FIRENZE
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:: NatiScalzi :: Ci vediamo a ....
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FIRENZE
Non credo sia il caso di inserirlo nella sezione predisposta da Paolo per l'organizzazione razionale degli incontri, perché per me sarà un vero e proprio mordi e fuggi occasionato da ragioni di lavoro.
Predetela insomma come semplice "proposta-comunicazione di servizio", per la serie non si sa mai ...
Sabato 21 giugno p.v. ho un congresso a Firenze, sarò quindi impegnato dal mattino al tardo pomeriggio (la chiusura del lavori è prevista per le 18.00/18.30). Da quel momento in poi e per l'intera domenica, sperando nel meteo clemente, vorrei approfittarne (anzi ne ho una voglia matta) per rivedere la bellissima Firenze per la prima volta b.f.
Parto da Milano alla volta di Firenze venerdì 20/06 in tardo pomeriggio/sera, ripartirò da Firenze per Milano domenica 22/06 in serata.
Spero di poter prendere contattti e conoscere qualche b.f. fiorentina/o o toscana/o (adesso non ricordo chi ci sia che interviene anche sul Forum).
Ne ho già parlato anche con Flavio+Nancy, nonchè Stefano e Paolo F. Mi sono sembrati un pò tutti possibilisti, anche se mi rendo conto che si tratta di un vero e proprio toccata e fuga, per quanto loro e chi altro vorrà incontrarci avrebbero in realtà l'intero sabato a disposizione.
Ma non scoraggiamoci, perché in fondo anche Padova-Venezia le abbiamo organizzate improvvisando. E sono state un successo.
Predetela insomma come semplice "proposta-comunicazione di servizio", per la serie non si sa mai ...
Sabato 21 giugno p.v. ho un congresso a Firenze, sarò quindi impegnato dal mattino al tardo pomeriggio (la chiusura del lavori è prevista per le 18.00/18.30). Da quel momento in poi e per l'intera domenica, sperando nel meteo clemente, vorrei approfittarne (anzi ne ho una voglia matta) per rivedere la bellissima Firenze per la prima volta b.f.
Parto da Milano alla volta di Firenze venerdì 20/06 in tardo pomeriggio/sera, ripartirò da Firenze per Milano domenica 22/06 in serata.
Spero di poter prendere contattti e conoscere qualche b.f. fiorentina/o o toscana/o (adesso non ricordo chi ci sia che interviene anche sul Forum).
Ne ho già parlato anche con Flavio+Nancy, nonchè Stefano e Paolo F. Mi sono sembrati un pò tutti possibilisti, anche se mi rendo conto che si tratta di un vero e proprio toccata e fuga, per quanto loro e chi altro vorrà incontrarci avrebbero in realtà l'intero sabato a disposizione.
Ma non scoraggiamoci, perché in fondo anche Padova-Venezia le abbiamo organizzate improvvisando. E sono state un successo.
Ares- Numero di messaggi : 169
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: FIRENZE
Bene, ricapitolo in sintesi, visto che io ho proposto, ma sono purtroppo quello meno disponiibile in termini di tempo.
1) Io parto da Milano alla volta di Firenze venerdì 20/06 in tardo pomeriggio/sera, Nancy+Flavio+Paoloe forse Stefano partiranno (mi sembera di aver capito) da Milano sabato in mattinata o tardo pomeriggio (loro confermeranno). Ci inconttreremo in hotel direttamente a Firenze sabato tardo pomeriggio/prima serata (per me dipende dal termine dei lavori);
2) Sabato 21/06 sera+domenica 22/06 dalla mattina alla sera Firenze dovrebbe essere ai nostri piedi. Sarebbe bello incontrare qualche amico fiorentino/toscano, se c'è si faccia vivo e proocediamo alo scambio di cell.ri/caselle posta elettronica.
3) Domenica 22/06 sera partenza per Milano.
