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Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Carissimi barefooters,
vi scrivo da frequentatore quasi fantasma di questo forum, e con una certa presunzione credo di poter parlare a nome di altri che, come me, visitano il forum con una certa frequenza ma limitano gli interventi al minimo. Non è difficile accorgersene osservando un po' dalla lista utenti...
Che dire, leggere le vostre esperienze e anche le vostre riflessioni è sicuramente interessante. Molto bello il modo in cui sapete inquadrare certi comportamenti sociali verso gli schemi, le regole non scritte, che quindi si innescano anche nei confronti di chi va scalzo. Qui riconosco la mia pigrizia, per cui intervenire in un discorso di persone ben più esperte e consapevoli di me mi sembra, soprattutto in maniera inconscia, del tutto superfluo. Diciamo che ho pochissime esperienze a nome mio di cui raccontare o su cui sostenere un parere, e qui arrivo al punto.
Mi sembra di capire che il forum sia frequentato in larga parte da veterani, ovvero chi ha ormai una lunga esperienza e ha fatto dello scalzismo, seppur non totale, una vera parte della propria vita, e da "ipercoraggiosi", ovvero quelle persone che, in barba al mondo intero, abbracciano questa abitudine che, pur con tutti i loro limiti iniziali, portano avanti con una eccezionale, a mio parere, forza d'animo, e quindi entrano nel gruppo.
Tuttavia credo che la maggior parte dell'utenza più nascosta (con questo mi riferisco anche a chi non ha un account, ma gira da queste parti) abbia un enorme timore a fare questi primi passi. Provo a spiegarmi meglio.
Io non ha grandi dubbi, sono sicuro di avere il "fattore scalzo", che già da piccolo si manifestava, su questo non posso farci nulla, né voglio! Se mi dovessi immaginare una vita da scalzista non avrei grosse difficoltà, soprattutto considerando le vostre testimonianze, ma il freno sta proprio qui.
Come fa ad iniziare lo scalzismo un vent(un)enne come me, che ancora abita in una realtà sociale fortemente condizionata dai coetanei e, allo stesso tempo, non ha un coraggio da leoni nell'affrontare il mondo con quella spavalderia necessaria? Nell'ambiente universitario che frequento quelle volte che qualcuno (ragazze o ragazzi) indossa un abbigliamento bizzarro viene inevitabilmente schernito. Nessuno fa il bullo, per intenderci, ma se un nostro amico viene in maggio con una maglia senza maniche lo si prende in giro, e chi non lo fa esternamente, sicuramente ne sviluppa un ribrezzo che mostra più o meno apertamente. Siamo italiani insomma, anche se non del tutto adulti.
Ora dico, in un ambiente come questo, seppure di cordiali amicizie e sincere relazioni, come posso pensare di mostrarmi scalzo???? Il paradosso è che, a differenza di un luogo di lavoro, dove un certo tipo d'abbigliamento è d'obbligo, noi studenti abbiamo assoluta libertà. Non verrebbe nessuno, datore di lavoro o chicchesia, a dire "tu qui non puoi stare", ma una persona che non ha, per motivi di carattere, la forza di affrontare il mondo dei coetanei tutto da solo che fine fa?
Quello universitario è un esempio, come ne si può fare tanti nel mondo giovanile, vuoi le compagnie di amici, eccetera..
Chiaro che la ragione sta tutta qui, nella nostra cultura, nella nostra chiusura mentale, che altrove può benissimo essere più evoluta. Ma noi viviamo qui.
Penso che come me, su questo forum girino tanti "principianti assoluti" che abbiano con sé la voglia di provare l'esperienza scalza, ma non hanno il sostegno di qualcuno che sia nella loro stessa situazione.
Ecco, questo per ora è quanto, desideravo esprimermi da un po' ma dovevo tirare fuori il coraggio di farlo
Saluti, barefooters, avete tutta la mia stima se siete arrivati a leggere fin qui!!
vi scrivo da frequentatore quasi fantasma di questo forum, e con una certa presunzione credo di poter parlare a nome di altri che, come me, visitano il forum con una certa frequenza ma limitano gli interventi al minimo. Non è difficile accorgersene osservando un po' dalla lista utenti...
Che dire, leggere le vostre esperienze e anche le vostre riflessioni è sicuramente interessante. Molto bello il modo in cui sapete inquadrare certi comportamenti sociali verso gli schemi, le regole non scritte, che quindi si innescano anche nei confronti di chi va scalzo. Qui riconosco la mia pigrizia, per cui intervenire in un discorso di persone ben più esperte e consapevoli di me mi sembra, soprattutto in maniera inconscia, del tutto superfluo. Diciamo che ho pochissime esperienze a nome mio di cui raccontare o su cui sostenere un parere, e qui arrivo al punto.
Mi sembra di capire che il forum sia frequentato in larga parte da veterani, ovvero chi ha ormai una lunga esperienza e ha fatto dello scalzismo, seppur non totale, una vera parte della propria vita, e da "ipercoraggiosi", ovvero quelle persone che, in barba al mondo intero, abbracciano questa abitudine che, pur con tutti i loro limiti iniziali, portano avanti con una eccezionale, a mio parere, forza d'animo, e quindi entrano nel gruppo.
Tuttavia credo che la maggior parte dell'utenza più nascosta (con questo mi riferisco anche a chi non ha un account, ma gira da queste parti) abbia un enorme timore a fare questi primi passi. Provo a spiegarmi meglio.
Io non ha grandi dubbi, sono sicuro di avere il "fattore scalzo", che già da piccolo si manifestava, su questo non posso farci nulla, né voglio! Se mi dovessi immaginare una vita da scalzista non avrei grosse difficoltà, soprattutto considerando le vostre testimonianze, ma il freno sta proprio qui.
Come fa ad iniziare lo scalzismo un vent(un)enne come me, che ancora abita in una realtà sociale fortemente condizionata dai coetanei e, allo stesso tempo, non ha un coraggio da leoni nell'affrontare il mondo con quella spavalderia necessaria? Nell'ambiente universitario che frequento quelle volte che qualcuno (ragazze o ragazzi) indossa un abbigliamento bizzarro viene inevitabilmente schernito. Nessuno fa il bullo, per intenderci, ma se un nostro amico viene in maggio con una maglia senza maniche lo si prende in giro, e chi non lo fa esternamente, sicuramente ne sviluppa un ribrezzo che mostra più o meno apertamente. Siamo italiani insomma, anche se non del tutto adulti.
Ora dico, in un ambiente come questo, seppure di cordiali amicizie e sincere relazioni, come posso pensare di mostrarmi scalzo???? Il paradosso è che, a differenza di un luogo di lavoro, dove un certo tipo d'abbigliamento è d'obbligo, noi studenti abbiamo assoluta libertà. Non verrebbe nessuno, datore di lavoro o chicchesia, a dire "tu qui non puoi stare", ma una persona che non ha, per motivi di carattere, la forza di affrontare il mondo dei coetanei tutto da solo che fine fa?
Quello universitario è un esempio, come ne si può fare tanti nel mondo giovanile, vuoi le compagnie di amici, eccetera..
Chiaro che la ragione sta tutta qui, nella nostra cultura, nella nostra chiusura mentale, che altrove può benissimo essere più evoluta. Ma noi viviamo qui.
Penso che come me, su questo forum girino tanti "principianti assoluti" che abbiano con sé la voglia di provare l'esperienza scalza, ma non hanno il sostegno di qualcuno che sia nella loro stessa situazione.
Ecco, questo per ora è quanto, desideravo esprimermi da un po' ma dovevo tirare fuori il coraggio di farlo
Saluti, barefooters, avete tutta la mia stima se siete arrivati a leggere fin qui!!
albimat90- Numero di messaggi : 62
Età : 34
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
albimat90 ha scritto:Carissimi barefooters,
vi scrivo da frequentatore quasi fantasma di questo forum, e con una certa presunzione credo di poter parlare a nome di altri che, come me, visitano il forum con una certa frequenza ma limitano gli interventi al minimo. Non è difficile accorgersene osservando un po' dalla lista utenti...
Che dire, leggere le vostre esperienze e anche le vostre riflessioni è sicuramente interessante. Molto bello il modo in cui sapete inquadrare certi comportamenti sociali verso gli schemi, le regole non scritte, che quindi si innescano anche nei confronti di chi va scalzo. Qui riconosco la mia pigrizia, per cui intervenire in un discorso di persone ben più esperte e consapevoli di me mi sembra, soprattutto in maniera inconscia, del tutto superfluo. Diciamo che ho pochissime esperienze a nome mio di cui raccontare o su cui sostenere un parere, e qui arrivo al punto.
Mi sembra di capire che il forum sia frequentato in larga parte da veterani, ovvero chi ha ormai una lunga esperienza e ha fatto dello scalzismo, seppur non totale, una vera parte della propria vita, e da "ipercoraggiosi", ovvero quelle persone che, in barba al mondo intero, abbracciano questa abitudine che, pur con tutti i loro limiti iniziali, portano avanti con una eccezionale, a mio parere, forza d'animo, e quindi entrano nel gruppo.
Tuttavia credo che la maggior parte dell'utenza più nascosta (con questo mi riferisco anche a chi non ha un account, ma gira da queste parti) abbia un enorme timore a fare questi primi passi. Provo a spiegarmi meglio.
