New York

Non ne parlo certo dal punto di vista turistico che tra l' altro ho trovato un po' scarso (ma è questione di gusti). Parliamo invece di cose più importanti . Dunque,i primi tre giorni ha fatto davvero freddo, nuvolo e vento. Quindi nessuna voglia di togliere le Luna che ovviamente mi ero portato come unica calzatura e andavano come sempre benissimo. Anzi qualche persona notandole mi ha ammirato per il fatto di usarle con quelle temperature e una commessa di un negozio di scarpe dove avevo accompagnato mia moglie è stata davvero buffa quando dopo avermi osservato a lungo mi ha sussurrato che le mia "scarpe" le piacevano molto e mi ha chiesto dove avrebbe potuto acquistarle. Le ho detto che essendo americane e vendendo lei scarpe non avrebbe avuto difficoltà, ma lei sosteneva di non averne mai viste. Misteri della globalizzazione. Poi una bella mattina siamo usciti ed era sbocciata la Primavera : sole, temperatura mite e un sacco di ragazze in infradito . Così subito barra verso Central Park dove mi sono goduto una mezza giornata scalza bella come poche. Ovviamente ero l' unico ma devo anche dire che nessuno mi ha neanche notato, almeno che me ne sia accorto, forse solo un paio di coppie di turisti italiani alle prese con il loro abbigliamento polare. Io, poi avrei continuato così tutta la giornata anche al di fuori del parco, ma alcuni segnali mi indicavano che la pazienza di mia moglie era agli sgoccioli e non è stato un grosso sacrificio tornare alle Luna dopo una così bella mattina.

Avresti sempre potuto tentare un remake di "A piedi nudi nel parco".....
Saluti
Valerio

Aldo, vedo da altro post di Paolo che a Milano ci sarà anche tua moglie. Qualcosa mi dice che questo incontro anche con gli altri barefooters le farà cadere la maschera e uscirà fuori la barefooter repressa che è in lei! Me lo sento! Me lo sento!