Sta arrivando finalmente il freddo
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cyberteam
lucignolo
Alexey
Elan
8 partecipanti
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Sta arrivando finalmente il freddo
Non amo il freddo e l'inverno mi è generalmente poco gradito ... rimpiango soprattutto la luminosità della bella stagione e le giornate lunghe. Tuttavia questi 4 mesi dobbiamo sopportarli e quindi perchè non trovare il loro lati migliori? Per me il lato migliore della brutta stagione sono le mie passeggiate serali a piedi nudi, arricchite ora anche dal gusto di fare dei tratti di corsa. Mi piace espormi al freddo coperto il meno possibile, sentire il suolo freddo e bagnato sotto le piante dei piedi, attraversare piccoli corsi d'acqua, l'erba bagnata, il soffice tappeto di foglie di quercia ammucchiate dal vento e bagnate dalla pioggia. Mi piace muovermi solo nell' oscurità, alla luce della luna o a quella ancora più lieve riflessa dalle nubi, sentire la brezza sul corpo e spostarmi su sentieri che conosco ormai quasi a memoria, dove non ho bisogno di vedere per sapere sempre dove mi trovo e cosa c'è intorno a me.
Nei giorni scorsi ho scoperto che durante le strade sono stati riaperti dei sentieri che erano quasi diventati impercorribili e che avevo la possibilità di fare un bel percorso tra i boschi di quasi 4 km di lunghezza, che diventano quasi 8 considerndo anche il ritorno e ieri, tra le 18 e le 20, me lo sono goduto in perfetta solitudine, oscurità e silenzio. Ho fatto il bagno in un laghetto artificiale e mi sono riscaldato correndo poi per un chilometro ... correre sull'asfalto è un conto, ma per sentieri imbrecciati e stradine nel bosco è ben diverso... la fatica è ben maggiore, non solo perchè in parte era in salita, ma perchè il terreno ti constringe ad una andatura molto irregolare con frequenti scarti laterali per evitare ostacoli. Ero piacevolmente stupito di non sentire alcun dolore, pensare che solo un paio di anni fa la stessa stradella mi sembrava dura da fare al passo. Ogni tanto un sasso più grande e spigoloso degli altri mi faceva stringere i denti, in altri momenti mi sentivo pungere da qualche rametto di rovo ed una volta ho dovuto fermarmi per togliermi una spina di rovo che si era attaccata al piede... ma complessivamente è stato un giro bellissimo e, con mia sorpresa, ispezionandomi i piedi a casa dopo una bella e calda doccia ristoratrice, ho appurato che non mi ero beccato schegge o spine nella pelle e che nonostante gli urti con pietre anche aguzze, non c'era un graffio o una abrasione sulle mie piante.
Nei giorni scorsi ho scoperto che durante le strade sono stati riaperti dei sentieri che erano quasi diventati impercorribili e che avevo la possibilità di fare un bel percorso tra i boschi di quasi 4 km di lunghezza, che diventano quasi 8 considerndo anche il ritorno e ieri, tra le 18 e le 20, me lo sono goduto in perfetta solitudine, oscurità e silenzio. Ho fatto il bagno in un laghetto artificiale e mi sono riscaldato correndo poi per un chilometro ... correre sull'asfalto è un conto, ma per sentieri imbrecciati e stradine nel bosco è ben diverso... la fatica è ben maggiore, non solo perchè in parte era in salita, ma perchè il terreno ti constringe ad una andatura molto irregolare con frequenti scarti laterali per evitare ostacoli. Ero piacevolmente stupito di non sentire alcun dolore, pensare che solo un paio di anni fa la stessa stradella mi sembrava dura da fare al passo. Ogni tanto un sasso più grande e spigoloso degli altri mi faceva stringere i denti, in altri momenti mi sentivo pungere da qualche rametto di rovo ed una volta ho dovuto fermarmi per togliermi una spina di rovo che si era attaccata al piede... ma complessivamente è stato un giro bellissimo e, con mia sorpresa, ispezionandomi i piedi a casa dopo una bella e calda doccia ristoratrice, ho appurato che non mi ero beccato schegge o spine nella pelle e che nonostante gli urti con pietre anche aguzze, non c'era un graffio o una abrasione sulle mie piante.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Bellissimo sentire il terreno in questa stagione, mi piace sentire le foglie ma soprattutto il fango è stupendo, e le pozzanghere? Non me ne lascio scappare una, direi che per me la stagione più bella è questa, perchè non sono un'amante del caldo, le sensazioni che provo in autunno e in inverno sono fantastiche!!
