Appello alle donne
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Appello alle donne
Promemoria primo messaggio :
Ma le donne dove sono? Ne esisterà qualcuna barefooter a tempo pieno? Se ci siete iscrivetevi e raccontateci qualcosa
Ma le donne dove sono? Ne esisterà qualcuna barefooter a tempo pieno? Se ci siete iscrivetevi e raccontateci qualcosa
romano76- Numero di messaggi : 103
Età : 48
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Appello alle donne
Da donna e visto che implicitamente sono stata chiamata in causa dico la mia. Certamente in una ragazza scalza una certa valenza feticistica c'è. Io stessa, da donna, tengo ad avere cura del mio corpo, compresi i miei piedi che -non nego- a volte diventano un'arma di seduzione. Ogni donna percepisce le potenzialità sessuali che può avere col suo corpo e certamente questo influisce nella decisione di esporlo più o meno a seconda del contesto. Del resto un sandalo da donna è una calzatura elegante e raffinata mentre un sandalo da uomo rimane una "ciabatta". Detto ciò, una donna può avere delle remore non tanto a camminare scalza, anzi (pratica forse più accentuata nelle donne che negli uomini) quanto a prendere parte ad un gruppo un cui si fa questo, come se la cosa venisse "ufficializzata". Una donna può camminare scalza perché le fanno male le scarpe, perché ne ha voglia, perché si trova più comoda e certamente anche per attrattiva erotica, in ogni caso non perché è una barefooter, nel senso che è un'etichetta che, almeno a me personalmente, sta stretta. Io non sono una barefooter, io sono una persona che sta scalza quando le va e mette le scarpe quando non le va e questo senza stare ad arrovellarsi troppo il cervello. Partecipo poco a questo forum perché non mi sento di dover stare a raccontare ogni passo che faccio, né di esporre le mie paturnie. Mi va di togliermi le scarpe mentre sono su un prato, poi magari, visto che ci sono, continuo scalza per la strada e sinceramente non mi viene nemmeno da chiedermi cosa potrebbero pensare gli altri. Non perché non ne sia condizionata, sia chiaro, ma semplicemente perché non mi passa per la testa. Io qua vedo molte persone che prendono un po' come una sfida l'andare scalzi, il riuscire ad abbattere ogni barriera sociale. Io non vedo nessuna sfida, se mi va lo faccio, altrimenti no, senza girarci troppo intorno.
Credo che sia un modo di pensare comune un po' a tutto l'universo femminile ed il motivo per cui si vedono poche donne su questo forum. La paura d'essere attrattiva per feticisti c'entra poco.
Credo che sia un modo di pensare comune un po' a tutto l'universo femminile ed il motivo per cui si vedono poche donne su questo forum. La paura d'essere attrattiva per feticisti c'entra poco.
Angelica- Numero di messaggi : 379
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Appello alle donne
Tradotto al maschile, la penso esattamente come te. Hai fatto il punto della situazione.
Gianc.
Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Appello alle donne
Angelica ha scritto:Da donna e visto che implicitamente sono stata chiamata in causa dico la mia. Certamente in una ragazza scalza una certa valenza feticistica c'è. Io stessa, da donna, tengo ad avere cura del mio corpo, compresi i miei piedi che -non nego- a volte diventano un'arma di seduzione. Ogni donna percepisce le potenzialità sessuali che può avere col suo corpo e certamente questo influisce nella decisione di esporlo più o meno a seconda del contesto. Del resto un sandalo da donna è una calzatura elegante e raffinata mentre un sandalo da uomo rimane una "ciabatta". Detto ciò, una donna può avere delle remore non tanto a camminare scalza, anzi (pratica forse più accentuata nelle donne che negli uomini) quanto a prendere parte ad un gruppo un cui si fa questo, come se la cosa venisse "ufficializzata". Una donna può camminare scalza perché le fanno male le scarpe, perché ne ha voglia, perché si trova più comoda e certamente anche per attrattiva erotica, in ogni caso non perché è una barefooter, nel senso che è un'etichetta che, almeno a me personalmente, sta stretta. Io non sono una barefooter, io sono una persona che sta scalza quando le va e mette le scarpe quando non le va e questo senza stare ad arrovellarsi troppo il cervello. Partecipo poco a questo forum perché non mi sento di dover stare a raccontare ogni passo che faccio, né di esporre le mie paturnie. Mi va di togliermi le scarpe mentre sono su un prato, poi magari, visto che ci sono, continuo scalza per la strada e sinceramente non mi viene nemmeno da chiedermi cosa potrebbero pensare gli altri. Non perché non ne sia condizionata, sia chiaro, ma semplicemente perché non mi passa per la testa. Io qua vedo molte persone che prendono un po' come una sfida l'andare scalzi, il riuscire ad abbattere ogni barriera sociale. Io non vedo nessuna sfida, se mi va lo faccio, altrimenti no, senza girarci troppo intorno.
