Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
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lucignolo
ChiccoB
Andrea D
alex65
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Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Oggi ho trovato questa lettera (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-02-11/07.spm)
Chi scrive sembra essere convinto che guidare scalzi sia pericoloso/illegale.
Come sempre su Italians, viene pubblicato l'indirizzo dello scrivente.
Pensavo di scrivergli due righe... anzi ora gliele scrivo
PS: ecco la lettera
Inghilterra: punizione esemplare per la telefonatrice investitrice
Caro Beppe,
ho letto con piacere la notizia della ragazza in Inghilterra che si è beccata 21 mesi di carcere perché ha travolto una signora mentre telefonava guidando scalza l'automobile a 110 km all'ora. Il fatto che fosse scalza rende la cosa un po' «pythoniana», ma questo non importa. Mi sono chiesto alcune cose, però, dopo aver letto l'articolo:
1 - cosa sarebbe successo se questa sentenza fosse stata emessa in Italia?
2 - sarebbe possibile avere in Italia una sentenza simile?
3 - perché la gente si ostina a telefonare, messaggiare (orrore), faxare, fumare, bere, mangiare, dire, fare, baciare, lettera e testamento mentre si guida?
4 - perché lo fanno pure le forze dell'ordine che, invece, dovrebbe scalpare chi lo fa?
5 - perché le case automobilistiche non forniscono di viva voce obbligatorio tutte le proprie macchine e non creano un sistema per cui se il telefono non è attaccato fisicamente al mezzo non può comunicare con l'esterno? Questo eviterebbe gli occhi sullo schermo per cercare di comporre le parole giuste negli sms.
6 - 21 mesi a un'assassina sono sufficienti? Non sarebbe stata punizione peggiore toglierle il telefono per sempre e con esso la patente, l'automobile e ogni mezzo privato di trasporto?
Alessandro Boriani, alexdelarge@tin.it
Chi scrive sembra essere convinto che guidare scalzi sia pericoloso/illegale.
Come sempre su Italians, viene pubblicato l'indirizzo dello scrivente.
Pensavo di scrivergli due righe... anzi ora gliele scrivo
PS: ecco la lettera
Inghilterra: punizione esemplare per la telefonatrice investitrice
Caro Beppe,
ho letto con piacere la notizia della ragazza in Inghilterra che si è beccata 21 mesi di carcere perché ha travolto una signora mentre telefonava guidando scalza l'automobile a 110 km all'ora. Il fatto che fosse scalza rende la cosa un po' «pythoniana», ma questo non importa. Mi sono chiesto alcune cose, però, dopo aver letto l'articolo:
1 - cosa sarebbe successo se questa sentenza fosse stata emessa in Italia?
2 - sarebbe possibile avere in Italia una sentenza simile?
3 - perché la gente si ostina a telefonare, messaggiare (orrore), faxare, fumare, bere, mangiare, dire, fare, baciare, lettera e testamento mentre si guida?
4 - perché lo fanno pure le forze dell'ordine che, invece, dovrebbe scalpare chi lo fa?
5 - perché le case automobilistiche non forniscono di viva voce obbligatorio tutte le proprie macchine e non creano un sistema per cui se il telefono non è attaccato fisicamente al mezzo non può comunicare con l'esterno? Questo eviterebbe gli occhi sullo schermo per cercare di comporre le parole giuste negli sms.
6 - 21 mesi a un'assassina sono sufficienti? Non sarebbe stata punizione peggiore toglierle il telefono per sempre e con esso la patente, l'automobile e ogni mezzo privato di trasporto?
Alessandro Boriani, alexdelarge@tin.it
alex65- Numero di messaggi : 303
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Secondo me faresti meglio a scrivere al giornale, che forse pubblicherà la tua lettera. Scrivere a quel lettore privatamente mi sembra inutile, dal tono della lettera sembra uno dai principii incrollabili.alex65 ha scritto:Oggi ho trovato questa lettera (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-02-11/07.spm)
Chi scrive sembra essere convinto che guidare scalzi sia pericoloso/illegale.
