I soliti pregiudizi
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
I soliti pregiudizi
Stamattina, dando una rapida occhiata al quotidiano online del lodigiano, ho letto la seguente notizia:
Viene fermato da una donna con bambino al seguito. Il piccolo è su un passeggino, piedi scalzi, lei chiede un aiuto. Qualche spiccio, indicando proprio il bambino. Lui mette le mani in tasca e le dà 2 euro. Poche parole ancora, due passi per allontanarsi e scoprire di essere stato “alleggerito” di tutti i contanti che aveva con sé, compresi due fermasoldi in oro. Raggirato in pieno centro storico, brutta avventura per un ex amministratore cittadino, derubato di qualcosa come 750 euro che aveva con sé per alcune incombenze.
Nei giorni scorsi l’uomo era a passeggio nel salotto buono della città, intorno a piazza Libertà, e la sua attenzione è stata attirata da una donna con un bambino scalzo nel passeggino.
«Lei chiedeva una mano, dall’abbigliamento ho pensato fosse una nomade ma mi sono preoccupato per il bambino e le ho chiesto perché fosse scalzo, se avesse degli altri vestiti per il piccolo e ho iniziato a preoccuparmi di come avrei potuto fargliene avere altri, per dare una mano, perché sono fatto così - spiega la vittima, che ha ricoperto cariche comunali in città, ma preferisce non divulgare le proprie generalità - : poi ho messo le mani in tasca, perché so di avere sempre della moneta con me, ele ho consegnato 2 euro».
Al solito, "piedi scalzi = miseria, povertà"...
MA soprattutto: se il bambino NON cammina (dato che si trova nel passeggino), a cosa diamine gli servirebbero le scarpe?!
Fosse stato pieno inverno capirei, ma con 30 °C...
Chissà se vedessero me e i miei 3 figli, tutti scalzi! Dato che il fatto è avvenuto nel paese accanto al mio dovrei andarci a fare un giro!
Viene fermato da una donna con bambino al seguito. Il piccolo è su un passeggino, piedi scalzi, lei chiede un aiuto. Qualche spiccio, indicando proprio il bambino. Lui mette le mani in tasca e le dà 2 euro. Poche parole ancora, due passi per allontanarsi e scoprire di essere stato “alleggerito” di tutti i contanti che aveva con sé, compresi due fermasoldi in oro. Raggirato in pieno centro storico, brutta avventura per un ex amministratore cittadino, derubato di qualcosa come 750 euro che aveva con sé per alcune incombenze.
Nei giorni scorsi l’uomo era a passeggio nel salotto buono della città, intorno a piazza Libertà, e la sua attenzione è stata attirata da una donna con un bambino scalzo nel passeggino.
«Lei chiedeva una mano, dall’abbigliamento ho pensato fosse una nomade ma mi sono preoccupato per il bambino e le ho chiesto perché fosse scalzo, se avesse degli altri vestiti per il piccolo e ho iniziato a preoccuparmi di come avrei potuto fargliene avere altri, per dare una mano, perché sono fatto così - spiega la vittima, che ha ricoperto cariche comunali in città, ma preferisce non divulgare le proprie generalità - : poi ho messo le mani in tasca, perché so di avere sempre della moneta con me, ele ho consegnato 2 euro».
Al solito, "piedi scalzi = miseria, povertà"...
MA soprattutto: se il bambino NON cammina (dato che si trova nel passeggino), a cosa diamine gli servirebbero le scarpe?!
Fosse stato pieno inverno capirei, ma con 30 °C...
Chissà se vedessero me e i miei 3 figli, tutti scalzi! Dato che il fatto è avvenuto nel paese accanto al mio dovrei andarci a fare un giro!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: I soliti pregiudizi
A proposito di bimbi scalzi nei passeggini: l'altro ieri in treno (tornavo da Milano) c'era una ragazza di colore piuttosto distinta ed elegante con una simpaticissima e vivace bimba di nome Lucy, di circa 1 anno. La bimba era nel passeggino e indossava dei sandaletti rosa, che naturalmente tentava (con successo!) di togliersi in continuazione (voleva copiare me? ). La madre ogni volta la rimproverava (in lingue diverse, alternando italiano/inglese/francese e la sua lingua originaria) e interveniva per rimettergli a forza i sandali, facendola molto arrabbiare...