1) Io parto da Milano alla volta di Firenze venerdì 20/06 in tardo pomeriggio/sera, Nancy+Flavio+Paoloe forse Stefano partiranno (mi sembera di aver capito) da Milano sabato in mattinata o tardo pomeriggio (loro confermeranno). Ci inconttreremo in hotel direttamente a Firenze sabato tardo pomeriggio/prima serata (per me dipende dal termine dei lavori);
2) Sabato 21/06 sera+domenica 22/06 dalla mattina alla sera Firenze dovrebbe essere ai nostri piedi. Sarebbe bello incontrare qualche amico fiorentino/toscano, se c'è si faccia vivo e proocediamo alo scambio di cell.ri/caselle posta elettronica.
3) Domenica 22/06 sera partenza per Milano.
Ares- Numero di messaggi : 169
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: FIRENZE
"Il vostro webmaster cerca di indicarvi come organizzarvi al meglio e in modo più preciso; in realtà ha faticato alquanto per la presentazione della gita a Venezia ed al momento non ha ancora chiaro se e quando si farà quella a Firenze",
Firenze è confermata, e quindi chiunque voglia aggregarsi è benvenuto.
Al momento oltre a me ci sarà Flavio, Nancy, Paolo F. e Stefano.
Firenze è confermata, e quindi chiunque voglia aggregarsi è benvenuto.
Al momento oltre a me ci sarà Flavio, Nancy, Paolo F. e Stefano.
Ares- Numero di messaggi : 169
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: FIRENZE
Allora confermato il week end a Firenze per il 21-22/6. Ares e Stefano partiranno nella serata di venerdì. Il sottoscritto con Flavio e Nancy li raggiungeremo il sabato pomeriggio con partenza dalla Centrale di Milano con Eurostar delle 14,00. Il rientro a Milano è previsto con Eurostar in partenza da Firenze domenica 22/6 per Milano alle 19,14 con arrivo a Mi alle 22,00. Chi volesse raggiungerci anche nella giornata di domenica può tranquillamente farlo. Non aggiungo altro...senza nessuna insistenza...!!!...chi vuole si faccia vivo.
Saluti a tutti.
Paolo F.
Saluti a tutti.
Paolo F.
paolo fratter- Numero di messaggi : 434
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: FIRENZE
Io, invece, vorrei scusarmi per la mia insistenza.paolo fratter ha scritto:Chi volesse raggiungerci anche nella giornata di domenica può tranquillamente farlo. Non aggiungo altro...senza nessuna insistenza...!!!...chi vuole si faccia vivo.
L'intenzione era buona, ma ho sbagliato il modo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: FIRENZE
lucignolo ha scritto:Io, invece, vorrei scusarmi per la mia insistenza.paolo fratter ha scritto:Chi volesse raggiungerci anche nella giornata di domenica può tranquillamente farlo. Non aggiungo altro...senza nessuna insistenza...!!!...chi vuole si faccia vivo.
L'intenzione era buona, ma ho sbagliato il modo.
Ciao Flavio, credo che tutti abbiano capito che tu non intendevi davvero "forzare" o "sfiduciare" nesssuno.
Spero che a Firenze vi possiate divertire e trovare qualcuno del posto.
bfpaul
Re: FIRENZE
"Finalmente riesco a sentire Stefano che con mio grande stupore mi dice che il cellulare era spento xchè pure lui era al convegno e se quando ho parlato con Ares nn mi aveva detto nulla. Io gli rispondo, cercando di restare calmo, che Ares mi ha detto l'esatto opposto cioè che Stefano avrebbe girato x Firenze mentre lui era al convegno.
In più il giorno prima avevo parlato con Stefano dicendogli specificatamente di tenere il cellulare acceso che io probabilemte arrivavo a Firenze in mattinata... Devo dire che ancora adesso resto a dir poco allibiro..."
Andrea, in effetti hai ragione, c'è stato qualche equivoco, ma c'era da restare allibiti soltanto all'iniziale diniego di ingresso scalzi a Santa Croce ... .
Per essere più precisi, però, Stefano non poteva essere al congresso con me dalla mattina al pomeriggio "non stop".
Nell'intervallo del pranzo (dalle 13.00 alle 14.30), sapendo che vagava solo per Firenze, gli avevo consgiliato l'itinerario di Palazzo Pitti e annessi Giardini, gli ho quindi proposto di raggiungermi per permettergli la visita della vicina sede congressuale (un ex convento di epoca primo rinascimentale). Il pranzo era offerto, l'ho fattto entrare da "infiltrato", e anche se era l'unico in infradito tra un centinaio di ultracalzati, nessuno si è praticamente accorto dei suoi piedi ... senza scarpe ... si sa che di fronte a tavole imbandite lo stomaco guida l'occhio!
