Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
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Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
L'altro giorno un amico che è in procinto di vivere un'esperienza vocazionale presso la Comunità dei Frati Minori Rinnovati di Napoli, http://www.fratiminoririnnovati.it/ , vedendomi scalzo per strada, mi ha ripreso dicendomi che rischio di contrarre qualche infezione.
Gli ho risposto che se intende vivere un'esperienza vocazionale presso i Minori Rinnovati, deve iniziare lui ad allenarsi nell'andare scalzo.
Mi ha comunicato che neppure i Frati Rinnovati vanno più scalzi (fuori dal convento) da anni, proprio perché alcuni di loro, in passato, hanno contratto infezioni camminando scalzi per strada.
Ho pensato che fosse intervenuta una qualche dispensa ( e che quindi potessero essere loro a scegliere se andare scalzi oppure no) e invece lui mi ha proprio detto che è stato loro proibito di camminare scalzi al di fuori dei conventi.
Sicuramente il Padre Generale dell' Ordine non conosce il nostro sito; penso, se il Direttivo del nostro Club non ha nulla in contrario, di scrivere loro una e-mail così che possano visitare il nostro sito e ricavarne qualche informazione utile per riacquisire, volendo, una sana tradizione che, tra l'altro, li ha contraddistinti per anni contribuendo a diffonderne la fama nel mondo cristiano e non solo.
Gli ho risposto che se intende vivere un'esperienza vocazionale presso i Minori Rinnovati, deve iniziare lui ad allenarsi nell'andare scalzo.
Mi ha comunicato che neppure i Frati Rinnovati vanno più scalzi (fuori dal convento) da anni, proprio perché alcuni di loro, in passato, hanno contratto infezioni camminando scalzi per strada.
Ho pensato che fosse intervenuta una qualche dispensa ( e che quindi potessero essere loro a scegliere se andare scalzi oppure no) e invece lui mi ha proprio detto che è stato loro proibito di camminare scalzi al di fuori dei conventi.
Sicuramente il Padre Generale dell' Ordine non conosce il nostro sito; penso, se il Direttivo del nostro Club non ha nulla in contrario, di scrivere loro una e-mail così che possano visitare il nostro sito e ricavarne qualche informazione utile per riacquisire, volendo, una sana tradizione che, tra l'altro, li ha contraddistinti per anni contribuendo a diffonderne la fama nel mondo cristiano e non solo.
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Marc_63 ha scritto:L'altro giorno un amico che è in procinto di vivere un'esperienza vocazionale presso la Comunità dei Frati Minori Rinnovati di Napoli, http://www.fratiminoririnnovati.it/ , vedendomi scalzo per strada, mi ha ripreso dicendomi che rischio di contrarre qualche infezione.
Gli ho risposto che se intende vivere un'esperienza vocazionale presso i Minori Rinnovati, deve iniziare lui ad allenarsi nell'andare scalzo.
Mi ha comunicato che neppure i Frati Rinnovati vanno più scalzi (fuori dal convento) da anni, proprio perché alcuni di loro, in passato, hanno contratto infezioni camminando scalzi per strada.
Ho pensato che fosse intervenuta una qualche dispensa ( e che quindi potessero essere loro a scegliere se andare scalzi oppure no) e invece lui mi ha proprio detto che è stato loro proibito di camminare scalzi al di fuori dei conventi.
Sicuramente il Padre Generale dell' Ordine non conosce il nostro sito; penso, se il Direttivo del nostro Club non ha nulla in contrario, di scrivere loro una e-mail così che possano visitare il nostro sito e ricavarne qualche informazione utile per riacquisire, volendo, una sana tradizione che, tra l'altro, li ha contraddistinti per anni contribuendo a diffonderne la fama nel mondo cristiano e non solo.
Marcello scrivi pure, però sono convinto che non se ne caverà niente.
Se il Padre Generale dell'Ordine ha dato questa direttiva sarà difficile che la voglia rimettere in discussione, a torto o a ragione.
bfpaul
Se il Padre Generale dell'Ordine ha dato questa direttiva sarà difficile che la voglia rimettere in discussione, a torto o a ragione.
bfpaul
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Secondo me sono più i pregiudizi e l'ignoranza in materia a pesare rispetto al rischio effettivo.
