da rinnegato a rinfrancato ...
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da rinnegato a rinfrancato ...
... e da chi meno te lo aspetti ...
solita pausa pranzo, solita tavola calda nel solito centro commerciale
come ricorderete, lunedì scorso non me la sentivo e sono andato con le infradito e lo stesso ho fatto oggi
mentre mi approssimo all'ingresso vedo che il titolare, che sta alla cassa, mi guarda i piedi (in precedenza non avevo notato che lo avesse fatto), faccio la fila al banco, scelgo e vado a pagare
scambiamo due chiacchiere del più e del meno, fa caldo, ancora non c'è tanta gente, quanti buoni pasto ti sono rimasti, etc. e poi, in un impeto di coraggio:
IO "oggi t'ho sorpreso"
LUI "eh un pò"
IO "eh io di solito sto quasi sempre (magari) a piedi nudi, però ho pensato che qualcuno si sarebbe potuto stranire venendo a pranzo
LUI " ma de che" (sorriso)
mi siedo ad un tavolo singolo vicino al bancone del bar e sfilo le infradito (perchè inizia a darmi fastidio portare qualsiasi cosa, tanto che quando sono seduto alla scrivania tolgo anche i sandali soprattutto da quando ho detto al mio collega di stanza che ho iniziato con il barefooting) e apprezzo il fresco delle mattonelle di marmo mentre mi gusto il pranzo
ad un certo punto la ragazza al bar esce dal bancone e nel farlo nota che sono senza scarpe e ...
LEI "ma che sei senza scarpe?!"
IO "si, lo faccio sempre, tranne che in ufficio" ( alcune white lies aiutano ogni tanto)
LEI (dirigenosi verso la cassa) "ma che ficata"
IO (quando ritorna indietro) "hai detto che ficata?"
LEI "si, pensa io conosco uno che gira ovunque senza scarpe da marzo a ottobre"
IO "eh lo faccio anche io"
immaginate cosa sia successo poi? ...
le infradito finiscono nello zainetto tattico e io proseguo scalzo nel cc e poi fino a quando scendo dalla macchina per rientrare in ufficio
(ora che sono di nuovo alla scrivania sento il fresco del pavimento in laminato )
grazie per il vostro supporto guys, vi ho pensato mentre succedeva tutto questo!
Ciao
Robi
PS se avessi avuto un bigliettino gliel’avrei lasciato
solita pausa pranzo, solita tavola calda nel solito centro commerciale
come ricorderete, lunedì scorso non me la sentivo e sono andato con le infradito e lo stesso ho fatto oggi
mentre mi approssimo all'ingresso vedo che il titolare, che sta alla cassa, mi guarda i piedi (in precedenza non avevo notato che lo avesse fatto), faccio la fila al banco, scelgo e vado a pagare
scambiamo due chiacchiere del più e del meno, fa caldo, ancora non c'è tanta gente, quanti buoni pasto ti sono rimasti, etc. e poi, in un impeto di coraggio:
IO "oggi t'ho sorpreso"
LUI "eh un pò"
IO "eh io di solito sto quasi sempre (magari) a piedi nudi, però ho pensato che qualcuno si sarebbe potuto stranire venendo a pranzo
LUI " ma de che" (sorriso)
mi siedo ad un tavolo singolo vicino al bancone del bar e sfilo le infradito (perchè inizia a darmi fastidio portare qualsiasi cosa, tanto che quando sono seduto alla scrivania tolgo anche i sandali soprattutto da quando ho detto al mio collega di stanza che ho iniziato con il barefooting) e apprezzo il fresco delle mattonelle di marmo mentre mi gusto il pranzo
ad un certo punto la ragazza al bar esce dal bancone e nel farlo nota che sono senza scarpe e ...
LEI "ma che sei senza scarpe?!"
IO "si, lo faccio sempre, tranne che in ufficio" ( alcune white lies aiutano ogni tanto)
LEI (dirigenosi verso la cassa) "ma che ficata"
IO (quando ritorna indietro) "hai detto che ficata?"
LEI "si, pensa io conosco uno che gira ovunque senza scarpe da marzo a ottobre"
IO "eh lo faccio anche io"
immaginate cosa sia successo poi? ...
le infradito finiscono nello zainetto tattico e io proseguo scalzo nel cc e poi fino a quando scendo dalla macchina per rientrare in ufficio
(ora che sono di nuovo alla scrivania sento il fresco del pavimento in laminato )
grazie per il vostro supporto guys, vi ho pensato mentre succedeva tutto questo!