Come sempre su Italians, viene pubblicato l'indirizzo dello scrivente.
Pensavo di scrivergli due righe... anzi ora gliele scrivo
ciao,
andrea
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Caro Alex e cari amici,se posso dire la mia ritengo che se la persona in questione ha causato un tamponamento o incidente,non lo ha certo provocato guidando scalza.Personalmente,come ho detto in precedenza sui post,non c'è maggiore sicurezza del guidare scalzi,lo affermo perchè per esperienza personale,guido a piedi nudi sempre,anche quando non praticavo il barefooting.Infatti,come si parlava in passato,da decenni ormai i pedali delle auto sono ricoperti in gomma anti scivolo,garantendo sempre una presa sicura e ottimale sui comandi,mi rendo conto però che se uno guida scalzo occasionalmente,potrebbe trovarsi non a proprio agio a premenre i pedali correttamente,ma come ripeto non è il caso della donna in questione.Purtroppo,quando si verificano incidenti,(specialmente le assicurazioni),ci si appiglia ad ogni cavillo.In queso caso però ritengo che sarebbe sufficiente togliere la patente solo per avere guidato usando il cellulare,cosa che sappiamo bene essere molto pericolosa.Comunque in Italia,se ci viene contestata la guida scalzi,ci si può rivolgere al giudice di pace,sempre che l'infrazione sia "solo"questa.E sappiamo bene che non c'è infrazione. Chicco.alex65 ha scritto:Oggi ho trovato questa lettera (http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-02-11/07.spm)
Chi scrive sembra essere convinto che guidare scalzi sia pericoloso/illegale.
Come sempre su Italians, viene pubblicato l'indirizzo dello scrivente.
Pensavo di scrivergli due righe... anzi ora gliele scrivo
PS: ecco la lettera
Inghilterra: punizione esemplare per la telefonatrice investitrice
Caro Beppe,
ho letto con piacere la notizia della ragazza in Inghilterra che si è beccata 21 mesi di carcere perché ha travolto una signora mentre telefonava guidando scalza l'automobile a 110 km all'ora. Il fatto che fosse scalza rende la cosa un po' «pythoniana», ma questo non importa. Mi sono chiesto alcune cose, però, dopo aver letto l'articolo:
1 - cosa sarebbe successo se questa sentenza fosse stata emessa in Italia?
2 - sarebbe possibile avere in Italia una sentenza simile?
3 - perché la gente si ostina a telefonare, messaggiare (orrore), faxare, fumare, bere, mangiare, dire, fare, baciare, lettera e testamento mentre si guida?
4 - perché lo fanno pure le forze dell'ordine che, invece, dovrebbe scalpare chi lo fa?
5 - perché le case automobilistiche non forniscono di viva voce obbligatorio tutte le proprie macchine e non creano un sistema per cui se il telefono non è attaccato fisicamente al mezzo non può comunicare con l'esterno? Questo eviterebbe gli occhi sullo schermo per cercare di comporre le parole giuste negli sms.
6 - 21 mesi a un'assassina sono sufficienti? Non sarebbe stata punizione peggiore toglierle il telefono per sempre e con esso la patente, l'automobile e ogni mezzo privato di trasporto?
Alessandro Boriani, alexdelarge@tin.it
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
PS.Concordo pienamente con te nel dire che sarebbe (purtroppo al condizionale..)giusto anzi SACROSANTO togliere la patente a chi guida usando il cellulare.Se non dico stupidate,in Italia,tolgono SOLO 10 punti,(patteggiati e non decurtati con il raddoppio della somma della sanzione). Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Secondo me fai bene a scrivere una lettera, però, come dice giustamente Andrea D., al giornale, in modo che le tue argomentazioni siano lette da tutti.alex65 ha scritto:Pensavo di scrivergli due righe... anzi ora gliele scrivo
Poi, vorrei buttare un po' di acqua sul fuoco, perché:
- il titolo è "punizione esemplare per la telefonatrice investitrice": si pone l'accento sul fatto che era distratta dal telefonino e non perché era impedita ai comandi (tutto da dimostrare) in quanto scalza;
- andava a 110 km/ora (immagino in centro abitato) e ciò basta anche se si è calzati;
- chi scrive non è Dio, è solo un comunissimo, modesto mortale che giudica assurdo, surreale, magari fuori di testa l'andare a piedi nudi, ma, in ogni caso, ha espresso una sua opinione nei limiti della libertà di espressione educata e civile.