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Io sono un amante del caldo, ma camminare scalzi è più divertente in autunno ed inverno ... viva le pozzanghere. Nei miei percorsi ci sono dei punti con le varietà più piacevoli, grasse e scivolose di fango ... una vera goduria. Stasera ero troppo stanco, ma quella luna piena in quel cielo sereno mi attira in modo misterioso e irresistibile....
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Non è che sei uno scalzo mannaro?
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
A volte lo sospetto ..
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Ciao, Elan.Elan ha scritto:Io sono un amante del caldo, ma camminare scalzi è più divertente in autunno ed inverno ... viva le pozzanghere. Nei miei percorsi ci sono dei punti con le varietà più piacevoli, grasse e scivolose di fango ... una vera goduria. Stasera ero troppo stanco, ma quella luna piena in quel cielo sereno mi attira in modo misterioso e irresistibile....
Ci conosciamo di persona, perciò non arrabbiarti se ti faccio una battuta provocatoria: un po' per scherzo, un po' con desiderio trasgressivo.
Mai pensato ad una passeggiata in un luogo isolato (meglio senza la luna) in totale nudita?
E scalzo, naturalmente!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Ehm, in questo forum è opportuno evitare argomenti che potrebbero essere considerati scabrosi e la nudità è senz'altro uno di questi argomenti pericolosi. Ho però spesso accennato al fatto che mi piace, durante le mie passeggiate notturne essere coperto al minimo ... quindi non solo ci ho pensato, ma quando posso mi piace moltissimo essere "scalzo fino al collo".
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Perche non fino alla punta dei capelli ?
Porti il passamontagna ?
Comunque io preferisco l'asciutto.
Porti il passamontagna ?
Comunque io preferisco l'asciutto.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
A proposito di freddo....
Cogliendo l'occasione del blocco del traffico sono salito in sella alla mia bici e mi sono fiondato al parco. Qui, tolto le mie fivefingers, ho fatto una bella e rilassante passeggiata sui prati e sentieri umidi dalla rugiada ( più che umidi, fradici dalla nebbia!). La temperatura era prossima allo zero ma, dopo qualche passo e nonostante ai piedi bagnati, nessun problema di freddo. Erano diverse settimane che non facevo una passeggiata scalza, ero in astinenza.....
Ciao
Cogliendo l'occasione del blocco del traffico sono salito in sella alla mia bici e mi sono fiondato al parco. Qui, tolto le mie fivefingers, ho fatto una bella e rilassante passeggiata sui prati e sentieri umidi dalla rugiada ( più che umidi, fradici dalla nebbia!). La temperatura era prossima allo zero ma, dopo qualche passo e nonostante ai piedi bagnati, nessun problema di freddo. Erano diverse settimane che non facevo una passeggiata scalza, ero in astinenza.....
Ciao
BFRE- Numero di messaggi : 46
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Caspita!!! Questa me la devo segnare!!! Scalzo fino al collo... Credo che userò questa battuta d'ora in avanti molto frequentemente...Elan ha scritto:Ehm, in questo forum è opportuno evitare argomenti che potrebbero essere considerati scabrosi e la nudità è senz'altro uno di questi argomenti pericolosi. Ho però spesso accennato al fatto che mi piace, durante le mie passeggiate notturne essere coperto al minimo ... quindi non solo ci ho pensato, ma quando posso mi piace moltissimo essere "scalzo fino al collo".
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Ormai mi conoscete. Preferisco il freddo al caldo; sarò uno yeti o un addominevole uomo delle nevi, ma in sostanza non cambia. Preferisco un marciapiede brinato a uno che scotta sotto il sole.
