Due articoli austriaci
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Due articoli austriaci
Hadashi ci ha segnalato qui un interessante articolo dal giornale austriaco Der Standard.
Questa è la fonte.
E questa è la traduzione in italiano:
Camminare scalzi: un allenamento per tutto il corpo
Franziska Zoidl
30 maggio 2016, 17:24
In estate, le scarpe tengono troppo caldo, è tempo di camminare scalzi - è salutare, se i piedi vengono abituati lentamente alla loro libertà
Per la gran parte dell’anno, i piedi passano il loro tempo dentro le scarpe, una presenza rassicurante. Ma non in estate: finalmente possono prendere un po’ d’aria fresca - nella sabbia calda della spiaggia o sul prato tagliato da poco o ancora umido di rugiada del giardino.
Sempre più persone vogliono integrare l’andare scalzi nella loro quotidianità, riferisce Christina Lindner, podologa presso il centro medico Alser Strasse: «Da un po’ di tempo aumentano le domande che mi sono rivolte su questo tema.» Di una vera e propria «campagna pubblicitaria di moda» parla anche l’ortopedico Florian Dirisamer di Linz, consultato soprattutto da corridori che vogliono provare il loro sport preferito a piedi nudi.
Perché, esattamente come un’alimentazione sana diventa sempre più importante, molte persone vogliono ora fare qualcosa per la salute dei loro piedi: «Sempre più persone riconoscono: se si allena la muscolatura dei piedi, si possono evitare molti problemi con l’avanzare dell’età», afferma Lindner.
Passeggiata nel bosco senza scarpe
Le persone che affrontano l’intera vita quotidiana assolutamente senza scarpe continueranno ad essere una minoranza. Ma, nel caso normale, nulla parla contro il fatto di togliere ogni tanto le scarpe, per esempio per una passeggiata nel bosco.
«Grazie al contatto diretto con il terreno vengono forniti segnali al cervello su cosa deve succedere per effettuare il movimento» spiega Dirisamer. La capacità di sentire il terreno è andata persa in molte persone. «E il suo riapprendimento è assolutamente positivo per le sensazioni del corpo.»
Rinforzare la muscolatura
Particolarmente adatti sono i terreni naturali, spiega Lindner. In questo modo, la muscolatura viene rinforzata e il comportamento di rotolamento del piedi migliorato.
Ma anche se si inizia da bambini: camminare scalzi dev’essere imparato. «Si può sovraccaricare il piede, se gli si toglie improvvisamente la piattaforma», mette in guardia Dirisamer. Egli raccomanda quindi una consultazione medica per determinare eventuali deformità ai piedi.
Anche una conversione lenta è importante: «Si tratta di iniziare con cose semplici: per esempio il sentire consapevolmente il terreno con occhi chiusi» dichiara Dirisamer. Per questo esistono addirittura parchi da percorrere a piedi nudi, dove si possono sentire diversi tipi di terreno. Lindner raccomanda, quale misura accompagnatoria al camminare scalzi, l’allenamento della muscolatura dei piedi e delle gambe.
Aumentare lentamente l’intensità
Una volta fatto l’inizio, l’intensità andrebbe aumentata a piccoli passi, per esempio ad intervalli di cinque minuti. «E non si dovrebbe in nessun caso correre giornalmente», sottolinea Dirisamer. Perché chi esagera potrebbe rischiare per esempio un sovraccarico dei tendini o problemi nella zona dei polpacci o della tibia.
Una cosa è chiara: chi improvvisamente va più sovente scalzo, sentirà all’inizio i propri piedi in modo diverso rispetto al normale: «Il piede deve sforzarsi improvvisamente molto di più», dice Lindner. Ciò perché mentre nella scarpa è protetto, ora deve adattarsi ai diversi terreni. Un dolore alla muscolatura dei tendini o della coscia è quindi assolutamente normale.
Ma non solo i sovraccarichi possono presentarsi nel peggiore dei casi: a causa del fatto di indossare sempre scarpe, la pelle della suola dei piedi è molto sottile, ciò che favorisce il rischio di ferite, ammonisce Dirisamer.
Prudenza in caso di diabete
Il camminare scalzi non è consigliabile per tutti: l’esperto tende a sconsigliarlo alle persone con piedi estremamente piatti o valghi.
Anche in caso di diverse malattie neurologiche o di diabete si consiglia prudenza, perché questi pazienti con sensibilità limitata possono soffrire alla pianta dei piedi.