Ci stupiamo ancora che si consideri pythoniano uno scalzo? Ed è ancora poco! - le sentenze rappresentano un discorso tecnico e spinoso che preferisco evitare, ma è evidente che l'epilogo dipende da chi interpreta la legge (mi corregga Paolo G.);
- la gente continua a fare ciò che non dovrebbe perché usa poco il cervello e non vuole avere freni alla propria libertà, infischiandosene degli altri; salvo poi essere uniformati nell'uso delle calzature in modo del tutto acerebrato.
Non sono stupito nemmeno qui; - le forze dell'ordine sono costituite da uomini, non necessariamente più intelligenti degli altri; vedi sopra;
- le case automobilistiche si preoccupano solo di sfornare sempre più cavalli, ABS, EPS, ma manca un accessorio ormai indispensabile: il servocervello.
È mai possibile che per far capire che, ad esempio, un sorpasso in curva è omicida, oltre che suicida, ci voglia una patente a punti?
Insomma, peggio dei ciuchi, si capisce solo la logica delle stangate; - "Non sarebbe stata punizione peggiore toglierle il telefono per sempre e con esso la patente, l'automobile e ogni mezzo privato di trasporto?" Forse sì.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
leggo ora i vostri commenti...
...ma avevo gia' scritto e ricevuto risposta,
Mi ha ri-specificato, come in realta' si legge anche nel testo, che il guidare scalza aggiungeva solo un tocco di colore e che certamente non aveva a che vedere con l'incidente, Lui stesso infatti guida a volte salzo in estate. (aggiungo che nel caso della ragazza in questione non dubito avesse mega tacchi e che quindi il guidare scalza fosse l'unica cosa saggia che stva facendo)
scrivere l giornale non serve perche' la lettera non è che parlasse male di chi guida scalzo e si passa per essere troppo suscettibili. Tra l'altro la probabilità di essere pubblicati e' bassa dato l'alto numero di lettere che vengono mandate
...ma avevo gia' scritto e ricevuto risposta,
Mi ha ri-specificato, come in realta' si legge anche nel testo, che il guidare scalza aggiungeva solo un tocco di colore e che certamente non aveva a che vedere con l'incidente, Lui stesso infatti guida a volte salzo in estate. (aggiungo che nel caso della ragazza in questione non dubito avesse mega tacchi e che quindi il guidare scalza fosse l'unica cosa saggia che stva facendo)
scrivere l giornale non serve perche' la lettera non è che parlasse male di chi guida scalzo e si passa per essere troppo suscettibili. Tra l'altro la probabilità di essere pubblicati e' bassa dato l'alto numero di lettere che vengono mandate
alex65- Numero di messaggi : 303
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
A parte che in Italia è dal 1994 che guidare scalzi non è più considerato un'infrazione al codice della strada; ma ricordo che anni fa, lessi proprio un articolo che suggeriva, in modo particolare la notte, per evitare i colpi di sonno, di guidare scalzi.
Non so se questo abbia un fondamento reale o se se si sia trattato di una delle tante indicazioni "inesatte", sta di fatto che io, dalla primavera inoltrata all'autunno, guido sempre scalzo e senza nessun problema, soprattutto nei viaggi lunghi.
Non so se questo abbia un fondamento reale o se se si sia trattato di una delle tante indicazioni "inesatte", sta di fatto che io, dalla primavera inoltrata all'autunno, guido sempre scalzo e senza nessun problema, soprattutto nei viaggi lunghi.
