Toscanacci
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Andrea Grasselli
Rei
Grand Choeur
7 partecipanti
:: NatiScalzi :: Ci vediamo a ....
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Re: Toscanacci
Devo dire che sono rimasto molto soddisfatto per la piacevole passeggiata scalza a Piombino e dalle spiegazioni storiche dello storico Mauro Carrara sulla storia di Piombino. Le persone che hanno partecipato anche se erano solo la prima volta che camminavano scalze ( Elena e Chiara ) mi sono sembrate molto a loro agio e senza nessun problema nel camminare per le strade e di farsi vedere scalze. Infine deliziosa la cena nel ristorante scelto da Grand Choeur insieme a Michele e William (babbo e figlio).
Veramente ben organizzato il tutto da Grand Choeur che ringrazio.
Veramente ben organizzato il tutto da Grand Choeur che ringrazio.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Piombino, giovedì 20 luglio
Nuova passeggiata: "IL SUOLO RACCONTA"
Dal volantino:
"Dalla collaborazione tra la Pro Loco Piombino e il Club dei Nati Scalzi nasce questa singolare iniziativa che ha lo scopo di conoscere Piombino attraverso il tatto. Il piede umano è progettato per il contatto col suolo, cosa che regolarmente viene impedita. La piacevolissima esperienza che viene proposta servità proprio a scoprire e questa dimensione perlopiù sconosciuta e incoraggiare a proseguire. Vecchio e nuovo, liscio e ruvido, caldo e meno caldo, scopriremo cosa le pavimentazioni avranno da raccontarci e godremo di tutti i benefici che comporta camminare per come siamo stati progettati: senza elementi artificiali interposti.
Il ritrovo è alle 18.30 nella piazzetta di Cittadella. Chi non può essere puntuale può telefonare e raggiungerci dove siamo.
Chi viene già scalzo/a da casa ed è alla prima volta si porti un paio di ciabatte/sandali di riserva.
Chi si scalza sul posto venga con ciabatte/sandali perché non saranno ammesse scarpe chiuse.
LA PRIMA REGOLA DELLO SCALZISTA E’: GUARDARE LA STRADA.
QUINDI OGNUNO SARA’ RESPONSABILE DI SE STESSO. SE SI FA UN TAGLIETTO (EVENTUALITA’ QUASI IMPOSSIBILE) IMPARERA’ A STARE PIU’ ATTENTO. LE ASSOCIAZIONI NON SI ASSUMERANNO RESPONSABILITA’.
Alla fine della passeggiata, con chi lo vorrà, potremo approfittare del bar del Museo di Cittadella per un ottimo aperitivo o anche per cenare (scalzi, eh)!"
Dal volantino:
"Dalla collaborazione tra la Pro Loco Piombino e il Club dei Nati Scalzi nasce questa singolare iniziativa che ha lo scopo di conoscere Piombino attraverso il tatto. Il piede umano è progettato per il contatto col suolo, cosa che regolarmente viene impedita. La piacevolissima esperienza che viene proposta servità proprio a scoprire e questa dimensione perlopiù sconosciuta e incoraggiare a proseguire. Vecchio e nuovo, liscio e ruvido, caldo e meno caldo, scopriremo cosa le pavimentazioni avranno da raccontarci e godremo di tutti i benefici che comporta camminare per come siamo stati progettati: senza elementi artificiali interposti.
Il ritrovo è alle 18.30 nella piazzetta di Cittadella. Chi non può essere puntuale può telefonare e raggiungerci dove siamo.
Chi viene già scalzo/a da casa ed è alla prima volta si porti un paio di ciabatte/sandali di riserva.
Chi si scalza sul posto venga con ciabatte/sandali perché non saranno ammesse scarpe chiuse.
LA PRIMA REGOLA DELLO SCALZISTA E’: GUARDARE LA STRADA.
QUINDI OGNUNO SARA’ RESPONSABILE DI SE STESSO. SE SI FA UN TAGLIETTO (EVENTUALITA’ QUASI IMPOSSIBILE) IMPARERA’ A STARE PIU’ ATTENTO. LE ASSOCIAZIONI NON SI ASSUMERANNO RESPONSABILITA’.
Alla fine della passeggiata, con chi lo vorrà, potremo approfittare del bar del Museo di Cittadella per un ottimo aperitivo o anche per cenare (scalzi, eh)!"
Re: Toscanacci
Ecco il resoconto della giornata di ieri.
Eravamo in cinque: oltre a me c'erano Michele, William, Elisa (alla prima volta) e Guia, che finora era stata un po' timorosa e ci aveva sempre seguiti calzata e questa volta ha voluto provare anche lei, fra l'altro godendosela oltre ogni aspettativa e dimostrandosi tosta.
Siamo partiti dalla piazzetta di Cittadella, dove c'è l'omonima chiesina e il museo archeologico e siamo scesi poi lungo la scalinata fino a Marina, abbiamo rinfrescato i piedi nelle fonti e poi siamo risaliti fino alla nostra piazza protesa nel mare (Piazza Bovio).
Abbiamo continuato lungomare fino ad una stradina sterrata che ha messo a dura prova l'aderenza delle suole, essendo in discesa ripidissima. Siamo poi risaliti dalla strada normale fino al castello e poi facendo alcuni giri per il centro storico, passando nel corso e risalendo al punto di partenza.
Abbiamo poi accompagnato Elisa per un tratto di strada e ad un incrocio ci siamo salutati. Lei si è avviata verso casa sua, distante ancora circa 400 m. (da sola, a piedi e scalza!) e ripromettendosi per una prossima volta di coinvolgere anche la figlia; noi siamo invece andati a cena al vicino ristorante cinese.
