La voce della verità
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La voce della verità
Promemoria primo messaggio :
I miei dirimpettai domani festeggiano i 30 anni di matrimonio e hanno invitato un po' tutto il condominio. La figlia sta organizzando loro una festa e oggi pomeriggio viene da me per chiedermi una mano per sistemare le cose. Quando apro la porta da' subito segno di aver notato che sono scalza, probabilmente stranita dal freddo e dalla pioggia di questi giorni. Come se mi piovesse in casa...
"Le ultime robe sono in macchina" mi fa. "Ok, andiamo a prenderle" e scendo così come sono per le scale e giù sul pianerottolo. Attraversiamo il pratino e fuori sull'asfalto del parcheggio. Lei sembra non fare più caso al mio essere scalza ma leggo nei suoi occhi che vorrebbe dire qualcosa
Prendiamo le tonnellate di scatoloni e li portiamo su e chiedo se posso entrare così o se preferisce che mi metta le infradito. Mi dice che non c'è nessun problema. Entriamo nel suo appartamento, sistemiamo tutto, quello va lì, quell'altro va di là, quella scatola di su e quell'altra scatola di giù. Arriva la madre che mi saluta e ringrazia per l'aiuto e mi offrono un caffè. Ci sediamo, chiaccheriamo un po'. Nota ovviamente il mio essere a piedi nudi ma del resto mi aveva visto così più volte in giro per il condominio e fuori sul pratino esterno e nel parcheggio senza mai dirmi niente in proposito. Oggi invece, sarà stato il momento di rilassatezza e il non aver niente da fare, mi ha chiesto informazioni. Ho spiegato loro che mi piace e che sto così ogni volta che posso, che anche guidando non c'è nessun problema perché il codice della strada lo permette e ho risposto a tutte le domande che siamo un po' soliti sentirci fare, inclusi lo sporco e il dolore. Immancabile anche la domanda su varie filosofie orientali che seguissi. Ho specificato che non seguo nessuna dottrina new age ma sto scalza quando mi va solo perché sto bene e mi sento libera, senza nessuna dietrologia. Entrambe sembravano apprezzare.
A quel punto il fratellino piccolo sul divano alza finalmente gli occhi dal cellulare e "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" LA VOCE DELLA VERITA'
I miei dirimpettai domani festeggiano i 30 anni di matrimonio e hanno invitato un po' tutto il condominio. La figlia sta organizzando loro una festa e oggi pomeriggio viene da me per chiedermi una mano per sistemare le cose. Quando apro la porta da' subito segno di aver notato che sono scalza, probabilmente stranita dal freddo e dalla pioggia di questi giorni. Come se mi piovesse in casa...
"Le ultime robe sono in macchina" mi fa. "Ok, andiamo a prenderle" e scendo così come sono per le scale e giù sul pianerottolo. Attraversiamo il pratino e fuori sull'asfalto del parcheggio. Lei sembra non fare più caso al mio essere scalza ma leggo nei suoi occhi che vorrebbe dire qualcosa
Prendiamo le tonnellate di scatoloni e li portiamo su e chiedo se posso entrare così o se preferisce che mi metta le infradito. Mi dice che non c'è nessun problema. Entriamo nel suo appartamento, sistemiamo tutto, quello va lì, quell'altro va di là, quella scatola di su e quell'altra scatola di giù. Arriva la madre che mi saluta e ringrazia per l'aiuto e mi offrono un caffè. Ci sediamo, chiaccheriamo un po'. Nota ovviamente il mio essere a piedi nudi ma del resto mi aveva visto così più volte in giro per il condominio e fuori sul pratino esterno e nel parcheggio senza mai dirmi niente in proposito. Oggi invece, sarà stato il momento di rilassatezza e il non aver niente da fare, mi ha chiesto informazioni. Ho spiegato loro che mi piace e che sto così ogni volta che posso, che anche guidando non c'è nessun problema perché il codice della strada lo permette e ho risposto a tutte le domande che siamo un po' soliti sentirci fare, inclusi lo sporco e il dolore. Immancabile anche la domanda su varie filosofie orientali che seguissi. Ho specificato che non seguo nessuna dottrina new age ma sto scalza quando mi va solo perché sto bene e mi sento libera, senza nessuna dietrologia. Entrambe sembravano apprezzare.