Dopo pranzo, quando io ho ripreso il congresso, Stefano ha quindi visitato l'ex convento. In molti punti non c'era effettivamente segnale con il cellulare (vedi interni/sotterranei).
"Ormai sono quasi le 16.45 e quindi mi reco alla stazione ad attendere Flavio, Nency e Paolo F.
Mentre sono li mi telefona Ares che mi dice che è già uscito dal convegno e mi chiedeva dove fossi. Alla mia risposta sono in stazione xchè ora arrivano gli altri lui mi dice che Nency gli ha mandato un sms il gorno prima che loro arrivavano alle 17.45 (Flavio sapendo che il congresso finiva dopo le 18.00 nn lo ha avvisato dell'equivoco)".
Vero anche questo, ma in primo luogo per assenza di un relatore io ho terminato il congresso con un'ora e mezzo di anticipo, ma soprattutto non è successo niente di grave, l'incolpevole errorre di scrittura del messaggio di Nancy è stato brillantemente neutralizzato: ho preso un taxi al volo e ci siamo potuti incontrare in hotel, nessuno ha dovuto attendere per ore assenti o ritardatari (a parte me, che in dieci minuti ho doverosamente tolto l'armatura, liberandomi dalle odiate scarpe da lavoro).
Coraggio, ogni tanto vediamo le cose per il versso migliore, con un pò più di ottimismo, insomma.
In fondo il w.e. è stato molto piacevole nel suo complesso e particolarmeente soddisfacente per le nostre avide suole ...
In più il giorno prima avevo parlato con Stefano dicendogli specificatamente di tenere il cellulare acceso che io probabilemte arrivavo a Firenze in mattinata... Devo dire che ancora adesso resto a dir poco allibiro..."
Andrea, in effetti hai ragione, c'è stato qualche equivoco, ma c'era da restare allibiti soltanto all'iniziale diniego di ingresso scalzi a Santa Croce ... .
Per essere più precisi, però, Stefano non poteva essere al congresso con me dalla mattina al pomeriggio "non stop".
Nell'intervallo del pranzo (dalle 13.00 alle 14.30), sapendo che vagava solo per Firenze, gli avevo consgiliato l'itinerario di Palazzo Pitti e annessi Giardini, gli ho quindi proposto di raggiungermi per permettergli la visita della vicina sede congressuale (un ex convento di epoca primo rinascimentale). Il pranzo era offerto, l'ho fattto entrare da "infiltrato", e anche se era l'unico in infradito tra un centinaio di ultracalzati, nessuno si è praticamente accorto dei suoi piedi ... senza scarpe ... si sa che di fronte a tavole imbandite lo stomaco guida l'occhio!
Dopo pranzo, quando io ho ripreso il congresso, Stefano ha quindi visitato l'ex convento. In molti punti non c'era effettivamente segnale con il cellulare (vedi interni/sotterranei).
"Ormai sono quasi le 16.45 e quindi mi reco alla stazione ad attendere Flavio, Nency e Paolo F.
Mentre sono li mi telefona Ares che mi dice che è già uscito dal convegno e mi chiedeva dove fossi. Alla mia risposta sono in stazione xchè ora arrivano gli altri lui mi dice che Nency gli ha mandato un sms il gorno prima che loro arrivavano alle 17.45 (Flavio sapendo che il congresso finiva dopo le 18.00 nn lo ha avvisato dell'equivoco)".
Vero anche questo, ma in primo luogo per assenza di un relatore io ho terminato il congresso con un'ora e mezzo di anticipo, ma soprattutto non è successo niente di grave, l'incolpevole errorre di scrittura del messaggio di Nancy è stato brillantemente neutralizzato: ho preso un taxi al volo e ci siamo potuti incontrare in hotel, nessuno ha dovuto attendere per ore assenti o ritardatari (a parte me, che in dieci minuti ho doverosamente tolto l'armatura, liberandomi dalle odiate scarpe da lavoro).
