CE L'HO QUASI FATTA...
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CE L'HO QUASI FATTA...
Volevo condividere con voi una mia quasi conquista. Oggi sono dovuto andare a Roma per una riunione di lavoro. A parte profittare dell'ora antelucana per uscire già scalzo da casa per andare in garage a prendere la macchina e rimettermi i sandali solo all'ingresso dell'aeroporto nell'atrio partenze per il check-in, il bello l'ho combinato a Roma. In aereo c'erano alcuni colleghi che andavano ad altre riunioni e uno l'avrei trovato sul volo di ritorno, lo stesso mio.
Comunque all'uscita dal Ministero ho pranzato con un pezzo di pizza al taglio e quindi ho messo i sandali in un sacchetto e via a piedi nudi per la strada che mi riportava a Termini a prendere il treno per Fiumicino. Poi scalzo in treno e in aeroporto fino al check-in e ai varchi di controllo, che ho passato scalzo mettendo i sandali insieme al borsino e agli oggetti metallici.
Sono arrivato scalzo fino al Gate, e mi sono seduto, sandali per terra accanto ai piedi.
A quel punto però non sono più riuscito a portare a casa un successo completo, prendendo scalzo l'aereo . Dal punto di vista professionale me la sono cavata per un soffio perché uno dei partecipanti alla riunione era in attesa del suo aereo (in ritardo) al gate accanto al mio ed è venuto a salutarmi. I piedi nudi sul marmo con accanto i sandali lo hanno rassicurato e avrà al massimo pensato che avevo caldo. Poi è arrivato anche il collega che tornava col mio stesso aereo e quindi ho rimesso i sandali e amen.
Però per me è stata una bella mezza vittoria !!!
La prossima volta magari completo il tutto e ce la farò a prendere scalzo anche l'aereo...
Saluti avionici
Marco
Comunque all'uscita dal Ministero ho pranzato con un pezzo di pizza al taglio e quindi ho messo i sandali in un sacchetto e via a piedi nudi per la strada che mi riportava a Termini a prendere il treno per Fiumicino. Poi scalzo in treno e in aeroporto fino al check-in e ai varchi di controllo, che ho passato scalzo mettendo i sandali insieme al borsino e agli oggetti metallici.
Sono arrivato scalzo fino al Gate, e mi sono seduto, sandali per terra accanto ai piedi.
A quel punto però non sono più riuscito a portare a casa un successo completo, prendendo scalzo l'aereo . Dal punto di vista professionale me la sono cavata per un soffio perché uno dei partecipanti alla riunione era in attesa del suo aereo (in ritardo) al gate accanto al mio ed è venuto a salutarmi. I piedi nudi sul marmo con accanto i sandali lo hanno rassicurato e avrà al massimo pensato che avevo caldo. Poi è arrivato anche il collega che tornava col mio stesso aereo e quindi ho rimesso i sandali e amen.
Però per me è stata una bella mezza vittoria !!!
La prossima volta magari completo il tutto e ce la farò a prendere scalzo anche l'aereo...
Saluti avionici
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: CE L'HO QUASI FATTA...
Marco53 ha scritto:La prossima volta magari completo il tutto e ce la farò a prendere scalzo anche l'aereo...
Certo che ce la farai.
E fa anche piacere constatare come un veterano può ancora avere dei limiti da abbattere e questo fa scuola, meglio di mille parole virtuali.
Non ci sono alieni fra di noi.
Solo persone con diversi gradi di evoluzione, capaci di conquistare i propri spazi con i denti e con le unghie, gradino per gradino.
Ogni tanto ci si siede a prendere fiato; l'importante è rialzarsi e riprendere a salire.
È una strada a chiocciola la nostra, ripida e faticosa.
Ci porta sempre più in alto, ma non ci permette di vedere la cima della torre.
Ogni tanto c'è una feritoia che ci consente di ammirare panorami sempre più ampi, ma mai di quantificare il nostro effettivo livello raggiunto.
Ogni giorno, ogni mese, ogni anno possiamo raccontare qualcosa di nuovo.
E continuare a salire con un po' di affanno.
Coraggio!
E fa anche piacere constatare come un veterano può ancora avere dei limiti da abbattere e questo fa scuola, meglio di mille parole virtuali.
Non ci sono alieni fra di noi.
Solo persone con diversi gradi di evoluzione, capaci di conquistare i propri spazi con i denti e con le unghie, gradino per gradino.
Ogni tanto ci si siede a prendere fiato; l'importante è rialzarsi e riprendere a salire.
È una strada a chiocciola la nostra, ripida e faticosa.
Ci porta sempre più in alto, ma non ci permette di vedere la cima della torre.
Ogni tanto c'è una feritoia che ci consente di ammirare panorami sempre più ampi, ma mai di quantificare il nostro effettivo livello raggiunto.
Ogni giorno, ogni mese, ogni anno possiamo raccontare qualcosa di nuovo.
E continuare a salire con un po' di affanno.
Coraggio!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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