Allora e' capitata anche a me...........

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti,

dopo mesi di scalzismo incontrastato, oggi e' capitata anche a me fare i conti con il "conformismo" diciamo demenziale: all'imbarco del volo dalla Malpensa a Francoforte, Lufthansa, il tipo del gate della Lufthansa mi fa': senza scarpe Lei non parte!! Modo elegante e raffinato! Chiedo spiegazioni e alla fine fa venire il purser del volo che mi spiega che non si puo' salire senza scarpe. Dopo una discussione piu' o meno inutile mi metto le chappal e, quando salgo in cabina, mi fermo di fronte al purser e chiedo ancora spiegazioni: mi dice: non ci sono divieti scritti ma e' alla discrezione del personale di cabina (e del comandante) dare direttive ai passeggeri. Se un passeggero non segue le direttive, il comandante gli puo' negare il passaggio. Chiedo ancora spiegazioni e il purser mi balbetta qualcosa come: se un passeggero (cioe' io) non segue le direttive potrebbe costituire un rischio per la sicurezza!! Dico: allora, con l'aereo in fiammo potrei rifiutare di scendere.... Mi fa: no, potrebbe non seguire le direttive e p.e- portare con se' il bagagli..... Gli chiedo cosa c'entrano i miei bagagli con i miei piedi e a quel punto appare il comandante che mi intima di lasciare l'aeromobile...... Desisto, e mi reco al mio posto.

Lascio a tutti voi interpretare l'accaduto........

Riprovero' venerdi' prossimo da Monaco a Milano.......

Saluti,

Mic60

D'accordo in linea di massima con REI: la cosa andava risolta a terra. Una volta che tu hai ceduto lì, riprendere il discorso in aereo, in un momento anche poco adatto come quello dell' imbraco, ha fatto scattare la reazione del comandante, che non vuole casini e discussioni a bordo.

Il modo giusto di affrontarla era certamente la richiesta del nome. Teniamo presente che l'impiegato a terra, non era necesariamente un dipendente Lufthansa, ma magari uno str..etto italico con la sindorme da frustrazione e conseguente ricerca di potere dietro lo sportello.

Al limite, una volta in volo potevi informare l'assistente in oggetto che avresti fatto un esposto e citato il suo nome ed il suo comportamento, ma ormai non cambiava nulla.

Comunque ricordiamoci tutti: se ti dicono qualcosa perchè sali scalzo su di un aeromobile, rispondere che, dato che le scarpe te le dovrai togliere comunque quando farà l'ammaraggio di fortuna, per risparmiare tempo è meglio non metterle affatto Naturalmente poi durante il viaggio, farsi notare mentre teniamo il passaporto in bocca e, alla richiesta di spiegazioni, dire che è per facilitare l'identificazione del cadavere.

Elan ha scritto:Comunque ricordiamoci tutti: se ti dicono qualcosa perchè sali scalzo su di un aeromobile, rispondere che, dato che le scarpe te le dovrai togliere comunque quando farà l'ammaraggio di fortuna, per risparmiare tempo è meglio non metterle affatto Naturalmente poi durante il viaggio, farsi notare mentre teniamo il passaporto in bocca e, alla richiesta di spiegazioni, dire che è per facilitare l'identificazione del cadavere.

Come battuta è buona, ma questo comportamento ci farebbe restare a terra, ci farebbe inserire a vita nella lista nera delle compagnie e dei sospetti terroristi.
Meglio trovare un altro modo.
Sul resto dell'intervento sono perfettamente d'accordo.

Una considerazione: situazioni del genere non mi colgono impreparato perché gli scenari possibili con i rompiscalzi sono abbastanza uguali ed è facile prepararsi un "canovaccio", come gli attori della Commedia dell'Arte, sul quale poi improvvisare.
L'importante però è mantenere la calma, anche e soprattutto quando si finge di essere arrabbiati.
La calma ci permette di usare le nostre parole e le nostre azioni come armi affilate ed infallibili, la rabbia ci acceca e ci fa dire e fare cose sbagliate e controproducenti.
Bisogna invece prendere ad esempio dai killer cinematografici, il Tom Cruise di Collateral o meglio ancora il Max von Sydow de "I tre giorni del Condor", freddi, calcolatori, efficienti e preparati.
Non per uccidere persone, ovviamente, ma la stupidità.

Ciao a tutti,

grazie per i consigli, vederemo cosa succedera' prossimamente. Il simpaticone che ha sollevato il caso lunedi' scorso e' dipendente Lufthansa e ci lavora da anni (conosco quasi tutti gli assistenti di vista).

Per fortuna ci sono anche notitie positive: oggi, appena varcato le porte dell'aeroporto di Monaco, mi sono finalmente liberato dalle scarpe e calze dopo 4 giorni di riunioni e, ora a casa, non me le sono ancora messe. Security, terminal, attesa, imbarco, volo etc. tutto OK. Speriamo che la situazione si mantenga.....