E sono un sostenitore del "più ci si veste e più si sente freddo", ovvero di lasciar temprare il proprio corpo in modo da adattarlo meglio agli elementi e le temperature esterne. Così si rischiano meno accidenti, come ad esempio di fare una camminata ingiubbottati impiuminati e stracoperti per poi salire in un autobus affollato o entrare in un magazzino a temperatura tropicale, prendersi una bella sudata e poi schiattare perché il sudore ti si gela addosso appena si esce.
Non dico di andare scalzi fino al collo ( ), anche se ogni tanto qualche escursionista in montagna lo fa d'estate ma anche d'inverno, ma almeno una via di mezzo. Nel libro "A scuola nella foresta", una roba degli anni '80 che non ritrovo nemmeno più, un ragazzino americano amico di un piccolo indiano (o nativo) veniva istruito dal nonno di lui alla vita degli indiani. Spesso facendo le istruzioni in una capanna nel bosco molto lontana dal centro abitato.
Il vecchio insegnò loro come comportarsi nella natura e di come «sentirla», facendosi permeare da essa.
Proprio una delle lezioni più estreme fu quella del ritorno dalla capanna sotto una nevicata vestiti con solo un paio di pantaloncini corti . Non una passeggiata ma praticamente un trekking lungo una decina di miglia se ricordo bene. Una prova superata perché i ragazzi erano stati ben preparati ad affrontarla.
Regolando il respiro e a ogni morso del freddo rispondendo con una espirazione ben fatta che lo mandava via. E' come se ci si lasciasse attraversare il corpo dal freddo buttandolo fuori ed è abbastanza vero (all'epoca feci qualche prova in incognito ). Dopo questa esperienza il ragazzo americano fu in grado di non sentire mai più veramente il freddo ed è grazie a questa sua qualità che divenne volontario e poté salvare vite anche nei periodi invernali, perché era più resistente degli altri...
Così diventa estremamente divertente incrociare la gente in questi giorni. Io scalzo, col giubbino leggero che uso anche d'estate in montagna se proprio è una giornata brutta brutta brutta e loro con il piumino hymalaiano, sciarpa e guanti (e l'inverno non è ancora cominciato... ) con lo sguardo un po' inorridito quando mi vedono trotterellare coi miei piedini felici e un po' più rosa ancora per effetto della circolazione intensa... che soddisfazione
Saluti tardo autunnali
Marco
E sono un sostenitore del "più ci si veste e più si sente freddo", ovvero di lasciar temprare il proprio corpo in modo da adattarlo meglio agli elementi e le temperature esterne. Così si rischiano meno accidenti, come ad esempio di fare una camminata ingiubbottati impiuminati e stracoperti per poi salire in un autobus affollato o entrare in un magazzino a temperatura tropicale, prendersi una bella sudata e poi schiattare perché il sudore ti si gela addosso appena si esce.
Non dico di andare scalzi fino al collo ( ), anche se ogni tanto qualche escursionista in montagna lo fa d'estate ma anche d'inverno, ma almeno una via di mezzo. Nel libro "A scuola nella foresta", una roba degli anni '80 che non ritrovo nemmeno più, un ragazzino americano amico di un piccolo indiano (o nativo) veniva istruito dal nonno di lui alla vita degli indiani. Spesso facendo le istruzioni in una capanna nel bosco molto lontana dal centro abitato.
Il vecchio insegnò loro come comportarsi nella natura e di come «sentirla», facendosi permeare da essa.
Proprio una delle lezioni più estreme fu quella del ritorno dalla capanna sotto una nevicata vestiti con solo un paio di pantaloncini corti . Non una passeggiata ma praticamente un trekking lungo una decina di miglia se ricordo bene. Una prova superata perché i ragazzi erano stati ben preparati ad affrontarla.
Regolando il respiro e a ogni morso del freddo rispondendo con una espirazione ben fatta che lo mandava via. E' come se ci si lasciasse attraversare il corpo dal freddo buttandolo fuori ed è abbastanza vero (all'epoca feci qualche prova in incognito ). Dopo questa esperienza il ragazzo americano fu in grado di non sentire mai più veramente il freddo ed è grazie a questa sua qualità che divenne volontario e poté salvare vite anche nei periodi invernali, perché era più resistente degli altri...