A quel punto il fratellino piccolo sul divano alza finalmente gli occhi dal cellulare e "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" LA VOCE DELLA VERITA'
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: La voce della verità
No, al lavoro non è scalza, per il semplice motivo che il suo lavoro è fermare le persone per strada per poi tentare di convincerti a diventare socio di qualcosa. E ovviamente se stesse scalza non beccherebbe neanche una vitt...un cliente, perché la prenderebbero per una barbona che vuole soldi (poi sì, vuole effettivamente soldi, ma per lavoro, eh... )
Ma - stando a quello che diceva lei, non ho avuto modo di appurarlo - appena terminava il turno girava l'angolo e si toglieva le scarpe, andando scalza a casa o uscendo con gli amici.
Ma - stando a quello che diceva lei, non ho avuto modo di appurarlo - appena terminava il turno girava l'angolo e si toglieva le scarpe, andando scalza a casa o uscendo con gli amici.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: La voce della verità
BarefootSoul ha scritto:
@ bfpaul : più che il discorso sui condizionamenti, giustissimo, credo si debbano sottolineare l'abitudine, la tradizione, l'evoluzione sociale, il luogo e il tempo in cui si vive. Ai tempi di Tom Sawyer (che ho citato nel mio messaggio di presentazione), nell'America rurale di metà Ottocento, era normale per i ragazzi indossare le scarpe solo la domenica in chiesa e per il pranzo con i parenti, ma per il resto andavano a piedi nudi anche a scuola (quei pochi che potevano beneficiare di un minimo di istruzione). Nell'India di oggi girare a piedi nudi è del tutto nella norma, anzi possedere un paio di scarpe è indice di un primo, limitato benessere.
Quanto all'Italia, ricordo il film "Nuovomondo" di Crialese, con Charlotte Gainsbourg. Il protagonista, povero pastore siciliano di fine Ottocento, vive da sempre scalzo, perché non può permettersi le scarpe, e come lui la sua famiglia. A fornirle loro saranno i mafiosi grazie ai quali trova un imbarco per l'America, i quali gli raccomandano di indossarle solo poco prima di salire sulla nave, per non rovinarle lungo la strada e presentarsi in ordine ai funzionari doganali.
Ciò che disturba oggi, forse, è proprio il ricordo della povertà estrema che c'era anche da noi, e che è finita non poi così tanti anni fa. Vedere uno a piedi nudi richiama, io credo, i tempi in cui il bagno era in mezzo al cortile, un buco per terra con intorno quattro assi di legno. E', forse, una forma di rimozione del passato.
Sono + che d'accordo.
bfpaul
Re: La voce della verità
BarefootSoul ha scritto:No, al lavoro non è scalza, per il semplice motivo che il suo lavoro è fermare le persone per strada per poi tentare di convincerti a diventare socio di qualcosa. E ovviamente se stesse scalza non beccherebbe neanche una vitt...un cliente, perché la prenderebbero per una barbona che vuole soldi (poi sì, vuole effettivamente soldi, ma per lavoro, eh... )
Ma - stando a quello che diceva lei, non ho avuto modo di appurarlo - appena terminava il turno girava l'angolo e si toglieva le scarpe, andando scalza a casa o uscendo con gli amici.
Beh, stamattina ho una nuova richiesta di attivazione di account, magari è la stessa persona..
Scherzo, vedremo, ma se riesci a rintracciarla cerca di farla approdare qui!
bfpaul
Re: La voce della verità
aldo1953 ha scritto:
Oggi l' India e ben più di un posto per girare scalzi con la testa fra le nuvole .
1200 IVF mobile clinic station. Progetto governativo. Fatti, non pugnette.
Se volete vi faccio un breve sunto di quello che vuol dire in termini economici, politici e soprattutto sociali.
Ma anche no. Non interesserebbe nessuno.
Ma qualche addetto ai lavori, Aldo in primis, sa di cosa sto parlando.
Quindi direi che si, l'India oggi è molto più di un posto per girare scalzi.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: La voce della verità
Arky ha scritto:aldo1953 ha scritto:
Oggi l' India e ben più di un posto per girare scalzi con la testa fra le nuvole .
1200 IVF mobile clinic station. Progetto governativo. Fatti, non pugnette.
Se volete vi faccio un breve sunto di quello che vuol dire in termini economici, politici e soprattutto sociali.
Ma anche no. Non interesserebbe nessuno.
Ma qualche addetto ai lavori, Aldo in primis, sa di cosa sto parlando.
Quindi direi che si, l'India oggi è molto più di un posto per girare scalzi.