Coraggio, ogni tanto vediamo le cose per il versso migliore, con un pò più di ottimismo, insomma.
In fondo il w.e. è stato molto piacevole nel suo complesso e particolarmeente soddisfacente per le nostre avide suole ...
Ares- Numero di messaggi : 169
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: FIRENZE
Non mi sento di aggiungere molto alle prime recensioni di Andrea e Paolo. Lascio al poeta scalzo (Flavio) la penna.
Fare il turista scalzo si può ...
Firenze mi ha colpito ancora, e questa volta ancora di più, perchè ho potuto scoprirla nelle mille sensazioni tattili con le sue calde pavimentazioni, o con il fresco dei marmi all'interno dei suoi monumenti, ed in sempre cara e stimolante compagnia.
Non avrei mai pensato di ripercorrere i 414 gradini del Campanile di Giotto a piedi nudi, questa volta con meno stanchezza: sarà stato l'entusiasmo, ma mi è smbrato di volare. Le ripide rampe di scale a piedi scalzi divenntano più leggere e docili.
Con le dovute precauzioni sui tratti resi roventi da un sole di piena estate (l'uso dell infradito era davvero necessario), di dolore ai piedi/ginocchi o schiena neppure a parlarne. I piedi me li sono sentiti cotti, gonfi e dolenti soltanto durante le ore in cui ho dovuto calzare le scarpe "da lavoro". Sarà incredibile, ma per me è stato proprio così.
Per me e Stefano l'avvvenura è iniziata venerdì pomeriggio, in una finalmente assolata Milano, dove sul treno a piedi nudi non ci ha praticamente filato nessuno (a parte i soliti sguardi sbigottiti o perplessi, ma a quelli siamo oramai straabituati).
Senza scarpe fino all'hotel, dove prendiamo possesso della camera. Come ha scritto Paolo, sarà la presenza massiccia di turisti esteri in infradito, ma mi hanno visto con le scarpe soltanto nei momenti pre e post congresso. Per il resto, non mi hanno filato di striscio, e se mi hanno visto scalzo anche quando non potevo passare in osservato (per esempio le due mattine nel salone ristorante per il rito della colazione continentale, all'uscita o al rientro in piena notte) a nessuno è sfiorata l'idea di riprendermi o farmi imbarazzanti domande.
Dunque, giunti in hotel, cambio veloce e via a piedi nudi alla conquista della città medicea che ci ha regalato uno splendido tramonto ed uno sfavillante crepuscolo: presumo che avendoci visto in due avrannno pensato che entrambi eravamo un pò svitati ....
Cala il buio che sono quasi le 21.30, lo stomaco comincia a protestare (forse invidioso della troppa attenzione riservata ai nostri piedi, lo avevamo in effetti lasciato vuoto) e via, non abbiamo voglia di girare più di tanto, ci fermiamo un bel ristorante all'aperto in zona Piazza della Signoria, chiediamo un tavolo per due, i camerieri ci fanno strada ossequiosi. Servizio di altri tempi, prezzi ... molto attuali .... lasciamo stare: forse ho capito perché i camerieri, nei vari passaggi per il sevizio al nostro tavolo ed ai tavoli vicini, pur vedendo spuntare neri piedi dal tavolo (provocatoriamente esibiti per studiarne la reazione), non hanno battuto ciglio. Addirittura disponibilissimi quando ho chiesto un cambio tavolo in posizione più piacevole ... forse ci controllavano a vista timorosi che non avremmo pagato il conto? Direi di no, Ci hanno anche offerto il liquore.
Dopo cena tra le meravigliose piazze rinascimentali fiorentine, suolo tiepido e piacevole brezza serale. Cosa volere di più?
Dimenticavo: nello scattare foto su un ponte parallelo al Ponte Vecchio, l'unico commento volato parlava francese (ohh, le pieds nuds ..).
Tanto per onore di cronaca: tra le mie rimostranze all'ingresso di Santa Croce (pazzesco, a San Marco o alla Basilica del Santo nessuno ha fiatato ...), la contraddizione degli uscieri che avevano fatto entrare donne in short e top/canottiere con pance debordanti e generosi decolletè in bella vista, nonostannte il divieto - anche illustrato - in bella evidenza al chek-in di entrata! Alla faccia dei buoni costumi e delle regole.