L’ortopedico attribuisce l’interesse crescente per il camminare e correre scalzi ai maratoneti africani di successo che, prima della loro carriera mondiale sponsorizzata dai fabbricanti di scarpe sportive, hanno corso sovente scalzi: «Ma questi corridori, contrariamente a noi, hanno corso scalzi per tutta la loro vita», avverte Dirisamer.
Argomento nello sport di massa
Il correre scalzi è un tema nello sport di massa: «Ci sono persone che seguono ogni tendenza. Questo è il gruppo veramente a rischio.» I corridori ambiziosi mostrerebbero meno interesse alla corsa o alla camminata scalza, perché non vogliono compromettere il loro sistema che funziona.
Anche Lindner sconsiglia la corsa a piedi nudi ai principianti. Il passaggio dalla scarpa che sostiene verso la scarpa leggera fino a quella con le dita dovrebbe avvenire a tappe. Nella quotidianità del camminare è importante utilizzare scarpe che sostengono in modi diversi, per offrire diversità di esperienza ai piedi e prepararli così alla camminata scalza.
Sia per camminare che per correre: Dirisamer ritiene la rinuncia occasionale alle scarpe quale elemento di allenamento. Però solo nella dose giusta: «Vedo infatti un po’ il rischio di passare da un estremo all’altro.» (Franziska Zoidl, 30.5.2016)
Questa è la fonte.
E questa è la traduzione in italiano:
Camminare scalzi: un allenamento per tutto il corpo
Franziska Zoidl
30 maggio 2016, 17:24
In estate, le scarpe tengono troppo caldo, è tempo di camminare scalzi - è salutare, se i piedi vengono abituati lentamente alla loro libertà
Per la gran parte dell’anno, i piedi passano il loro tempo dentro le scarpe, una presenza rassicurante. Ma non in estate: finalmente possono prendere un po’ d’aria fresca - nella sabbia calda della spiaggia o sul prato tagliato da poco o ancora umido di rugiada del giardino.
Sempre più persone vogliono integrare l’andare scalzi nella loro quotidianità, riferisce Christina Lindner, podologa presso il centro medico Alser Strasse: «Da un po’ di tempo aumentano le domande che mi sono rivolte su questo tema.» Di una vera e propria «campagna pubblicitaria di moda» parla anche l’ortopedico Florian Dirisamer di Linz, consultato soprattutto da corridori che vogliono provare il loro sport preferito a piedi nudi.
Perché, esattamente come un’alimentazione sana diventa sempre più importante, molte persone vogliono ora fare qualcosa per la salute dei loro piedi: «Sempre più persone riconoscono: se si allena la muscolatura dei piedi, si possono evitare molti problemi con l’avanzare dell’età», afferma Lindner.
Passeggiata nel bosco senza scarpe
Le persone che affrontano l’intera vita quotidiana assolutamente senza scarpe continueranno ad essere una minoranza. Ma, nel caso normale, nulla parla contro il fatto di togliere ogni tanto le scarpe, per esempio per una passeggiata nel bosco.
«Grazie al contatto diretto con il terreno vengono forniti segnali al cervello su cosa deve succedere per effettuare il movimento» spiega Dirisamer. La capacità di sentire il terreno è andata persa in molte persone. «E il suo riapprendimento è assolutamente positivo per le sensazioni del corpo.»
Rinforzare la muscolatura
Particolarmente adatti sono i terreni naturali, spiega Lindner. In questo modo, la muscolatura viene rinforzata e il comportamento di rotolamento del piedi migliorato.
Ma anche se si inizia da bambini: camminare scalzi dev’essere imparato. «Si può sovraccaricare il piede, se gli si toglie improvvisamente la piattaforma», mette in guardia Dirisamer. Egli raccomanda quindi una consultazione medica per determinare eventuali deformità ai piedi.
Anche una conversione lenta è importante: «Si tratta di iniziare con cose semplici: per esempio il sentire consapevolmente il terreno con occhi chiusi» dichiara Dirisamer. Per questo esistono addirittura parchi da percorrere a piedi nudi, dove si possono sentire diversi tipi di terreno. Lindner raccomanda, quale misura accompagnatoria al camminare scalzi, l’allenamento della muscolatura dei piedi e delle gambe.