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Anche io ho letto da qualche parte che per evitare, o meglio,aiutarsi a combattere il sonno,apecie nei viaggi lunghi e di notte,si consigliava di guidare scalzi,in quanto la vibrazione data dal pedale dell'acceleratore al piede nudo,aiuterebbe in questo senso a stare "vigili".Ora non so neppure io se questa notizia abbia un fondamento però continuo a confermare che la guida scalzi è per me molto consigliabile.Specialmente per me che per lavoro appunto viaggio molto di notte e i viaggi sono sempre moooolto lunghi!(I miei compagni di lavoro,dopo trenta secondi che sono saliti sul furgone,dormono tutti come angioletti....). Chicco.Marc_63 ha scritto:A parte che in Italia è dal 1994 che guidare scalzi non è più considerato un'infrazione al codice della strada; ma ricordo che anni fa, lessi proprio un articolo che suggeriva, in modo particolare la notte, per evitare i colpi di sonno, di guidare scalzi.
Non so se questo abbia un fondamento reale o se se si sia trattato di una delle tante indicazioni "inesatte", sta di fatto che io, dalla primavera inoltrata all'autunno, guido sempre scalzo e senza nessun problema, soprattutto nei viaggi lunghi.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
PS:come molti amici del forum sanno,ho sempre preferito guidare scalzo anche quando non praticavo li barefooting,ma ora lo faccio in maniera permanente tutto l'anno,anche con temperature ben sotto lo zero,(diverse notti nel mese di Gennaio,ero in viaggio con temperature -10,e sempre scalzo),quindi come diceva l'amico Ares "GUIDATE SCALZI GENTE,GUIDATE SCALZI"! Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
A parte che in Italia è dal 1994 che guidare scalzi non è più considerato un'infrazione al codice della strada; ma ricordo che anni fa, lessi proprio un articolo che suggeriva, in modo particolare la notte, per evitare i colpi di sonno, di guidare scalzi.
Non cambia nulla ma correggo. Anche PRIMA del 1994 in Italia NON era infrazione al codice guidare scalzi. Solo che prima era VIETATO guidare con gli zoccoli e altri tipi di sandali privi di cinghietto che li ferma e i famigerati enormi doposci.
Saluti ante-94
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Non cambia nulla ma correggo. Anche PRIMA del 1994 in Italia NON era infrazione al codice guidare scalzi. Solo che prima era VIETATO guidare con gli zoccoli e altri tipi di sandali privi di cinghietto che li ferma e i famigerati enormi doposci.
Saluti ante-94
Marco
Eppure ricordo che un mio amico che, rientrando dal mare, guidava scalzo era stato fermato dalla Polizia Stradale, molti anni fa, forse nell' 81/82, era stato multato pesantemente proprio perchè guidava a piedi nudi. Non so sulla base di quale articolo, forse come estensione di quello che citavi tu.
Oggi del resto non avrebbe alcun senso: pedali ricoperti di gomma, servicomandi .... basta una leggera pressione del piede per controllare l'auto.... (fossero tutti questi i problemi .....).
Molto più pericoloso guidare con le scarpe con la suola in cuoio, soprattutto se nuova o bagnata ......scivola maledettamente.
Giustamente comunque , cambia poco.
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
"Molto più pericoloso guidare con le scarpe con la suola di cuoio,soprattutto se nuova o bagnata"dice giustamente Marc,verissimo!Se posso dare un consiglio,anche per chi usa le scarpe di cuoio,non solo per guidare(in questo caso farebbero meglio a toglierle)ma anche per camminare,personalmente sfrego le suole(ovviamente delle scarpe)con carta vetrata,per fare andare via quella patina cerata di cui sono dotate.Così facendo,ho sempre evitato brutte scivolate.Provare per credere. Chicco.Marc_63 ha scritto:Non cambia nulla ma correggo. Anche PRIMA del 1994 in Italia NON era infrazione al codice guidare scalzi. Solo che prima era VIETATO guidare con gli zoccoli e altri tipi di sandali privi di cinghietto che li ferma e i famigerati enormi doposci.