Ciao
Robi
PS se avessi avuto un bigliettino gliel’avrei lasciato
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: da rinnegato a rinfrancato ...
Robi ha scritto:... e da chi meno te lo aspetti ...
solita pausa pranzo, solita tavola calda nel solito centro commerciale
come ricorderete, lunedì scorso non me la sentivo e sono andato con le infradito e lo stesso ho fatto oggi
mentre mi approssimo all'ingresso vedo che il titolare, che sta alla cassa, mi guarda i piedi (in precedenza non avevo notato che lo avesse fatto), faccio la fila al banco, scelgo e vado a pagare
scambiamo due chiacchiere del più e del meno, fa caldo, ancora non c'è tanta gente, quanti buoni pasto ti sono rimasti, etc. e poi, in un impeto di coraggio:
IO "oggi t'ho sorpreso"
LUI "eh un pò"
IO "eh io di solito sto quasi sempre (magari) a piedi nudi, però ho pensato che qualcuno si sarebbe potuto stranire venendo a pranzo
LUI " ma de che" (sorriso)
mi siedo ad un tavolo singolo vicino al bancone del bar e sfilo le infradito (perchè inizia a darmi fastidio portare qualsiasi cosa, tanto che quando sono seduto alla scrivania tolgo anche i sandali soprattutto da quando ho detto al mio collega di stanza che ho iniziato con il barefooting) e apprezzo il fresco delle mattonelle di marmo mentre mi gusto il pranzo
ad un certo punto la ragazza al bar esce dal bancone e nel farlo nota che sono senza scarpe e ...
LEI "ma che sei senza scarpe?!"
IO "si, lo faccio sempre, tranne che in ufficio" ( alcune white lies aiutano ogni tanto)
LEI (dirigenosi verso la cassa) "ma che ficata"
IO (quando ritorna indietro) "hai detto che ficata?"
LEI "si, pensa io conosco uno che gira ovunque senza scarpe da marzo a ottobre"
IO "eh lo faccio anche io"
immaginate cosa sia successo poi? ...
le infradito finiscono nello zainetto tattico e io proseguo scalzo nel cc e poi fino a quando scendo dalla macchina per rientrare in ufficio
(ora che sono di nuovo alla scrivania sento il fresco del pavimento in laminato )
grazie per il vostro supporto guys, vi ho pensato mentre succedeva tutto questo!
Ciao
Robi
PS se avessi avuto un bigliettino gliel’avrei lasciato
Stai facendo la giusta esperienza che pian piano "ti libererà" ..
D'ora in avanti - propongo - che tu non vada MAI PIU' a questa tavola calda con le scarpe: MAI PIU' alcun dubbio, lasciale in macchina per ogni evenienza.
Pra hai un nuovo argomento di cui parlare, molto più interessante di un mucchio di discorsi sul tempo o sulla politica che ai giorni nostri è meglio mettere da parte.
Ajò!
bfpaul
D'ora in avanti - propongo - che tu non vada MAI PIU' a questa tavola calda con le scarpe: MAI PIU' alcun dubbio, lasciale in macchina per ogni evenienza.
Pra hai un nuovo argomento di cui parlare, molto più interessante di un mucchio di discorsi sul tempo o sulla politica che ai giorni nostri è meglio mettere da parte.
Ajò!
bfpaul
Re: da rinnegato a rinfrancato ...
bfpaul ha scritto:Stai facendo la giusta esperienza che pian piano "ti libererà" ..
D'ora in avanti - propongo - che tu non vada MAI PIU' a questa tavola calda con le scarpe: MAI PIU' alcun dubbio, lasciale in macchina per ogni evenienza.
Pra hai un nuovo argomento di cui parlare, molto più interessante di un mucchio di discorsi sul tempo o sulla politica che ai giorni nostri è meglio mettere da parte.
Ajò!
bfpaul
Paolo, se solo le cose fossero facili alla fine che gusto ci sarebbe a vivere?
A parte le battute, ieri sono andato scalzo direttamente ma avevo comunque il battito accelerato, una leggera sudorazione ed un pronunciata percezione dell'intorno, anche se sono stato calmo tranquillo ed indifferente come cerco di essere sempre
il problema non sono i gestori e dipendenti della tavola calda, ma gli altri avventori ... è qui che casca l'asino (cioè io)
però so che quella da te suggerita è la strada maestra (l'unica percorribile) e cercherò di seguirla perchè so che per me va bene così
grazie dell'incoraggiamento
Robi
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: da rinnegato a rinfrancato ...