Aumentare lentamente l’intensità
Una volta fatto l’inizio, l’intensità andrebbe aumentata a piccoli passi, per esempio ad intervalli di cinque minuti. «E non si dovrebbe in nessun caso correre giornalmente», sottolinea Dirisamer. Perché chi esagera potrebbe rischiare per esempio un sovraccarico dei tendini o problemi nella zona dei polpacci o della tibia.
Una cosa è chiara: chi improvvisamente va più sovente scalzo, sentirà all’inizio i propri piedi in modo diverso rispetto al normale: «Il piede deve sforzarsi improvvisamente molto di più», dice Lindner. Ciò perché mentre nella scarpa è protetto, ora deve adattarsi ai diversi terreni. Un dolore alla muscolatura dei tendini o della coscia è quindi assolutamente normale.
Ma non solo i sovraccarichi possono presentarsi nel peggiore dei casi: a causa del fatto di indossare sempre scarpe, la pelle della suola dei piedi è molto sottile, ciò che favorisce il rischio di ferite, ammonisce Dirisamer.
Prudenza in caso di diabete
Il camminare scalzi non è consigliabile per tutti: l’esperto tende a sconsigliarlo alle persone con piedi estremamente piatti o valghi.
Anche in caso di diverse malattie neurologiche o di diabete si consiglia prudenza, perché questi pazienti con sensibilità limitata possono soffrire alla pianta dei piedi.
L’ortopedico attribuisce l’interesse crescente per il camminare e correre scalzi ai maratoneti africani di successo che, prima della loro carriera mondiale sponsorizzata dai fabbricanti di scarpe sportive, hanno corso sovente scalzi: «Ma questi corridori, contrariamente a noi, hanno corso scalzi per tutta la loro vita», avverte Dirisamer.
Argomento nello sport di massa
Il correre scalzi è un tema nello sport di massa: «Ci sono persone che seguono ogni tendenza. Questo è il gruppo veramente a rischio.» I corridori ambiziosi mostrerebbero meno interesse alla corsa o alla camminata scalza, perché non vogliono compromettere il loro sistema che funziona.
Anche Lindner sconsiglia la corsa a piedi nudi ai principianti. Il passaggio dalla scarpa che sostiene verso la scarpa leggera fino a quella con le dita dovrebbe avvenire a tappe. Nella quotidianità del camminare è importante utilizzare scarpe che sostengono in modi diversi, per offrire diversità di esperienza ai piedi e prepararli così alla camminata scalza.
Sia per camminare che per correre: Dirisamer ritiene la rinuncia occasionale alle scarpe quale elemento di allenamento. Però solo nella dose giusta: «Vedo infatti un po’ il rischio di passare da un estremo all’altro.» (Franziska Zoidl, 30.5.2016)
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Due articoli austriaci
L'articolo cita in fondo un altro articolo del 2010, anch'esso molto interessante.
Questa è la fonte.
E questa è la traduzione in italiano:
Camminare scalzi è salutare
2 luglio 2010, 11:51
Gli ortopedici consigliano alle persone con deformità ai piedi e alle ginocchia, nonché con problemi alle anche o alla schiena, di camminare abbondantemente scalzi.
Dresda - Nelle giornate calde, i bambini si strappano le scarpe dai piedi. I genitori non vedono sempre questa cosa di buon occhio, temono ferite da cocci di vetro o pietre taglienti. Ma, in verità, i piccoli fanno esattamente la cosa giusta: camminare scalzi è sano e l’estate rappresenta una buona occasione per questa semplice terapia. Vale la pena, perlomeno nell’appartamento, in giardino e su prati puliti, a rinunciare alle calzature. Perfette per i piedi sono le passeggiate su spiagge di sabbia o di ciottoli, comunica la cassa malattia «IKK classic» in una pubblicazione.
Non per nulla, gli ortopedici consigliano alle persone con deformazioni ai piedi, come per esempio il piede valgo o piatto, di camminare abbondantemente a piedi nudi. «Le irregolarità del terreno devono essere compensate dal lavoro muscolare. Mediante l’interazione dei muscoli, un arco plantare affossato viene spostato nella sua posizione naturale», spiega IKK classic. Anche in caso di problemi a ginocchia, anche e schiena, la rinuncia alle scarpe può influire positivamente. Lo scheletro è un sistema interdipendente. Così, una posizione sbagliata dei piedi può nuocere alla postura della schiena e di tutto il corpo.