Quanti di noi hanno mai preso infezioni (anche relativamente meno gravi come verruche o micosi) andando scalzi?
Certamente non c'entra nulla coi Frati Minori Rinnovati, ma è curioso che anche il parroco del mio paese, un'annetto fa vedendo me e mio figlio girare scalzi ci avesse sconsigliati dicendo che c'era "troppa pipì di cane e schifezze varie" per andare scalzi, nonostante effettivamente faccia bene e anche lui stesso, da ragazzino, facesse spesso a meno delle scarpe.
Per essere più convincente ci raccontò di una donna morta di meningite presa proprio, a suo dire, andando scalza...
Quanti di noi hanno mai preso infezioni (anche relativamente meno gravi come verruche o micosi) andando scalzi?
Certamente non c'entra nulla coi Frati Minori Rinnovati, ma è curioso che anche il parroco del mio paese, un'annetto fa vedendo me e mio figlio girare scalzi ci avesse sconsigliati dicendo che c'era "troppa pipì di cane e schifezze varie" per andare scalzi, nonostante effettivamente faccia bene e anche lui stesso, da ragazzino, facesse spesso a meno delle scarpe.
Per essere più convincente ci raccontò di una donna morta di meningite presa proprio, a suo dire, andando scalza...
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
young_barefooter ha scritto:[...] Per essere più convincente ci raccontò di una donna morta di meningite presa proprio, a suo dire, andando scalza...
Respirava con i piedi? O aveva l'abitudine di mettersi i piedi in bocca?
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Bfpaul ha scritto:Marcello scrivi pure, però sono convinto che non se ne caverà niente.
Se il Padre Generale dell'Ordine ha dato questa direttiva sarà difficile che la voglia rimettere in discussione, a torto o a ragione.
bfpaul
Certamente nella e-mail intendo richiamare il Padre anche al rispetto di alcune ragioni teologiche e storiche (che poi la Chiesa le abbia disattese è un'altro discorso), non solo sul contenuto del nostro sito.
Tra l'altro, in esso, mancano completamente, ovviamente per i credenti, le motivazioni religiose (cristiane e non ) dell'andare scalzi.
La Chiesa, ad esempio, troppo spesso disattende le indicazioni delle Sacre Scritture, favorendo ( o imponendo), talvolta, delle prassi che si pongono in piena antitesi con esse.
Lo scopo della mia e-mail non è tanto quello di suscitare un cambiamento; quanto quello di informare e di far riflettere.
Non mi dilungo in questa sede sulle ragioni teologiche che intendo esporre al mio interlocutore ......
Spetterà poi al Padre trarre o meno profitto da ciò che andrà a leggere.
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Io invece di 'buttarmi contro' i frati sarei invece curioso di sapere nel dettaglio cosa gli è successo ai loro piedi. Non credo che si siano inventati la cosa ma penso che qualcuno di loro abbia davvero preso una qualche infezione.
Parliamoci chiaro non è una cosa così impossibile se uno magari ha un graffio anche superficiale ad un piede e calpesta qualche cosa di veramente nocivo che non si vede. Tra di noi da quanto mi pare di capire sono molto pochi quelli che stanno veramente sempre sempre scalzi ovunque in qualsiasi stagione e contesto.
Parliamoci chiaro non è una cosa così impossibile se uno magari ha un graffio anche superficiale ad un piede e calpesta qualche cosa di veramente nocivo che non si vede. Tra di noi da quanto mi pare di capire sono molto pochi quelli che stanno veramente sempre sempre scalzi ovunque in qualsiasi stagione e contesto.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Geco ha scritto:Io invece di 'buttarmi contro' i frati sarei invece curioso di sapere nel dettaglio cosa gli è successo ai loro piedi. Non credo che si siano inventati la cosa ma penso che qualcuno di loro abbia davvero preso una qualche infezione.
Parliamoci chiaro non è una cosa così impossibile se uno magari ha un graffio anche superficiale ad un piede e calpesta qualche cosa di veramente nocivo che non si vede. Tra di noi da quanto mi pare di capire sono molto pochi quelli che stanno veramente sempre sempre scalzi ovunque in qualsiasi stagione e contesto.