A Luglio farò un tour che toccherà Delhi, dove sarò ospite di un caro amico imprenditore locale, Calcutta, Varanasi e Mumbay. Posti che già conosco bene e dove torno sempre volentieri. E posso ribadire che l' India degli scalzi è un ricordo almeno quanto quello degli italiani con i baffi e la brillantina o dei londinesi con bombetta e ombrello. In India è stato progettato, ma poi ha abortito, il primo iphone, Delhi ha una perfetta metropolitana a tre linee.
Un poco, sembra assurdo, mi dispiace perchè non è più l' India dei primi viaggi una ventina di anni fa. Però ora certo è meglio pensare a stare scalzi qui che immaginare ciò che non c' è più.
Purtroppo l' India paga ancora il pregiudizio.... almeno nella mente di chi viaggia solo nei documentari in televisione.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: La voce della verità
Certo è che il richiamo alla povertà non è poi così temporalmente distante da oggi (anni 50 /60) nelle campagne ,nelle zone rurali dal nord al sud........Chi non ricorda le foto di Tino Petrelli sul paesino di Africo del 1948 ?BarefootSoul ha scritto:@ Laurentius : il tuo appunto è giusto e ti ringrazio per la correzione. Ma saprai anche tu che è molto difficile imparare a non curarsi dell'opinione degli altri. E saprai anche che ci sono categorie di persone che sono DIPENDENTI dal giudizio degli altri, al punto che devono sempre avere qualcuno intorno e vanno nel panico se rimangono sole, perché hanno paura di stare con se stesse.
Finora non mi è capitato che qualcuno mi fermi vedendomi camminare a piedi nudi (tranne qualche prostituta, dato che come ho detto preferisco farlo di notte), ma quando succederà intendo rispondere "Perché mi piace, mi va, non faccio niente di male, non sono mica nudo." Dopodiché mi preparò a ribattere alle classiche obiezioni.
@ bfpaul : più che il discorso sui condizionamenti, giustissimo, credo si debbano sottolineare l'abitudine, la tradizione, l'evoluzione sociale, il luogo e il tempo in cui si vive. Ai tempi di Tom Sawyer (che ho citato nel mio messaggio di presentazione), nell'America rurale di metà Ottocento, era normale per i ragazzi indossare le scarpe solo la domenica in chiesa e per il pranzo con i parenti, ma per il resto andavano a piedi nudi anche a scuola (quei pochi che potevano beneficiare di un minimo di istruzione). Nell'India di oggi girare a piedi nudi è del tutto nella norma, anzi possedere un paio di scarpe è indice di un primo, limitato benessere.
Quanto all'Italia, ricordo il film "Nuovomondo" di Crialese, con Charlotte Gainsbourg. Il protagonista, povero pastore siciliano di fine Ottocento, vive da sempre scalzo, perché non può permettersi le scarpe, e come lui la sua famiglia. A fornirle loro saranno i mafiosi grazie ai quali trova un imbarco per l'America, i quali gli raccomandano di indossarle solo poco prima di salire sulla nave, per non rovinarle lungo la strada e presentarsi in ordine ai funzionari doganali.
Ciò che disturba oggi, forse, è proprio il ricordo della povertà estrema che c'era anche da noi, e che è finita non poi così tanti anni fa. Vedere uno a piedi nudi richiama, io credo, i tempi in cui il bagno era in mezzo al cortile, un buco per terra con intorno quattro assi di legno. E', forse, una forma di rimozione del passato.
E poi nelle immagini pubblicitarie americane di Norman Rockwell,la stessa ''povertà'' viene vista come gioia di vivere nella natura ,negli anni 20 /30 del secolo scorso.......
Visto oggi come senso di libertà e rifiuto di certe regole scomode........
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: La voce della verità
Il secondo dipinto lo adoro! Anche se farei qualche modifica per la mia versione friulana: il vino rosso al posto della Coca-Cola (un bicchiere di rosso a pasto fa bene, la coca fa male) e il panino al salame al posto del toast. Ovviamente con me come soggetto.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: La voce della verità
Spyro ha scritto:Il secondo dipinto lo adoro! Anche se farei qualche modifica per la mia versione friulana: il vino rosso al posto della Coca-Cola (un bicchiere di rosso a pasto fa bene, la coca fa male) e il panino al salame al posto del toast. Ovviamente con me come soggetto.
Concordo al 100% sulla tua/nostra versione, ovviamente
Se poi ci aggiungessimo anche un cesto con polenta e frico, questo dipinto potrebbe essere la rappresentazione del paradiso terrestre
disc- Numero di messaggi : 146
Data d'iscrizione : 23.06.15
Re: La voce della verità
E una Gubana come dessert ?
