La "nostra" percezione della realtà.
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La "nostra" percezione della realtà.
Domenica sera eravamo a cena con una coppia di amici. Parlando del più e del meno, ad un certo punto mi chiedono di vedere le foto fatte ad Amburgo, da dove ero tornato due giorni prima.
A un certo punto la donna sgrana gli occhi; c'ero io, in un giardino, in bermuda, felpa con cappuccio, con in mano uno spiedone con salsiccia incorporata, e scalzo!
Mi fa:"ma te non sei andato per lavoro?" e guarda perplessa mia moglie.
"Certamente", e spiego che quella è la casa di un direttore di produzione dell'azienda in cui ero stato fino a qualche ora prima, e che aveva organizzato un barbecue a casa propria, a cui ero stato invitato, insieme ad un'altra dozzina di persone.
"Ma scalzo e con una felpa??? "
"Si, altrimenti non sarei potuto entrare".
Ed era vero. ero stato cortesemente invitato a presentarmi nel modo più informale possibile, tanto che ero dovuto passare a comprare qualcosa di sportivo, che non avevo con me, essendo la trasferta programmata per un giorno soltanto.
Naturalmente mi sono presentato, inizialmente, in infradito, come più o meno tutti gli altri. Poi in molti hanno iniziato a lasciare le proprie calzature di fianco alle proprie sedie, e così ho fatto anche io.
Per molte popolazioni è normale, oltre che auspicabile, terminare un momento lavorativo in maniera molto più easy; con una bevuta al pub, con un barbecue in giardino, con una cena informale, ecc (una volta mi hanno portato ad una partita di Champions). In questi momenti, di solito, si fortificano le relazioni, con vantaggi soprattutto in termini lavorativi.
Da noi non c'è molto questa usanza; di solito siamo più conformi ad una certa etichetta, e quindi fa strano vedere un gruppo di "cravattati" trasformarsi in "sdruciti" e rilassarsi tutti insieme davanti a birra e salsicce.
Comunque, tornando al discorso, che si ricollega un po' a quello di Aldo nell'altro post, ognuno di noi vive la "propria realtà". Sta ragazza, che ha più o meno la mia età, s'è scioccata. Per la "sua" visione, è impensabile quello che ho fatto (scalzo con gente con cui lavori, parole sue), e secondo me pensa che più che una trasferta di lavoro sia stata una reunion di disturbati.
Fortuna mia moglie, che l'ha rassicurata dicendo che di solito faccio molto peggio (l'ho abituata nel corso degli anni a tutte le mie stranezze, e ormai non ci fa più caso, anzi)
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: La "nostra" percezione della realtà.
Tanto per parlare di percezione personale dello scalzismo.
Da un paio d' anni ce l' ho fatta ad andare scalzo nel mio condominio, nel quartiere altrove quando ne ho voglia. Questa mattina esco da casa e in cortile trovo un crocchio numeroso e vociante, al passaggio mi invitano a partecipare, l' evento non è da poco, nella notte è stato svaligiato un appartamento. Per un quarto d' ora partecipo ma poi il tempo stringe e saluto, per tutto il tempo nessuno ha nemmeno abbassato gli occhi, cioè accettato completamente.
Ma talora, escendo contemporaneamente a mia moglie avverto in lei una certa tensione per i "vicini", insomma pur accettando la mia scelta (peraltro cosciente e non estrema nel senso che spesso le infradito le indosso) per lei sotto sotto resta comunque una cosa che non si dovrebbe fare.
Da un paio d' anni ce l' ho fatta ad andare scalzo nel mio condominio, nel quartiere altrove quando ne ho voglia. Questa mattina esco da casa e in cortile trovo un crocchio numeroso e vociante, al passaggio mi invitano a partecipare, l' evento non è da poco, nella notte è stato svaligiato un appartamento. Per un quarto d' ora partecipo ma poi il tempo stringe e saluto, per tutto il tempo nessuno ha nemmeno abbassato gli occhi, cioè accettato completamente.
Ma talora, escendo contemporaneamente a mia moglie avverto in lei una certa tensione per i "vicini", insomma pur accettando la mia scelta (peraltro cosciente e non estrema nel senso che spesso le infradito le indosso) per lei sotto sotto resta comunque una cosa che non si dovrebbe fare.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: La "nostra" percezione della realtà.
aldo1953 ha scritto:Ma talora, escendo contemporaneamente a mia moglie avverto in lei una certa tensione per i "vicini", insomma pur accettando la mia scelta (peraltro cosciente e non estrema nel senso che spesso le infradito le indosso) per lei sotto sotto resta comunque una cosa che non si dovrebbe fare.
Anche per molti di noi più o meno nel profondo c'è qualcosa che ci dice che non dovremmo farlo.
Figuriamoci quindi per uno che non è scalzista.
L'altra settimana andiamo con mia moglie, che di solito nelle passeggiate non mi fa problemi, a mangiare la sera in un ristorante in riva al mare (nel senso che ci si accede proprio dalla battigia).
Io volutamente dimentico le infradito a casa .... e lei : "eh, ma vieni così al ristorante ?"
Insomma, per quieto vivere mi tocca metter su l'unica calzatura che avevo in macchina, le 5fingers abbandonate in una scatola che uso d'inverno per andare a correre.
Che poi con la sabbia sono per nulla comode, la sabbia si infiltra e dà fastidio.
Che ci vuoi fare ?
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: La "nostra" percezione della realtà.
Arky ha scritto:
Da noi non c'è molto questa usanza; di solito siamo più conformi ad una certa etichetta, e quindi fa strano vedere un gruppo di "cravattati" trasformarsi in "sdruciti" e rilassarsi tutti insieme davanti a birra e salsicce.
In effetti ormai sono a mio agio con tutti: famiglia, amici, conoscenti... Solo nell'ambiente lavorativo resto, come dici tu, conforme ad una certa etichetta.
Nelle grandi aziende private sei giudicato e valutato dai tuoi superiori - senza appello - e in quel giudizio, da cui dipende anche il tuo futuro, rientrano inievitabilemente anche le simaptie, le antipatie, i pregiudizi; perciò è sempre preferibile mantenersi un po' sul "neutro".
E' squallido? E' cinico? Sì, indubbiamente, ma lavorare in'organizzazione gerarchica non è esattamente un'esperienza democratica...
Per il resto non ho più nessuna difficoltà ad essere me stesso ed è proprio una bella sensazione.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: La "nostra" percezione della realtà.
Scusate se ho cancellato il messaggio che avevo postato poco fa ma il soffermarmi eccessivamente sulle mie difficoltà a stare scalzo (ma anche a tenere le scarpe!) nel mio ambiente di lavoro mi ricordava troppo lo stile del "vecchio" young_barefooter (che è meglio lasciare nel passato), così mi sono auto-censurato onde evitare rischiose reminiscenze.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
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