BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
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BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
Prima Comunione a piedi nudiPace e Biene!
Non una gran voglia di portare a questo "luogo" l'influenza del fattore religioso in scalzismo, ma questo non potevo lasciarmi sfuggire:
Nel novembre 2010, nella parrocchia di Santa Gemma Galgani, stato di Belo Horizonte, c'era sempre una commovente cerimonia della Prima Comunione di un folto gruppo di ragazze e ragazzi.
Una caratteristica che non aveva mai visto prima: i bambini indossavano eleganti abiti bianchi e sono andati a piedi nudi!
Molto bella e molto sana! Pieno di significato, se prestiamo attenzione a ciò che è in Esodo: "Scalza i sandali perché la terra che calpesti è terra sacra."
Pena è stato chiunque altro sono andati a piedi nudi in quanto il celebrante al più anonimo dei fedeli!
Questo è stato in Brasile, figlia della nostra Nazione! Infatti, quando una cerimonia del genere in Portogallo?
Fratello Alberto Guimaraes OFS
http://descalcismo.webnode.pt/products/no-brasil%3A-crian%C3%A7as-foram-descal%C3%A7as-%C3%A0-primeira-comunh%C3%A3o/
Non una gran voglia di portare a questo "luogo" l'influenza del fattore religioso in scalzismo, ma questo non potevo lasciarmi sfuggire:
Nel novembre 2010, nella parrocchia di Santa Gemma Galgani, stato di Belo Horizonte, c'era sempre una commovente cerimonia della Prima Comunione di un folto gruppo di ragazze e ragazzi.
Una caratteristica che non aveva mai visto prima: i bambini indossavano eleganti abiti bianchi e sono andati a piedi nudi!
Molto bella e molto sana! Pieno di significato, se prestiamo attenzione a ciò che è in Esodo: "Scalza i sandali perché la terra che calpesti è terra sacra."
Pena è stato chiunque altro sono andati a piedi nudi in quanto il celebrante al più anonimo dei fedeli!
Questo è stato in Brasile, figlia della nostra Nazione! Infatti, quando una cerimonia del genere in Portogallo?
Fratello Alberto Guimaraes OFS
http://descalcismo.webnode.pt/products/no-brasil%3A-crian%C3%A7as-foram-descal%C3%A7as-%C3%A0-primeira-comunh%C3%A3o/
Ultima modifica di Fratello Guimaraes il Lun Set 19 2016, 00:52 - modificato 3 volte.
Fratello Guimaraes- Numero di messaggi : 43
Età : 73
Data d'iscrizione : 01.01.12
Re: BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
Ciao
In Italia, neanche a parlarne. Già ci sono problemi a far indossare un saio .
In Italia, neanche a parlarne. Già ci sono problemi a far indossare un saio .
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
No, anzi, qui in Italia ci sono i soliti odiosi integralisti religiosi che ritengono scandaloso che si vada a messa in sandali.cyberteam ha scritto:Ciao
In Italia, neanche a parlarne. Già ci sono problemi a far indossare un saio .
Piedi = genitali.
Poi, magari, la sera si va a puttane.
L'importante è che non si sappia.
È quella la virtù: un bel cartellone pubblicitario a cui tutti credono.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
lucignolo ha scritto:No, anzi, qui in Italia ci sono i soliti odiosi integralisti religiosi che ritengono scandaloso che si vada a messa in sandali.cyberteam ha scritto:Ciao
In Italia, neanche a parlarne. Già ci sono problemi a far indossare un saio .
Piedi = genitali.
Poi, magari, la sera si va a puttane.
L'importante è che non si sappia.
È quella la virtù: un bel cartellone pubblicitario a cui tutti credono.
Non sai quante volte al giorno sento: "A casa propria ognuno può fare quell che vuole, basta che non si sappia in giro", che per me significa: anche se sei una persona di m..da non fa niente, l' importante è farsi vedere belli e bravi e conformati allo standard sociale, perchè quando muore qualcuno era "un bravo cristiano", il mostro che fa una strage o lo stupratore o il pedofilo "non me l' aspettavo, era proprio una brava persona..."
Purtroppo, l' apparenza conta ancora molto, troppo, in un paese la cui superficialità è una delle concause del declino, non si è ancora imparato che l' abito non fa il monaco e l' importante è essere, non apparire, dovre dovremmo arrivare per capirlo?
