SIIIIIIIII, CE LA STO FACENDO!!!!!!!!!!!!!!

Ciao a tutti e a tutte.
Come si intuisce dal titolo del post, ho ripreso a camminare scalzo anche in strada, anche se non dappertutto...
Dunque, sono stato diversi sabati mattina ai parchi di Genova Nervi a praticare QIGONG: ebbene, ci sono andato scalzo e sono tornato scalzo, anche se non da casa,ma da Brignole (più o meno metà strada). In particolare sono stato scalzo sull'autobus, poi sono sceso in strada scalzo, ai parchi scalzo, ho praticato scalzo, sono tornato a prendere il bus scalzo, poi una volta sul bus ho rimesso le scarpe...
Inoltre, il scorso weekend sono andato al lago delle Lame (chi lo conosce?) per un seminario di QIGIONG. Sono partito venerdì mattina, aspettavo una persona con cui sarei andato in macchina, mentre l'aspettavo ero con le ciabatte. Poi sono salito in macchina. Prima di scendere me le sono tolte e sono andato nell'albergo scalzo. Poi lì in quei giorni sono rimasto scalzo il più possibile, tranne quando andavamo in un praticello, non per altro, ma perchè c'era una strada con tante pietre e mi dava un po' fastidio camminare scalzo lì...
Ma uno di quei giorni è successo un qualcosa di incredibile. Dunque, con noi c'era una ragazza che praticava QIGONG per la prima volta. Il sabato mattina ad un certo punto se n'era andata per fare un giro nel fiume. Mentre torno in albergo per il pranzo (o dopo pranzo, non mi ricordo), torna e, sorpresa: era beatamente scalza, con le scarpe attaccate allo zaino!! Sono rimasto piacevolmente sorpreso...      Allora poi ho cercato di conoscerla di più, le ho parlato del nostro sito...
Inoltre, le ho chiesto se sua madre le dice qualcosa del fatto che lei cammina scalza, e mi ha risposto di no, beata lei...  
L'ultimo giorno, domenica mattina, per andare nel praticello mi sono detto: ora provo ad andarci scalzo per quella strada piena di pietre. Beh, ce l'avrei fatta, anche se a fatica e fino a metà strada: mi facevano male le piante dei piedi per via di quelle "pietrine". Poi eravamo nel praticello a praticare e che cosa fa la ragazza? Si toglie le scarpe!! E io? L'ho seguita pressoché subito...    
Poi, alla fine, le ho chiesto: "Secondo te, ce la farò ad andare su in albergo per la strada piena di pietre senza scarpe?". E lei mi avrebbe risposto: "Si". E così ho fatto: sono riuscito a farmi quel sentierino tutto scalzo!!! Yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!       
Poi, al pomeriggio avevamo fatto un giro di circa due ore per un sentiero ancora peggiore di quello, ma a quel punto mi ero messo le scarpe, perchè nel frattempo mi ero un po' esercitato su un pezzetto ciottolato davanti all'albergo, ma le piante dei piedi mi facevano decisamente male.
Infine, domattina prevedo di nuovo di andare ai parchi di Nervi e, ovviamente, prevedo di andarci scalzo, almeno in parte, sempre che non diluvi come ha fatto stamane...  nel qual caso mi potrei fare un giretto scalzo sotto la pioggia...  
E tutto questo in attesa di partire domenica prossima per Lugano, dove prevedo di stare per 22 giorni interamente scalzo...    

ciao! che bella esperienza! e che fortuna incontrare quella ragazza

Si, volendo si, pratichi scalzo.
Ed intanto il giorno della partenza si avvicina sempredi più: domenica mattina si parte!!!!

Praticare Qigong e Yoga calzati è un po' un controsenso, visto che sono discipline volte a sentire il mondo e a riscoprire la connessione con il tutto, cosa che le scarpe limitano ampiamente. La cosa triste però, è che alcuni "insegnanti" le consigliano pure e ti rompono se vai scalzo. Quando praticavo zen shiatsu, non andavo ancora in giro scalzo ma con le infradito anche in inverno, e alcuni insegnanti mi prendevano per scemo, e poi millantavano di essere persone "illuminate", ma come, se non erano nemmeno in grado di accettare una cosa un po' fuori dal comune, qualcuno mi ha anche detto: "sembri un albanese" bella illuminazione... Evidentemente hanno ancora mooolto su cui lavorare, la delusione però è quando ti aspetti apertura mentale e trovi il contrario, mentre a volte trovi la buona sorpresa nelle persone di cui meno te l'aspetti, mai dare per scontato niente, è peobabile essere più accettati nel locale più in di Milano e essere discriminati e derisi allo yoga festival.