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Quando il guaio lo combini tu....

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Messaggio  aldo1953 Lun Apr 15 2019, 09:27

Domenica pomeriggio uggiosa, piove. Sono in giro per i fatti miei e passo davanti a un supermercato di una nota marca. Penso che non avendo nulla da fare otimizzerei i tempi facendo la spesa del lunedì per i generi di sopravvivenza per lo studio. Preferisco di gran lunga il mio piccolo abituale market dove da sempre mi conoscono sempre scalzo, ma ormai mi conviene fermarmi. Medito se entrare scalzo, però piove forte (il che renderebbe la cosa ancora più strana), c' è molta gente e non ho nessuna voglia di stare a discutere con un vigilante troppo pignolo. Opto per i non sandali.
Mentre leggo l' etichetta di un vino la bottiglia mi cade e provoca un esplosione di liqudo rosso e cristalli di vetro. Con precauzione esco dalla pozza e vedo un commesso che a pochi metri stava caricando gli scaffali. Gli dico che mi dispiace e che alla cassa farò aggiungere la bottiglia, ma lui mi fa questo discorso :
" Non si preoccupi, qualche bottiglia rotta o qualche involucro danneggiato sono previsti e poi ho visto come è successo, non è colpa sua. Piuttosto ora dovrò perdere molto tempo per pulire bene i vetri, se qualcuno si fa male poi è colpa nostra. Pensi che l' Estate scorsa addirittura ho visto uno fare la spesa scalzo...."
Indovinate chi era ? Very Happy Very Happy Very Happy

aldo1953

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Messaggio  GECO Lun Apr 15 2019, 14:10

Il problema è questo. Se tu entravi poco dopo nel negozio e ti beccavi una scheggia di vetro avresti potuto fare delle storie dicendo che chi ha pulito è stato negligente.
La questione è che può capitare che uno facendo anche attenzione non veda un vetro rimasto a terra. Per questo se uno entrasse anche con un infradito la suola bloccherebbe il vetro a meno che non sia un coccio grosso ma a quel punto lo vedresti sia tu e sia il commesso che pulisce.
Per questo alla fine fanno prima per cautelarsi a dire vietato agli scalzi anche perché quanti clienti perdono? Praticamente nessuno o 1-2 se gli va di sfiga.
Certo che con questa 'logica' uno potrebbe anche pensare di fare causa al comune se si fa male. Però uno dice se lei non andava scalzo non si faceva male. Diciamo che uno dovrebbe essere consapevole che se va scalzo potrebbe farsi male e accettare il rischio che poi è minimo per un danno minimo salvo sfighe galattiche o clamorose disattenzioni.


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Messaggio  Young_barefooter Lun Apr 15 2019, 14:59

GECO ha scritto:
Per questo alla fine fanno prima per cautelarsi a dire vietato agli scalzi anche perché quanti clienti perdono? Praticamente nessuno o 1-2 se gli va di sfiga.

E' proprio questo che mi fa pensare: se gli scalzi dalle nostre parti sono così rari non capisco come venga in mente ai gestori di definire uno specifico divieto di ingresso. Altra domanda: ma gli esercizi commerciali non dovrebbero essere assicurati? Una persona potrebbe farsi male per qualsiasi altro motivo, non vedo perchè per i gestori sia un problema se qualcuno si tagliasse un piede entrando scalzo. Temono una causa? A questo punto rischierebbero una causa per qualsiasi altro motivo.

Secondo me la sicurezza è la consueta scusa per lasciare fuori chi va scalzo per i ben noti motivi di "decoro&decenza".
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Messaggio  Young_barefooter Lun Apr 15 2019, 15:09

Un piccolo aneddoto off-topic: anni fa mi trovavo a fare la spesa presso la Coop di Lodi e un signore praticamente mi è quasi cascato addosso.
C'era una foglia di insalata per terra e lui ci ha messo il piede (scarpato) sopra, scivolando e perdendo completamente l'equilibrio mentre camminava nella mia direzione. Per fortuna ero attento su cosa mi succedeva attorno e istintivamente ho allungato le braccia afferrandolo al volo prima che cadesse. Ricordo che picchiò la faccia sul mio petto ma non si fece nulla rispetto a quanto poteva farsi cadendo di faccia sul pavimento.
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Quando il guaio lo combini tu.... Empty LEGISLAZIONE E CULTURA

Messaggio  MuddyAlex Gio Apr 18 2019, 10:27

"domanda: ma gli esercizi commerciali non dovrebbero essere assicurati? Una persona potrebbe farsi male per qualsiasi altro motivo, non vedo perchè per i gestori sia un problema se qualcuno si tagliasse un piede entrando scalzo."

Le assicurazioni pongono sempre dei "vincoli", uno dei quali, praticamente in tutte le polizze, è che non coprono il danno / l'infortunio se, a loro giudizio, vi è stata negligenza da parte del danneggiato o dell'assicurato.
Se ti ferisci un piede e non hai una protezione, per l'assicurazione, è negligenza. Per cui la responsabilità ricadrebbe sull'assicurato (nella fattispecie l'esercizio commerciale).
Quindi, se trovi il rompi... di turno potrebbe fare causa all'esercizio dicendo che appunto il pavimento non era pulito e lui si è ferito per quella ragione. Causa che tra l'altro, con un bravo avvocato, vinceresti molto facilmente, proprio perché non esiste una legge che ti impedisca di andare in giro scalzo. Et voila... ecco perché i divieti.