Io non ha grandi dubbi, sono sicuro di avere il "fattore scalzo", che già da piccolo si manifestava, su questo non posso farci nulla, né voglio! Se mi dovessi immaginare una vita da scalzista non avrei grosse difficoltà, soprattutto considerando le vostre testimonianze, ma il freno sta proprio qui.
Come fa ad iniziare lo scalzismo un vent(un)enne come me, che ancora abita in una realtà sociale fortemente condizionata dai coetanei e, allo stesso tempo, non ha un coraggio da leoni nell'affrontare il mondo con quella spavalderia necessaria? Nell'ambiente universitario che frequento quelle volte che qualcuno (ragazze o ragazzi) indossa un abbigliamento bizzarro viene inevitabilmente schernito. Nessuno fa il bullo, per intenderci, ma se un nostro amico viene in maggio con una maglia senza maniche lo si prende in giro, e chi non lo fa esternamente, sicuramente ne sviluppa un ribrezzo che mostra più o meno apertamente. Siamo italiani insomma, anche se non del tutto adulti.
Ora dico, in un ambiente come questo, seppure di cordiali amicizie e sincere relazioni, come posso pensare di mostrarmi scalzo???? Il paradosso è che, a differenza di un luogo di lavoro, dove un certo tipo d'abbigliamento è d'obbligo, noi studenti abbiamo assoluta libertà. Non verrebbe nessuno, datore di lavoro o chicchesia, a dire "tu qui non puoi stare", ma una persona che non ha, per motivi di carattere, la forza di affrontare il mondo dei coetanei tutto da solo che fine fa?
Quello universitario è un esempio, come ne si può fare tanti nel mondo giovanile, vuoi le compagnie di amici, eccetera..
Chiaro che la ragione sta tutta qui, nella nostra cultura, nella nostra chiusura mentale, che altrove può benissimo essere più evoluta. Ma noi viviamo qui.
Penso che come me, su questo forum girino tanti "principianti assoluti" che abbiano con sé la voglia di provare l'esperienza scalza, ma non hanno il sostegno di qualcuno che sia nella loro stessa situazione.
Ecco, questo per ora è quanto, desideravo esprimermi da un po' ma dovevo tirare fuori il coraggio di farlo
Saluti, barefooters, avete tutta la mia stima se siete arrivati a leggere fin qui!!
Beh, era ora che ti esprimessi!
E lo hai fatto molto bene, direi mettendo il dito nella piaga che sono i comportamenti standardizzati largamente usati e se vogliamo anche con ragioni non molto plausibili. Ma tant'è.
Certamente pochi hano il coraggio, la faccia tosta e/o il fegato bastante ad affermare un proprio punto di vista, se è singolare al punto di essere in controcorrente non solo nelle idee ma nella loro attuazione pratica.
Personalmente so bene che ci sono molti lettori che hanno anche chiesto di attivare un account e che non scrivono mai o comunque lo farebbero solo una volta per dire, credo, cose non molto distanti da quelle che hai detto tu.
Al momento in totale ci sono 27 utenti in linea :: 7 Registrati, 0 Nascosto e 20 Ospiti :: 2 Motori di ricerca
Mi auguro che continui a scrivere; forse il tuo esempio sarà utile a "sbloccare" molti talmente timidi o riservati che non scrivono mai. Noi facciamo il possibile per incoraggiare, senza mai essere invadenti ma testimoniando giorno dopo giorno le nostre piccole e grandi conquiste.
Coraggio gente, scrivete pure; se non fate nemmeno questo come potrete mai andare scalzi anche se lo desiderate?
bfpaulE lo hai fatto molto bene, direi mettendo il dito nella piaga che sono i comportamenti standardizzati largamente usati e se vogliamo anche con ragioni non molto plausibili. Ma tant'è.
Certamente pochi hano il coraggio, la faccia tosta e/o il fegato bastante ad affermare un proprio punto di vista, se è singolare al punto di essere in controcorrente non solo nelle idee ma nella loro attuazione pratica.
Personalmente so bene che ci sono molti lettori che hanno anche chiesto di attivare un account e che non scrivono mai o comunque lo farebbero solo una volta per dire, credo, cose non molto distanti da quelle che hai detto tu.
Al momento in totale ci sono 27 utenti in linea :: 7 Registrati, 0 Nascosto e 20 Ospiti :: 2 Motori di ricerca
Mi auguro che continui a scrivere; forse il tuo esempio sarà utile a "sbloccare" molti talmente timidi o riservati che non scrivono mai. Noi facciamo il possibile per incoraggiare, senza mai essere invadenti ma testimoniando giorno dopo giorno le nostre piccole e grandi conquiste.
Coraggio gente, scrivete pure; se non fate nemmeno questo come potrete mai andare scalzi anche se lo desiderate?
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Ciao e benvenuto nel Forum.
Pure io sono uno studente universitario e non mi sono mai mostrato scalzo in facoltà. Già i miei compagni rimangono sbalorditi se mi vedono in sandali in mesi che secondo loro si deve indossare scarpe chiuse e invernali (mesi come marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre). Quindi se vado scalzo penso che venga un colpo a tutti. O.o
Pure io sono uno studente universitario e non mi sono mai mostrato scalzo in facoltà. Già i miei compagni rimangono sbalorditi se mi vedono in sandali in mesi che secondo loro si deve indossare scarpe chiuse e invernali (mesi come marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre). Quindi se vado scalzo penso che venga un colpo a tutti. O.o
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Qui riconosco la mia pigrizia, per cui intervenire in un discorso di persone ben più esperte e consapevoli di me mi sembra, soprattutto in maniera inconscia, del tutto superfluo.
Prima di tutto benvenuto. Poi niente di più falso. Altrimenti ci sentiremmo tutti dei brontosauri (o brontolosauri ) che si parlano addosso. In secondo luogo abbiamo tutti più o meno passato quello che hai passato tu. Parlarne scarica un po' e fa bene. E confrontarsi fa meglio.
Pensa te che anche io da bambino avevo delle idee scalze per la testa e sono diventato scalzista 50 anni dopo... Adesso mi sento un giovanotto ma sto sfiorando i 59 anni (a 60 i giornali parlano già di "persona anziana"... ), e mi fa venire un pochino di invidia che voi giovani vi sentite già "scalzi" adesso senza aspettare tutto questo tempo...
Io da giovane facevo il "carbonaro", cioé mi scalzavo di nascosto sui viottoli di campagna oppure durante le mie prime ferie in tenda all'estero.
Non hai qualche Amico di quelli con la A maiuscola che ti accompagni ? Non che debba scalzarsi anche lui, ma almeno che non gli importi un fico secco se tu gli zompetti scalzo accanto...
Pensa che una volta, nel Paleozoico (per restare in tema paleontologico) quando visitai Stoccarda, rimasi scalzo per 4 o 5 ore tutto un pomeriggio, e il mio Amico (con la "A" e non la "a") si passeggiò tutto il giorno le MIE infradito nel caso che mi fossero venute di bisogno, perchè lui stesso non pensava che davvero avrei camminato tanto senza scarpe...
Poverino. Ma anche generoso ed altruista.
Se tu potessi incominciare con a fianco una persona così, potrebbe esserti di grande aiuto. E comunque, come dice Spyro, troverai sempre qualcuno che ti critica perché porti le infradito in un mese non "consono" tipo ottobre o novembre o peggio.
Devi solo trovare un po' di fiducia in più in te stesso e lasciar scorrere le critiche come fossero acqua sotto la doccia. Dopo un po' non ci farai più caso tu e non ne faranno più gli altri che si saranno anche stufati...
Ebbene cerchiamo di crescere prima che il mondo ci rovini... Riappropriamoci del nostro essere noi stessi e basta condizionamenti da parte degli altri! Dovrebbe essere più facile proprio a un ventunenne e per questo scrivici sul Forum.Siamo italiani insomma, anche se non del tutto adulti.
Siamo tutti qui con te.
A proposito. Dove ? Di dove sei ?
Saluti incoraggianti
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Benvenuto! =D
Ciao, Albimat! Un grande abbraccio di benvenuto! =D
Ci assomigliamo davvero tantissimo, sai? Anch’io ero un “frequentatore fantasma” del forum, anch’io ho poche esperienze a piedi nudi, anch’io vorrei per sempre togliere le scarpe senza dubbio, anch’io ho 21 anni… e… indovina un po’?
Tre anni fa, ho iniziato l’università: essendo l’ambiente del tutto nuovo, non conoscendo proprio NESSUNO, volevo cogliere quest’occasione e presentarmi direttamente senza scarpe! Ma non ce l’ho fatta… c’era ancora quel freno, mancava quella “spavalderia”. Che alla fine è semplicemente spavalderia di essere sé stessi, di esprimersi veramente, semplicemente per stare bene, ed essere felici, senza voler far male a nessuno.
E sai quando questa spavalderia mi è uscita fuori? (Perché c’era, dentro di me… nascosta)
Quando ti accorgi che il condizionamento diventa molto pressante, molto “violento”, si potrebbe dire.
Quando (inconsapevolmente) mi sono sentita e lasciata mettere davvero molto in discussione.
Io dico: “fino al midollo”.