Intanto non ho alcuna intenzione di "buttarmi contro" nessuno; tanto meno contro dei frati che, da quel che ne so, portano avanti il loro ministero in maniera davvero ammirevole; ed è naturale che il tono che intendo usare sarà un tono discorsivo, pacato e improntato al reciproco rispetto e alla reciproca "crescita".
Permetti che da Cattolico, "Francescano" e ministro laico della Chiesa Cattolica sappia come "dialogare nella Chiesa" .....
Detto ciò è anche possibile che qualcuno dei frati in questione abbia contratto delle infezioni, come sarà capitato a tanti di inciampare in un marciapiede e di farsi male; ma non per questo non si esce più di casa. Del resto, se proprio lo vogliamo dire, testimoniare coerentemente il Vangelo significa anche correre dei rischi e primo fra tutti il rischio di "abbracciare la croce", che può consistere in una infezione o in qualcosa di anche più grave.
Il fatto poi che pochi di noi siano barefooter occasionali o stagionali, ciò non significa che non siamo esposti comunque ad infezioni; ma, anzi, è più facile che capiti a chi, magari, va scalzo occasionalmente, piuttosto che a chi va scalzo abitualmente e che si è certo creato molti anticorpi e ha le "suole" formate.
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Ciao, ti stupirà ma non sono davvero pochi colore che stanno più scalzi che calzati Io per esempio non indosso altro che infradito tutto l' anno e in ogni luogo e solo per ragioni sociali che comunque non mi occupano più di una mezz' oretta al giorno. Problemi ? Beh un paio di verruche prese sempre in ambienti chiusi, qualche piccola ferita, null' altro. Scarpe ? Sì ne ho un paio, le comode Vivobarefoot, che in quattro anni hanno "camminato" per non più di qualche ora in qualche occasione formale, perchè ormai con le scarpe cammino come un robot di prima generazione (e inciampo).GECO ha scritto:Io invece di 'buttarmi contro' i frati sarei invece curioso di sapere nel dettaglio cosa gli è successo ai loro piedi. Non credo che si siano inventati la cosa ma penso che qualcuno di loro abbia davvero preso una qualche infezione.
Parliamoci chiaro non è una cosa così impossibile se uno magari ha un graffio anche superficiale ad un piede e calpesta qualche cosa di veramente nocivo che non si vede. Tra di noi da quanto mi pare di capire sono molto pochi quelli che stanno veramente sempre sempre scalzi ovunque in qualsiasi stagione e contesto.
Ammetto che lavorando da solo sono favorito perchè non devo rendere conto a nessuno.
Credo piuttosto che "scarpa necesse est" sia ormai nella zucca di tutti, purtroppo.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
mah...certo che dei tagli possono portare a delle infezioni; uno puó prendersi anche il tetano curando le rose in giardino. Ma se qualcuno va scalzo "seriamente" il sistema immunitario si fortifica in una maniera incredibile. Ormai vado scalzo gran parte del tempo, sulle superfici piú svariate (città, bosco, sentieri di montagna, campi, etc), e non ho mai avuto il minimo problema.GECO ha scritto:Io invece di 'buttarmi contro' i frati sarei invece curioso di sapere nel dettaglio cosa gli è successo ai loro piedi. Non credo che si siano inventati la cosa ma penso che qualcuno di loro abbia davvero preso una qualche infezione.
Parliamoci chiaro non è una cosa così impossibile se uno magari ha un graffio anche superficiale ad un piede e calpesta qualche cosa di veramente nocivo che non si vede. Tra di noi da quanto mi pare di capire sono molto pochi quelli che stanno veramente sempre sempre scalzi ovunque in qualsiasi stagione e contesto.