Il freddo attiva la circolazione
Il lavoro muscolare dei piedi è contemporaneamente un allenamento per i vasi sanguigni ed è raccomandato in caso di malattie venose alle gambe. I sostenitori di Kneipp proclamano soprattutto i benefici del camminare scalzi su pietre bagnate o nella rugiada mattutina. La stimolazione dovuta al freddo attiva la circolazione, rafforza le immunità e favorisce il funzionamento degli organi e dei vasi sanguigni. «Se si inizia a percepire il freddo, è tempo di smettere e di riscaldarsi, per evitare un raffreddore», consiglia IKK classic. Le persone che soffrono di arteriopatia ostruttiva, non possono tuttavia utilizzare gli stimoli del freddo.
Prudenza in caso di diabete
La prudenza è richiesta anche ai diabetici. È importante scegliere solo tratti assolutamente puliti. Ciò perché un ferimento al piede può avere conseguenze drammatiche e nel caso peggiore causare un piede diabetico. La rinuncia non è però necessaria, al contrario: «Camminare scalzi allena la sensibilità spesso pregiudicata dei piedi e favorisce la circolazione, che in molti diabetici è spesso danneggiata», dichiara IKK classic.
Profilassi contro le cadute
Anche i gerontologi raccomandano la camminata a piedi nudi quale profilassi efficace contro le cadute. Grazie alle diverse stimolazioni quali la pressione, la temperatura e le irregolarità del terreno viene favorita la sensibilità. Anche per l’equilibrio, la capacita dei piedi di sentire il terreno gioca un grande ruolo. Chi non percepisce un’irregolarità, non mostra neanche una reazione del corpo, come il fatto di allargare braccia, per raggiungere una stabilizzazione dell’equilibrio.
A cosa dovrebbero prestare attenzione i gimnopodisti
Allenare i piedi piano piano: all’inizio, scegliere solo terreni morbidi. Strade in ghiaia e in ciottoli sono per gli avanzati.
Aprire gli occhi ad ogni passo: prestare attenzione al terreno che calpesta per prevenire ferite, come tagli. Si raccomanda di avere sempre un cerotto in tasca.
Vaccinoprofilassi: si ricordi di essere a giorno con la vaccinazione antitetanica. (red)
Questa è la fonte.
E questa è la traduzione in italiano:
Camminare scalzi è salutare
2 luglio 2010, 11:51
Gli ortopedici consigliano alle persone con deformità ai piedi e alle ginocchia, nonché con problemi alle anche o alla schiena, di camminare abbondantemente scalzi.
Dresda - Nelle giornate calde, i bambini si strappano le scarpe dai piedi. I genitori non vedono sempre questa cosa di buon occhio, temono ferite da cocci di vetro o pietre taglienti. Ma, in verità, i piccoli fanno esattamente la cosa giusta: camminare scalzi è sano e l’estate rappresenta una buona occasione per questa semplice terapia. Vale la pena, perlomeno nell’appartamento, in giardino e su prati puliti, a rinunciare alle calzature. Perfette per i piedi sono le passeggiate su spiagge di sabbia o di ciottoli, comunica la cassa malattia «IKK classic» in una pubblicazione.
Non per nulla, gli ortopedici consigliano alle persone con deformazioni ai piedi, come per esempio il piede valgo o piatto, di camminare abbondantemente a piedi nudi. «Le irregolarità del terreno devono essere compensate dal lavoro muscolare. Mediante l’interazione dei muscoli, un arco plantare affossato viene spostato nella sua posizione naturale», spiega IKK classic. Anche in caso di problemi a ginocchia, anche e schiena, la rinuncia alle scarpe può influire positivamente. Lo scheletro è un sistema interdipendente. Così, una posizione sbagliata dei piedi può nuocere alla postura della schiena e di tutto il corpo.
Il freddo attiva la circolazione
Il lavoro muscolare dei piedi è contemporaneamente un allenamento per i vasi sanguigni ed è raccomandato in caso di malattie venose alle gambe. I sostenitori di Kneipp proclamano soprattutto i benefici del camminare scalzi su pietre bagnate o nella rugiada mattutina. La stimolazione dovuta al freddo attiva la circolazione, rafforza le immunità e favorisce il funzionamento degli organi e dei vasi sanguigni. «Se si inizia a percepire il freddo, è tempo di smettere e di riscaldarsi, per evitare un raffreddore», consiglia IKK classic. Le persone che soffrono di arteriopatia ostruttiva, non possono tuttavia utilizzare gli stimoli del freddo.