(Parlo di un’esperienza molto forte per me, un accumulo di una vita, e che è esplosa proprio ultimamente. Non riguarda solo i piedi scalzi ma riguarda un po’ tutti gli aspetti di me. Un’esperienza bellissima, comunque! ^^)
Comunque, secondo me, è in quel momento che ti ribelli. E’ in quel momento che trovi veramente il vero te stesso e capisci con forza che non vuoi assolutamente rinunciare a quello che sei! Almeno, questo è successo a me ^^ Magari per te è diverso? ^^
E quindi, quando arrivi a quel punto, si capisce una cosa: perché mai si dovrebbe accettare una cosa così brutta e rinunciare ad una cosa così bella?
Parlando dello scalzismo, non è bellissimo andarsene a piedi nudi ovunque, sulla sabbia, sull’erba, sulla terra, sulle pietre tiepide, sulle cortecce, nel fango, nell’acqua, e sentire il vento tra le dita dei piedi? Camminare, correre, saltare e ballare a piedi nudi! =D
Quando trovi una cosa così bella, è davvero difficile tornare indietro.
Poi, certo, non si fa tutto subito… però piano piano si arriva. Anzi, Paolo mi ha detto: “A rapidi piccoli passi” XD questa frase mi è piaciuta tantissimo e me la ricordo ben bene!
Ti piace correre? A me, un sacco! E quando trovo il giusto ritmo, andrei avanti all’infinito! Credimi, si riesce ad arrivare davvero lontano, quando “ingrani” ^^
Io non credo che tu non abbia quella “spavalderia di carattere” necessaria. E’ solo nascosta dentro di te, aspetta solo il momento giusto per venire fuori. Cosa dici?
Lasciarsi mettere in discussione vuol dire essere forte, perché la risposta che troverai sarà più sicura! Che sia una nuova risposta, o che sia quella vecchia rafforzata…
Se tu riesci ad immaginarti scalzo, allora vedrai che non c’è problema! Non c’è assolutamente problema se tu SAI COSA VUOI veramente fare! E se, in più, sai anche cosa non vuoi!
E poi, come hai detto tu, “il sostegno di qualcuno nella stessa situazione” ti aiuterà.
Infatti, quando ti senti solo e incompreso, ti aiuta davvero tantissimo trovare qualcuno, o addirittura un gruppo che condivide le stesse sensazioni ed esperienze! Io non li ho ancora incontrati, ma confido davvero tanto in questo gruppo di Amici Nati Scalzi! Senza questo sito e, d’ora in poi, questo forum, e questo GRUPPO (soprattutto… perché dietro ad un bel sito c’è un bel gruppo!) non so come avrei fatto…
E poi, con questa nuova forza, puoi confrontarti con chi è diverso.
Infatti credo anche che non si dovrebbe pensare che “altrove la società potrebbe essere più evoluta. Ma noi siamo qui”: appunto, noi siamo qui! Forse siamo qui “apposta” per renderla più evoluta XD
Sembrerà presuntuoso, ma come ti dicevo prima, mettere in discussione una cosa la rende migliore, più forte, più sana, più bella. Vale per ciascuno di noi e per la società intera! =)
Spero di non essere stata troppo lunga, o poco chiara… ^^
A prestooo! =)
ps: come si fa a quotare???
Volevo dire a Spyro: sei un grande! ahah! Che ridere la tua storia delle infradito! ahah "un colpo a tutti"
E poi anche Marco mi ha fatto ridere: la storia del tuo amico: "poverino" ahahah "ma anche altruista e generoso" che tenerezza... ^^
E poi, grazie per i complimenti, rivolti a noi 20enni! ^^ Però, devvero, non dimenticate che voi Nati Scalzi più esperti ci aiutate davvero tanto!
E poi, cosa importa l'età anagrafica? Il momento giusto arriva quando arriva! E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
un abbraccio a tutti!
Ci assomigliamo davvero tantissimo, sai? Anch’io ero un “frequentatore fantasma” del forum, anch’io ho poche esperienze a piedi nudi, anch’io vorrei per sempre togliere le scarpe senza dubbio, anch’io ho 21 anni… e… indovina un po’?
Tre anni fa, ho iniziato l’università: essendo l’ambiente del tutto nuovo, non conoscendo proprio NESSUNO, volevo cogliere quest’occasione e presentarmi direttamente senza scarpe! Ma non ce l’ho fatta… c’era ancora quel freno, mancava quella “spavalderia”. Che alla fine è semplicemente spavalderia di essere sé stessi, di esprimersi veramente, semplicemente per stare bene, ed essere felici, senza voler far male a nessuno.
E sai quando questa spavalderia mi è uscita fuori? (Perché c’era, dentro di me… nascosta)
Quando ti accorgi che il condizionamento diventa molto pressante, molto “violento”, si potrebbe dire.
Quando (inconsapevolmente) mi sono sentita e lasciata mettere davvero molto in discussione.
Io dico: “fino al midollo”.
(Parlo di un’esperienza molto forte per me, un accumulo di una vita, e che è esplosa proprio ultimamente. Non riguarda solo i piedi scalzi ma riguarda un po’ tutti gli aspetti di me. Un’esperienza bellissima, comunque! ^^)
Comunque, secondo me, è in quel momento che ti ribelli. E’ in quel momento che trovi veramente il vero te stesso e capisci con forza che non vuoi assolutamente rinunciare a quello che sei! Almeno, questo è successo a me ^^ Magari per te è diverso? ^^
E quindi, quando arrivi a quel punto, si capisce una cosa: perché mai si dovrebbe accettare una cosa così brutta e rinunciare ad una cosa così bella?
Parlando dello scalzismo, non è bellissimo andarsene a piedi nudi ovunque, sulla sabbia, sull’erba, sulla terra, sulle pietre tiepide, sulle cortecce, nel fango, nell’acqua, e sentire il vento tra le dita dei piedi? Camminare, correre, saltare e ballare a piedi nudi! =D
Quando trovi una cosa così bella, è davvero difficile tornare indietro.
Poi, certo, non si fa tutto subito… però piano piano si arriva. Anzi, Paolo mi ha detto: “A rapidi piccoli passi” XD questa frase mi è piaciuta tantissimo e me la ricordo ben bene!
Ti piace correre? A me, un sacco! E quando trovo il giusto ritmo, andrei avanti all’infinito! Credimi, si riesce ad arrivare davvero lontano, quando “ingrani” ^^
Io non credo che tu non abbia quella “spavalderia di carattere” necessaria. E’ solo nascosta dentro di te, aspetta solo il momento giusto per venire fuori. Cosa dici?
Lasciarsi mettere in discussione vuol dire essere forte, perché la risposta che troverai sarà più sicura! Che sia una nuova risposta, o che sia quella vecchia rafforzata…
Se tu riesci ad immaginarti scalzo, allora vedrai che non c’è problema! Non c’è assolutamente problema se tu SAI COSA VUOI veramente fare! E se, in più, sai anche cosa non vuoi!
E poi, come hai detto tu, “il sostegno di qualcuno nella stessa situazione” ti aiuterà.
Infatti, quando ti senti solo e incompreso, ti aiuta davvero tantissimo trovare qualcuno, o addirittura un gruppo che condivide le stesse sensazioni ed esperienze! Io non li ho ancora incontrati, ma confido davvero tanto in questo gruppo di Amici Nati Scalzi! Senza questo sito e, d’ora in poi, questo forum, e questo GRUPPO (soprattutto… perché dietro ad un bel sito c’è un bel gruppo!) non so come avrei fatto…
E poi, con questa nuova forza, puoi confrontarti con chi è diverso.
Infatti credo anche che non si dovrebbe pensare che “altrove la società potrebbe essere più evoluta. Ma noi siamo qui”: appunto, noi siamo qui! Forse siamo qui “apposta” per renderla più evoluta XD
Sembrerà presuntuoso, ma come ti dicevo prima, mettere in discussione una cosa la rende migliore, più forte, più sana, più bella. Vale per ciascuno di noi e per la società intera! =)
Spero di non essere stata troppo lunga, o poco chiara… ^^
A prestooo! =)
ps: come si fa a quotare???
Volevo dire a Spyro: sei un grande! ahah! Che ridere la tua storia delle infradito! ahah "un colpo a tutti"
E poi anche Marco mi ha fatto ridere: la storia del tuo amico: "poverino" ahahah "ma anche altruista e generoso" che tenerezza... ^^
E poi, grazie per i complimenti, rivolti a noi 20enni! ^^ Però, devvero, non dimenticate che voi Nati Scalzi più esperti ci aiutate davvero tanto!
E poi, cosa importa l'età anagrafica? Il momento giusto arriva quando arriva! E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
un abbraccio a tutti!
EliBet- Numero di messaggi : 19
Età : 34
Data d'iscrizione : 19.02.12
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Anche io da giovane come Marco mi scalzavo di nascoto per paura di essere visto, ora che come lui ho più di 60 anni mi importa sempre meno di come le persone che mi vedono scalzo possono pensare di me.
Più cammini scalzo più acquisti sicurezza in te stesso e nei confronti di chi ti vede.
Più cammini scalzo più acquisti sicurezza in te stesso e nei confronti di chi ti vede.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Innanzitutto grazie delle vostre risposte!!
Comunque non sono nuovo, lo si vede dalla data di iscrizione!!
Rispondo lo stesso, sono di Mantova (dove ancora abito), ma in trasferta a Trènto (..con la è bella aperta..) per l'università. Il nick non nasconde che studio, e aspiro, all'arte del matematico!
Avevo scritto una rispostona ma mi si è cancellata quindi sarò più sintetico.