Come mi disse una volta un dermatologo quando gli ho chiesto se in piscina c'è effetivamente il rischio di riscontrare verrucche andando scalzi: "a qualcuno che si toglie le scarpe solo per andare in piscina, direi di si; ma dato che tu vai abitualmente scalzo hai sicuramente un sistema immunitario abbastanza forte da non prenderti niente". Avrà anche esagerato, ma l'idea è quella. Un organismo allenato riesce benissimo ad andare scalzo; ci siamo evoluti cosí.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
hadashi ha scritto:mah...certo che dei tagli possono portare a delle infezioni; uno puó prendersi anche il tetano curando le rose in giardino. Ma se qualcuno va scalzo "seriamente" il sistema immunitario si fortifica in una maniera incredibile. Ormai vado scalzo gran parte del tempo, sulle superfici piú svariate (città, bosco, sentieri di montagna, campi, etc), e non ho mai avuto il minimo problema.GECO ha scritto:Io invece di 'buttarmi contro' i frati sarei invece curioso di sapere nel dettaglio cosa gli è successo ai loro piedi. Non credo che si siano inventati la cosa ma penso che qualcuno di loro abbia davvero preso una qualche infezione.
Parliamoci chiaro non è una cosa così impossibile se uno magari ha un graffio anche superficiale ad un piede e calpesta qualche cosa di veramente nocivo che non si vede. Tra di noi da quanto mi pare di capire sono molto pochi quelli che stanno veramente sempre sempre scalzi ovunque in qualsiasi stagione e contesto.
Come mi disse una volta un dermatologo quando gli ho chiesto se in piscina c'è effetivamente il rischio di riscontrare verrucche andando scalzi: "a qualcuno che si toglie le scarpe solo per andare in piscina, direi di si; ma dato che tu vai abitualmente scalzo hai sicuramente un sistema immunitario abbastanza forte da non prenderti niente". Avrà anche esagerato, ma l'idea è quella. Un organismo allenato riesce benissimo ad andare scalzo; ci siamo evoluti cosí.
Anni che cammino scalzo al 90% mai preso niente....qualche graffio scendendo dai monti ma nulla di che.......ieri sono andato per castagne e aprivo i ricci con il tallone......i miei amici con pedule da trekking himalayano mi guardavano costernati e io guardavo loro leggermente schifato da quei sarcofagi ai loro piedi......
Purtroppo è dura convincere la gente che è molto più facile contrarre germi patogeni premendo il bottone di un ascensore che andando scalzi.......ma tant'è,io non voglio convincere nessuno......basta che non rompano.......
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Secondo me la ragione è più di tipo numerico.
Una volta era considerato abbastanza naturale andare scalzi, ora non più.
E questo probabilmente avrà influito negativamente sul numero di persone che volevano entrare nell'Ordine.
Così hanno tolto questa caratteristica.
Una volta era considerato abbastanza naturale andare scalzi, ora non più.
E questo probabilmente avrà influito negativamente sul numero di persone che volevano entrare nell'Ordine.
Così hanno tolto questa caratteristica.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Cyberteam ha scritto:Secondo me la ragione è più di tipo numerico.
Una volta era considerato abbastanza naturale andare scalzi, ora non più.
E questo probabilmente avrà influito negativamente sul numero di persone che volevano entrare nell'Ordine.
Così hanno tolto questa caratteristica.
Mah ... dalle ricerche che ho condotto io a suo tempo, fu proprio il dover andare scalzi, quindi il portare la "povertà" all'estremo, anche con un segno visibile, particolare, come lo stare scalzi, che sancì il "successo" di quest'ordine religioso e il fiorire di vocazioni.
Comunque ti ringrazio dello spunto, Cyberteam, l'ipotesi che hai formulato va certamente verificata (non tramite la e-mail che intendo inviare, ovviamente, ma attraverso altri canali).
Per l'esperienza che ho io nella Chiesa, non è raro che alcuni ordini religiosi, nel corso della storia, abbiano "ammorbidito" non tanto la regola quanto le modalità di applicazione della stessa; può essere anche questo uno di quei casi; verificherò ... (nell'ambito del possibile ).
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Marc_63 ha scritto:Cyberteam ha scritto:Secondo me la ragione è più di tipo numerico.
Una volta era considerato abbastanza naturale andare scalzi, ora non più.
E questo probabilmente avrà influito negativamente sul numero di persone che volevano entrare nell'Ordine.
Così hanno tolto questa caratteristica.