Credo che sia un modo di pensare comune un po' a tutto l'universo femminile ed il motivo per cui si vedono poche donne su questo forum. La paura d'essere attrattiva per feticisti c'entra poco.
Hai detto una volta per tutte perché le donne sono poco interessate alla presenza in questo Forum.
Vediamo di capire e, se ne siamo capaci, rendiamo più facile la presenza delle donne in questo Forum, oppure continuiamo con le nostre storie ma poi non chiediamoci perché non ci siano donne.
Dimostreremmo solo che delle donne non abbiamo capito niente ...
bfpaul
Vediamo di capire e, se ne siamo capaci, rendiamo più facile la presenza delle donne in questo Forum, oppure continuiamo con le nostre storie ma poi non chiediamoci perché non ci siano donne.
Dimostreremmo solo che delle donne non abbiamo capito niente ...
bfpaul
Re: Appello alle donne
Angelica ha centrato perfettamente il punto.
Aprire un topic nuovo per dire solo "sono stato scalzo qui lì là" mi sembra proprio inutile.
Oh, l'ho fatto anch'io, intendiamoci, preso forse dall'entusiasmo della novità, dalla contentezza di aver trovato altre persone simili a me.
Ma credo sia meglio limitarsi, tutti : altrimenti in un amen si arriva a mille, cinquemila, diecimila pagine di forum e cosa se ne è ricavato ?
Un diario di giornate qualunque di persone qualunque che fanno cose qualunque. Ma a piedi nudi.
Ripeto, mi ci metto anch'io in questo calderone. Ma, forse proprio perché sono neofita, del forum e dello scalzismo in generale, ho ancora uno sguardo più distaccato.
Angelica ha anche ragione nell'affermare "sto scalza quando mi va".
Stare scalzi non dev'essere un obbligo. Non si vince niente stando scalzi 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno.
A me ad esempio è capitato più volte, anche quando le condizioni meteorologiche e i luoghi erano perfetti, di dire a me stesso "Sarebbe la giornata ideale per i piedi nudi, però non mi sento ispirato".
Mi sembra invece che qualcuno in questo forum spinga perché tutti si stia scalzi sempre comunque e dovunque, come se la nostra fosse una missione sacra, una crociata contro quei poveri dementi decerebrati che ancora usano le scarpe. Già il fatto di definirle, ripetutamente, "strumenti di tortura", implica il fatto che ci si considera migliori degli altri, più intelligenti, più evoluti, più avanti.
E ve lo dice uno che, nella vita quotidiana, ha un complesso di superiorità grosso come una casa, secondo solo a quello di Marco Travaglio.
Secondo me dev'essere vissuta come una possibilità nuova, da affiancare e non da sostituire alla consueta vita "calzata".
Un'apertura mentale, uno spettro più ampio.
Aprire un topic nuovo per dire solo "sono stato scalzo qui lì là" mi sembra proprio inutile.
Oh, l'ho fatto anch'io, intendiamoci, preso forse dall'entusiasmo della novità, dalla contentezza di aver trovato altre persone simili a me.
Ma credo sia meglio limitarsi, tutti : altrimenti in un amen si arriva a mille, cinquemila, diecimila pagine di forum e cosa se ne è ricavato ?
Un diario di giornate qualunque di persone qualunque che fanno cose qualunque. Ma a piedi nudi.
Ripeto, mi ci metto anch'io in questo calderone. Ma, forse proprio perché sono neofita, del forum e dello scalzismo in generale, ho ancora uno sguardo più distaccato.
Angelica ha anche ragione nell'affermare "sto scalza quando mi va".
Stare scalzi non dev'essere un obbligo. Non si vince niente stando scalzi 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno.
A me ad esempio è capitato più volte, anche quando le condizioni meteorologiche e i luoghi erano perfetti, di dire a me stesso "Sarebbe la giornata ideale per i piedi nudi, però non mi sento ispirato".