Eli, la tua esperienza dev'essere davvero significativa se ne parli con tanto entusiasmo. Poter davvero esprimersi, nel rispetto degli altri ovviamente, è una delle sensazioni più belle che si possono sperimentare.
Guardando a me, posso in generale dire che ho buone soddisfazioni dalla mia vita universitaria e da animatore, tant'è che non vedo prospettarsi il grande colpo di scena. Il mio percorso immagino sarà più graduale, "uniformemente continuo" in termini matematici
Sono all'inizio della salita, ho la prima e devo alzare la frizione! Lavoraccio, ma si può imparare, no?
Spyro, credo proprio che anch'io tirerò fuori i sandali a breve, vediamo un po' la reazione dei colleghi. L'anno scorso erano a metà tra l'approvazione e il colpo al cuore..
Comunque breve OT: Spyro the dragon è uno dei migliori giochi mai creati!!!
Saluti a tutti e grazie ancora delle vostre rispostone!!
Comunque non sono nuovo, lo si vede dalla data di iscrizione!!
Rispondo lo stesso, sono di Mantova (dove ancora abito), ma in trasferta a Trènto (..con la è bella aperta..) per l'università. Il nick non nasconde che studio, e aspiro, all'arte del matematico!
Avevo scritto una rispostona ma mi si è cancellata quindi sarò più sintetico.
Eli, la tua esperienza dev'essere davvero significativa se ne parli con tanto entusiasmo. Poter davvero esprimersi, nel rispetto degli altri ovviamente, è una delle sensazioni più belle che si possono sperimentare.
Guardando a me, posso in generale dire che ho buone soddisfazioni dalla mia vita universitaria e da animatore, tant'è che non vedo prospettarsi il grande colpo di scena. Il mio percorso immagino sarà più graduale, "uniformemente continuo" in termini matematici
Sono all'inizio della salita, ho la prima e devo alzare la frizione! Lavoraccio, ma si può imparare, no?
Spyro, credo proprio che anch'io tirerò fuori i sandali a breve, vediamo un po' la reazione dei colleghi. L'anno scorso erano a metà tra l'approvazione e il colpo al cuore..
Comunque breve OT: Spyro the dragon è uno dei migliori giochi mai creati!!!
Saluti a tutti e grazie ancora delle vostre rispostone!!
albimat90- Numero di messaggi : 62
Età : 34
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
EliBet ha scritto:
ps: come si fa a quotare???
Clicca sul tastino "quote" e scrivi solo in coda a tutto quello che vedi.
Verifica l'effetto con "Anteprima" e vedrai che va tutto bene.
---------------
Bellissimo post il tuo; ora ti aspettiamo nei tuoi progressi.
Info, dritte e quant'altro, sei hai bisogno, chiedi pure e sicuramente ti (vi) daremo i consigli dettati dalla nostra maggiore esperienza.
Coraggio ragazzi (da 0 a 90 anni) è arrivata la primavera!!!
bfpaul
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Per gli effetti speciali (e per capire come funziona) guarda qui:bfpaul ha scritto:EliBet ha scritto:
ps: come si fa a quotare???
Clicca sul tastino "quote" e scrivi solo in coda a tutto quello che vedi.
Verifica l'effetto con "Anteprima" e vedrai che va tutto bene.
https://natiscalzi.forumattivo.com/t1364-rispondere-con-citazione-spezzata-in-piu-parti
Anch'io sono di Mantova, ma trasferito (definitivamente) a Roma per lavoro.albimat90 ha scritto:sono di Mantova (dove ancora abito), ma in trasferta a Trènto (..con la è bella aperta..) per l'università.
Qui siamo tutti ventenni. Qualcuno (parecchi) lo sono più volte.EliBet ha scritto:E poi, grazie per i complimenti, rivolti a noi 20enni!
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
albimat90 ha scritto:Il mio percorso immagino sarà più graduale, "uniformemente continuo" in termini matematici
E ti auguro anche "monotonamente crescente"
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Perchè parli di spavalderia? Io credo che avere il coraggio di porsi nella naniera che riteniamo più consona a noi stessi, non la si possa definire spavalderia. Se desideravi andare in facoltà a piedi nudi, credo che non ci sarebbe stato nulla di cui ritenere spavalda la tua scelta. Io credo che siano i comportamenti, a fare la differenza, non i piedi nudi in sè per sè.EliBet ha scritto:Ciao, Albimat! Un grande abbraccio di benvenuto! =D
Ci assomigliamo davvero tantissimo, sai? Anch’io ero un “frequentatore fantasma” del forum, anch’io ho poche esperienze a piedi nudi, anch’io vorrei per sempre togliere le scarpe senza dubbio, anch’io ho 21 anni… e… indovina un po’?
Tre anni fa, ho iniziato l’università: essendo l’ambiente del tutto nuovo, non conoscendo proprio NESSUNO, volevo cogliere quest’occasione e presentarmi direttamente senza scarpe! Ma non ce l’ho fatta… c’era ancora quel freno, mancava quella “spavalderia”. Che alla fine è semplicemente spavalderia di essere sé stessi, di esprimersi veramente, semplicemente per stare bene, ed essere felici, senza voler far male a nessuno.
E sai quando questa spavalderia mi è uscita fuori? (Perché c’era, dentro di me… nascosta)
Quando ti accorgi che il condizionamento diventa molto pressante, molto “violento”, si potrebbe dire.
Quando (inconsapevolmente) mi sono sentita e lasciata mettere davvero molto in discussione.
Io dico: “fino al midollo”.
(Parlo di un’esperienza molto forte per me, un accumulo di una vita, e che è esplosa proprio ultimamente. Non riguarda solo i piedi scalzi ma riguarda un po’ tutti gli aspetti di me. Un’esperienza bellissima, comunque! ^^)
Comunque, secondo me, è in quel momento che ti ribelli. E’ in quel momento che trovi veramente il vero te stesso e capisci con forza che non vuoi assolutamente rinunciare a quello che sei! Almeno, questo è successo a me ^^ Magari per te è diverso? ^^
E quindi, quando arrivi a quel punto, si capisce una cosa: perché mai si dovrebbe accettare una cosa così brutta e rinunciare ad una cosa così bella?
Parlando dello scalzismo, non è bellissimo andarsene a piedi nudi ovunque, sulla sabbia, sull’erba, sulla terra, sulle pietre tiepide, sulle cortecce, nel fango, nell’acqua, e sentire il vento tra le dita dei piedi? Camminare, correre, saltare e ballare a piedi nudi! =D
Quando trovi una cosa così bella, è davvero difficile tornare indietro.
Poi, certo, non si fa tutto subito… però piano piano si arriva. Anzi, Paolo mi ha detto: “A rapidi piccoli passi” XD questa frase mi è piaciuta tantissimo e me la ricordo ben bene!
Ti piace correre? A me, un sacco! E quando trovo il giusto ritmo, andrei avanti all’infinito! Credimi, si riesce ad arrivare davvero lontano, quando “ingrani” ^^
Io non credo che tu non abbia quella “spavalderia di carattere” necessaria. E’ solo nascosta dentro di te, aspetta solo il momento giusto per venire fuori. Cosa dici?
Lasciarsi mettere in discussione vuol dire essere forte, perché la risposta che troverai sarà più sicura! Che sia una nuova risposta, o che sia quella vecchia rafforzata…
Se tu riesci ad immaginarti scalzo, allora vedrai che non c’è problema! Non c’è assolutamente problema se tu SAI COSA VUOI veramente fare! E se, in più, sai anche cosa non vuoi!
E poi, come hai detto tu, “il sostegno di qualcuno nella stessa situazione” ti aiuterà.
Infatti, quando ti senti solo e incompreso, ti aiuta davvero tantissimo trovare qualcuno, o addirittura un gruppo che condivide le stesse sensazioni ed esperienze! Io non li ho ancora incontrati, ma confido davvero tanto in questo gruppo di Amici Nati Scalzi! Senza questo sito e, d’ora in poi, questo forum, e questo GRUPPO (soprattutto… perché dietro ad un bel sito c’è un bel gruppo!) non so come avrei fatto…
E poi, con questa nuova forza, puoi confrontarti con chi è diverso.
Infatti credo anche che non si dovrebbe pensare che “altrove la società potrebbe essere più evoluta. Ma noi siamo qui”: appunto, noi siamo qui! Forse siamo qui “apposta” per renderla più evoluta XD
Sembrerà presuntuoso, ma come ti dicevo prima, mettere in discussione una cosa la rende migliore, più forte, più sana, più bella. Vale per ciascuno di noi e per la società intera! =)
Spero di non essere stata troppo lunga, o poco chiara… ^^
A prestooo! =)
ps: come si fa a quotare???
Volevo dire a Spyro: sei un grande! ahah! Che ridere la tua storia delle infradito! ahah "un colpo a tutti"
E poi anche Marco mi ha fatto ridere: la storia del tuo amico: "poverino" ahahah "ma anche altruista e generoso" che tenerezza... ^^
E poi, grazie per i complimenti, rivolti a noi 20enni! ^^ Però, devvero, non dimenticate che voi Nati Scalzi più esperti ci aiutate davvero tanto!
E poi, cosa importa l'età anagrafica? Il momento giusto arriva quando arriva! E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
un abbraccio a tutti!
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Toh, un collega e per giunta coetaneoalbimat90 ha scritto:
Il nick non nasconde che studio, e aspiro, all'arte del matematico!
