Manifestazione aerea a Loano

Ieri, stante la splendida giornata di sole, ho preso la mia moto e sono andato a Loano. Ovviamente tutto il percorso a piedi nudi (no, non fate commenti sulla sicurezza che è meglio....): da Milano a Loano, circa 400 chilometri fra andata e ritorno, quasi tutta autostrada a 130 chilometri all'ora.
E perché fin là? Perché c'era una bellissima manifestazione aerea, con il gran finale costituito dall'esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
E fin qui, niente di speciale. Ma sono rimasto sulla passeggiata a mare prospicente il porto di Loano circa 3 ore e dato che mi trovavo in una zona di passaggio ho cominciato ad osservare la gente che mi passava davanti.
Avrò visto un paio di migliaia di persone, di cui: una ragazza scalza (però ferma, in piedi con le scarpe davanti), un ragazzo con le infradito, 98 ragazze o donne con scarpe o sandali diversi e le altre 1900 persone (maschi e femmine, da 3 anni a 85 anni di età) con le orride scarpe da ginnastica/tennis tipo Adidas e simili. Numeri ovviamente approssimativi ma non troppo!
Faccio notare: non ero a Bolzano, ero a Loano, in Liguria, al mare, il 15 maggio, c'era il sole, c'erano 25/26 gradi all'ombra (al sole almeno 10 in più)......
Incredibile non tanto il fatto che io fossi l'unico... deambulante a piedi nudi (ormai sono abituato ad essere la mosca bianca), ma è incredibile che praticamente nessuno portasse almeno le infradito.
Anni fa le flip-flop erano assai più diffuse, ditemi se è solo una mia impressione.
Si badi bene: evviva la libertà per tutti: per me, di vivere appena possibile scalzo, per gli altri, di andarsene in giro a 30 gradi con le polacchine o gli stivaletti (sì, ho visto anche quelli...).
Comunque è stata una bellissima giornata, una splendida gita.
Ah, un'ultima cosa: sono arrivato, dall'autostrada, a Pietra Ligure (che è a 2 chilometri da Loano) verso le ore 13, e ho approfittato dell'anticipo (la manifestazione iniziava alle 15) per andare a mangiare in uno di quei piccoli ristorantini di pesce nascosti fra le viuzze della cittadina. Come al solito, entrando, ho detto al proprietario: sono a piedi nudi, va bene lo stesso? (lo faccio sempre, per rispetto dovuto al fatto di essere in casa d'altri).
Risposta: "ma certo, nessun problema, Lei è nel posto giusto!"
Bello, sentirselo dire, vero?
Saluti aerei a tutti

Tu lo fai con buona intenzione ma, secondo me, il chiedere il chiedere il permesso implica la possibilità di essere in torto, di fare qualcosa di indecente, quando invece sarebbe in torto marcio chi te lo impedisse.
Finora sono sempre entrato scalzo dappertutto e senza chiedere mai, ricevendo sempre un trattamento normalissimo.

Grand Choeur ha scritto:Tu lo fai con buona intenzione ma, secondo me, il chiedere il chiedere il permesso implica la possibilità di essere in torto, di fare qualcosa di indecente, quando invece sarebbe in torto marcio chi te lo impedisse.
Finora sono sempre entrato scalzo dappertutto e senza chiedere mai, ricevendo sempre un trattamento normalissimo.

Si ,in effetti chiedere il permesso di entrare a casa d'altri scalzo è giusto,ma non in un esercizio pubblico dove ,se non c'è un divieto chiaramente espresso,nessuno mi può impedire di entrare.........

Sbagli: se sei tu a "muovere le acque", facendo una sorta di "outing scalzista", rimedi sempre una chiacchiera, una domanda, magari un sorriso di complicità (o di invidia) dalle persone che ti stanno davanti, che apprezzeranno anche le tue maniere gentili.
Ho sempre fatto così, ed il bilancio è assolutamente positivo!
D'altronde, dobbiamo essere scalzisti "fra la gente", e non da soli nel bosco.
Prova!

lucione ha scritto:Sbagli: se sei tu a "muovere le acque", facendo una sorta di "outing scalzista", rimedi sempre una chiacchiera, una domanda, magari un sorriso di complicità (o di invidia) dalle persone che ti stanno davanti, che apprezzeranno anche le tue maniere gentili.
Ho sempre fatto così, ed il bilancio è assolutamente positivo!
D'altronde, dobbiamo essere scalzisti "fra la gente", e non da soli nel bosco.
Prova!

Nei negozi che frequento normalmente,qui in paese,non c'è storia ,sono conosciuto e faccio parte del paesaggio;nei supermarket di Avigliana non vi è alcun motivo per cui debba chiedere un permesso,anche perché non c'è un titolare che giustifichi le quattro chiacchere,e negli altri occasionali negozi non ho mai ritenuto opportuno giustificarmi in tal senso.......poi non sono un chiaccherone......e sì, spesso mi comporto come fossi solo nel bosco,anche in via Roma.......
Però , invitato a casa di persone occasionalmente conosciute, o nuovi vicini di casa, ho sempre chiesto loro se dava fastidio il mio essere scalzo.....

Sono stato a Loano a fine a marzo (leggi qui), sicuramente le temperature erano più basse rispetto a questi giorni ma assolutamente piacevoli e lo scenario era decisamente lo stesso che descrivi tu. Solamente in spiaggia abbiamo visto diverse persone scalze (ma anche tante con piumini, cappotti e stivali), per il resto assolutamente nessuno a parte me e i miei figli. Uniche "eccezioni" una donna coi sandali e una mamma tedesca con bambino entrambi con le crocs.

Anch'io non ho avuto problemi a pranzare scalzo in un ristorantino nascosto tra i caruggi del centro storico (per la precisione il ristorante si chiamava "U Piccin"): personale cordiale e simpatico e zero commenti riguardo la mia assenza di calzature.

Per il resto anch'io ho notato che ultimamente si vede sempre meno gente con sandali/infradito/scarpe aperte anche al mare: non ho idea se si tratta di un fattore legato alla moda o al clima o al fatto che la gente consideri indecente mostrare i piedi...
Ma sinceramente il problema è loro e non mio, quindi chisseneimporta!