Mi sembra invece che qualcuno in questo forum spinga perché tutti si stia scalzi sempre comunque e dovunque, come se la nostra fosse una missione sacra, una crociata contro quei poveri dementi decerebrati che ancora usano le scarpe. Già il fatto di definirle, ripetutamente, "strumenti di tortura", implica il fatto che ci si considera migliori degli altri, più intelligenti, più evoluti, più avanti.
E ve lo dice uno che, nella vita quotidiana, ha un complesso di superiorità grosso come una casa, secondo solo a quello di Marco Travaglio.
Secondo me dev'essere vissuta come una possibilità nuova, da affiancare e non da sostituire alla consueta vita "calzata".
Un'apertura mentale, uno spettro più ampio.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Appello alle donne
Anch'io concordo con Angelica.
Devo dire che anch'io all'inizio scrivevo più spesso delle mie passeggiate. Anche per me erano cose nuove. Ma poi, anch'io adesso non mi metto a scrivere di ogni passo che faccio. Racconto quando ho da raccontare cose che mi colpiscono.
E' chiaro che ognuno di noi, pur cercando di vedere a largo raggio, propone agli altri la cosa secondo la propria esperienza acquisita nel tempo.
Quando organizzo qualcosa o comunque parlo o cammino con qualche persona, dico sempre una cosa di questo tipo: "Se vuoi, puoi fare come me che sto scalzo sempre e te lo consiglio (e se c'è tempo racconto un po' la mia esperienza e le mie motivazioni), per quello che ti consentono i tuoi impegni, ma tu puoi decidere se non andare mai scalzo/a, andarci sempre o andarci solo in alcune occasioni. Devi fare come ti senti".
Secondo me questo forum dev'essere una casa comune dove condividiamo una cosa bella. E' chiaro che è un grosso aiuto anche per i neofiti che chiedono consigli e per chi deve liberarsi dei propri condizionamenti. Anche a me ha dato molto aiuto. Ma poi dobbiamo guardare avanti e far vedere e sentire la bellezza di questa cosa. Altrimenti non attiriamo né donne, né uomini.
Devo dire che anch'io all'inizio scrivevo più spesso delle mie passeggiate. Anche per me erano cose nuove. Ma poi, anch'io adesso non mi metto a scrivere di ogni passo che faccio. Racconto quando ho da raccontare cose che mi colpiscono.
E' chiaro che ognuno di noi, pur cercando di vedere a largo raggio, propone agli altri la cosa secondo la propria esperienza acquisita nel tempo.
Quando organizzo qualcosa o comunque parlo o cammino con qualche persona, dico sempre una cosa di questo tipo: "Se vuoi, puoi fare come me che sto scalzo sempre e te lo consiglio (e se c'è tempo racconto un po' la mia esperienza e le mie motivazioni), per quello che ti consentono i tuoi impegni, ma tu puoi decidere se non andare mai scalzo/a, andarci sempre o andarci solo in alcune occasioni. Devi fare come ti senti".
Secondo me questo forum dev'essere una casa comune dove condividiamo una cosa bella. E' chiaro che è un grosso aiuto anche per i neofiti che chiedono consigli e per chi deve liberarsi dei propri condizionamenti. Anche a me ha dato molto aiuto. Ma poi dobbiamo guardare avanti e far vedere e sentire la bellezza di questa cosa. Altrimenti non attiriamo né donne, né uomini.
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L'impossibile non esiste.
Re: Appello alle donne
Secondo me va da persona a persona.
Pure io, basta vedere la mia discussione, ho descritto i miei primi passi. Proprio perchè era una cosa "nuova". Se penso che due anni fa non mi sarei mai immaginato di uscire scalzo. E nemmeno d'esserlo in caso. Ora essendo "abituato" non ci faccio nemmeno più caso.
E pure io sto scalzo quando posso e se posso. Al lavoro, tipo in certe situazioni, sono obbligatorie le scarpe antinfortunistica. E di certo non mi metto a questionare sulla cosa. Idem al ristorante nei finesettimana: scarpe e rigorosamente NERE.
Pure io, basta vedere la mia discussione, ho descritto i miei primi passi. Proprio perchè era una cosa "nuova". Se penso che due anni fa non mi sarei mai immaginato di uscire scalzo. E nemmeno d'esserlo in caso. Ora essendo "abituato" non ci faccio nemmeno più caso.