Direi che nel primo post hai detto più o meno tutto, l'ambiente universitario da me non è per nulla diverso.
Un mesetto fa c'era già gente che "protestava" perchè avevo i sandali, e ovviamente avevano freddo solo a guardarmi. ora si sono abituati all'idea
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Marco53 ha scritto:Qui riconosco la mia pigrizia, per cui intervenire in un discorso di persone ben più esperte e consapevoli di me mi sembra, soprattutto in maniera inconscia, del tutto superfluo.
Prima di tutto benvenuto. Poi niente di più falso. Altrimenti ci sentiremmo tutti dei brontosauri (o brontolosauri ) che si parlano addosso. In secondo luogo abbiamo tutti più o meno passato quello che hai passato tu. Parlarne scarica un po' e fa bene. E confrontarsi fa meglio.
Pensa te che anche io da bambino avevo delle idee scalze per la testa e sono diventato scalzista 50 anni dopo... Adesso mi sento un giovanotto ma sto sfiorando i 59 anni (a 60 i giornali parlano già di "persona anziana"... ), e mi fa venire un pochino di invidia che voi giovani vi sentite già "scalzi" adesso senza aspettare tutto questo tempo...
Io da giovane facevo il "carbonaro", cioé mi scalzavo di nascosto sui viottoli di campagna oppure durante le mie prime ferie in tenda all'estero.
Non hai qualche Amico di quelli con la A maiuscola che ti accompagni ? Non che debba scalzarsi anche lui, ma almeno che non gli importi un fico secco se tu gli zompetti scalzo accanto...
Pensa che una volta, nel Paleozoico (per restare in tema paleontologico) quando visitai Stoccarda, rimasi scalzo per 4 o 5 ore tutto un pomeriggio, e il mio Amico (con la "A" e non la "a") si passeggiò tutto il giorno le MIE infradito nel caso che mi fossero venute di bisogno, perchè lui stesso non pensava che davvero avrei camminato tanto senza scarpe...
Poverino. Ma anche generoso ed altruista.
Se tu potessi incominciare con a fianco una persona così, potrebbe esserti di grande aiuto. E comunque, come dice Spyro, troverai sempre qualcuno che ti critica perché porti le infradito in un mese non "consono" tipo ottobre o novembre o peggio.
Devi solo trovare un po' di fiducia in più in te stesso e lasciar scorrere le critiche come fossero acqua sotto la doccia. Dopo un po' non ci farai più caso tu e non ne faranno più gli altri che si saranno anche stufati...Ebbene cerchiamo di crescere prima che il mondo ci rovini... Riappropriamoci del nostro essere noi stessi e basta condizionamenti da parte degli altri! Dovrebbe essere più facile proprio a un ventunenne e per questo scrivici sul Forum.Siamo italiani insomma, anche se non del tutto adulti.
Siamo tutti qui con te.
A proposito. Dove ? Di dove sei ?
Saluti incoraggianti
Marco
Per la verità io ho un amico 45' ennale con cui mi vedo tutti i venerdì pomeriggio e lui non ha alcun problema per i miei sandali anche in dicembre, di più non oso, francamente. Personalmente penso che ero più condizionato dal pensiero degli altri a vent' anni che oggi. Forse è perchè bene o male ormai ho un mio equilibrio che allora stavo cercando, forse (più probabile) perchè oggi è difficile che qualcuno "osi" criticarmi, mentre allora (ma parlo degli anni '70) ero comunque un ragazzino. Pensa che per farmi crescere la barba, a cui tengo infinitamente e che porto dai 19 anni a oggi, fui costretto a farmela crescere in campeggio per poi portare a casa il fatto compiuto !!!
saluti volkswagenisti
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
[quote="EliBet"]
E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
Come vedi, ne sono straconvinta che qui sono tutti giovani!
E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
Come vedi, ne sono straconvinta che qui sono tutti giovani!
EliBet- Numero di messaggi : 19
Età : 34
Data d'iscrizione : 19.02.12
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
mmm... non ho capito molto bene il tuo post... =)ChiccoB ha scritto:Perchè parli di spavalderia? Io credo che avere il coraggio di porsi nella naniera che riteniamo più consona a noi stessi, non la si possa definire spavalderia. Se desideravi andare in facoltà a piedi nudi, credo che non ci sarebbe stato nulla di cui ritenere spavalda la tua scelta. Io credo che siano i comportamenti, a fare la differenza, non i piedi nudi in sè per sè.EliBet ha scritto:Ciao, Albimat! Un grande abbraccio di benvenuto! =D
Ci assomigliamo davvero tantissimo, sai? Anch’io ero un “frequentatore fantasma” del forum, anch’io ho poche esperienze a piedi nudi, anch’io vorrei per sempre togliere le scarpe senza dubbio, anch’io ho 21 anni… e… indovina un po’?
Tre anni fa, ho iniziato l’università: essendo l’ambiente del tutto nuovo, non conoscendo proprio NESSUNO, volevo cogliere quest’occasione e presentarmi direttamente senza scarpe! Ma non ce l’ho fatta… c’era ancora quel freno, mancava quella “spavalderia”. Che alla fine è semplicemente spavalderia di essere sé stessi, di esprimersi veramente, semplicemente per stare bene, ed essere felici, senza voler far male a nessuno.
E sai quando questa spavalderia mi è uscita fuori? (Perché c’era, dentro di me… nascosta)
Quando ti accorgi che il condizionamento diventa molto pressante, molto “violento”, si potrebbe dire.
Quando (inconsapevolmente) mi sono sentita e lasciata mettere davvero molto in discussione.
Io dico: “fino al midollo”.
(Parlo di un’esperienza molto forte per me, un accumulo di una vita, e che è esplosa proprio ultimamente. Non riguarda solo i piedi scalzi ma riguarda un po’ tutti gli aspetti di me. Un’esperienza bellissima, comunque! ^^)
Comunque, secondo me, è in quel momento che ti ribelli. E’ in quel momento che trovi veramente il vero te stesso e capisci con forza che non vuoi assolutamente rinunciare a quello che sei! Almeno, questo è successo a me ^^ Magari per te è diverso? ^^
E quindi, quando arrivi a quel punto, si capisce una cosa: perché mai si dovrebbe accettare una cosa così brutta e rinunciare ad una cosa così bella?
Parlando dello scalzismo, non è bellissimo andarsene a piedi nudi ovunque, sulla sabbia, sull’erba, sulla terra, sulle pietre tiepide, sulle cortecce, nel fango, nell’acqua, e sentire il vento tra le dita dei piedi? Camminare, correre, saltare e ballare a piedi nudi! =D
Quando trovi una cosa così bella, è davvero difficile tornare indietro.
Poi, certo, non si fa tutto subito… però piano piano si arriva. Anzi, Paolo mi ha detto: “A rapidi piccoli passi” XD questa frase mi è piaciuta tantissimo e me la ricordo ben bene!
Ti piace correre? A me, un sacco! E quando trovo il giusto ritmo, andrei avanti all’infinito! Credimi, si riesce ad arrivare davvero lontano, quando “ingrani” ^^
Io non credo che tu non abbia quella “spavalderia di carattere” necessaria. E’ solo nascosta dentro di te, aspetta solo il momento giusto per venire fuori. Cosa dici?
Lasciarsi mettere in discussione vuol dire essere forte, perché la risposta che troverai sarà più sicura! Che sia una nuova risposta, o che sia quella vecchia rafforzata…
Se tu riesci ad immaginarti scalzo, allora vedrai che non c’è problema! Non c’è assolutamente problema se tu SAI COSA VUOI veramente fare! E se, in più, sai anche cosa non vuoi!
E poi, come hai detto tu, “il sostegno di qualcuno nella stessa situazione” ti aiuterà.
Infatti, quando ti senti solo e incompreso, ti aiuta davvero tantissimo trovare qualcuno, o addirittura un gruppo che condivide le stesse sensazioni ed esperienze! Io non li ho ancora incontrati, ma confido davvero tanto in questo gruppo di Amici Nati Scalzi! Senza questo sito e, d’ora in poi, questo forum, e questo GRUPPO (soprattutto… perché dietro ad un bel sito c’è un bel gruppo!) non so come avrei fatto…
E poi, con questa nuova forza, puoi confrontarti con chi è diverso.
Infatti credo anche che non si dovrebbe pensare che “altrove la società potrebbe essere più evoluta. Ma noi siamo qui”: appunto, noi siamo qui! Forse siamo qui “apposta” per renderla più evoluta XD
Sembrerà presuntuoso, ma come ti dicevo prima, mettere in discussione una cosa la rende migliore, più forte, più sana, più bella. Vale per ciascuno di noi e per la società intera! =)
Spero di non essere stata troppo lunga, o poco chiara… ^^
A prestooo! =)
ps: come si fa a quotare???
Volevo dire a Spyro: sei un grande! ahah! Che ridere la tua storia delle infradito! ahah "un colpo a tutti"
E poi anche Marco mi ha fatto ridere: la storia del tuo amico: "poverino" ahahah "ma anche altruista e generoso" che tenerezza... ^^
E poi, grazie per i complimenti, rivolti a noi 20enni! ^^ Però, devvero, non dimenticate che voi Nati Scalzi più esperti ci aiutate davvero tanto!
E poi, cosa importa l'età anagrafica? Il momento giusto arriva quando arriva! E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
un abbraccio a tutti!
Chicco.
quindi coraggio e spavalderia per te non sono sinonimi?