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: La voce della verità
hadashi ha scritto:E una Gubana come dessert ?
Suuuuuuper!!!
disc- Numero di messaggi : 146
Data d'iscrizione : 23.06.15
Re: La voce della verità
Una delle cose che apprezzo di più dell'usicre di casa senza scarpe è proprio l'essere costretto ad osservare e a riflettere.
La cosa più comune che sono costretto ad osservare è come i miei piedi passino ai più inosservati o indifferenti - quindi quanto poco io sia al centro del mondo degli altri - e come in buona parte il disagio provenga dal mio stesso conformismo interiorizzato, dai i miei stessi pregiudizi.
Quando invece (piuttosto di rado, per fortuna) incrocio una persona e questa mi guarda freddamente dalla testa ai piedi senza rispondere al mio saluto, non succede nulla e non me ne importa nulla, ma ho l'opportunità di capire un po' meglio come si debbano sentire le tante categorie che non rientrano nello standard del bravo conformista (e questa è un'atra bella lezione).
Mi piace anche molto vedere gli occhi dei bambini, gli unici ancora senza preconcetti, che non riescono proprio a conciliare l'immagine di me - adulto normale che se ne va allegramente in giro con i piedi liberi (cosa che di sicuro vorrebbero fare anch'essi) - con la descrizione delle terribili conseguenze descritte da mamma e papà. Certamente dopo il mio passaggio questi, interrogati, ribadiranno al piccolo il loro punto di vista.
Ma può anche darsi che l'immagine resti loro impressa, proprio come successe a me nelle medesime circostanze. L'evidenza dei fatti è sempre più forte delle parole e magari, crescendo, pirma o poi si faranno un'opinine propria.
La frase "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" è bellissima perché mostra la splendida apertura mentale che hanno gli uomini quando non sono ancora uomini e che purtoppo si perdono quasi sempre per strada troppo presto.
La cosa più comune che sono costretto ad osservare è come i miei piedi passino ai più inosservati o indifferenti - quindi quanto poco io sia al centro del mondo degli altri - e come in buona parte il disagio provenga dal mio stesso conformismo interiorizzato, dai i miei stessi pregiudizi.
Quando invece (piuttosto di rado, per fortuna) incrocio una persona e questa mi guarda freddamente dalla testa ai piedi senza rispondere al mio saluto, non succede nulla e non me ne importa nulla, ma ho l'opportunità di capire un po' meglio come si debbano sentire le tante categorie che non rientrano nello standard del bravo conformista (e questa è un'atra bella lezione).
Mi piace anche molto vedere gli occhi dei bambini, gli unici ancora senza preconcetti, che non riescono proprio a conciliare l'immagine di me - adulto normale che se ne va allegramente in giro con i piedi liberi (cosa che di sicuro vorrebbero fare anch'essi) - con la descrizione delle terribili conseguenze descritte da mamma e papà. Certamente dopo il mio passaggio questi, interrogati, ribadiranno al piccolo il loro punto di vista.
Ma può anche darsi che l'immagine resti loro impressa, proprio come successe a me nelle medesime circostanze. L'evidenza dei fatti è sempre più forte delle parole e magari, crescendo, pirma o poi si faranno un'opinine propria.
La frase "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" è bellissima perché mostra la splendida apertura mentale che hanno gli uomini quando non sono ancora uomini e che purtoppo si perdono quasi sempre per strada troppo presto.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: La voce della verità
Biagio ha scritto:Una delle cose che apprezzo di più dell'usicre di casa senza scarpe è proprio l'essere costretto ad osservare e a riflettere.
La cosa più comune che sono costretto ad osservare è come i miei piedi passino ai più inosservati o indifferenti - quindi quanto poco io sia al centro del mondo degli altri - e come in buona parte il disagio provenga dal mio stesso conformismo interiorizzato, dai i miei stessi pregiudizi.
Quando invece (piuttosto di rado, per fortuna) incrocio una persona e questa mi guarda freddamente dalla testa ai piedi senza rispondere al mio saluto, non succede nulla e non me ne importa nulla, ma ho l'opportunità di capire un po' meglio come si debbano sentire le tante categorie che non rientrano nello standard del bravo conformista (e questa è un'atra bella lezione).