Robi ha scritto:
A parte le battute, ieri sono andato scalzo direttamente ma avevo comunque il battito accelerato, una leggera sudorazione ed un pronunciata percezione dell'intorno, anche se sono stato calmo tranquillo ed indifferente come cerco di essere sempre
il problema non sono i gestori e dipendenti della tavola calda, ma gli altri avventori ... è qui che casca l'asino (cioè io)
Tranquillo, quanto descrivi è esattamente ciò che capita a me tutt'ora in alcune situazioni!
Non crucciarti per questo e non viverlo come un handicap o una debolezza, semplicemente continua a stare calmo, tranquillo, indifferente ma soprattutto... scalzo! E vedrai che un po' alla volta stare senza scarpe in pubblico diventerà sempre più naturale e spontaneo.
Personalmente sono sempre stato piuttosto timido e insicuro, stare in mezzo alla gente mi ha sempre dato dell'ansia, anche quando non andavo mai scalzo! Immagina quanto possa essere stato difficile per me superare l'ansia del sentirmi al centro dell'attenzione, degli sguardi e dei commenti di tutti. Eppure alla fine ce l'ho fatta a trovare il mio equilibrio superando le mie ansie sociali.
In questo devo dire che l' andare scalzo mi ha temprato, rendendomi migliore come persona e rafforzandomi molto nel carattere e nell'autostima!
Robi ha scritto:
però so che quella da te suggerita è la strada maestra (l'unica percorribile) e cercherò di seguirla perchè so che per me va bene così
grazie dell'incoraggiamento
Robi
Mi fa piacere che tu abbia compreso qual'è la via!
Vedrai che a ogni piccola conquista e a ogni piccolo passo avanti ti renderai conto che ne è valsa la pena sopportare l'ansia di certi momenti e i tanti sforzi fatti.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: da rinnegato a rinfrancato ...
young_barefooter ha scritto:Tranquillo, quanto descrivi è esattamente ciò che capita a me tutt'ora in alcune situazioni!
Non crucciarti per questo e non viverlo come un handicap o una debolezza, semplicemente continua a stare calmo, tranquillo, indifferente ma soprattutto... scalzo! E vedrai che un po' alla volta stare senza scarpe in pubblico diventerà sempre più naturale e spontaneo.
Personalmente sono sempre stato tendenzialmente timido e insicuro, stare in mezzo alla gente mi ha sempre dato dell'ansia, anche quando non andavo mai scalzo! Immagina quanto possa essere stato difficile per me superare l'ansia del sentirmi al centro dell'attenzione, degli sguardi e dei commenti di tutti. Eppure alla fine ce l'ho fatta a trovare il mio equilibrio superando le mie ansie sociali. In questo devo dire che lo andare scalzo mi ha temprato, rendendomi migliore come persona e rafforzandomi molto nel carattere e nell'autostima!
Mi fa piacere che tu abbia compreso qual'è la via!
Vedrai che a ogni piccola conquista e a ogni piccolo passo avanti ti renderai conto che ne è valsa la pena sopportare l'ansia di certi momenti e i tanti sforzi fatti.
Grazie young
come ti ho detto ho ripercorso la tua storia scalzista leggendomi i vecchi post e non ti nascondo che a volte, quando mi prende l'ansia, ripenso alla fatica che hai fatto, a quanto può essere stato difficile e a come sei stato determinato e questo mi aiuta a lasciare le infradito dove sono (ovvero nello zainetto tattico)
ognuno di voi (potrei dire noi ma ancora non mi sento pienamente a titolo parte della categoria, ma non dite nulla perchè so che è una questione di tempo e ci sarà una situazione più critica delle altre che supererò per cui saprò di essere diventato parte integrante di questo gruppo ) ha infinite storie da raccontare ed esperienze e consigli che da esse discendono, se non vi avessi trovato probabilmente non sarei progredito molto ...
grazie
PS - oggi ho replicato , sempre con sudarella e battito accelerato (190 invece dei 200 di ieri), per ridurre le quali ho pensato di andare a mangiare prima così probabilmente ci sarebbe stata meno gente ... ho dimenticato la Legge di Murphy e sono finito nell'ora di punta in cui ovviamente ho ricevuto molti più sguardi e occhiate (e anche qualche commento ma non plateale) di ieri ... ulteriore conferma che le coincidenze non esistono ... ehhhhhh
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: da rinnegato a rinfrancato ...