Saluti ante-94
Marco
Eppure ricordo che un mio amico che, rientrando dal mare, guidava scalzo era stato fermato dalla Polizia Stradale, molti anni fa, forse nell' 81/82, era stato multato pesantemente proprio perchè guidava a piedi nudi. Non so sulla base di quale articolo, forse come estensione di quello che citavi tu.
Oggi del resto non avrebbe alcun senso: pedali ricoperti di gomma, servicomandi .... basta una leggera pressione del piede per controllare l'auto.... (fossero tutti questi i problemi .....).
Molto più pericoloso guidare con le scarpe con la suola in cuoio, soprattutto se nuova o bagnata ......scivola maledettamente.
Giustamente comunque , cambia poco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
"Molto più pericoloso guidare con le scarpe con la suola di cuoio,soprattutto se nuova o bagnata"dice giustamente Marc,verissimo!Se posso dare un consiglio,anche per chi usa le scarpe di cuoio,non solo per guidare(in questo caso farebbero meglio a toglierle)ma anche per camminare,personalmente sfrego le suole(ovviamente delle scarpe)con carta vetrata,per fare andare via quella patina cerata di cui sono dotate.Così facendo,ho sempre evitato brutte scivolate.Provare per credere. Chicco.
Io non sono una persona che deve andare scalzo a tutti i costi, anche perchè soffro di terribili reumatismi alle caviglie per cui quando d'inverno mi faccio vincere dalla tentazione e mi faccio qualche camminata scalzo, poi ne pago le conseguenze con dolori terribili.
Ieri mattina, ad esempio ho fatto una pausa di un'ora dal lavoro e sono andato verso il "lungomare" in canadese. Mi sono fatto una camminata scalzo di mezz'ora circa a passo lento e senza sforzare. il selciato era abbastanza tiepido, pensavo peggio.
Ieri sera mi sono dovuto prendere un anti dolorifico perchè non riuscivo neppure a stare in piedi ....
Anzi se avete dei consigli in tal senso datemeli che saranno molto ben accetti.
Ad ogni modo non amo assolutamente le scarpe con la suola di cuoio, ne' quando sono nuove, ne' quando sono già consumate.
Non mi danno stabilità, non mi sento sicuro nell'icedere e mi da fastidio la rigidità della pianta: Ogni volta che le ho usate i piedi mi hanno fatto un male terribile.
Marc.
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Ciao Marc,se ti posso dare un consiglio,inizia a camminare scalzo,se sei nuovo a questa "filosofia",a piccole dosi.Io inizialmente,preso dall'entusiasmo del camminare scalzo,i primi tempi pretendevo troppo,e più di una volta,ho dovuto prendermi delle pause,per avere stressato le mie piante.Alcuni suggeriscono,quando si cammina scalzi,di appoggiare prima la parte anteriore del piede,poi il tallone in modo da ammotrizzare la pressione di quest'ultimo.Dipende senz'altro poi da persona a persona.Da profano aggiungo di evitare di camminare in luoghi umidi come prato che sebbene sia morbido ed invitante al tatto,è ancora di questi tempi molto freddo ed eccessivamente umido,e penso che non gioverebbe ai tuoi reumatismi.Per esempio,in questo periodo dell'anno,per camminare sfrutto l'orario dell'immediato dopo pranzo,in quanto è il più caldo della giornata,e sfrutto i pochi raggi del sole.Alterna anche le superfici,non insistere troppo su quelle dure.Buone camminate. Chicco.Marc_63 ha scritto:"Molto più pericoloso guidare con le scarpe con la suola di cuoio,soprattutto se nuova o bagnata"dice giustamente Marc,verissimo!Se posso dare un consiglio,anche per chi usa le scarpe di cuoio,non solo per guidare(in questo caso farebbero meglio a toglierle)ma anche per camminare,personalmente sfrego le suole(ovviamente delle scarpe)con carta vetrata,per fare andare via quella patina cerata di cui sono dotate.Così facendo,ho sempre evitato brutte scivolate.Provare per credere. Chicco.