Buon fine settimana,

Saluti,

Mic60

Vorrei "aggregarmi" alla discussione, più che altro perché ogni 15 gg per lavoro faccio la zona promozionale ai Duty Free di Linate e Orio, e quindi un po di regole aeroportuali le conosco.
Quello delle scarpe (o meglio della loro assenza) al controllo ha veramente del ridicolo; la responsabile di sicurezza che mi ha fatto il corso (per avere il tesserino necessario a lavorare in "area sterile") ha dichiarato senza nessun dubbio che gli scanner per il controllo delle scarpe "praticamente non funzionano", non fanno un buon lavoro nel rilevare ordini e/o "materiale proibito", e che l'unico modo serio per fare un controllo è controllare di persona le scarpe dei passeggeri.... ovvio che se un passeggero lo sa e si presenta già scalzato rende la trafila di controllo molto più spedita... ecco l'assurdo !!!!! il nostro amico Mic60 ha fatto un grosso favore ai controllori, si è presentato già scalzo:) quindi doveva ricevere solo "ringraziamenti", secondo me... ma la mere dei """""""""" è sempre incinta, noi non possiamo farci nulla...

Comunque gli addetti al controllo dei passeggeri, non possono dire nulla a questi, non sono graduati, ufficiali ecc... non sono proprio niente...possono solo fare una segnalazione al comandante.... purtroppo però il comandante sull'aereo è la massima autorità possibile... non può prendere ordini neppure se sul volo ci fosse il presidente della repubblica (o altre autorità)... se lo ritenesse necessario potrebbe costringere un passeggero a viaggiare "legato come un salame" che non sarebbe "sequestro di persona"... se il comandante si impunta e per far partire l'aero senza ritardi dove far scegliere se far scendere un passeggero e costringerlo ad "eseguire gli ordini" che gli impartisce... bhè può farlo.

Comunque le regole sono molto cambiate dopo l'11 settembre... la maggior parte delle persone non lo sa, si scoprono solo se si ha di fronte una persona che dice "le cose come stanno" (come la responsabile che ho trovato al corso); ad esempio lo scotch che non può essere portato a bordo è un altro assurdo... legare i piloti? la cabina è a prova di "effrazione", può essere aperta solo dall'interno... dovesse capitare un tentativo di dirottamente dell'aereo "oggi" non ci sarebbero trattative con i "sequestratori", l'aereo verrebbe abbattuto...
Il mio consiglio quindi è: solo in aeroporto fate finta di nulla, se c'è qualche rompiscarpe assecondatelo...

Ciao 2Feet,

concordo pienamente, il comandante e' onnipotente ed e' giusto che sia cosi'. Ed e' proprio come sulle navi con l'eccezione che la nave e' territorio della nazione bandiera, l'aereo no.....

Vedremo cosa succede lunedi' prossimo che debbo andare a Cracovia.

Saluti,

Mic60

Ciao a tutti,

gli ultimi viaggi in aereo sono andati bene, solo un po' di sguardi straniti ma niente risse verbali.....continuo a sperare....

Saluti,

Mic60

Statisticamente, TUTTI i viaggi aerei di TUTTI i postanti sono andati bene meno uno: vuoi vedere che proprio quello è l'eccezione e non la regola?

keep your fingers crossed..............

Ciao a tutti,

ieri mi e' arrivata la risposta della Lufthansa al mio reclamo: si scusano mille volte per la scortesia nei miei confronti, dicono di non imporre alcun codice per quanto riguarda l'abbigliamento dei passeggeri e, nel caso specifico, mi avrebbero chiesto di mettere le scarpe "perche' tanti passeggeri sarebbero rimasti irritati" dalla mia presenza scalza, secondo la direzione Lufthansa di Malpensa.

Unutile dire che si tratta di una balla spaziale, utile solo ad inventarsi qualche scusa per la cafonaggine del tipo in divisa Lufthansa: da quando stavo discutendo con l'addetto al boarding, e poi con il purser, nessun passeggero ha parlato sia con il primo che con il secondo, men che meno tanti passeggeri....

Saluti,

Mic60

mic60 ha scritto:ieri mi e' arrivata la risposta della Lufthansa al mio reclamo: si scusano mille volte per la scortesia nei miei confronti, dicono di non imporre alcun codice per quanto riguarda l'abbigliamento dei passeggeri

Questa è la posizione ufficiale, l'unica di cui tenere conto, fatta dai dirigenti tedeschi.

mic60 ha scritto:e, nel caso specifico, mi avrebbero chiesto di mettere le scarpe "perche' tanti passeggeri sarebbero rimasti irritati" dalla mia presenza scalza, secondo la direzione Lufthansa di Malpensa.

Traduzione: il cretino "tiene famiglia" e i dirigenti italiani hanno chiesto ai tedeschi di non licenziarlo. I dirigenti tedeschi hanno risposto di tenere a freno l'imbecillità dei dipendenti e, visto che anche i dirigenti italiani "tengono famiglia", è meglio che stiano attenti altrimenti la prossima voltano verrà licenziato non solo il cretino, ma anche chi l'ha messo in quel ruolo.

mic60 ha scritto:Unutile dire che si tratta di una balla spaziale, utile solo ad inventarsi qualche scusa per la cafonaggine del tipo in divisa Lufthansa: da quando stavo discutendo con l'addetto al boarding, e poi con il purser, nessun passeggero ha parlato sia con il primo che con il secondo, men che meno tanti passeggeri....

Traduzione: non potendo dire che hanno licenziato il tipo, riportano la versione dei dirigenti italiani, arrampicandosi sugli specchi, ma scommettiamo che la prossima volta non ci saranno divieti?

Ringrazio il mio ex compagno di banco del liceo, pilota Lufthansa, per la traduzione.