'ideologia democratica, siamo qui a braccia aperte per collaborare con voi chiunque voi siate.
Così è se vi pare.
lucignolo
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Messaggio  Riccardo Dom Gen 02 2011, 23:57

Intervista a ragazza/donna barefooter ( attualità-neve ) su News Ctv: http://watch.ctv.ca/news/top-picks/no-shoes/#clip395555
Riccardo
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