Per non parlare della solita scandalosa prassi di far pestare a scarpe di ogni genere (compresi sandali con tacco a spillo o robuste suole carrarmato con annessi brecciolini incastonati) pavimenti di marmo cesellato di inestimabile valore ...
E che dire della sicurezza: non è forse più facole scivolare su un marmo levigato con sandali o scarpe di cuoio, magari pestando un chiodo o una vite lasciata dall'incuria dei manutentori, piuttosto che avere presa e sensibilità con il piede nudo? I soliti interrogativi .... senza risposta.
Un vero peccato non aver potuto conoscere qualche b.f. locale ... sarà per la prossima volta.
Un'ultima notazione: al rientro da Roma (dove ho "allungato un giorno") nessun problema all'aeroporto di Fiumicino, e neppure sugli aeromobili Air One (dove altre volte avevo viaggiato scalzo senza problemi).
Grazie Andrea, Flavio, Nancy, Paolo e Stefano per aver condiviso con me questa ennesima fuga scalza! Un particolare complimento a Nancy, che sembra oramai una b.f. navigata (altro che principiante ... ai primi passi).
Fare il turista scalzo si può ...
Firenze mi ha colpito ancora, e questa volta ancora di più, perchè ho potuto scoprirla nelle mille sensazioni tattili con le sue calde pavimentazioni, o con il fresco dei marmi all'interno dei suoi monumenti, ed in sempre cara e stimolante compagnia.
Non avrei mai pensato di ripercorrere i 414 gradini del Campanile di Giotto a piedi nudi, questa volta con meno stanchezza: sarà stato l'entusiasmo, ma mi è smbrato di volare. Le ripide rampe di scale a piedi scalzi divenntano più leggere e docili.
Con le dovute precauzioni sui tratti resi roventi da un sole di piena estate (l'uso dell infradito era davvero necessario), di dolore ai piedi/ginocchi o schiena neppure a parlarne. I piedi me li sono sentiti cotti, gonfi e dolenti soltanto durante le ore in cui ho dovuto calzare le scarpe "da lavoro". Sarà incredibile, ma per me è stato proprio così.
Per me e Stefano l'avvvenura è iniziata venerdì pomeriggio, in una finalmente assolata Milano, dove sul treno a piedi nudi non ci ha praticamente filato nessuno (a parte i soliti sguardi sbigottiti o perplessi, ma a quelli siamo oramai straabituati).
Senza scarpe fino all'hotel, dove prendiamo possesso della camera. Come ha scritto Paolo, sarà la presenza massiccia di turisti esteri in infradito, ma mi hanno visto con le scarpe soltanto nei momenti pre e post congresso. Per il resto, non mi hanno filato di striscio, e se mi hanno visto scalzo anche quando non potevo passare in osservato (per esempio le due mattine nel salone ristorante per il rito della colazione continentale, all'uscita o al rientro in piena notte) a nessuno è sfiorata l'idea di riprendermi o farmi imbarazzanti domande.
Dunque, giunti in hotel, cambio veloce e via a piedi nudi alla conquista della città medicea che ci ha regalato uno splendido tramonto ed uno sfavillante crepuscolo: presumo che avendoci visto in due avrannno pensato che entrambi eravamo un pò svitati ....
Cala il buio che sono quasi le 21.30, lo stomaco comincia a protestare (forse invidioso della troppa attenzione riservata ai nostri piedi, lo avevamo in effetti lasciato vuoto) e via, non abbiamo voglia di girare più di tanto, ci fermiamo un bel ristorante all'aperto in zona Piazza della Signoria, chiediamo un tavolo per due, i camerieri ci fanno strada ossequiosi. Servizio di altri tempi, prezzi ... molto attuali .... lasciamo stare: forse ho capito perché i camerieri, nei vari passaggi per il sevizio al nostro tavolo ed ai tavoli vicini, pur vedendo spuntare neri piedi dal tavolo (provocatoriamente esibiti per studiarne la reazione), non hanno battuto ciglio. Addirittura disponibilissimi quando ho chiesto un cambio tavolo in posizione più piacevole ... forse ci controllavano a vista timorosi che non avremmo pagato il conto? Direi di no, Ci hanno anche offerto il liquore.