Mah ... dalle ricerche che ho condotto io a suo tempo, fu proprio il dover andare scalzi, quindi il portare la "povertà" all'estremo, anche con un segno visibile, particolare, come lo stare scalzi, che sancì il "successo" di quest'ordine religioso e il fiorire di vocazioni.
Comunque ti ringrazio dello spunto, Cyberteam, l'ipotesi che hai formulato va certamente verificata (non tramite la e-mail che intendo inviare, ovviamente, ma attraverso altri canali).
Per l'esperienza che ho io nella Chiesa, non è raro che alcuni ordini religiosi, nel corso della storia, abbiano "ammorbidito" non tanto la regola quanto le modalità di applicazione della stessa; può essere anche questo uno di quei casi; verificherò ... (nell'ambito del possibile ).
ma anche se fosse cosí, perchè "proibire" ad andare scalzi (poi con la scusa (?) delle infezioni) ?
basterebbe lasciare libera scelta ai frati se andare scalzi o no.
e poi ... se il fatto di portare scarpe o meno influenza il fatto se entrare nell'ordine o meno, la vocazione non puó essere tanto forte...
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
hadashi ha scritto:se il fatto di portare scarpe o meno influenza il fatto se entrare nell'ordine o meno, la vocazione non puó essere tanto forte...
Ad un uomo moderno puoi chiedere l'obbedienza, la castità, la povertà.
Ma non azzardarti a chiedergli di abbandonare le scarpe
Comunque, visto che hanno missioni anche in Africa, non è che i problemi li hanno avuti lì ?
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Forse mi sono spiegato male.
Quando parlo di infezioni parlo di qualche cosa di grave. Capisco che la cosa sia difficile che accada ma se i frati hanno detto che non vanno più scalzi perché qualcuno di loro ha avuto dei problemi con infezioni immagino sia stata una cosa grave altrimenti non avrebbero fatto il divieto. Per me sarebbe interessante approfondire cosa sia effettivamente accaduto.
La questione è che prima avevano l'obbligo di andare scalzi ora hanno il divieto di andarci. Personalmente non tollero obblighi e divieti anche se mi rendo conto che per un frate l'obbedienza alle regole sia essenziale. A me piace andare scalzo ma se uno mi obbligasse a farlo i posti realmente pericolosi per la mia salute... Se non sbaglio parli di Napoli. Premetto che non ci sono mai stato ma da quanto vedo è una città molto sporca. Se un giorno andassi a visitarla lo farei scalzo ma se per esempio dovessi passare in un vicolo pieno di liquami mi calzerei cosa che i frati non potevano fare. Ora capisco il 'portare la croce' ma a tutto c'è un limite. Mi spiego, se è solo una questione di schifo o di dolore momentaneo posso tollerarlo ma se uno rischia di prendersi una malattia grave (stiamo parlando di casi rarissimi ma possibili) la questione cambia. La cosa migliore sarebbe stata mantenere l'obbligo di stare scalzi tranne in casi in cui uno si senta in reale pericolo e in quei casi concedergli di calzare dei sandali. Mi rendo conto che così facendo qualcuno avrebbe potuto abusare di questa deroga ma non credo più di tanto. Mi pare interessante anche la spiegazione di un calo di adesioni all'ordine proprio perché c'era l'obbligo di andare scalzi sempre e ovunque. Uno può avere la 'chiamata' a farsi frate ma non sentirsela di fare il frate scalzo ma optare per un ordine meno severo che gli conceda almeno i sandali. Nei fatti io non ho mai visto frati scalzi mentre ne ho visti in sandali o persino scarpati. Credo che in passato altri ordini abbiano modificato questa regola penso ai carmelitani scalzi che immagino visto il nome inizialmente andassero scalzi ma poi con il tempo si sono 'convertiti' alle scarpe.
Quando parlo di infezioni parlo di qualche cosa di grave. Capisco che la cosa sia difficile che accada ma se i frati hanno detto che non vanno più scalzi perché qualcuno di loro ha avuto dei problemi con infezioni immagino sia stata una cosa grave altrimenti non avrebbero fatto il divieto. Per me sarebbe interessante approfondire cosa sia effettivamente accaduto.