Aggiungo un ulteriore ragionamento.
Quanto ci sentiamo a disagio stando scalzi in pubblico in realtà stiamo proiettando sugli altri una nostra insicurezza.
Mi spiego: nonostante l'indole scalzista sia di norma profondamente radicata in noi, i tanti condizionamenti cui siamo stati sottoposti crescendo ci fanno spesso percepire lo stare tra la gente senza scarpe come un qualcosa di sbagliato, di negativo, di anomalo, spesso anche in modo non del tutto consapevole. Così ci ritroviamo a temere sguardi e reazioni altrui MA in realtà in quel momento stiamo ragionando esattamente come loro, percependoci come "strani" o "anomali".
Perciò dobbiamo spostare il focus da come tentare di farci accettare dagli altri nella nostra diversità a come far accettare A NOI STESSI la nostra diversità! Purtroppo non sempre questo processo di accettazione di noi stessi è facile e rapido...
MA una volta arrivati a questo livello di consapevolezza credo che le reazioni altrui diventino irrilevanti.
Quanto ci sentiamo a disagio stando scalzi in pubblico in realtà stiamo proiettando sugli altri una nostra insicurezza.
Mi spiego: nonostante l'indole scalzista sia di norma profondamente radicata in noi, i tanti condizionamenti cui siamo stati sottoposti crescendo ci fanno spesso percepire lo stare tra la gente senza scarpe come un qualcosa di sbagliato, di negativo, di anomalo, spesso anche in modo non del tutto consapevole. Così ci ritroviamo a temere sguardi e reazioni altrui MA in realtà in quel momento stiamo ragionando esattamente come loro, percependoci come "strani" o "anomali".
Perciò dobbiamo spostare il focus da come tentare di farci accettare dagli altri nella nostra diversità a come far accettare A NOI STESSI la nostra diversità! Purtroppo non sempre questo processo di accettazione di noi stessi è facile e rapido...
MA una volta arrivati a questo livello di consapevolezza credo che le reazioni altrui diventino irrilevanti.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: da rinnegato a rinfrancato ...
non avrei saputo scrivere meglio le elucubrazioni che sto facendo in questo periodo sul questo temayoung_barefooter ha scritto:Aggiungo un ulteriore ragionamento.
Quanto ci sentiamo a disagio stando scalzi in pubblico in realtà stiamo proiettando sugli altri una nostra insicurezza.
Mi spiego: nonostante l'indole scalzista sia di norma profondamente radicata in noi, i tanti condizionamenti cui siamo stati sottoposti crescendo ci fanno spesso percepire lo stare tra la gente senza scarpe come un qualcosa di sbagliato, di negativo, di anomalo, spesso anche in modo non del tutto consapevole. Così ci ritroviamo a temere sguardi e reazioni altrui MA in realtà in quel momento stiamo ragionando esattamente come loro, percependoci come "strani" o "anomali".
sono assolutamente d'accordo!
partendo dalla mia esperienza, l'unica di cui possa parlare, mi sono reso conto che accade esattamente questo ... ovvero che sono io il primo a pensare "come loro" e quindi proietto i miei pensieri sugli altri e questo innesca la spirale dell'ansia finchè non capisco che sono io che mi sto allineando e quindi cerco di disallinearmi
beh quanto a processi di accettazione del proprio modo di essere ne so qualcosayoung_barefooter ha scritto:Perciò dobbiamo spostare il focus da come tentare di farci accettare dagli altri nella nostra diversità a come far accettare A NOI STESSI la nostra diversità! Purtroppo non sempre questo processo di accettazione di noi stessi è facile e rapido...
è vero che non sono processi ne brevi ne facili ne indolori, pur tuttavia lavorano anche sotto la superficie e sono alla base dei conflitti interiori che portano disagio (i.e. so di essere in un modo ma mi hanno insegnato che è sbagliato) la svolta arriva quando il disagio è tale da spingerci oltre il limite delle convenzioni per cui prevale il rispetto che ognuno deve a se stesso (dovrebbe essere insegnato a tutti da piccoli) e questo è vero per una moltitudine di situazioni (anche lavorative)
se per irrilevanti intendi che non condizionano più sono d'accordo, se intendi che non scalfiscono/feriscono più purtroppo non è così semplice neanche per chi si corazza di titanio ....young_barefooter ha scritto:MA una volta arrivati a questo livello di consapevolezza credo che le reazioni altrui diventino irrilevanti.
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
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