Forse anche "spavalderia" contiene dentro la parola "pavido"... Impavido vuol dire coraggioso!
E secondo me il coraggio sta tra la paura e la temerarietà, nel senso che il coraggio vuol dire vivere la paura e vincerla!
O forse tu per spavalderia intendi temerarietà?
Io penso che non sia sempre facile e soprattutto immediato essere noi stessi. Forse perchè a volte ci sono tante cose che vorrebbero impedircelo.
E si superano, ovviamente!
E poi, io credo che noi SIAMO quello che facciamo, o quello che vogliamo fare (che poi è la stessa cosa...)
Siamo Nati Scalzi, e questo si vede perché andiamo a piedi scalzi...
o cmq ci andremo, un giorno, molto presto come dice Paolo: "E' arrivata la primavera" =D
Mi piacerebbe, alla fine di quest'estate, riuscire ad andarci in uni, con i piedi scalzi ^^ prima di abbandonarla del tutto...
e so che voi mi aiuterete tanto ^^ vorrei proprio incontrarvi a maggio!
EliBet- Numero di messaggi : 19
Età : 34
Data d'iscrizione : 19.02.12
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
EliBet ha scritto:
Io penso che non sia sempre facile e soprattutto immediato essere noi stessi. Forse perchè a volte ci sono tante cose che vorrebbero impedircelo.
E si superano, ovviamente!
Questo importa: superare le difficoltà e farlo con coraggio e cognizione del rischio.
Cerco di spiegarmi: tutta la storia umana è un superamento dell'ignoto e delle difficoltà fisiche che si incontrano per progredire.
Così noi bf's "usciamo dal guscio" mettendo i piedi in terra per scoprire che non c'è quasi niente che non vada, a parte le superfici che non riusciamo a superare. Ci vuole coraggio per affrontare l'ignoto.
Andando avanti ci si accorge che in realtà quasi ogni ostacolo è superabile e ci si impadronisce di una serie di sicurezze che vengono solo dalla propria esperienza personale che è sempre diversa; c'è chi va con prudenza "un passo dopo l'altro" rischiando poco o niente, e chi invece "si lancia nell'avventura" incontrando subito il suo limite attuale. Questo genera la cognizione del rischio e non dobbiamo superare certi limiti se non siamo ancora "attrezzati".
Insistere e migliorarsi, di fatto "allenarsi" è una questione di carattere, ma la forza delle sensazioni che ci accompagnano è una benefica "droga" che ha l'effetto di migliorare la nostra autovalutazione ed acquisire sempre maggiore sicurezza.
Cerco di spiegarmi: tutta la storia umana è un superamento dell'ignoto e delle difficoltà fisiche che si incontrano per progredire.
Così noi bf's "usciamo dal guscio" mettendo i piedi in terra per scoprire che non c'è quasi niente che non vada, a parte le superfici che non riusciamo a superare. Ci vuole coraggio per affrontare l'ignoto.
Andando avanti ci si accorge che in realtà quasi ogni ostacolo è superabile e ci si impadronisce di una serie di sicurezze che vengono solo dalla propria esperienza personale che è sempre diversa; c'è chi va con prudenza "un passo dopo l'altro" rischiando poco o niente, e chi invece "si lancia nell'avventura" incontrando subito il suo limite attuale. Questo genera la cognizione del rischio e non dobbiamo superare certi limiti se non siamo ancora "attrezzati".
Insistere e migliorarsi, di fatto "allenarsi" è una questione di carattere, ma la forza delle sensazioni che ci accompagnano è una benefica "droga" che ha l'effetto di migliorare la nostra autovalutazione ed acquisire sempre maggiore sicurezza.
EliBet ha scritto:E poi, io credo che noi SIAMO quello che facciamo, o quello che vogliamo fare (che poi è la stessa cosa...)
Siamo Nati Scalzi, e questo si vede perché andiamo a piedi scalzi...
o cmq ci andremo, un giorno, molto presto come dice Paolo: "E' arrivata la primavera" =D
Mi piacerebbe, alla fine di quest'estate, riuscire ad andarci in uni, con i piedi scalzi ^^ prima di abbandonarla del tutto...
e so che voi mi aiuterete tanto ^^ vorrei proprio incontrarvi a maggio!
Perché dici "andremo"?
Andiamo, subito.
Ripeto: "E' arrivata la primavera" e non è un modo di dire. Domani c'è di nuovo l'ora legale e le giornate più lunghe ci consentono di avere più tempo per andare scalzi.
Io domani vorrei leggere di un sacco di noi che finalmente sono riusciti ad andare scalzi, magari vedere i posti dove andiamo, le nostre foto ricordo dell'impresa ...
Facciamolo, cosa aspettiamo? Siamo i NatiScalzi.
bfpaulAndiamo, subito.
Ripeto: "E' arrivata la primavera" e non è un modo di dire. Domani c'è di nuovo l'ora legale e le giornate più lunghe ci consentono di avere più tempo per andare scalzi.
Io domani vorrei leggere di un sacco di noi che finalmente sono riusciti ad andare scalzi, magari vedere i posti dove andiamo, le nostre foto ricordo dell'impresa ...
Facciamolo, cosa aspettiamo? Siamo i NatiScalzi.
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Per la prossima settimana sono previste temperature tipiche del mese di MAGGIO.bfpaul ha scritto:"E' arrivata la primavera" e non è un modo di dire.
Quindi niente scuse anche per quelli freddolosi come me.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Guarda, sei ti riferisci a me, ti rispondo che: spavalderia per me singifica fare una cosa in modo plateale, ostentando una falsa sicurezza. Fare una cosa in modo deciso, ma senza ostentare nulla, quindi rimanendo semmai nel giusto equilibrio, significa invece provare e sperimentare. Io quando vado scalzo in mezzo alla gente, non mi sento uno spavaldo. Se teniamo questo termine nel suo senso stretto. Essere decisi, e avere un atteggiamento disinvolto, senza per forza dare nell'occhio è ben diverso, secondo me...EliBet ha scritto:mmm... non ho capito molto bene il tuo post... =)ChiccoB ha scritto:Perchè parli di spavalderia? Io credo che avere il coraggio di porsi nella naniera che riteniamo più consona a noi stessi, non la si possa definire spavalderia. Se desideravi andare in facoltà a piedi nudi, credo che non ci sarebbe stato nulla di cui ritenere spavalda la tua scelta. Io credo che siano i comportamenti, a fare la differenza, non i piedi nudi in sè per sè.EliBet ha scritto:Ciao, Albimat! Un grande abbraccio di benvenuto! =D
Ci assomigliamo davvero tantissimo, sai? Anch’io ero un “frequentatore fantasma” del forum, anch’io ho poche esperienze a piedi nudi, anch’io vorrei per sempre togliere le scarpe senza dubbio, anch’io ho 21 anni… e… indovina un po’?
Tre anni fa, ho iniziato l’università: essendo l’ambiente del tutto nuovo, non conoscendo proprio NESSUNO, volevo cogliere quest’occasione e presentarmi direttamente senza scarpe! Ma non ce l’ho fatta… c’era ancora quel freno, mancava quella “spavalderia”. Che alla fine è semplicemente spavalderia di essere sé stessi, di esprimersi veramente, semplicemente per stare bene, ed essere felici, senza voler far male a nessuno.
E sai quando questa spavalderia mi è uscita fuori? (Perché c’era, dentro di me… nascosta)
Quando ti accorgi che il condizionamento diventa molto pressante, molto “violento”, si potrebbe dire.
Quando (inconsapevolmente) mi sono sentita e lasciata mettere davvero molto in discussione.
Io dico: “fino al midollo”.
(Parlo di un’esperienza molto forte per me, un accumulo di una vita, e che è esplosa proprio ultimamente. Non riguarda solo i piedi scalzi ma riguarda un po’ tutti gli aspetti di me. Un’esperienza bellissima, comunque! ^^)
Comunque, secondo me, è in quel momento che ti ribelli. E’ in quel momento che trovi veramente il vero te stesso e capisci con forza che non vuoi assolutamente rinunciare a quello che sei! Almeno, questo è successo a me ^^ Magari per te è diverso? ^^
E quindi, quando arrivi a quel punto, si capisce una cosa: perché mai si dovrebbe accettare una cosa così brutta e rinunciare ad una cosa così bella?
Parlando dello scalzismo, non è bellissimo andarsene a piedi nudi ovunque, sulla sabbia, sull’erba, sulla terra, sulle pietre tiepide, sulle cortecce, nel fango, nell’acqua, e sentire il vento tra le dita dei piedi? Camminare, correre, saltare e ballare a piedi nudi! =D
Quando trovi una cosa così bella, è davvero difficile tornare indietro.
Poi, certo, non si fa tutto subito… però piano piano si arriva. Anzi, Paolo mi ha detto: “A rapidi piccoli passi” XD questa frase mi è piaciuta tantissimo e me la ricordo ben bene!
Ti piace correre? A me, un sacco! E quando trovo il giusto ritmo, andrei avanti all’infinito! Credimi, si riesce ad arrivare davvero lontano, quando “ingrani” ^^
Io non credo che tu non abbia quella “spavalderia di carattere” necessaria. E’ solo nascosta dentro di te, aspetta solo il momento giusto per venire fuori. Cosa dici?