La questione è che prima avevano l'obbligo di andare scalzi ora hanno il divieto di andarci. Personalmente non tollero obblighi e divieti anche se mi rendo conto che per un frate l'obbedienza alle regole sia essenziale. A me piace andare scalzo ma se uno mi obbligasse a farlo i posti realmente pericolosi per la mia salute... Se non sbaglio parli di Napoli. Premetto che non ci sono mai stato ma da quanto vedo è una città molto sporca. Se un giorno andassi a visitarla lo farei scalzo ma se per esempio dovessi passare in un vicolo pieno di liquami mi calzerei cosa che i frati non potevano fare. Ora capisco il 'portare la croce' ma a tutto c'è un limite. Mi spiego, se è solo una questione di schifo o di dolore momentaneo posso tollerarlo ma se uno rischia di prendersi una malattia grave (stiamo parlando di casi rarissimi ma possibili) la questione cambia. La cosa migliore sarebbe stata mantenere l'obbligo di stare scalzi tranne in casi in cui uno si senta in reale pericolo e in quei casi concedergli di calzare dei sandali. Mi rendo conto che così facendo qualcuno avrebbe potuto abusare di questa deroga ma non credo più di tanto. Mi pare interessante anche la spiegazione di un calo di adesioni all'ordine proprio perché c'era l'obbligo di andare scalzi sempre e ovunque. Uno può avere la 'chiamata' a farsi frate ma non sentirsela di fare il frate scalzo ma optare per un ordine meno severo che gli conceda almeno i sandali. Nei fatti io non ho mai visto frati scalzi mentre ne ho visti in sandali o persino scarpati. Credo che in passato altri ordini abbiano modificato questa regola penso ai carmelitani scalzi che immagino visto il nome inizialmente andassero scalzi ma poi con il tempo si sono 'convertiti' alle scarpe.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
Nei miei studi ho visto la seguente formula Rischio = Frequenza (probabilità che accada un evento) X Magnitudo (gravità dell'evento):
4 livelli di probabilià: 1 improbabile - 2 poco probabile - 3 probabile - 4 altamente probabile
4 livelli di magnitudo: 1 lieve - 2 medio - 3 grave - 4 gravissimo
Ora se un rischio 4 lo potro avere motiplicando 1 x 4 - 4 x 1 - 2 x 2.
Ovveamente si deve fare una corretta valutazione di questi valori e non è sempre facile.
Nel nostro caso potrei ipotizzare che la probabilità è 1 e la magnitudo 4?
Una volta stabilito il rischio si deve vedere come contenerlo (posto che il rischio zero non esiste).
Negli esempi viene contemplata la prevenzione (es. sapere quali sono le possibili cause dell'infezione in che luoghi è più facile che questo accada ecc.) come noto una corretta informazione è utile ad evitare di sottovalutare (o sopravalutare) il rischio. C'è poi il concetto di protezione nel nostro caso le scarpe.
Facendo un altro esempio se volessi scalare il monte Bianco devo sapere che c'è un certo rischio e che questo può diminuire allenandosi adegatamente, guardando il meteo, eventualmente prendendo una Guida Alpina, sapendo usare il materiale alpinistico ecc. Come sono indispensabili scarponi, piccozza, ramponi, corda, ecc.
Se uno andasse a scalare il Bianco senza preparazione o non adeguatamente attrezzato il rischio ovviamente aumenterebbe.
Sembrano cose ovvie ma alcune foto viste questa estate di persone sul ghiacciaio slegate in pantaloni corti e scarpe di tela fa capire che non tutti hanno una corretta percezione del rischio. Poi magari gli va bene e non gli succede nulla ma quando succede ci si chiede come certa gente possa andare in giro in certo modo in certi luoghi.
4 livelli di probabilià: 1 improbabile - 2 poco probabile - 3 probabile - 4 altamente probabile
4 livelli di magnitudo: 1 lieve - 2 medio - 3 grave - 4 gravissimo
Ora se un rischio 4 lo potro avere motiplicando 1 x 4 - 4 x 1 - 2 x 2.
Ovveamente si deve fare una corretta valutazione di questi valori e non è sempre facile.
Nel nostro caso potrei ipotizzare che la probabilità è 1 e la magnitudo 4?