All'arrivo, una scena comica che sarebbe stata da filmare: siamo entrati e, neanche a farlo apposta, c'erano due ragazzine che scorrazzavano scalze. I genitori stavano iniziando a rimbrottarle perché erano scalze, quando siamo entrati noi quattro, alché si sono ammutoliti per evitare una clamorosa figura di [papparappappà].
Finita la cena, siamo passati nel parco della piazza antistante, dove era la famiglia di prima, con le ragazzine nuovamente scalze.
Ci saranno sicuramente sviluppi. Al mio ritorno dalle ferie studieremo con Michele un percorso "da allenamento" misto cittadino-campestre che possa essere preso come riferimento per l'irrobustimento delle suole sia nostro che, soprattutto, dei nuovi.
Eravamo in cinque: oltre a me c'erano Michele, William, Elisa (alla prima volta) e Guia, che finora era stata un po' timorosa e ci aveva sempre seguiti calzata e questa volta ha voluto provare anche lei, fra l'altro godendosela oltre ogni aspettativa e dimostrandosi tosta.
Siamo partiti dalla piazzetta di Cittadella, dove c'è l'omonima chiesina e il museo archeologico e siamo scesi poi lungo la scalinata fino a Marina, abbiamo rinfrescato i piedi nelle fonti e poi siamo risaliti fino alla nostra piazza protesa nel mare (Piazza Bovio).
Abbiamo continuato lungomare fino ad una stradina sterrata che ha messo a dura prova l'aderenza delle suole, essendo in discesa ripidissima. Siamo poi risaliti dalla strada normale fino al castello e poi facendo alcuni giri per il centro storico, passando nel corso e risalendo al punto di partenza.
Abbiamo poi accompagnato Elisa per un tratto di strada e ad un incrocio ci siamo salutati. Lei si è avviata verso casa sua, distante ancora circa 400 m. (da sola, a piedi e scalza!) e ripromettendosi per una prossima volta di coinvolgere anche la figlia; noi siamo invece andati a cena al vicino ristorante cinese.
All'arrivo, una scena comica che sarebbe stata da filmare: siamo entrati e, neanche a farlo apposta, c'erano due ragazzine che scorrazzavano scalze. I genitori stavano iniziando a rimbrottarle perché erano scalze, quando siamo entrati noi quattro, alché si sono ammutoliti per evitare una clamorosa figura di [papparappappà].
Finita la cena, siamo passati nel parco della piazza antistante, dove era la famiglia di prima, con le ragazzine nuovamente scalze.
Ci saranno sicuramente sviluppi. Al mio ritorno dalle ferie studieremo con Michele un percorso "da allenamento" misto cittadino-campestre che possa essere preso come riferimento per l'irrobustimento delle suole sia nostro che, soprattutto, dei nuovi.
Re: Toscanacci
Benissimo.Grand Choeur ha scritto:Ecco il resoconto della giornata di ieri.
Eravamo in cinque: oltre a me c'erano Michele, William, Elisa (alla prima volta) e Guia, che finora era stata un po' timorosa e ci aveva sempre seguiti calzata e questa volta ha voluto provare anche lei, fra l'altro godendosela oltre ogni aspettativa e dimostrandosi tosta.
Siamo partiti dalla piazzetta di Cittadella, dove c'è l'omonima chiesina e il museo archeologico e siamo scesi poi lungo la scalinata fino a Marina, abbiamo rinfrescato i piedi nelle fonti e poi siamo risaliti fino alla nostra piazza protesa nel mare (Piazza Bovio).
Abbiamo continuato lungomare fino ad una stradina sterrata che ha messo a dura prova l'aderenza delle suole, essendo in discesa ripidissima. Siamo poi risaliti dalla strada normale fino al castello e poi facendo alcuni giri per il centro storico, passando nel corso e risalendo al punto di partenza.
Abbiamo poi accompagnato Elisa per un tratto di strada e ad un incrocio ci siamo salutati. Lei si è avviata verso casa sua, distante ancora circa 400 m. (da sola, a piedi e scalza!) e ripromettendosi per una prossima volta di coinvolgere anche la figlia; noi siamo invece andati a cena al vicino ristorante cinese.
All'arrivo, una scena comica che sarebbe stata da filmare: siamo entrati e, neanche a farlo apposta, c'erano due ragazzine che scorrazzavano scalze. I genitori stavano iniziando a rimbrottarle perché erano scalze, quando siamo entrati noi quattro, alché si sono ammutoliti per evitare una clamorosa figura di [papparappappà].
Finita la cena, siamo passati nel parco della piazza antistante, dove era la famiglia di prima, con le ragazzine nuovamente scalze.
Ci saranno sicuramente sviluppi. Al mio ritorno dalle ferie studieremo con Michele un percorso "da allenamento" misto cittadino-campestre che possa essere preso come riferimento per l'irrobustimento delle suole sia nostro che, soprattutto, dei nuovi.
Anche stavolta hai trovato nuove persone, poche ma buone. E la Pro Loco?
bfpaul
Re: Toscanacci
La Pro Loco era rappresentata da Elisa. Doveva venire anche il marito ma è stato bloccato da alcune riunioni. Ci ha raggiunto brevemente per un saluto fra una riunione e l'altra.
Re: Toscanacci
Ah, ecco.Grand Choeur ha scritto:La Pro Loco era rappresentata da Elisa. Doveva venire anche il marito ma è stato bloccato da alcune riunioni. Ci ha raggiunto brevemente per un saluto fra una riunione e l'altra.
Spero che avremo un buon feedback e che la prossima volta la Pro Loco si attivi davvero.
bfpaul
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