La persona brava è ancora nella mente di molti quella in giacca e cravatta, quella con le Hogan e la Louis Vuitton, quella con l' I-phone nuovo ancora prima che esca, quella che va a messa la Domenica e compra delle belle scarpe che supportano i piedi dei bambini, quella che copre i bambini per una spedizione al Polo Sud quando fuori ci sono 25°C, quelli che disinfettano tutto con l' Amuchina...ecc... ecc...
Questo non vuol dire che non ci siano persone aperte, anzi, però per fare il salto di qualità globale c'è ancora molta strada da fare...
Tutto ciò esula parzialmente dal discorso andare scalzi, perchè ovunque vada trovo veramente pochi rompiscatole o persone che manifestano contrarietà, è tutto il contesto sociale generale che necessita un cambiamento, e per quanto riguarda l' andar scalzi, occorre ancora molto lavoro per renderlo consigliabile in grande scala, più che solamente "tollerabile.."
Quando diventerà un fenomeno universalmente riconosciuto come salutare e valida alternativa alle scarpe, anche i casi isolati come Pavia e altri scompariranno...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
Dici il vero, ma per arrivare sulla cima della torre bisogna necessariamente passare per i piani inferiori.Alexey ha scritto:.......e per quanto riguarda l' andar scalzi, occorre ancora molto lavoro per renderlo consigliabile in grande scala, più che solamente "tollerabile.."
Quando diventerà un fenomeno universalmente riconosciuto come salutare e valida alternativa alle scarpe, anche i casi isolati come Pavia e altri scompariranno...
Forse il fenomeno barefooting verrà universalmente riconosciuto come salutare, ma, probabilmente, sia io che te avremo già un lumino che rischiarerà le nostre buie notti eterne.
Prima accontentiamoci di essere tollerati nella maggior parte dei luoghi extradomestici.
Già per questo c'è da fare un lavoro tutt'altro che indifferente.......anche nei confronti di noi stessi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
Civiltà della vergogna o cultura della vergogna è un termine utilizzato dal filologo, antropologo e grecista irlandese Eric Dodds per descrivere la società omerica e i modelli sociali su cui essa si basava.
Con“civiltà della vergogna” si indica una società regolata da modelli positivi di comportamento. La mancata adesione a questi modelli aveva come conseguenza la vergogna nel suo duplice aspetto di sanzione interna (psicologica) ovvero la perdita dell’autostima, ed esterna (sociale) consistente nel biasimo della comunità e, al limite, nell’emarginazione.
Con “civiltà di colpa”, ci si riferisce ad una società regolata dalla imposizione di divieti collegati all’intervento divino. Gli dei ritengono offensivi e non tollerano i comportamenti che, violando le regole religiose e sociali riconducibili al loro ordine, ne mettono in discussione la superiorità.
Nel contesto dello studio della civiltà omerica, questa distinzione viene fatta dando alla civiltà della vergogna un più alto valore etico, ma se trasliamo i concetti nel mondo di oggi, eliminiamo gli Dei come impositori di leggi, sostituiti da una etica illuminista e razionalista, siamo portati a mettere in dubbio la positività della civilità della vergogna, tipica dei paesi cattolici o musulmani del mediterraneo, rispetto a a quella della colpa che contraddistingue il mondo protestante.
Infatti, nel modello nordico, protestante, una volta appurato che un comportamento non è lesivo di alcun diritto altrui ed è di per se innocente, molti lo adottano liberamente, senza curarsi troppo del "comune sentire", gettando i semi per una evoluzione dei costumi, mentre da noi prevale il fariseismo del "non si fa", del "si fa, purchè nessuno sappia" e "si fa, ma non si dice", ovvero il predicare bene e razzolare malissimo, che è tipicamente italiano e mediterraneo.
Questo vale per tante cose, magari molto più serie e purtropo anche per l'andare innocentemente a piedi nudi.
Con“civiltà della vergogna” si indica una società regolata da modelli positivi di comportamento. La mancata adesione a questi modelli aveva come conseguenza la vergogna nel suo duplice aspetto di sanzione interna (psicologica) ovvero la perdita dell’autostima, ed esterna (sociale) consistente nel biasimo della comunità e, al limite, nell’emarginazione.
Con “civiltà di colpa”, ci si riferisce ad una società regolata dalla imposizione di divieti collegati all’intervento divino. Gli dei ritengono offensivi e non tollerano i comportamenti che, violando le regole religiose e sociali riconducibili al loro ordine, ne mettono in discussione la superiorità.