Così diventa estremamente divertente incrociare la gente in questi giorni. Io scalzo, col giubbino leggero che uso anche d'estate in montagna se proprio è una giornata brutta brutta brutta e loro con il piumino hymalaiano, sciarpa e guanti (e l'inverno non è ancora cominciato... ) con lo sguardo un po' inorridito quando mi vedono trotterellare coi miei piedini felici e un po' più rosa ancora per effetto della circolazione intensa... che soddisfazione
Saluti tardo autunnali
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Ciao Marco, anch' io la penso esattamente come te, il freddo offre delle sensazioni uniche e ci "tempra".
I miei colleghi sono imbottiti da Siberia già ad ottobre e guarda a caso sono sempre a casa malati...
E nonostante indossino in ordine maglia della "salute", camicia, maglione in cachemire, piumino, guanti, sciarpone, cuffia, calzettoni, li senti ancora dire: "Ma che freddo" !!
Chissà se andassero a farsi un giro a Mosca...
Mi sa che esiste una "leggera" ipersensibilità al freddo...
Leggendo qua e la su Internet mi sono imbattuto in una discussione sul barefooting e un baldo giovane ad un certo punto esordisce con un sostenitore dll' andare scalzi dicendo: "Ora ti smonto io: se vai scalzo ora crepi dal freddo, fine dei giochi".
Peccato che noi che andiamo scalzi ora stiamo dimostrando esattamente il contrario...
Nemmeno di fronte all' evidenza dei fatti gli stupidi riescono ad ammettere che le loro convinzioni erano errate, questo perchè per loro l' importante è avere ragione, non scoprire qual' è la verità...
I miei colleghi sono imbottiti da Siberia già ad ottobre e guarda a caso sono sempre a casa malati...
E nonostante indossino in ordine maglia della "salute", camicia, maglione in cachemire, piumino, guanti, sciarpone, cuffia, calzettoni, li senti ancora dire: "Ma che freddo" !!
Chissà se andassero a farsi un giro a Mosca...
Mi sa che esiste una "leggera" ipersensibilità al freddo...
Leggendo qua e la su Internet mi sono imbattuto in una discussione sul barefooting e un baldo giovane ad un certo punto esordisce con un sostenitore dll' andare scalzi dicendo: "Ora ti smonto io: se vai scalzo ora crepi dal freddo, fine dei giochi".
Peccato che noi che andiamo scalzi ora stiamo dimostrando esattamente il contrario...
Nemmeno di fronte all' evidenza dei fatti gli stupidi riescono ad ammettere che le loro convinzioni erano errate, questo perchè per loro l' importante è avere ragione, non scoprire qual' è la verità...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Domenica scorsa
Domenica pomeriggio, sole. Decidi di fare una passeggiata, la bici l' ho ormai appesa al chiodo fino a febbraio/marzo. Arrivo al Parco Nord, per un chilometro circa mi tolgo i sandali, però poi la mancanza di allenamento mi costringe a rimetterli. Attraverso i campi e ritorno verso la città, prevedo altri 8 chilometri prima di tornare a casa.Cammino leggero e sereno ma mi rendo conto che la maggior parte di questo piacere deriva dal fatto che indosso i miei larghi e aperti sandali. Vorrei focalizzare il discorso sul "piacere". Intendo dire : non sto portando avanti un idea (che gergo anni 60 vero ?), non sto espiando un fioretto, non sto sperimentando un nuovo stile di vita, sto semplicemente gustando un piccolo, innocuo e in fondo un po' infantile piacere. Perchè dunque tutte le persone che incontro sono vestite da capo a piedi come se dovessero attraversare l' Artico ? Aggiungo che non ho parenti Inuit o Lapponi, non sono votato al sacrificio (per nulla), e comunque c' è il sole e ci sono 15°. Al ritorno pongo la domanda a mia moglie e lei con lo stile schietto e chiaro di sempre dice "In Inverno la gente normale si veste da Inverno !"
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
aldo1953 ha scritto:
"In Inverno la gente normale si veste da Inverno !"
Meno male che non sono normale...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
Alex, non posso che quotare in pieno! Ipersensibilità al freddo dici eh? Beh, come hai elencato tu: maglia della salute/camicia/maglione in cachemire... e via dicendo... Sì, credo proprio che ci siano tutti i presupposti per una sindrome da ipersensibilità al freddo... ma solo in senso psicologico.Alexey ha scritto:Ciao Marco, anch' io la penso esattamente come te, il freddo offre delle sensazioni uniche e ci "tempra".