E pure io sto scalzo quando posso e se posso. Al lavoro, tipo in certe situazioni, sono obbligatorie le scarpe antinfortunistica. E di certo non mi metto a questionare sulla cosa. Idem al ristorante nei finesettimana: scarpe e rigorosamente NERE.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Feticismo?
Scusate se mi intrometto ma voglio raccontarvi la mia storia.
Da bambina e fino da adolescente ho vissuto in campagna, e vivevo quasi esclusivamente scalza. Non mi facevano paura pietre, spine, asfalto rovente o neve.
I ragazzi di quel paesotto facevano la corte quasi solo a me. Un bel giorno altre due ragazze hanno deciso di presentarsi in pubblico scalze; da quel giorno eravamo tre le più corteggiate. Un motivo ci sarà? O no?
Da bambina e fino da adolescente ho vissuto in campagna, e vivevo quasi esclusivamente scalza. Non mi facevano paura pietre, spine, asfalto rovente o neve.
I ragazzi di quel paesotto facevano la corte quasi solo a me. Un bel giorno altre due ragazze hanno deciso di presentarsi in pubblico scalze; da quel giorno eravamo tre le più corteggiate. Un motivo ci sarà? O no?
Anna Ex Scalza- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 04.12.16
Re: Appello alle donne
Fresca fresca ben trovata perché EX?Anna Ex Scalza ha scritto:Scusate se mi intrometto ma voglio raccontarvi la mia storia.
Da bambina e fino da adolescente ho vissuto in campagna, e vivevo quasi esclusivamente scalza. Non mi facevano paura pietre, spine, asfalto rovente o neve.
I ragazzi di quel paesotto facevano la corte quasi solo a me. Un bel giorno altre due ragazze hanno deciso di presentarsi in pubblico scalze; da quel giorno eravamo tre le più corteggiate. Un motivo ci sarà? O no?
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Appello alle donne
Perché ormai sono anni che sto scalza solo a casa.
Anna Ex Scalza- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 04.12.16
Re: Appello alle donne
Ciao, Anna.
Intanto ti do il benvenuto nel forum.
Potrei anche ipotizzare che i ragazzi del tuo paese fossero attratti da voi scalze perché diverse dai canoni, come chi va dietro alle straniere perché dice che hanno più fascino. Anche loro sono semplicemente diverse dai nostri canoni e dalle nostre abitudini.
Intanto ti do il benvenuto nel forum.
Potrei anche ipotizzare che i ragazzi del tuo paese fossero attratti da voi scalze perché diverse dai canoni, come chi va dietro alle straniere perché dice che hanno più fascino. Anche loro sono semplicemente diverse dai nostri canoni e dalle nostre abitudini.
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L'impossibile non esiste.
Re: Appello alle donne
Angelica ha scritto: Del resto un sandalo da donna è una calzatura elegante e raffinata mentre un sandalo da uomo rimane una "ciabatta".
Mica vero...almeno non del tutto.
Oggi come oggi un uomo che va in giro con scarpe aperte dà comunque un'impressione diversa ("più libero", "più sicuro", forse anche "più selvaggio") e non l'ho detto io ma uno che se ne intende. Non si parla di raffinatezza ed eleganza, ma comunque un suo significato ce l'ha.
Figurarsi un uomo scalzo.
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Appello alle donne
Nella mia esperienza più che ventennale da scalzista ho parlato con molte persone, e posso dire che la maggior parte degli uomini è in qualche modo affascinato dai piedi femminili, senza arrivare al vero e proprio feticismo. Il feticista secondo Freud è colui che scambio l'"oggetto sessuale" (sic) con il feticcio. ma credo che i veri feticisti siano molto pochi.
effeemmea- Numero di messaggi : 7
Età : 74
Data d'iscrizione : 21.11.16
Re: Appello alle donne
“Ecco tutto ciò che devi sapere riguardo agli uomini e alle donne: le donne sono pazze, gli uomini stupidi. E la ragione principale per cui le donne sono pazze è che gli uomini sono stupidi.” George Carlin
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Appello alle donne
Benvenuta Anna !
Il racconto della tua adolescenza mi ha fatto tornare in mente il film Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, in cui la protagonista da giovane era per l'appunto una ragazza anticonformista (per i canoni dell'epoca, si parla di America rurale degli anni Trenta), la quale tra le altre cose andava sempre in giro scalza.