Dopo cena tra le meravigliose piazze rinascimentali fiorentine, suolo tiepido e piacevole brezza serale. Cosa volere di più?
Dimenticavo: nello scattare foto su un ponte parallelo al Ponte Vecchio, l'unico commento volato parlava francese (ohh, le pieds nuds ..).
Tanto per onore di cronaca: tra le mie rimostranze all'ingresso di Santa Croce (pazzesco, a San Marco o alla Basilica del Santo nessuno ha fiatato ...), la contraddizione degli uscieri che avevano fatto entrare donne in short e top/canottiere con pance debordanti e generosi decolletè in bella vista, nonostannte il divieto - anche illustrato - in bella evidenza al chek-in di entrata! Alla faccia dei buoni costumi e delle regole.
Per non parlare della solita scandalosa prassi di far pestare a scarpe di ogni genere (compresi sandali con tacco a spillo o robuste suole carrarmato con annessi brecciolini incastonati) pavimenti di marmo cesellato di inestimabile valore ...
E che dire della sicurezza: non è forse più facole scivolare su un marmo levigato con sandali o scarpe di cuoio, magari pestando un chiodo o una vite lasciata dall'incuria dei manutentori, piuttosto che avere presa e sensibilità con il piede nudo? I soliti interrogativi .... senza risposta.
Un vero peccato non aver potuto conoscere qualche b.f. locale ... sarà per la prossima volta.
Un'ultima notazione: al rientro da Roma (dove ho "allungato un giorno") nessun problema all'aeroporto di Fiumicino, e neppure sugli aeromobili Air One (dove altre volte avevo viaggiato scalzo senza problemi).
Grazie Andrea, Flavio, Nancy, Paolo e Stefano per aver condiviso con me questa ennesima fuga scalza! Un particolare complimento a Nancy, che sembra oramai una b.f. navigata (altro che principiante ... ai primi passi).
Ares- Numero di messaggi : 169
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: FIRENZE
Coraggio, ogni tanto vediamo le cose per il versso migliore, con un pò più di ottimismo, insomma.
In fondo il w.e. è stato molto piacevole nel suo complesso e particolarmeente soddisfacente per le nostre avide suole ...
---------
Hai ragione. Gli equivoci ci sono stati ma sono stati risolti brillantemente senza problemi.
L'esperianza è stata positiva anche se mi rendo conto che c'è ancora molto da fare.
C'è molto da fare x quanto mi riguarda xchè sono quasi certo che se fossi stato deciso come lo sei stato tu a Santa Croce molto probabilmente sarei entrato scalzo anche agli Ufizzi.
Devo complimentarmi x il modo con cui hai affrontato la situazione (certo essere avocati e avere la lingua sciolta in certi casi aiuta + che le suole + o - robuste).
C'è molto da fare in generale xchè nn è possibile che musei e chiese abbiano un regolamento con vari divieti dove non è mai specificato 'vietato l'ingresso agli scalzi' (anche xchè x loro stessa ammissione eravamo i primi. Abbiamo vinto qualche cosa?:-) e quidi nn contemplano il problema e si trovano in imbarazzo nel gestire una cosa imprevista. X il LORO 'buon senso' noi nn potremmo entrare nn si capisce bene se x decoro o x il rischio che noi facendoci male facciamo poi causa al museo o alla chiesa...
La ragazza era 'l'ultima arrivata' e non aveva possibilità di districarsi dal dubbio 'e se li faccio entrare e nn dovevo...'.
Il responsabile dopo alcune discussioni si è mostrato ragionevole e anzi alla fine ha detto che si scusava x la sua reazione ma è stato preso alla sprovvista xchè siamo stati i primi...
Quando si viene presi in contropiede si dicono a volte delle sciocchezze senza pensarci.
Ma scusate se si fosse presentato San Franceso o Gesù li lasciavano furi xchè scalzi? Ma ci rendiamo conto!