Purtroppo viviamo in una società dove spesso tendiamo ad "abusare" del diritto, e visto che la legge, a mio avviso a volte in maniera assurda, tende a tutelare questo diritto eccessivo ecco che i singoli sono costretti ad autotutelarsi, ponendo restrizioni specifiche (cosa che per altro è concessa loro dalla legge)

P.S. per completezza d'informazione in effetti esistono assicurazioni che coprono danni per ogni causa, compresa eventuale negligenza, ma spesso sono molto più costose e visto come sono già tartassate in Italia le attività commerciali (tra normative, spese etc...) difficilmente si opta, se non nel caso di grandi catene, per una soluzione che incide maggiormente sui bilanci. È molto più economico porre eventuali restrizioni.
Per questo i divieti spesso li vediamo in attività medie e piccole (ristoranti, negozietti etc...)
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Messaggio  Mettlog91 Gio Apr 18 2019, 11:28

MuddyAlex ha scritto:"domanda: ma gli esercizi commerciali non dovrebbero essere assicurati? Una persona potrebbe farsi male per qualsiasi altro motivo, non vedo perchè per i gestori sia un problema se qualcuno si tagliasse un piede entrando scalzo."

Le assicurazioni pongono sempre dei "vincoli", uno dei quali, praticamente in tutte le polizze, è che non coprono il danno / l'infortunio se, a loro giudizio, vi è stata negligenza da parte del danneggiato o dell'assicurato.
Se ti ferisci un piede e non hai una protezione, per l'assicurazione, è negligenza. Per cui la responsabilità ricadrebbe sull'assicurato (nella fattispecie l'esercizio commerciale).
Quindi, se trovi il rompi... di turno potrebbe fare causa all'esercizio dicendo che appunto il pavimento non era pulito e lui si è ferito per quella ragione. Causa che tra l'altro, con un bravo avvocato, vinceresti molto facilmente, proprio perché non esiste una legge che ti impedisca di andare in giro scalzo. Et voila... ecco perché i divieti.

Purtroppo viviamo in una società dove spesso tendiamo ad "abusare" del diritto, e visto che la legge, a mio avviso a volte in maniera assurda, tende a tutelare questo diritto eccessivo ecco che i singoli sono costretti ad autotutelarsi, ponendo restrizioni specifiche (cosa che per altro è concessa loro dalla legge)

P.S. per completezza d'informazione in effetti esistono assicurazioni che coprono danni per ogni causa, compresa eventuale negligenza, ma spesso sono molto più costose e visto come sono già tartassate in Italia le attività commerciali (tra normative, spese etc...) difficilmente si opta, se non nel caso di grandi catene, per una soluzione che incide maggiormente sui bilanci. È molto più economico porre eventuali restrizioni.
Per questo i divieti spesso li vediamo in attività medie e piccole (ristoranti, negozietti etc...)


Questo è vero e giustissimo. Oltre al fatto aimé che in Italia fatta la legge, trovato l'inganno. Brutto parlare per modi di dire, ma purtroppo abbastanza vero.
Qualche anno fa studiai all'università il caso di una signora che fece causa ad FS perché lo scalino del treno non era perfettamente allineato alla banchina, ma staccato di 15 cm. Ora con tutto il rispetto per la signora, non penso che quei pochi centimetri abbiamo fatto tutta sta differenza, perché con un minimo di sua attenzione avrebbe evitato la caduta.

Tutto questo per dire che anche se alle volte insensati, certi divieti posso in ogni caso capirli
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Quando il guaio lo combini tu.... Empty INTOLLERANZA

Messaggio  MuddyAlex Gio Apr 18 2019, 12:45

Il problema purtroppo oggi è l'intolleranza diffusa.
Io, con il lavoro che faccio, mi ci scontro praticamente ogni giorno.
La gente pensa sempre PAGO = HO SEMPRE RAGIONE, per cui spesso, la parte offesa, prima di ammettere che magari la colpa principale dell'incidente è stata una sua distrazione, o la semplice casualità (perché gli incidenti ahimè capitano) si attacca a qualsiasi cosa per cercare una causa esterna.
Dal momento che è sufficiente un singolo tassello che non rispetti al 100% la normativa per essere nel torto, per come è concepita la giurisprudenza in Italia, che si basa sul diritto Romano (totalmente diversa da quella anglosassone ad esempio), e vista la quantità esagerata di normative esistenti (praticamente impossibile rispettarle tutte alla lettera) ecco che gioco forza se trovi quello che si impunta quasi sempre riesce ad avere ragione.

Esistono poi casi estremi, ma esistono, di persone che vanno apposta a cercare i piccoli difetti per "incappare" accidentalmente in incidenti ad hoc e chiedere di conseguenza i risarcimenti.
Spesso gli esercizi, per evitare di andare in causa, con tutto quello che ne comporta, optano per una conciliazione con pagamento immediato di una somma pattuita.

Purtroppo questa è la realtà.

Per cui non biasimo nemmeno io chi mette regole che possano sembrare assurde o ridicole, perché quasi sempre dietro in realtà c'è la necessità più che legittima di tutelarsi da un sistema che è corrotto alla base.
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