Credo, ma forse sbaglio, che fino a non molto tempo fa nei paesi di campagna fosse maggiormente accettato che almeno i bambini e i ragazzi andassero in giro scalzi : esempio celeberrimo sono i romanzi di Mark Twain, da Tom Sawyer a Hucleberry Finn, in cui si andava scalzi pure a scuola e le scarpe erano obbligatorie solo la domenica a Messa. E l'autore racconta quella che era stata la sua vera vita di bambino e ragazzo.
Quanto alle donne scalze, non voglio dire altro, sennò mi prendete davvero per maniaco.
Solo una precisazione : non so in Freud, ma secondo le definizioni moderne feticista è la persona che prova piacere sessuale con gli OGGETTI (quindi ad esempio scarpe con i tacchi a spillo), non con le parti del corpo (piedi nudi a parte, si dovrebbero chiamare feticisti tutti coloro che in una donna si soffermano a guardare il seno o il lato B, ma ovviamente è sbagliato).
Il racconto della tua adolescenza mi ha fatto tornare in mente il film Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, in cui la protagonista da giovane era per l'appunto una ragazza anticonformista (per i canoni dell'epoca, si parla di America rurale degli anni Trenta), la quale tra le altre cose andava sempre in giro scalza.
Credo, ma forse sbaglio, che fino a non molto tempo fa nei paesi di campagna fosse maggiormente accettato che almeno i bambini e i ragazzi andassero in giro scalzi : esempio celeberrimo sono i romanzi di Mark Twain, da Tom Sawyer a Hucleberry Finn, in cui si andava scalzi pure a scuola e le scarpe erano obbligatorie solo la domenica a Messa. E l'autore racconta quella che era stata la sua vera vita di bambino e ragazzo.
Quanto alle donne scalze, non voglio dire altro, sennò mi prendete davvero per maniaco.
Solo una precisazione : non so in Freud, ma secondo le definizioni moderne feticista è la persona che prova piacere sessuale con gli OGGETTI (quindi ad esempio scarpe con i tacchi a spillo), non con le parti del corpo (piedi nudi a parte, si dovrebbero chiamare feticisti tutti coloro che in una donna si soffermano a guardare il seno o il lato B, ma ovviamente è sbagliato).
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re : Appello alle donne
Vediamo, con piacere, che dalla pagina giudicata " non proprio esaltante " non tutti vogliono uscire. Bene !.
- Condividiamo pienamente il pensiero di Angelica espresso nel suo ultimo post.
- Grazie Bf dei tuoi ripetuti tentativi di dare risposte al problema.
Fede e Terry
- Condividiamo pienamente il pensiero di Angelica espresso nel suo ultimo post.
- Grazie Bf dei tuoi ripetuti tentativi di dare risposte al problema.
Fede e Terry
F&T- Numero di messaggi : 117
Data d'iscrizione : 12.06.14
Re: Appello alle donne
BarefootSoul ha scritto:
Solo una precisazione : non so in Freud, ma secondo le definizioni moderne feticista è la persona che prova piacere sessuale con gli OGGETTI (quindi ad esempio scarpe con i tacchi a spillo), non con le parti del corpo (piedi nudi a parte, si dovrebbero chiamare feticisti tutti coloro che in una donna si soffermano a guardare il seno o il lato B, ma ovviamente è sbagliato).
Secondo il Dizionario Medico Treccani “Anomalia del comportamento sessuale (facente parte del più ampio raggruppamento delle cosiddette parafilie) … per cui l’interesse erotico è limitato a una parte del corpo della persona amata o a un oggetto di sua proprietà, in genere un indumento”. La parola chiave è “limitato”. Feticista è chi guarda il piede e ignora che c’è attaccata una donna.
BarefootSoul ha scritto:
Quanto alle donne scalze, non voglio dire altro, sennò mi prendete davvero per maniaco.
Ma no, al massimo un “piediaco” .
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Appello alle donne
BarefootSoul ha scritto:
Quanto alle donne scalze, non voglio dire altro, sennò mi prendete davvero per maniaco.
Ma nooo, tanto ormai sappiamo che si è anormali solo se si va scalzi d'inverno
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Appello alle donne
Ok, forse avrei dovuto usare con maggiore cautela il termine "normale".
Però resto fermo sul discorso dell'adattamento all'ambiente.