Lasciarsi mettere in discussione vuol dire essere forte, perché la risposta che troverai sarà più sicura! Che sia una nuova risposta, o che sia quella vecchia rafforzata…
Se tu riesci ad immaginarti scalzo, allora vedrai che non c’è problema! Non c’è assolutamente problema se tu SAI COSA VUOI veramente fare! E se, in più, sai anche cosa non vuoi!
E poi, come hai detto tu, “il sostegno di qualcuno nella stessa situazione” ti aiuterà.
Infatti, quando ti senti solo e incompreso, ti aiuta davvero tantissimo trovare qualcuno, o addirittura un gruppo che condivide le stesse sensazioni ed esperienze! Io non li ho ancora incontrati, ma confido davvero tanto in questo gruppo di Amici Nati Scalzi! Senza questo sito e, d’ora in poi, questo forum, e questo GRUPPO (soprattutto… perché dietro ad un bel sito c’è un bel gruppo!) non so come avrei fatto…
E poi, con questa nuova forza, puoi confrontarti con chi è diverso.
Infatti credo anche che non si dovrebbe pensare che “altrove la società potrebbe essere più evoluta. Ma noi siamo qui”: appunto, noi siamo qui! Forse siamo qui “apposta” per renderla più evoluta XD
Sembrerà presuntuoso, ma come ti dicevo prima, mettere in discussione una cosa la rende migliore, più forte, più sana, più bella. Vale per ciascuno di noi e per la società intera! =)
Spero di non essere stata troppo lunga, o poco chiara… ^^
A prestooo! =)
ps: come si fa a quotare???
Volevo dire a Spyro: sei un grande! ahah! Che ridere la tua storia delle infradito! ahah "un colpo a tutti"
E poi anche Marco mi ha fatto ridere: la storia del tuo amico: "poverino" ahahah "ma anche altruista e generoso" che tenerezza... ^^
E poi, grazie per i complimenti, rivolti a noi 20enni! ^^ Però, devvero, non dimenticate che voi Nati Scalzi più esperti ci aiutate davvero tanto!
E poi, cosa importa l'età anagrafica? Il momento giusto arriva quando arriva! E poi, siete molto più giovani VOI, di certi miei amici coetanei in circolazione... che pensano davvero come pensionati! -.-" grrrr!
un abbraccio a tutti!
Chicco.
quindi coraggio e spavalderia per te non sono sinonimi?
Forse anche "spavalderia" contiene dentro la parola "pavido"... Impavido vuol dire coraggioso!
E secondo me il coraggio sta tra la paura e la temerarietà, nel senso che il coraggio vuol dire vivere la paura e vincerla!
O forse tu per spavalderia intendi temerarietà?
Io penso che non sia sempre facile e soprattutto immediato essere noi stessi. Forse perchè a volte ci sono tante cose che vorrebbero impedircelo.
E si superano, ovviamente!
E poi, io credo che noi SIAMO quello che facciamo, o quello che vogliamo fare (che poi è la stessa cosa...)
Siamo Nati Scalzi, e questo si vede perché andiamo a piedi scalzi...
o cmq ci andremo, un giorno, molto presto come dice Paolo: "E' arrivata la primavera" =D
Mi piacerebbe, alla fine di quest'estate, riuscire ad andarci in uni, con i piedi scalzi ^^ prima di abbandonarla del tutto...
e so che voi mi aiuterete tanto ^^ vorrei proprio incontrarvi a maggio!
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Tre ore fa ero davanti a un bancomat sotto enormi portici e con a due metri i vigilantes. Spavalderia non è stata : essere scalzo, anzi ero tranquillo. Spavalderia è stata quando tornando alla macchina ho beccato un sassolino feroce e ho fatto come Fantozzi : prima impassibile, poi nel chiuso della Golf.. ma porc... !!!!!!
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
aldo1953 ha scritto:Tre ore fa ero davanti a un bancomat sotto enormi portici e con a due metri i vigilantes. Spavalderia non è stata : essere scalzo, anzi ero tranquillo. Spavalderia è stata quando tornando alla macchina ho beccato un sassolino feroce e ho fatto come Fantozzi : prima impassibile, poi nel chiuso della Golf.. ma porc... !!!!!!
Hai perfettamente ragione, mi è capitato più volte in escursione di beccare spine e di tagliarmi ma ho sempre imprecato fra me e me perché se dicessi ahi, sai che sequela di: ti sei fatto male, per non dire altro, che dovrei sorbirmi?
Torno a casa e faccio le riparazioni, ahi, ahi ..
bfpaulTorno a casa e faccio le riparazioni, ahi, ahi ..
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
ehi ehi ragazzi!!!
Non volevo dare inizio ad una discussione di semantica!!!
è vero, ho parlato di spavalderia in modo non del tutto corretto, ma volutamente iperbolico. Dove scrivo spavalderia intendo coraggio che, rispetto a quello che al momento sono in grado di manifestare io, è una estrema sicurezza di sé. All'ostentazione di falsa sicurezza non ho proprio mai pensato nel vostro caso!!!
Per il resto mi trovate d'accordo con tutte le vostre osservazioni.
Spero tanto di sapermi creare un sacco di occasioni per "allenare" il mio carattere!!
A presto!!
Non volevo dare inizio ad una discussione di semantica!!!
è vero, ho parlato di spavalderia in modo non del tutto corretto, ma volutamente iperbolico. Dove scrivo spavalderia intendo coraggio che, rispetto a quello che al momento sono in grado di manifestare io, è una estrema sicurezza di sé. All'ostentazione di falsa sicurezza non ho proprio mai pensato nel vostro caso!!!
Per il resto mi trovate d'accordo con tutte le vostre osservazioni.
Spero tanto di sapermi creare un sacco di occasioni per "allenare" il mio carattere!!
A presto!!
albimat90- Numero di messaggi : 62
Età : 34
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Ahahahahahh!!!! Più che spavalderia è stata... SFIGA!!! Beh, se ti può consolare, anche a me è capitato più e più volte di pestare questi accidenti di sassolini. Proprio sul tallone... E allora sì, che sono stati dolori!!! Ma, come Paul, anche io mi son guardato bene dal proferire alcun suono... Ho sofferto nell'intimo... Molto nell'intimo...aldo1953 ha scritto:Tre ore fa ero davanti a un bancomat sotto enormi portici e con a due metri i vigilantes. Spavalderia non è stata : essere scalzo, anzi ero tranquillo. Spavalderia è stata quando tornando alla macchina ho beccato un sassolino feroce e ho fatto come Fantozzi : prima impassibile, poi nel chiuso della Golf.. ma porc... !!!!!!
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Io no ho resistito all'ora legale. per questo già la settimana scorsa ho inforcato la bici e ho fatto circa 30 Km pedalando scalzo... Oggi da noi le temperature erano veramente estive. Questa settimana non credo che replicherò, per motivi di tempo, ma so per certo quello che farò le settimane venture... E tutto avverrà mooooooooolto scalzo!!!bfpaul ha scritto:EliBet ha scritto:
Io penso che non sia sempre facile e soprattutto immediato essere noi stessi. Forse perchè a volte ci sono tante cose che vorrebbero impedircelo.
E si superano, ovviamente!Questo importa: superare le difficoltà e farlo con coraggio e cognizione del rischio.
Cerco di spiegarmi: tutta la storia umana è un superamento dell'ignoto e delle difficoltà fisiche che si incontrano per progredire.
Così noi bf's "usciamo dal guscio" mettendo i piedi in terra per scoprire che non c'è quasi niente che non vada, a parte le superfici che non riusciamo a superare. Ci vuole coraggio per affrontare l'ignoto.
Andando avanti ci si accorge che in realtà quasi ogni ostacolo è superabile e ci si impadronisce di una serie di sicurezze che vengono solo dalla propria esperienza personale che è sempre diversa; c'è chi va con prudenza "un passo dopo l'altro" rischiando poco o niente, e chi invece "si lancia nell'avventura" incontrando subito il suo limite attuale. Questo genera la cognizione del rischio e non dobbiamo superare certi limiti se non siamo ancora "attrezzati".
Insistere e migliorarsi, di fatto "allenarsi" è una questione di carattere, ma la forza delle sensazioni che ci accompagnano è una benefica "droga" che ha l'effetto di migliorare la nostra autovalutazione ed acquisire sempre maggiore sicurezza.EliBet ha scritto:E poi, io credo che noi SIAMO quello che facciamo, o quello che vogliamo fare (che poi è la stessa cosa...)
Siamo Nati Scalzi, e questo si vede perché andiamo a piedi scalzi...
o cmq ci andremo, un giorno, molto presto come dice Paolo: "E' arrivata la primavera" =D
Mi piacerebbe, alla fine di quest'estate, riuscire ad andarci in uni, con i piedi scalzi ^^ prima di abbandonarla del tutto...
e so che voi mi aiuterete tanto ^^ vorrei proprio incontrarvi a maggio!Perché dici "andremo"?bfpaul
Andiamo, subito.
Ripeto: "E' arrivata la primavera" e non è un modo di dire. Domani c'è di nuovo l'ora legale e le giornate più lunghe ci consentono di avere più tempo per andare scalzi.
Io domani vorrei leggere di un sacco di noi che finalmente sono riusciti ad andare scalzi, magari vedere i posti dove andiamo, le nostre foto ricordo dell'impresa ...
Facciamolo, cosa aspettiamo? Siamo i NatiScalzi.