Mi chiedo a cosa le servissero i sandali dato che era comodamente seduta nel passeggino, e non mostrava certo l'intenzione di scendere.
Probabilmente era solo desiderosa di liberare i piedi dato che faceva piuttosto caldo in treno. Ma vallo a dire alla madre! Che fosse per lei una questione di immagine?
Mi chiedo a cosa le servissero i sandali dato che era comodamente seduta nel passeggino, e non mostrava certo l'intenzione di scendere.
Probabilmente era solo desiderosa di liberare i piedi dato che faceva piuttosto caldo in treno. Ma vallo a dire alla madre! Che fosse per lei una questione di immagine?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: I soliti pregiudizi
young_barefooter ha scritto:
Ma vallo a dire alla madre! Che fosse per lei una questione di immagine?
Non vedo cos'altro potrebbe essere...
Bambini scalzi almeno in passeggino col caldo se ne incontrano, e non li considero certo avvistamenti di giovani barefooter.
Che ci sia qualcuno che si preoccupa dei bambini scalzi in passeggino mi pare preoccupante...
Tra un po' ci faranno mettere le scarpe anche a letto .
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: I soliti pregiudizi
Appleseed ha scritto:
Non vedo cos'altro potrebbe essere...
Bambini scalzi almeno in passeggino col caldo se ne incontrano, e non li considero certo avvistamenti di giovani barefooter.
Che ci sia qualcuno che si preoccupa dei bambini scalzi in passeggino mi pare preoccupante...
Tra un po' ci faranno mettere le scarpe anche a letto .
Quando mia figlia Camilla camminava appena, uscendo con lei nel passeggino, in primavera-estate non portavamo alcun tipo di calzatura per lei... Quando voleva scendere scendeva e zampettava scalza qua senza problemi, indipendentemente dal luogo dove ci trovavamo (ovvio che se la superficie era caldissima o piena di vetri o altri pericoli evitavamo di farla scendere!).
Ma ammetto che è una cosa che capita molto di rado. Spesso si vedono bimbi di un anno o poco più già coi piedini imballati dentro scarpe da ginnastica quasi più grandi di loro, per il fatto che i genitori ritengono che li facciano camminare meglio o gli assicurino protezione da chissà cosa!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: I soliti pregiudizi
young_barefooter ha scritto:
Chissà se vedessero me e i miei 3 figli, tutti scalzi! Dato che il fatto è avvenuto nel paese accanto al mio dovrei andarci a fare un giro!
Fai soldi oppure ti arrestano perché ti cerdono complice della zingara...
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: I soliti pregiudizi
Questa mattina in treno ho "captato" i discorsi di tre amiche pendolari che parlavano tra loro a voce piuttosto alta, argomento l'abbigliamento delle colleghe. A un certo punto salta fuori l'aneddoto della collega scalza in ufficio: qualcuna aveva lasciato le scarpe sotto la scrivania e si muoveva tranquillamente per l'ufficio a piedi nudi.
Nel commentare questo avvenimento avevano tutte tre un'aria tra lo schifato e l'indignato, e sembravano d'accordo quando una di loro ha sentenziato che togliere le scarpe sia ammissibile solo e soltanto se si resta alla propria scrivania (possibilmente meglio se non visti da colleghe/colleghi), in altre situazioni "non si può/non sta bene", nemmeno se non si ha a che fare col pubblico in ufficio...
Avrei voluto chiedere loro (faccio notare che due su tre indossavano i sandali) che differenza c'è tra un sandalo o una scarpa aperta che lascia scoperta buona parte del piede e un piede nudo. Forse quest'ultimo è direttamente a contatto col pavimento e quindi con lo "sporco", con tutti i risvolti pratici/psicologici che questo comporta?