Alle nostre latitudini, andare scalzi d'inverno è un'attività per la quale il corpo non è progettato. Millenni di residenza in una determinata fascia climatica (nel nostro caso quella temperata) lo hanno modellato e adattato a un certo range di temperature, sopra e sotto il quale iniziano i problemi.
E questo vale, naturalmente, per qualsiasi fascia climatica. Se un gruppo umano abita stabilmente una certa zona, il corpo si modificherà di conseguenza, perché la selezione naturale di darwiniana memoria si applica, ovviamente, anche all'Homo Sapiens.
Avendo gli esseri umani raggiunto l'autocoscienza di sé, possono naturalmente decidere di "riprogrammare" il proprio corpo, abituandolo a poco a poco.
E' un po' come quando si inizia e si porta avanti una dieta : i primi tempi sono durissimi, poi piano piano il corpo si abitua.
Ma, proprio come le diete, è una cosa che ciascuno deve fare per sé, se si sente di farlo.
Può suggerirla, ma non deve imporla.
Un vegetariano o vegano ha tutto il diritto di scegliere, PER SE', un determinato regime alimentare. Ma non deve imporlo agli altri, non deve fare proseliti né avere slanci missionari di civilizzazione (il che comporta, ovviamente, pensare di essere dalla parte dell'Unica Verità Inconfutabile e Incontrovertibile, e che gli altri siano tutti servi del demonio).
Nell'ambito di questo forum invece mi sembra che o sei uno scalzista integrale o sei uno "scarpoccione" (versione scalzista di "bamboccione"), che non vuole e non riesce a staccarsi dalla sicurezza delle scarpe (della famiglia).
E' un po' quello che succede in certe frange del mondo gay (per fortuna limitate) : se dici di essere bisex ti guardano male, ti giudicano né carne né pesce, ti accusano di aver paura di scoprirti interamente gay e che quindi ti inventi la favola della bisessualità.
Eppure, come ormai è noto, nella sigla GLBT la B sta appunto per "bisexual".
Ecco quindi che a volte gli intolleranti non sono solo "gli altri" del campo opposto al tuo, ma militano nelle tue stesse fila.
Però resto fermo sul discorso dell'adattamento all'ambiente.
Alle nostre latitudini, andare scalzi d'inverno è un'attività per la quale il corpo non è progettato. Millenni di residenza in una determinata fascia climatica (nel nostro caso quella temperata) lo hanno modellato e adattato a un certo range di temperature, sopra e sotto il quale iniziano i problemi.
E questo vale, naturalmente, per qualsiasi fascia climatica. Se un gruppo umano abita stabilmente una certa zona, il corpo si modificherà di conseguenza, perché la selezione naturale di darwiniana memoria si applica, ovviamente, anche all'Homo Sapiens.
Avendo gli esseri umani raggiunto l'autocoscienza di sé, possono naturalmente decidere di "riprogrammare" il proprio corpo, abituandolo a poco a poco.
E' un po' come quando si inizia e si porta avanti una dieta : i primi tempi sono durissimi, poi piano piano il corpo si abitua.
Ma, proprio come le diete, è una cosa che ciascuno deve fare per sé, se si sente di farlo.
Può suggerirla, ma non deve imporla.
Un vegetariano o vegano ha tutto il diritto di scegliere, PER SE', un determinato regime alimentare. Ma non deve imporlo agli altri, non deve fare proseliti né avere slanci missionari di civilizzazione (il che comporta, ovviamente, pensare di essere dalla parte dell'Unica Verità Inconfutabile e Incontrovertibile, e che gli altri siano tutti servi del demonio).
Nell'ambito di questo forum invece mi sembra che o sei uno scalzista integrale o sei uno "scarpoccione" (versione scalzista di "bamboccione"), che non vuole e non riesce a staccarsi dalla sicurezza delle scarpe (della famiglia).
E' un po' quello che succede in certe frange del mondo gay (per fortuna limitate) : se dici di essere bisex ti guardano male, ti giudicano né carne né pesce, ti accusano di aver paura di scoprirti interamente gay e che quindi ti inventi la favola della bisessualità.
Eppure, come ormai è noto, nella sigla GLBT la B sta appunto per "bisexual".