I miei colleghi sono imbottiti da Siberia già ad ottobre e guarda a caso sono sempre a casa malati...
E nonostante indossino in ordine maglia della "salute", camicia, maglione in cachemire, piumino, guanti, sciarpone, cuffia, calzettoni, li senti ancora dire: "Ma che freddo" !!
Chissà se andassero a farsi un giro a Mosca...
Mi sa che esiste una "leggera" ipersensibilità al freddo...
Leggendo qua e la su Internet mi sono imbattuto in una discussione sul barefooting e un baldo giovane ad un certo punto esordisce con un sostenitore dll' andare scalzi dicendo: "Ora ti smonto io: se vai scalzo ora crepi dal freddo, fine dei giochi".
Peccato che noi che andiamo scalzi ora stiamo dimostrando esattamente il contrario...
Nemmeno di fronte all' evidenza dei fatti gli stupidi riescono ad ammettere che le loro convinzioni erano errate, questo perchè per loro l' importante è avere ragione, non scoprire qual' è la verità...
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Sta arrivando finalmente il freddo
aldo1953 ha scritto:Perchè dunque tutte le persone che incontro sono vestite da capo a piedi come se dovessero attraversare l' Artico ?
Caro Aldo, mi fai venire in mente un'intervista ad uno psicologo di fama, durante la quale un interlocutore gli chiedeva perché c'è la crisi di identità.
<Vedi>, rispondeva l'esperto, <la crisi arriva quando l'adolescente cessa di essere ciò che i genitori dicono che lui è per diventare qualcosa d'altro, identificandosi, ad esempio, con un cantante di fama, con qualcosa di diverso dalla famiglia e dai punti di riferimento iniziali>.
Il problema, ma questo lo dico io, è che si smette di essere ciò che i genitori dicono che siamo per diventare ciò che gli altri dicono che siamo.
E tutto ciò che cambia questo stato di cose ci manda in crisi.
A mio avviso dovremmo essere ciò che noi diciamo di essere, ma senza confronti esterni è difficile obiettivare il concetto di sé.
Allora, senza dilungarci in discorsi belli, ma fuori tema, capisci che siamo uniformati in tutto, spegnendo l'interruttore mentale e svendendo la nostra diversità individuale.
Ed allora in inverno si va tutti imbacuccati, non perché fa freddo, ma perché lo stabilisce il calendario ed ognuno usa le armi del mimetismo per negare la propria diversità, potenziale fonte di identificazione e di pericolo.
E se sei del gruppo ti senti più sicuro.
Animali siamo ed animali restiamo, anche se cerchiamo di distinguere l'animale (tale in quanto dotato di anima e, perciò, superiore) dalla bestia.
<Vedi>, rispondeva l'esperto, <la crisi arriva quando l'adolescente cessa di essere ciò che i genitori dicono che lui è per diventare qualcosa d'altro, identificandosi, ad esempio, con un cantante di fama, con qualcosa di diverso dalla famiglia e dai punti di riferimento iniziali>.
Il problema, ma questo lo dico io, è che si smette di essere ciò che i genitori dicono che siamo per diventare ciò che gli altri dicono che siamo.
E tutto ciò che cambia questo stato di cose ci manda in crisi.
A mio avviso dovremmo essere ciò che noi diciamo di essere, ma senza confronti esterni è difficile obiettivare il concetto di sé.
Allora, senza dilungarci in discorsi belli, ma fuori tema, capisci che siamo uniformati in tutto, spegnendo l'interruttore mentale e svendendo la nostra diversità individuale.
Ed allora in inverno si va tutti imbacuccati, non perché fa freddo, ma perché lo stabilisce il calendario ed ognuno usa le armi del mimetismo per negare la propria diversità, potenziale fonte di identificazione e di pericolo.
E se sei del gruppo ti senti più sicuro.
Animali siamo ed animali restiamo, anche se cerchiamo di distinguere l'animale (tale in quanto dotato di anima e, perciò, superiore) dalla bestia.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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