Nel contesto dello studio della civiltà omerica, questa distinzione viene fatta dando alla civiltà della vergogna un più alto valore etico, ma se trasliamo i concetti nel mondo di oggi, eliminiamo gli Dei come impositori di leggi, sostituiti da una etica illuminista e razionalista, siamo portati a mettere in dubbio la positività della civilità della vergogna, tipica dei paesi cattolici o musulmani del mediterraneo, rispetto a a quella della colpa che contraddistingue il mondo protestante.
Infatti, nel modello nordico, protestante, una volta appurato che un comportamento non è lesivo di alcun diritto altrui ed è di per se innocente, molti lo adottano liberamente, senza curarsi troppo del "comune sentire", gettando i semi per una evoluzione dei costumi, mentre da noi prevale il fariseismo del "non si fa", del "si fa, purchè nessuno sappia" e "si fa, ma non si dice", ovvero il predicare bene e razzolare malissimo, che è tipicamente italiano e mediterraneo.
Questo vale per tante cose, magari molto più serie e purtropo anche per l'andare innocentemente a piedi nudi.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: BAMBINI A PIEDI NUDI A LA PRIMA COMMUNIONE
Elan ha scritto:Con“civiltà della vergogna” si indica una società regolata da modelli positivi di comportamento. La mancata adesione a questi modelli aveva come conseguenza la vergogna nel suo duplice aspetto di sanzione interna (psicologica) ovvero la perdita dell’autostima, ed esterna (sociale) consistente nel biasimo della comunità e, al limite, nell’emarginazione.
Concilio queste cose, comprese le seghe mentali, con il fatto biologico che il nostro senso principale è la vista.
Perciò ciò che si vede è reale, ciò che non si vede non esiste.
La mentalità di buttare lo sporco nei fiumi appartiene a questo tipo di percezione: scompare e va, non lo vedo più, perciò non è più un problema mio.
La porcheria si accumula nel retro della casa, perché il retro non si vede.
La distinzione sociale non si fa sull'entità del conto corrente, ma sulla bellezza dell'automobile e sui bei vestiti che tutti possono vedere e sul valore estetico delle scarpe.
Ogni massacratore di genitori e di fratelli è una brava persona, perché la vista non ci consente di valutare gli aspetti nascosti comportamentali, ma solo quelli apparenti e ben visibili.
I malfattori agiscono preferibilmente al buio.
Le suole nere fanno schifo perché si vedono e sono nere.
I piedi infarciti di batteri e funghi, macerati dalle scarpe sono puliti, perché i microorganismi non si vedono.
E noi ci crediamo pure ed alimentiamo questa spirale antirazionale; preferiamo vendere alla gente un'immagine che contrasta con i nostri reali desideri ed aspirazioni, il cui prezzo è la nevrosi, piuttosto che essere in pace con noi stessi ed accettare il fatto che non siamo perfetti.
E nemmeno ci rendiamo conto che i nostri giudici non correranno a pulirci il culo (scusate il paragone) nel malaugurato caso che ci venisse un ictus.
Perché siamo soli, anche calzati.
Vale la pena di toglierci qualche soddisfazione.
Rispettare tutti è un dovere morale, che si contraddice se non rispettiamo noi stessi.
Perciò ciò che si vede è reale, ciò che non si vede non esiste.
La mentalità di buttare lo sporco nei fiumi appartiene a questo tipo di percezione: scompare e va, non lo vedo più, perciò non è più un problema mio.
La porcheria si accumula nel retro della casa, perché il retro non si vede.
La distinzione sociale non si fa sull'entità del conto corrente, ma sulla bellezza dell'automobile e sui bei vestiti che tutti possono vedere e sul valore estetico delle scarpe.
Ogni massacratore di genitori e di fratelli è una brava persona, perché la vista non ci consente di valutare gli aspetti nascosti comportamentali, ma solo quelli apparenti e ben visibili.
I malfattori agiscono preferibilmente al buio.
Le suole nere fanno schifo perché si vedono e sono nere.
I piedi infarciti di batteri e funghi, macerati dalle scarpe sono puliti, perché i microorganismi non si vedono.
E noi ci crediamo pure ed alimentiamo questa spirale antirazionale; preferiamo vendere alla gente un'immagine che contrasta con i nostri reali desideri ed aspirazioni, il cui prezzo è la nevrosi, piuttosto che essere in pace con noi stessi ed accettare il fatto che non siamo perfetti.
E nemmeno ci rendiamo conto che i nostri giudici non correranno a pulirci il culo (scusate il paragone) nel malaugurato caso che ci venisse un ictus.
Perché siamo soli, anche calzati.
Vale la pena di toglierci qualche soddisfazione.
Rispettare tutti è un dovere morale, che si contraddice se non rispettiamo noi stessi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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