Ecco quindi che a volte gli intolleranti non sono solo "gli altri" del campo opposto al tuo, ma militano nelle tue stesse fila.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Appello alle donne
BarefootSoul ha scritto:
Nell'ambito di questo forum invece mi sembra che o sei uno scalzista integrale o sei uno "scarpoccione" (versione scalzista di "bamboccione"), che non vuole e non riesce a staccarsi dalla sicurezza delle scarpe (della famiglia).
Personalmente non mi pare di vedere atteggiamenti o giudizi simili. Ovvio che ci vuole tempo e adattamento per andare/essere scalzi.
Come è stato detto in altre discussioni: uno va scalzo se può e quando può. Non ci sono gare in atto, non ci sono competizioni di alcun tipo e nessuno deve dimostrare o rendere conto a terzi.
Il forum serve proprio per discutere, per chiarire eventuali dubbi e superare i limiti ed ostacoli di questa "nuova attività".
Non vediamo "nemici" dove non ci sono
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Appello alle donne
BarefootSoul ha scritto:
Nell'ambito di questo forum invece mi sembra che o sei uno scalzista integrale o sei uno "scarpoccione" (versione scalzista di "bamboccione"), che non vuole e non riesce a staccarsi dalla sicurezza delle scarpe (della famiglia). ... Ecco quindi che a volte gli intolleranti non sono solo "gli altri" del campo opposto al tuo, ma militano nelle tue stesse fila.
Non mi pare. Gli scalzisti "integrali" anche qui sul forum sono una minoranza. E di scalzisti "integralisti" non me ne vengono in mente...
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Appello alle donne
BarefootSoul ha scritto:
[...] Alle nostre latitudini, andare scalzi d'inverno è un'attività per la quale il corpo non è progettato. [...]
Quindi io dovrei avere un difetto di fabbrica che ha aumentato la mia prestazione (e chi, come me, sta scalzo tutto l'inverno).
Se il corpo riesce ad adattarsi senza danni a certe condizioni vuol dire proprio che è progettato per farlo. Le specifiche di progetto danno un limite assoluto (diverso per ogni individuo) oltre il quale il corpo si guasta, in alcuni casi anche in modo irreparabile.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Appello alle donne
BarefootSoul ha scritto:Ok, forse avrei dovuto usare con maggiore cautela il termine "normale".
Direi proprio. Lo abbiamo detto più o meno tutti.
BarefootSoul ha scritto:Però resto fermo sul discorso dell'adattamento all'ambiente.
Alle nostre latitudini, andare scalzi d'inverno è un'attività per la quale il corpo non è progettato. Millenni di residenza in una determinata fascia climatica (nel nostro caso quella temperata) lo hanno modellato e adattato a un certo range di temperature, sopra e sotto il quale iniziano i problemi.
E questo vale, naturalmente, per qualsiasi fascia climatica. Se un gruppo umano abita stabilmente una certa zona, il corpo si modificherà di conseguenza, perché la selezione naturale di darwiniana memoria si applica, ovviamente, anche all'Homo Sapiens.
Dimentichi una cosa fondamentale: la variabilità, senza la quale la citata evoluzione darwiniana non funziona.
E' la variabilità che fa sì che non siamo tutti cretini o tutti geni, giusto per capirci.
E' la variabilità che a un individuo fa risentire meno di certe temperature (calde o fresche) e ad un altro di risentirne molto di più.
Rientra nella variabilità individuale chi dice: da tot gradi a tot gradi non ho freddo.
Chi ha una variabilità diversa e non si ritrova adattato a quel range non deve dire che gli altri sono folli o anormali solo perché lui non si ritrova in quel range.
Ci siamo visti all'incontro a Torino ed eri coperto come personalmente non sono neppure d'inverno.
Hai detto che sei freddoloso e va bene, ma era quella la "normalità"?
Bada, non dico che io e gli altri presenti fossimo la "normalità", però se "normale" fosse quello più diffuso, beh, allora tu eri fuori dalla "normalità".
Se poi usi la tua variabilità per dire: questo è normale, questo no, permettimi di dissentire, e molto.
E' la variabilità che fa sì che non siamo tutti cretini o tutti geni, giusto per capirci.
E' la variabilità che a un individuo fa risentire meno di certe temperature (calde o fresche) e ad un altro di risentirne molto di più.
Rientra nella variabilità individuale chi dice: da tot gradi a tot gradi non ho freddo.
Chi ha una variabilità diversa e non si ritrova adattato a quel range non deve dire che gli altri sono folli o anormali solo perché lui non si ritrova in quel range.