Prudenza in caso di diabete
La prudenza è richiesta anche ai diabetici. È importante scegliere solo tratti assolutamente puliti. Ciò perché un ferimento al piede può avere conseguenze drammatiche e nel caso peggiore causare un piede diabetico. La rinuncia non è però necessaria, al contrario: «Camminare scalzi allena la sensibilità spesso pregiudicata dei piedi e favorisce la circolazione, che in molti diabetici è spesso danneggiata», dichiara IKK classic.
Profilassi contro le cadute
Anche i gerontologi raccomandano la camminata a piedi nudi quale profilassi efficace contro le cadute. Grazie alle diverse stimolazioni quali la pressione, la temperatura e le irregolarità del terreno viene favorita la sensibilità. Anche per l’equilibrio, la capacita dei piedi di sentire il terreno gioca un grande ruolo. Chi non percepisce un’irregolarità, non mostra neanche una reazione del corpo, come il fatto di allargare braccia, per raggiungere una stabilizzazione dell’equilibrio.
A cosa dovrebbero prestare attenzione i gimnopodisti
Allenare i piedi piano piano: all’inizio, scegliere solo terreni morbidi. Strade in ghiaia e in ciottoli sono per gli avanzati.
Aprire gli occhi ad ogni passo: prestare attenzione al terreno che calpesta per prevenire ferite, come tagli. Si raccomanda di avere sempre un cerotto in tasca.
Vaccinoprofilassi: si ricordi di essere a giorno con la vaccinazione antitetanica. (red)
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Due articoli austriaci
Nelle due citazioni vengono fatte affermazioni contrastanti:
Premesso che sono + d'accordo col secondo, trattasi di errore di traduzione oppure ci sono veramente scritte cose diverse ?
Primo articolo ha scritto:
Il camminare scalzi non è consigliabile per tutti: l’esperto tende a sconsigliarlo alle persone con piedi estremamente piatti o valghi.
Secondo articolo ha scritto:
Non per nulla, gli ortopedici consigliano alle persone con deformazioni ai piedi, come per esempio il piede valgo o piatto, di camminare abbondantemente a piedi nudi. «Le irregolarità del terreno devono essere compensate dal lavoro muscolare. Mediante l’interazione dei muscoli, un arco plantare affossato viene spostato nella sua posizione naturale», spiega IKK classic.
Premesso che sono + d'accordo col secondo, trattasi di errore di traduzione oppure ci sono veramente scritte cose diverse ?
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Due articoli austriaci
cyberteam ha scritto:Nelle due citazioni vengono fatte affermazioni contrastanti:Primo articolo ha scritto:
Il camminare scalzi non è consigliabile per tutti: l’esperto tende a sconsigliarlo alle persone con piedi estremamente piatti o valghi.Secondo articolo ha scritto:
Non per nulla, gli ortopedici consigliano alle persone con deformazioni ai piedi, come per esempio il piede valgo o piatto, di camminare abbondantemente a piedi nudi. «Le irregolarità del terreno devono essere compensate dal lavoro muscolare. Mediante l’interazione dei muscoli, un arco plantare affossato viene spostato nella sua posizione naturale», spiega IKK classic.
Premesso che sono + d'accordo col secondo, trattasi di errore di traduzione oppure ci sono veramente scritte cose diverse ?
Non sono contrastanti: se un* ha il piede piatto o valgo non grave, il semplice camminare scalz* riporta il piede alla normalità, ma se la patologia è molto grave e la deformazione estrema, allora camminare scalzi diventa quasi impossibile e bisogna intervenire in altro modo.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Due articoli austriaci
Ciao cyberteam,cyberteam ha scritto:Premesso che sono + d'accordo col secondo, trattasi di errore di traduzione oppure ci sono veramente scritte cose diverse ?
anch'io sono più d'accordo con il secondo.
Ho notato anch'io la differenza, la traduzione è giusta; nel primo si dice "l'esperto tende a sconsigliare..." quindi non è così categorico.
Ciao!
Andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Due articoli austriaci
wow, che lavorone
Complimenti :-D
Complimenti :-D
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Due articoli austriaci
Grazie mille Christian, sono stato facilitato dal fatto che il mio lavoro attuale è traduttore; inoltre conosco il soggetto trattatohadashi ha scritto:wow, che lavorone
Complimenti :-D
grazie a te per la segnalazione!
Andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
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