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
albimat90 ha scritto:Mi sembra di capire che il forum sia frequentato in larga parte da veterani, ovvero chi ha ormai una lunga esperienza e ha fatto dello scalzismo, seppur non totale, una vera parte della propria vita, e da "ipercoraggiosi", ovvero quelle persone che, in barba al mondo intero, abbracciano questa abitudine che, pur con tutti i loro limiti iniziali, portano avanti con una eccezionale, a mio parere, forza d'animo, e quindi entrano nel gruppo.
No, caro amico.
Se pensi questo, allora rischi di sfalsare molti nostri interventi.
Diciamo che fra noi ci sono barefooters fortissimi, non tanto per le capacità fisiche, ma per convinzione e determinazione e fra questi mi ci metto pure io che vado scalzo dove vivo tutti i giorni e dove tutti sanno dove abito e quale porta apro per rincasare tutte le sere.
Ma vorrei che tu sapessi che non ho vinto tutte le mie paure e che vado scalzo quasi spavaldo a 57 anni compiuti, quando l'ho fatto clandestinamente fin dalla preadolescenza.
Ahimé, caro albimat, quanti anni buttati al vento, quante battaglie sotterranee contro gli spettri interiori.
Vorrei che tu ci abbracciassi e pensassi a quante ferite abbiamo dovuto rimarginare per sembrare dei punti di riferimento e, soprattutto, a quante ancora ne dobbiamo rimarginare.
No, noi non siamo gli immortali scalzi, siamo dei parziali vincitori che vorremmo che voi giovani foste migliori di noi e convinti di quanto sarebbe meraviglioso darvi l'opportunità che noi non abbiamo mai avuto: l'eredità di godere lo scalzismo per tanti, tanti anni.
Se pensi questo, allora rischi di sfalsare molti nostri interventi.
Diciamo che fra noi ci sono barefooters fortissimi, non tanto per le capacità fisiche, ma per convinzione e determinazione e fra questi mi ci metto pure io che vado scalzo dove vivo tutti i giorni e dove tutti sanno dove abito e quale porta apro per rincasare tutte le sere.
Ma vorrei che tu sapessi che non ho vinto tutte le mie paure e che vado scalzo quasi spavaldo a 57 anni compiuti, quando l'ho fatto clandestinamente fin dalla preadolescenza.
Ahimé, caro albimat, quanti anni buttati al vento, quante battaglie sotterranee contro gli spettri interiori.
Vorrei che tu ci abbracciassi e pensassi a quante ferite abbiamo dovuto rimarginare per sembrare dei punti di riferimento e, soprattutto, a quante ancora ne dobbiamo rimarginare.
No, noi non siamo gli immortali scalzi, siamo dei parziali vincitori che vorremmo che voi giovani foste migliori di noi e convinti di quanto sarebbe meraviglioso darvi l'opportunità che noi non abbiamo mai avuto: l'eredità di godere lo scalzismo per tanti, tanti anni.
Come fa ad iniziare lo scalzismo un vent(un)enne come me, che ancora abita in una realtà sociale fortemente condizionata dai coetanei e, allo stesso tempo, non ha un coraggio da leoni nell'affrontare il mondo con quella spavalderia necessaria? Nell'ambiente universitario che frequento quelle volte che qualcuno (ragazze o ragazzi) indossa un abbigliamento bizzarro viene inevitabilmente schernito. Nessuno fa il bullo, per intenderci, ma se un nostro amico viene in maggio con una maglia senza maniche lo si prende in giro, e chi non lo fa esternamente, sicuramente ne sviluppa un ribrezzo che mostra più o meno apertamente. Siamo italiani insomma, anche se non del tutto adulti.
Non del tutto adulti, appunto. Ma tu sei così sicuro che schernire gli altri voglia dire necessariamente rifiutare e non, piuttosto, criticare e mettere alla berlina noi stessi?
Sicuro che lo sfottere chi ha il coraggio di sfidare le consuetudini sociali non voglia, in fondo, trovare una giustificazione alla propria paura di osare di più?
Hai mai pensato quanto svendiamo di noi stessi in nome di un'immagine che non ci paga, che non ci fa progredire, che non aumenta il nostro stipendio, né ci evita lo spettro della disoccupazione e che non aumenterà il bilancio della nostra vita a pochi passi dalla morte?
Ne vale la pena?
Abbiamo poche certezze, l'unica è che prima o poi moriremo.
Sacrificare tutto per un flash nella notte eterna scattato da qualcun altro o provare ad illuminarci di qualcosa che viene da dentro di noi?
Sono abbastanza vecchio da cominciare a provare un po' di paura, ma vorrei vedere dei giovani capaci di osare e di capire che davanti ad uno specchio non ci sono giustificazioni e che le immagini di noi stessi creati dagli altri appartengono solo agli altri, a loro uso e consumo, lasciandoci soli ed insoddisfatti.
Vorrei potervi dare la forza che io non ho avuto fin da giovane, ma, in mancanza d'altro, leggeteci ed ascoltateci.
Sicuro che lo sfottere chi ha il coraggio di sfidare le consuetudini sociali non voglia, in fondo, trovare una giustificazione alla propria paura di osare di più?
Hai mai pensato quanto svendiamo di noi stessi in nome di un'immagine che non ci paga, che non ci fa progredire, che non aumenta il nostro stipendio, né ci evita lo spettro della disoccupazione e che non aumenterà il bilancio della nostra vita a pochi passi dalla morte?
Ne vale la pena?
Abbiamo poche certezze, l'unica è che prima o poi moriremo.
Sacrificare tutto per un flash nella notte eterna scattato da qualcun altro o provare ad illuminarci di qualcosa che viene da dentro di noi?
Sono abbastanza vecchio da cominciare a provare un po' di paura, ma vorrei vedere dei giovani capaci di osare e di capire che davanti ad uno specchio non ci sono giustificazioni e che le immagini di noi stessi creati dagli altri appartengono solo agli altri, a loro uso e consumo, lasciandoci soli ed insoddisfatti.
Vorrei potervi dare la forza che io non ho avuto fin da giovane, ma, in mancanza d'altro, leggeteci ed ascoltateci.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Ci sono (...ci siamo...) anche io...
Concordo con Flavio e aggiungo che nella mia vita ho cercato di essere sempre me stesso, senza maschere. E se mi guardo indietro scopro di essere stato molto più rivoluzionario di certi sessantottini tutti uguali da loro e tutti (o quasi) scomparsi alla prima curva. Non seguo le mode. Sono loro che seguono me. Se mi piace il giaccone di Loden è perché ci sto comodo e caldo dentro e perché costerà anche caro ma dura un casino così da non doverlo rinnovare troppo spesso. Non perché sono tirchio, ma perché dò ancora valore alle cose che valgono e in più torno di moda a rotazione ogni 4 o 5 anni...Sicuro che lo sfottere chi ha il coraggio di sfidare le consuetudini sociali non voglia, in fondo, trovare una giustificazione alla propria paura di osare di più?
Hai mai pensato quanto svendiamo di noi stessi in nome di un'immagine che non ci paga, che non ci fa progredire, che non aumenta il nostro stipendio, né ci evita lo spettro della disoccupazione e che non aumenterà il bilancio della nostra vita a pochi passi dalla morte?
Essere se stessi può farti sembrare una mosca bianca da ragazzo, perché non fai parte del "branco" (qualunque senso si voglia dare alla parola), ma alla lunga ripaga. Le amicizie che fai sono più robuste e con la A maiuscola, la tua vita scorre nel modo che vuoi tu e ciò che vorrebbero importi gli altri te lo lasci scivolare addosso. Così facendo resti giovane anche a 58 anni suonati, con lo spirito di un Peter Pan che molti tuoi coetanei non hanno perché stanno irrimediabilmente invecchiando nella loro giacca e cravatta modello Armani (o vattelapesca) mentre tu ti stupisci ancora del mondo coi tuoi pedini piccoli o grandi a contatto col terreno.
Loro non si stupiscono più e restano contraddetti dal tuo modo di essere. Ne esci catalogato come "matto" o "zozzone" o "stralunato" o qualunque aggettivo del genere ti passa per la testa (zingaro no perché anche loro ora portano le scarpe....).
E qui si pone il nostro potente ECCHISSENEFREGA accompagnato dal lasciar scorrere le critiche non costruttive alle spalle come l'acqua in una doccia. Loro saranno così, noi siamo cosà. Nel mondo c'é posto per tutti. Il motto del campanile di Coazze (TO) "Ciascuno a suo modo" deve rimanere sempre valido (anche se pare fosse stato oscurato durante il fascismo), perché è un simbolo di libertà e libertà è arrivare fin dove si può senza calpesatre quella degli altri in nome di qualche idea sbagliata (per esempio che le scarpe facciano "decoro" mentre due piedi belli e sani ma sporchi sotto no).
Perciò, anche se a 58 anni comincio a brontolare come tutti i vecchi (avendone già viste di tutti i colori) dentro mi sento un tuo pari, carissimo albimat90 (acc... però sono vecchio sul serio: non mi ricordo più il tuo vero nome), e leggo volentieri anche le tue esperienze e rispondo se la cosa è interessante, come in questo caso. Perché avrei voluto iniziare ad andare scalzo quando avevo la tua età, ragazzo mio, ma avevo i freni inibitori dei condizionamenti subiti e non esisteva ancora un forum come questo (non esistevano nemmeno i computer! ).
Saluti incoraggianti
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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