Mi piace anche molto vedere gli occhi dei bambini, gli unici ancora senza preconcetti, che non riescono proprio a conciliare l'immagine di me - adulto normale che se ne va allegramente in giro con i piedi liberi (cosa che di sicuro vorrebbero fare anch'essi) - con la descrizione delle terribili conseguenze descritte da mamma e papà. Certamente dopo il mio passaggio questi, interrogati, ribadiranno al piccolo il loro punto di vista.
Ma può anche darsi che l'immagine resti loro impressa, proprio come successe a me nelle medesime circostanze. L'evidenza dei fatti è sempre più forte delle parole e magari, crescendo, pirma o poi si faranno un'opinine propria.
La frase "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" è bellissima perché mostra la splendida apertura mentale che hanno gli uomini quando non sono ancora uomini e che purtoppo si perdono quasi sempre per strada troppo presto.
D'accordo al 200%.
Hai detto molto bene cose che ho detto anch'io taaaanto tempo fa; ma va bene che certe cose vengano ripetute, soprattutto quando si tratta di esperienze vissute.
bfpaul
Hai detto molto bene cose che ho detto anch'io taaaanto tempo fa; ma va bene che certe cose vengano ripetute, soprattutto quando si tratta di esperienze vissute.
bfpaul
Re: La voce della verità
Biagio ha scritto:Una delle cose che apprezzo di più dell'usicre di casa senza scarpe è proprio l'essere costretto ad osservare e a riflettere.
La cosa più comune che sono costretto ad osservare è come i miei piedi passino ai più inosservati o indifferenti - quindi quanto poco io sia al centro del mondo degli altri - e come in buona parte il disagio provenga dal mio stesso conformismo interiorizzato, dai i miei stessi pregiudizi.
Quando invece (piuttosto di rado, per fortuna) incrocio una persona e questa mi guarda freddamente dalla testa ai piedi senza rispondere al mio saluto, non succede nulla e non me ne importa nulla, ma ho l'opportunità di capire un po' meglio come si debbano sentire le tante categorie che non rientrano nello standard del bravo conformista (e questa è un'atra bella lezione).
Mi piace anche molto vedere gli occhi dei bambini, gli unici ancora senza preconcetti, che non riescono proprio a conciliare l'immagine di me - adulto normale che se ne va allegramente in giro con i piedi liberi (cosa che di sicuro vorrebbero fare anch'essi) - con la descrizione delle terribili conseguenze descritte da mamma e papà. Certamente dopo il mio passaggio questi, interrogati, ribadiranno al piccolo il loro punto di vista.
Ma può anche darsi che l'immagine resti loro impressa, proprio come successe a me nelle medesime circostanze. L'evidenza dei fatti è sempre più forte delle parole e magari, crescendo, pirma o poi si faranno un'opinine propria.
La frase "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" è bellissima perché mostra la splendida apertura mentale che hanno gli uomini quando non sono ancora uomini e che purtoppo si perdono quasi sempre per strada troppo presto.
Quoto tutto, a proposito di bambini, Venerdì scorso, "Mamma perchè quel signore ha i piedi nudi ?" - " Sono fatti suoi, si vede che gli piace" Se non pensava nulla di diverso (cosa possibile) è la risposta che preferisco.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
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Re: La voce della verità
Arky ha scritto:
In italia non accettiamo "i diversi"...giustissimo. Vuoi sapere che succede in Libia? Germania? Vietnam? Arabia Saudita? Egitto? Inghilterra...ecc?
Se vai a Monaco di Baviera non frega nulla a nessuno se sei scalzo; e ne vedrai tanti altri come te. Spostati un po'. Vai scalzo a Stoccarda. Poi scrivi un post sulle tue sensazioni, e ne riparliamo.
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Ciaooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il posto dove ho incontrato più rompiscalzi? MADRID!
Addirittura, un guardiano del Tempio di Deodh (per la strada, praticamente su una piazza!) mi sbraitava dietro che "non si può!!!" (...).
Gli ho voltato le spalle infischiandomene, sperando che non avesse con sè una garrota portatile...
Ciaoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -
Andy- Numero di messaggi : 301
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Re: La voce della verità
Angelica ha scritto:
A quel punto il fratellino piccolo sul divano alza finalmente gli occhi dal cellulare e "mamma, ma allora non è vero che fa schifo!!" LA VOCE DELLA VERITA'
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Ciaoooooooooooo, Angy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E a quel punto, di che colore è diventata la mamma???
Rosso?Viola?VERDE??
Arcobaleno? (è troppo lungo da colorare ogni lettera, scusate...).
Ciaooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -
Andy- Numero di messaggi : 301
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