Io non sono una persona che deve andare scalzo a tutti i costi, anche perchè soffro di terribili reumatismi alle caviglie per cui quando d'inverno mi faccio vincere dalla tentazione e mi faccio qualche camminata scalzo, poi ne pago le conseguenze con dolori terribili.
Ieri mattina, ad esempio ho fatto una pausa di un'ora dal lavoro e sono andato verso il "lungomare" in canadese. Mi sono fatto una camminata scalzo di mezz'ora circa a passo lento e senza sforzare. il selciato era abbastanza tiepido, pensavo peggio.
Ieri sera mi sono dovuto prendere un anti dolorifico perchè non riuscivo neppure a stare in piedi ....
Anzi se avete dei consigli in tal senso datemeli che saranno molto ben accetti.
Ad ogni modo non amo assolutamente le scarpe con la suola di cuoio, ne' quando sono nuove, ne' quando sono già consumate.
Non mi danno stabilità, non mi sento sicuro nell'icedere e mi da fastidio la rigidità della pianta: Ogni volta che le ho usate i piedi mi hanno fatto un male terribile.
Marc.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Ciao Marc,se ti posso dare un consiglio,inizia a camminare scalzo,se sei nuovo a questa "filosofia",a piccole dosi.Io inizialmente,preso dall'entusiasmo del camminare scalzo,i primi tempi pretendevo troppo,e più di una volta,ho dovuto prendermi delle pause,per avere stressato le mie piante.Alcuni suggeriscono,quando si cammina scalzi,di appoggiare prima la parte anteriore del piede,poi il tallone in modo da ammotrizzare la pressione di quest'ultimo.Dipende senz'altro poi da persona a persona.Da profano aggiungo di evitare di camminare in luoghi umidi come prato che sebbene sia morbido ed invitante al tatto,è ancora di questi tempi molto freddo ed eccessivamente umido,e penso che non gioverebbe ai tuoi reumatismi.Per esempio,in questo periodo dell'anno,per camminare sfrutto l'orario dell'immediato dopo pranzo,in quanto è il più caldo della giornata,e sfrutto i pochi raggi del sole.Alterna anche le superfici,non insistere troppo su quelle dure.Buone camminate. Chicco.
Non sono nuovo a questa filosofia. Pensa che passo il 90% del tempo dalla primavera inoltrata alla fine dell'estate a piedi nudi, salvo quando proprio non ne posso fare a meno.
Dicevo che cammino scalzo per ore senza sentire il minimo di stanchezza, invece con le scarpe dopo un po' mi devo fermare.
Ho anche delle foto che vorrei pubblicare sul sito, quando mi capita cammino scalzo anche in campagna, nei boschi .... senza problemi di nessun genere. l'unica cosa è che la stagione invernale mi crea troppi problemi.
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Da sconsigliare!federicob ha scritto:Alcuni suggeriscono,quando si cammina scalzi,di appoggiare prima la parte anteriore del piede,poi il tallone in modo da ammotrizzare la pressione di quest'ultimo.
Così si sforza troppo il tendine d'Achille.
Bisogna lasciarsi andare e lasciar fare alla nostra biomeccanica istintiva.
Di certo le prime volte è meglio andare piano, perché con le scarpe si prende la cattiva abitudine di impattare pesantemente il suolo.
È una conseguenza dell'effetto ammortizzante delle suole artificiali; in realtà scarichiamo tutti questi urti ripetuti su ginocchia e schiena e la loro somma produce effetti devastanti nel tempo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Se leggete Barefoot Hikers di Franzine, dice che il piede deve "andare giù" tutto insieme; secondo me ha ragione, io ho modificato parecchio in questo senso il mio modo di camminare andando scalzo, pur non riuscendo del tutto. Certo che con le scarpe non mi ci ritrovo più....lucignolo ha scritto:Da sconsigliare!federicob ha scritto:Alcuni suggeriscono,quando si cammina scalzi,di appoggiare prima la parte anteriore del piede,poi il tallone in modo da ammotrizzare la pressione di quest'ultimo.
