Gli occhi dei bambini
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Gli occhi dei bambini
Oggi, in un parco cittadino, dopo essermi sbocconcellato il mio meritato pranzo al fresco su una panchina, stavo chiacchierando al telefono lungo un vialetto sterrato prima rimettermi le scarpe e rientrare in ufficio. Ad un certo punto sono passati un papà ed una bimba di tre o quattro anni per mano.
Sono rimasto molto colpito dagli occhi sgranati della piccola che fissava giù serissima i miei piedi in libertà. Non c’era né scandalo né compiacimento nel suo viso, ma puro stupore. E’ evidente che la sua mente si era messa in azione per capire una situazione mai vista prima e valutare tutte le possibilità di questa scoperta.
Chissà quale spiegazione le avrà poi dato il papà in risposta alla sua incontenibile curiosità…
Probabilmente le avrà detto “E’ un po’ matto”, oppure, se un po’ più simpatico: “gli si sono rotte le scarpe e sta telefonando al calzolaio per farsene portare un paio”, ma mi piace pensare che la risposta sa stata semplicemente “Si è tolto le scarpe perché fa caldo e vuole starsene comodo”.
Può anche darsi che non abbiano parlato e allora le resterà un’immagine impressa, un’immagine che magari lavorerà silenziosa come un tarlo nella sua mente, proprio come accadde a me alla sua età.
Sono rimasto molto colpito dagli occhi sgranati della piccola che fissava giù serissima i miei piedi in libertà. Non c’era né scandalo né compiacimento nel suo viso, ma puro stupore. E’ evidente che la sua mente si era messa in azione per capire una situazione mai vista prima e valutare tutte le possibilità di questa scoperta.
Chissà quale spiegazione le avrà poi dato il papà in risposta alla sua incontenibile curiosità…
Probabilmente le avrà detto “E’ un po’ matto”, oppure, se un po’ più simpatico: “gli si sono rotte le scarpe e sta telefonando al calzolaio per farsene portare un paio”, ma mi piace pensare che la risposta sa stata semplicemente “Si è tolto le scarpe perché fa caldo e vuole starsene comodo”.
Può anche darsi che non abbiano parlato e allora le resterà un’immagine impressa, un’immagine che magari lavorerà silenziosa come un tarlo nella sua mente, proprio come accadde a me alla sua età.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: Gli occhi dei bambini
C'era un vecchio film: "I bambini ci guardano"; eccome, se ci guardano! Questi piccoli esseri, incredibili e stupefacenti, sono in continua fase di apprendimento. Al riguardo, ti racconto un fatterello: mi capitò, cosa che di solito non faccio, di entrare scalzo in macelleria. C'era una bambinetta quattrenne che conosco bene ed iniziò a squadrarmi con aria severa; dopo una breve meditazione, decise che la faccenda potesse essere di suo gradimento: sfilò i sandaletti e iniziò a girare a piedi nudi per il negozio. La nonna, poco dopo, si rese conto dell'anomala situazione e tentò di ricalzarla: invano, perché la bambina fece prima a sfilarseli che la nonna a rimetterglieli. Li sbatté per terra fissando l'ava con occhi pieni di odio: l'avrò traviata? Fatto sta che qualche volta la incontro mentre se ne sta scalza, però rigorosamente nel vicolo davanti casa.Biagio ha scritto:Oggi, in un parco cittadino, dopo essermi sbocconcellato il mio meritato pranzo al fresco su una panchina, stavo chiacchierando al telefono lungo un vialetto sterrato prima rimettermi le scarpe e rientrare in ufficio. Ad un certo punto sono passati un papà ed una bimba di tre o quattro anni per mano.
Sono rimasto molto colpito dagli occhi sgranati della piccola che fissava giù serissima i miei piedi in libertà. Non c’era né scandalo né compiacimento nel suo viso, ma puro stupore. E’ evidente che la sua mente si era messa in azione per capire una situazione mai vista prima e valutare tutte le possibilità di questa scoperta.