E poi cosa centra il motivo x cui siamo scalzi. Se è vietato è vietato punto e basta ma se nn lo è xchè nn si può entrare?
Devo dire che francamente mi illudevo di trovare qualche turista scalzo almeno alla sera. Non pretendo in pieno giorno con il caldo che fa posso anche capire anche se tutto sommato noi siamo restati scalzi quasi sempre cercando il + possibile l'ombra.
Devo dire che fra l'altro ho trovato Firenzed molto + pulita rispetto a Milano e Roma e anche dopo la notte bianca che mi ha tenuto sveglio (l'ostello era nel mezzo della festa...) devo dire che di vetri ne abbiamo trovati relativamente pochi.
Non comprendo com'è che quando vado all'estero vedo abbastanza facilmente gente scalzia ma poi arrivo a Firenze, piena di turisti stranieri e sono tutti in infradito e nessuno scalzo....
Tra l'altro l'unico fastidio avuto al piede sinisto mi è stato proprio causato da quel poco tempo in cui ho camminato con le infradito. Lo sfregamento tra alluce e indice è stato fastidioso.
Grazie ancora a tutti x il bel fine settimana.
Ciao
Andrea
In fondo il w.e. è stato molto piacevole nel suo complesso e particolarmeente soddisfacente per le nostre avide suole ...
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Hai ragione. Gli equivoci ci sono stati ma sono stati risolti brillantemente senza problemi.
L'esperianza è stata positiva anche se mi rendo conto che c'è ancora molto da fare.
C'è molto da fare x quanto mi riguarda xchè sono quasi certo che se fossi stato deciso come lo sei stato tu a Santa Croce molto probabilmente sarei entrato scalzo anche agli Ufizzi.
Devo complimentarmi x il modo con cui hai affrontato la situazione (certo essere avocati e avere la lingua sciolta in certi casi aiuta + che le suole + o - robuste).
C'è molto da fare in generale xchè nn è possibile che musei e chiese abbiano un regolamento con vari divieti dove non è mai specificato 'vietato l'ingresso agli scalzi' (anche xchè x loro stessa ammissione eravamo i primi. Abbiamo vinto qualche cosa?:-) e quidi nn contemplano il problema e si trovano in imbarazzo nel gestire una cosa imprevista. X il LORO 'buon senso' noi nn potremmo entrare nn si capisce bene se x decoro o x il rischio che noi facendoci male facciamo poi causa al museo o alla chiesa...
La ragazza era 'l'ultima arrivata' e non aveva possibilità di districarsi dal dubbio 'e se li faccio entrare e nn dovevo...'.
Il responsabile dopo alcune discussioni si è mostrato ragionevole e anzi alla fine ha detto che si scusava x la sua reazione ma è stato preso alla sprovvista xchè siamo stati i primi...
Quando si viene presi in contropiede si dicono a volte delle sciocchezze senza pensarci.
Ma scusate se si fosse presentato San Franceso o Gesù li lasciavano furi xchè scalzi? Ma ci rendiamo conto!
E poi cosa centra il motivo x cui siamo scalzi. Se è vietato è vietato punto e basta ma se nn lo è xchè nn si può entrare?
Devo dire che francamente mi illudevo di trovare qualche turista scalzo almeno alla sera. Non pretendo in pieno giorno con il caldo che fa posso anche capire anche se tutto sommato noi siamo restati scalzi quasi sempre cercando il + possibile l'ombra.
Devo dire che fra l'altro ho trovato Firenzed molto + pulita rispetto a Milano e Roma e anche dopo la notte bianca che mi ha tenuto sveglio (l'ostello era nel mezzo della festa...) devo dire che di vetri ne abbiamo trovati relativamente pochi.
Non comprendo com'è che quando vado all'estero vedo abbastanza facilmente gente scalzia ma poi arrivo a Firenze, piena di turisti stranieri e sono tutti in infradito e nessuno scalzo....
Tra l'altro l'unico fastidio avuto al piede sinisto mi è stato proprio causato da quel poco tempo in cui ho camminato con le infradito. Lo sfregamento tra alluce e indice è stato fastidioso.
Grazie ancora a tutti x il bel fine settimana.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
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