Ci siamo visti all'incontro a Torino ed eri coperto come personalmente non sono neppure d'inverno.
Hai detto che sei freddoloso e va bene, ma era quella la "normalità"?
Bada, non dico che io e gli altri presenti fossimo la "normalità", però se "normale" fosse quello più diffuso, beh, allora tu eri fuori dalla "normalità".
Se poi usi la tua variabilità per dire: questo è normale, questo no, permettimi di dissentire, e molto.
BarefootSoul ha scritto:Avendo gli esseri umani raggiunto l'autocoscienza di sé, possono naturalmente decidere di "riprogrammare" il proprio corpo, abituandolo a poco a poco.
E' un po' come quando si inizia e si porta avanti una dieta : i primi tempi sono durissimi, poi piano piano il corpo si abitua.
Ma, proprio come le diete, è una cosa che ciascuno deve fare per sé, se si sente di farlo.
Può suggerirla, ma non deve imporla.
Un vegetariano o vegano ha tutto il diritto di scegliere, PER SE', un determinato regime alimentare. Ma non deve imporlo agli altri, non deve fare proseliti né avere slanci missionari di civilizzazione (il che comporta, ovviamente, pensare di essere dalla parte dell'Unica Verità Inconfutabile e Incontrovertibile, e che gli altri siano tutti servi del demonio).
Nell'ambito di questo forum invece mi sembra che o sei uno scalzista integrale o sei uno "scarpoccione" (versione scalzista di "bamboccione"), che non vuole e non riesce a staccarsi dalla sicurezza delle scarpe (della famiglia).
Sinceramente, a me sembra che non hai letto bene questo Forum ...
Guarda che diciamo spesso e volentieri che nessuno deve sentirsi obbligato a "andare scalzo"; se vai a leggere i miei interventi lo troverai detto mooooolte volte e così hanno fatto praticamente tutti.
Noi siamo estremamente tolleranti, con chi si avvicina allo scalzismo, con chi si allontana da esso e con chi resta scalzista.
Chi resta, ovviamente ha il nostro incoraggiamento e l'invito a non arrendersi alle prime difficoltà, ma questo non va confuso con una incitazione o un obbligo a fare alcunché di non sentito.
BarefootSoul ha scritto:E' un po' quello che succede in certe frange del mondo gay (per fortuna limitate) : se dici di essere bisex ti guardano male, ti giudicano né carne né pesce, ti accusano di aver paura di scoprirti interamente gay e che quindi ti inventi la favola della bisessualità.
Eppure, come ormai è noto, nella sigla GLBT la B sta appunto per "bisexual".
Ecco quindi che a volte gli intolleranti non sono solo "gli altri" del campo opposto al tuo, ma militano nelle tue stesse fila.
Questi sono tutt'altri discorsi che vanno abbondantemente Off Topic.
bfpaul
Ultima modifica di bfpaul il Gio Dic 08 2016, 20:58 - modificato 1 volta.
Re: Appello alle donne
Vabbè ma sto' titolo "Appello alle donne" sempre in cima alle ricerche non si può proprio vedere.
Sembra davvero l'incipit del club degli scapoli affranti .....
Rinominarlo in qualcosa di più neutro, che sò del tipo "Bassa partecipazione: una questione di genere" ?
Sembra davvero l'incipit del club degli scapoli affranti .....
Rinominarlo in qualcosa di più neutro, che sò del tipo "Bassa partecipazione: una questione di genere" ?
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Appello alle donne
cyberteam ha scritto:Vabbè ma sto' titolo "Appello alle donne" sempre in cima alle ricerche non si può proprio vedere.
Sembra davvero l'incipit del club degli scapoli affranti .....
Rinominarlo in qualcosa di più neutro, che sò del tipo "Bassa partecipazione: una questione di genere" ?
Il problema è che andiamo Off Topic troppo spesso e che nessuno si prende la briga di copiare un post e rispondergli cambiando il titolo dell'argomento.
Personalmente l'ho fatto diverse volte, ma non mi piace nè chiudere i post, nè questi escamotage.
Chiudo il thread, riprendetelo se volete da un'altra parte con un nuovo titolo.
bfpaul
Personalmente l'ho fatto diverse volte, ma non mi piace nè chiudere i post, nè questi escamotage.
Chiudo il thread, riprendetelo se volete da un'altra parte con un nuovo titolo.
bfpaul
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