Così si sforza troppo il tendine d'Achille.
Bisogna lasciarsi andare e lasciar fare alla nostra biomeccanica istintiva.
Di certo le prime volte è meglio andare piano, perché con le scarpe si prende la cattiva abitudine di impattare pesantemente il suolo.
È una conseguenza dell'effetto ammortizzante delle suole artificiali; in realtà scarichiamo tutti questi urti ripetuti su ginocchia e schiena e la loro somma produce effetti devastanti nel tempo.
bfpaul
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Vedrò di concentrarmi di + la prossima volta x vedere come poso il piede.
Direi che in linea di massima sono d'accordo. Il piede deve appoggiare tutto cercando un appoggio morbido e rilassato molleggiando sulle ginocchia in modo da ammortizzare in questo modo quello che normalmente fa la suola. Se si contrae il piede si rischia di fare movimenti strani, sbilanciarsi e si rischia di cadere oppure ci si ritrova a dare una tallonata d'istinto per tenersi in equilibrio (cosa normale con le scarpe ma dolorosa senza).
Anzi mi sono accorto che spesso cerco non solo di appoggiare tutto il piede ma allargo x quanto possibile le dita x distribuire ancora meglio il peso.
Essendo una cosa a cui non siamo abituati richiede una certa concentrazione.
Comunque è una cosa difficile da descrivere è meglio fare delle prove guardandosi.
Ciao
Andrea
Direi che in linea di massima sono d'accordo. Il piede deve appoggiare tutto cercando un appoggio morbido e rilassato molleggiando sulle ginocchia in modo da ammortizzare in questo modo quello che normalmente fa la suola. Se si contrae il piede si rischia di fare movimenti strani, sbilanciarsi e si rischia di cadere oppure ci si ritrova a dare una tallonata d'istinto per tenersi in equilibrio (cosa normale con le scarpe ma dolorosa senza).
Anzi mi sono accorto che spesso cerco non solo di appoggiare tutto il piede ma allargo x quanto possibile le dita x distribuire ancora meglio il peso.
Essendo una cosa a cui non siamo abituati richiede una certa concentrazione.
Comunque è una cosa difficile da descrivere è meglio fare delle prove guardandosi.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Nein.....NEIN.....NEIN.Andrea77 ha scritto:Vedrò di concentrarmi di + la prossima volta x vedere come poso il piede.
In mia psicologica scienza io ti dire che non dofere concentrare mai.....posa e basta!
Si ed è per questo che chi va scalzo ha il piede con la forma di un triangolo, con il vertice nel tallone e la base nelle dita!Andrea77 ha scritto:Anzi mi sono accorto che spesso cerco non solo di appoggiare tutto il piede ma allargo x quanto possibile le dita x distribuire ancora meglio il peso.
Ti sembrerà stupido, ma quando vedo i miei piedi al lavoro.....mi innamoro di loro!Andrea77 ha scritto:Comunque è una cosa difficile da descrivere è meglio fare delle prove guardandosi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Da una lettera su Italians (Corriere della sera)
Qualcuno ha scritto che la larghezza del tallone in un piede sempre scalzo fin dalla nascita è la metà della larghezza all'altezza delle dita.lucignolo ha scritto:
.....
Si ed è per questo che chi va scalzo ha il piede con la forma di un triangolo, con il vertice nel tallone e la base nelle dita!
Non so se sia vero, resta il fatto che il triangolo è l'unica forma geometrica indeformabile ed è per questo che irrigidendo i muscoli e rendendo "i lati" di dimensione "fissa" noi riusciamo a stare in equilibrio su un solo piede "scalzo" semplicemente facendo cadere la perpendicolare dall'ombelico entro l'orma "triangolare" del piede a terra.
Ci avevate mai pensato?
bfpaul
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