Una volta stabilito il rischio si deve vedere come contenerlo (posto che il rischio zero non esiste).
Negli esempi viene contemplata la prevenzione (es. sapere quali sono le possibili cause dell'infezione in che luoghi è più facile che questo accada ecc.) come noto una corretta informazione è utile ad evitare di sottovalutare (o sopravalutare) il rischio. C'è poi il concetto di protezione nel nostro caso le scarpe.
Facendo un altro esempio se volessi scalare il monte Bianco devo sapere che c'è un certo rischio e che questo può diminuire allenandosi adegatamente, guardando il meteo, eventualmente prendendo una Guida Alpina, sapendo usare il materiale alpinistico ecc. Come sono indispensabili scarponi, piccozza, ramponi, corda, ecc.
Se uno andasse a scalare il Bianco senza preparazione o non adeguatamente attrezzato il rischio ovviamente aumenterebbe.
Sembrano cose ovvie ma alcune foto viste questa estate di persone sul ghiacciaio slegate in pantaloni corti e scarpe di tela fa capire che non tutti hanno una corretta percezione del rischio. Poi magari gli va bene e non gli succede nulla ma quando succede ci si chiede come certa gente possa andare in giro in certo modo in certi luoghi.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
GECO ha scritto:Nei miei studi ho visto la seguente formula Rischio = Frequenza (probabilità che accada un evento) X Magnitudo (gravità dell'evento):
4 livelli di probabilià: 1 improbabile - 2 poco probabile - 3 probabile - 4 altamente probabile
4 livelli di magnitudo: 1 lieve - 2 medio - 3 grave - 4 gravissimo
Ora se un rischio 4 lo potro avere motiplicando 1 x 4 - 4 x 1 - 2 x 2.
Ovveamente si deve fare una corretta valutazione di questi valori e non è sempre facile.
Nel nostro caso potrei ipotizzare che la probabilità è 1 e la magnitudo 4?
Una volta stabilito il rischio si deve vedere come contenerlo (posto che il rischio zero non esiste).
Negli esempi viene contemplata la prevenzione (es. sapere quali sono le possibili cause dell'infezione in che luoghi è più facile che questo accada ecc.) come noto una corretta informazione è utile ad evitare di sottovalutare (o sopravalutare) il rischio. C'è poi il concetto di protezione nel nostro caso le scarpe.
Facendo un altro esempio se volessi scalare il monte Bianco devo sapere che c'è un certo rischio e che questo può diminuire allenandosi adegatamente, guardando il meteo, eventualmente prendendo una Guida Alpina, sapendo usare il materiale alpinistico ecc. Come sono indispensabili scarponi, piccozza, ramponi, corda, ecc.
Se uno andasse a scalare il Bianco senza preparazione o non adeguatamente attrezzato il rischio ovviamente aumenterebbe.
Sembrano cose ovvie ma alcune foto viste questa estate di persone sul ghiacciaio slegate in pantaloni corti e scarpe di tela fa capire che non tutti hanno una corretta percezione del rischio. Poi magari gli va bene e non gli succede nulla ma quando succede ci si chiede come certa gente possa andare in giro in certo modo in certi luoghi.
Dal punto di vista matematico il rischio si definisce:
R = P(e) x P(d) x V(d)
Ossia:
il rischio R è uguale alla probabilità dell'evento P(e) moltiplicato per la probabilità che l'evento scateni un danno P(d) per il danno o la perdita subita.
Esempio: se calcoliamo il rischio di bucare una gomma a causa di un chiodo, questo rischio sarà la probabilità di incontrare il chiodo per strada, moltiplicata per la probabilità che il chiodo buchi la gomma, moltiplicato il valore della gomma (o della riparazione).
Spesso le due probabilità P(e) e P(d) vengono "unite" per semplicità e la formula diviene:
R = P x V
che è sostanzialmente la stessa che hai indicato.
Tutto ciò per valutare - questo era il punto di partenza - il rischio di bucarsi, ferirsi e ospitare per anni un eventuale organismo pericoloso entrato dai nostri piedi.