Chissà quale spiegazione le avrà poi dato il papà in risposta alla sua incontenibile curiosità…
Probabilmente le avrà detto “E’ un po’ matto”, oppure, se un po’ più simpatico: “gli si sono rotte le scarpe e sta telefonando al calzolaio per farsene portare un paio”, ma mi piace pensare che la risposta sa stata semplicemente “Si è tolto le scarpe perché fa caldo e vuole starsene comodo”.
Può anche darsi che non abbiano parlato e allora le resterà un’immagine impressa, un’immagine che magari lavorerà silenziosa come un tarlo nella sua mente, proprio come accadde a me alla sua età.
Ciao Biagio, Giancarlo.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Gli occhi dei bambini
E' verissimo. Gli occhi dei bambini osservano tutto, più di quanto sembri. E poi vengono le domande e i processi di imitazione.
Qualche sabato fa, durante la mia prima uscita coi piedi da fuori per andare al bancomat, alle 8 e mezzo del mattino con poca gente in giro, sento aprirsi un portone. Ne esce una bambina sui 7 anni, forse 8, con il papà. Gli occhi della bambina catturano immediatamente i miei rosei piedini 46 e ½ e dai suoi polmoncini si leva subito l'esclamazione "Papà, quel signore è scalzo!", a tutto volume. Ripetuta altre due volte per lo stupore, e forse per la poco convincente risposta o per il mutismo del giovane genitore. Ed è una esclamazione internazionale, esattamente come "Papa (senza accento sulla a), der Mann ist BarfuuuuuSS" esclamato dai bambini tedeschi quando mi vedono, aggiungendo qualche u alla parola Barfuss (scritta anche Barfuß) che significa piedi nudi/scalzi.
Il mio primo impatto con dei piedi nudi fu alle elementari, quando ci proiettarono un filmato in bianco e nero su Napoli e i suoi scugnizzi. Non potevo capire di povertà o ricchezza, ma di sicuro rimasi affascinato che questi ragazzini circolassero liberamente scalzi in una città e non su una spiaggia. E ricordo come fosse allora che lo rimarcai più volte ai miei vicini, come se avessi visto i marziani . Da allora il tarlo mi si è insinuato nelle scarpe, ma ci son voluti quasi 50 anni perché ne uscissi con convinzione, come oggi.
Saluti infantili.
Marco
Qualche sabato fa, durante la mia prima uscita coi piedi da fuori per andare al bancomat, alle 8 e mezzo del mattino con poca gente in giro, sento aprirsi un portone. Ne esce una bambina sui 7 anni, forse 8, con il papà. Gli occhi della bambina catturano immediatamente i miei rosei piedini 46 e ½ e dai suoi polmoncini si leva subito l'esclamazione "Papà, quel signore è scalzo!", a tutto volume. Ripetuta altre due volte per lo stupore, e forse per la poco convincente risposta o per il mutismo del giovane genitore. Ed è una esclamazione internazionale, esattamente come "Papa (senza accento sulla a), der Mann ist BarfuuuuuSS" esclamato dai bambini tedeschi quando mi vedono, aggiungendo qualche u alla parola Barfuss (scritta anche Barfuß) che significa piedi nudi/scalzi.
Il mio primo impatto con dei piedi nudi fu alle elementari, quando ci proiettarono un filmato in bianco e nero su Napoli e i suoi scugnizzi. Non potevo capire di povertà o ricchezza, ma di sicuro rimasi affascinato che questi ragazzini circolassero liberamente scalzi in una città e non su una spiaggia. E ricordo come fosse allora che lo rimarcai più volte ai miei vicini, come se avessi visto i marziani . Da allora il tarlo mi si è insinuato nelle scarpe, ma ci son voluti quasi 50 anni perché ne uscissi con convinzione, come oggi.
Saluti infantili.
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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