O forse stare scalzi è idealmente più un modo di fare legato al relax&tempo libero e quindi poco appropriato rispetto alla formalità e sobrietà del luogo di lavoro? Per me è più la seconda che ho detto, resta il fatto che i pregiudizi sono sempre i soliti!
Nel commentare questo avvenimento avevano tutte tre un'aria tra lo schifato e l'indignato, e sembravano d'accordo quando una di loro ha sentenziato che togliere le scarpe sia ammissibile solo e soltanto se si resta alla propria scrivania (possibilmente meglio se non visti da colleghe/colleghi), in altre situazioni "non si può/non sta bene", nemmeno se non si ha a che fare col pubblico in ufficio...
Avrei voluto chiedere loro (faccio notare che due su tre indossavano i sandali) che differenza c'è tra un sandalo o una scarpa aperta che lascia scoperta buona parte del piede e un piede nudo. Forse quest'ultimo è direttamente a contatto col pavimento e quindi con lo "sporco", con tutti i risvolti pratici/psicologici che questo comporta?
O forse stare scalzi è idealmente più un modo di fare legato al relax&tempo libero e quindi poco appropriato rispetto alla formalità e sobrietà del luogo di lavoro? Per me è più la seconda che ho detto, resta il fatto che i pregiudizi sono sempre i soliti!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: I soliti pregiudizi
Le solite seghe mentali da parte di persone che non ha mai provato a stare scalze.
Che poi diciamocelo: anche con infradito e sandali, per quanto poco, il piede "si sporca". Quindi se il timore è quello: hanno sbagliato strada
Inviato con Topic'it
Che poi diciamocelo: anche con infradito e sandali, per quanto poco, il piede "si sporca". Quindi se il timore è quello: hanno sbagliato strada
Inviato con Topic'it
Ultima modifica di FrancoR18 il Sab Lug 21 2018, 10:33 - modificato 1 volta.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: I soliti pregiudizi
Credo siano esatte entrame le cose. Terrore dello sporco e un discorso di professionalità/ mancanza di rispetto.
In generale si cresce con certe idee e non ci si pone neppure che siano giuste o meno. Sono cosi, punto.
Se magari arrivi a fare il pensiero non osi. Gli altri fanno così io non voglio/non posso fare diversamente che poi vale anche per me non è che in ufficio sto scalzo e questo perché so che la cosa verrebbe criticata se non sanzionata.
In generale si cresce con certe idee e non ci si pone neppure che siano giuste o meno. Sono cosi, punto.
Se magari arrivi a fare il pensiero non osi. Gli altri fanno così io non voglio/non posso fare diversamente che poi vale anche per me non è che in ufficio sto scalzo e questo perché so che la cosa verrebbe criticata se non sanzionata.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: I soliti pregiudizi
Vigono tante regole non scritte, che nessuno ha stabilito ma che vengono rispettate. Ben difficilmente in ufficio vedi uomini in bermuda o in canottiera anche in mancanza di un esplicito dress code. Ahimè, si fa così perché si fa così ...
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: I soliti pregiudizi
Appleseed ha scritto:Vigono tante regole non scritte, che nessuno ha stabilito ma che vengono rispettate. Ben difficilmente in ufficio vedi uomini in bermuda o in canottiera anche in mancanza di un esplicito dress code. Ahimè, si fa così perché si fa così ...
(vado leggermente offtopic)
Esatto. E' come in certe aziende (purtroppo non poche) dove salta fuori la solita frase:
"abbiamo SEMPRE fatto così" (chi l'ha deciso? Mistero)
E mi verrebbe tanto da rispondere:: "quindi significa che da anni fate gli stessi errori?"
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Argomenti simili
» Soliti pregiudizi
» Pregiudizi
» Ballando con o senza le scarpe
» Pregiudizi: parliamone
» Salute e pregiudizi
» Pregiudizi
» Ballando con o senza le scarpe
» Pregiudizi: parliamone
» Salute e pregiudizi
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.