Provate a valutare voi quale sia la possibilità che questi eventi accadano e il danno che possono arrecare e se ritenete il rischio troppo alto, mi raccomando rimettete subito le scarpe ed iscrivetevi al Club dei ex bare footers, caspita!
bfpaul
R = P(e) x P(d) x V(d)
Ossia:
il rischio R è uguale alla probabilità dell'evento P(e) moltiplicato per la probabilità che l'evento scateni un danno P(d) per il danno o la perdita subita.
Esempio: se calcoliamo il rischio di bucare una gomma a causa di un chiodo, questo rischio sarà la probabilità di incontrare il chiodo per strada, moltiplicata per la probabilità che il chiodo buchi la gomma, moltiplicato il valore della gomma (o della riparazione).
Spesso le due probabilità P(e) e P(d) vengono "unite" per semplicità e la formula diviene:
R = P x V
che è sostanzialmente la stessa che hai indicato.
Tutto ciò per valutare - questo era il punto di partenza - il rischio di bucarsi, ferirsi e ospitare per anni un eventuale organismo pericoloso entrato dai nostri piedi.
Provate a valutare voi quale sia la possibilità che questi eventi accadano e il danno che possono arrecare e se ritenete il rischio troppo alto, mi raccomando rimettete subito le scarpe ed iscrivetevi al Club dei ex bare footers, caspita!
bfpaul
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
bfpaul ha scritto:
Dal punto di vista matematico il rischio si definisce:
R = P(e) x P(d) x V(d)
Ossia:
il rischio R è uguale alla probabilità dell'evento P(e) moltiplicato per la probabilità che l'evento scateni un danno P(d) per il danno o la perdita subita.
Esempio: se calcoliamo il rischio di bucare una gomma a causa di un chiodo, questo rischio sarà la probabilità di incontrare il chiodo per strada, moltiplicata per la probabilità che il chiodo buchi la gomma, moltiplicato il valore della gomma (o della riparazione).
Spesso le due probabilità P(e) e P(d) vengono "unite" per semplicità e la formula diviene:
R = P x V
che è sostanzialmente la stessa che hai indicato.
Tutto ciò per valutare - questo era il punto di partenza - il rischio di bucarsi, ferirsi e ospitare per anni un eventuale organismo pericoloso entrato dai nostri piedi.
Provate a valutare voi quale sia la possibilità che questi eventi accadano e il danno che possono arrecare e se ritenete il rischio troppo alto, mi raccomando rimettete subito le scarpe ed iscrivetevi al Club dei ex bare footers, caspita!
bfpaul
Finalmente un trattamento scientifico e rigoroso!
Restano da determinare in base a un campione statistico adeguato le variabili P(e), P(d) e V(d): porto il mio contributo.
Stando molto molto basso con le stime dovrei avere fatto in carriera non meno di 1000 km scalzo in ambito prevalentemente cittadino.
Incidenti 3: due scheggette di vetro (danno = 1 cerotto e una settimana di punizione scarpato o in infradito) e una vespa in un prato (danno = per me dolore per qualche minuto, molto peggio è andata alla vespa).
Per la mia esperienza personale quindi dico: R < (ma molto <) S con S = soddisfazione psicofisica derivante dal barefooting.
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
E poi, basta che la "Cuore D'oro" passi vicino alla terra per mandare a rotoli tutti i calcoli di probabilità
https://it.wikipedia.org/wiki/Cuore_d%27Oro
https://it.wikipedia.org/wiki/Cuore_d%27Oro
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
E comunque,chissenefrega se quei frati hanno deciso di non andare più scalzi........i condizionamenti delle religioni sono demenziali....
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Neppure i Frati Minori Rinnovati vanno più scalzi.
La formula in generale dovrebbe servire per fermarsi un momento a pensare a quale sia il rischio reale di certe cose non solo per lo scalzismo.
Il più delle volte che ci rompono i maroni sul rischio di farsi male. Però in qualche occasione serve anche al contrario per noi per
non sottovalutare certi rischi e mettere le scarpe in quelle rare occasioni in cui siano necessarie.
Il più delle volte che ci rompono i maroni sul rischio di farsi male. Però in qualche occasione serve anche al contrario per noi per
non sottovalutare certi rischi e mettere le scarpe in quelle rare occasioni in cui siano necessarie.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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