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Finalmente fuori! (2023 edition)

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Messaggio  BarefootSoul Mer Apr 19 2023, 23:15

Dopo una prima puntata l'altro giorno, oggi scalzo dalla tarda mattinata al tardo pomeriggio, su e giù per Torino.

Fuori si stava bene: al sole già molto caldo, ovviamente non da bruciare ma quel tanto che ti faceva piacere ripassare all'ombra (dove però a lungo andare i marciapiedi erano ancora un po' freddini, e allora si riguadagnava il sole).

Autobus, biblioteca, negozi e bar, metropolitana.

Proprio appena fuori la Metro mi fermano due ragazzi adolescenti, un lui e una lei, che già avevo notato mi osservavano sul vagone.

Molto gentili ed educati, quasi timidi, hanno ammesso che morivano dalla voglia di chiedermi come mai andassi in giro scalzo.

Detto le solite cose, mi hanno pure ringraziato. Certo, magari stasera in famiglia o con gli amici avranno raccontato cose tipo "Mih, pensa te che storia, oggi abbiamo visto un tipo che camminava scalzo, gli abbiam parlato, ha detto che fa bene alla salute...cioè, era una cifra strano."

Comunque sembravano davvero bravi ragazzi, lei vestita alla moda ma non esasperata, anzi con molto stile: forse c'è speranza per le giovani generazioni!

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Messaggio  BarefootSoul Mar Mag 02 2023, 21:26

Oggi giornata scalza più breve ma non meno intensa.

Intanto ho notato una cosa. Forse sto rivalutando quella che per me era una necessità, ovvero studiare e leggere rigorosamente con le scarpe per non distrarmi e "fare la persona seria" (con tutte le virgolette del caso).

Oggi infatti, e non è la prima volta, ho studiato e scritto scalzo. Mi pareva persino di concentrarmi di più, perché prima le scarpe mi davano fastidio. Così, via! Tanto in tutti i bar dove mi rifugio ormai mi conoscono.

(studio nei bar perché le sedie sono più comode, c'è da mangiare e i bagni sono ovviamente puliti! In biblioteca sono dure, c'è solo la macchinetta con dentro roba non propriamente salutare e i bagni...Infatti ci vaso solo a ritirare e restituire i libri prenotati, ma raramente mi fermo.)


A metà pomeriggio sono uscito e, fatti pochi passi, sono andato in una libreria lì vicina: anche lì ormai mi conoscono, ma era la prima volta che ci andavo scalzo.

Ho voluto fare questo "coming out" e, come mi aspettavo, sono stato accolto molto bene dai due librai, un ragazzo e una ragazza.

Solite domande e solite risposte. La ragazza ha ammesso che, pur trovando normalissima e per nulla strana questa pratica, preferisce rimanere nel consueto conformismo, e la si può capire.

(va detto che la signorina, come la libreria stessa e la Casa Editrice a cui il negozio fa capo, è Valdese. Forse si tratta di un aspetto sul quale sono più rigidi, mentre per altre questioni sono decisamente avanti, vedi sacerdozio femminile).


Mentre ero nella libreria ho avuto un incontro imprevisto e curioso.

E' entrato uno scrittore di un certo nome, che io conosco e che mi conosce benissimo perché sono stato suo allievo ai tempi del Master in Storytelling.

Ciao, ciao, strette di mano, poi - forse grazie al cane che aveva con sé - nota i miei piedi nudi.

Immancabile stupore. Io rispiego da capo il tutto.

Non aveva mai sentito parlare di questa pratica. La parola stessa "barefooting" gli era completamente sconosciuta.


Non c'è stato tempo di approfondire il discorso, ma spero che se ne ricordi.

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Messaggio  Young_barefooter Mer Mag 03 2023, 08:44

BarefootSoul ha scritto:
Intanto ho notato una cosa. Forse sto rivalutando quella che per me era una necessità, ovvero studiare e leggere rigorosamente con le scarpe per non distrarmi e "fare la persona seria" (con tutte le virgolette del caso).
Oggi infatti, e non è la prima volta, ho studiato e scritto scalzo. Mi pareva persino di concentrarmi di più, perché prima le scarpe mi davano fastidio.
Probabilmente il fatto di essere scalzo piano piano sta diventando per te sempre più naturale e spontaneo.
Questo ti porta a essere più tranquillo e rilassato, da qui la maggiore capacità di concentrazione mentre leggi o studi.
E comunque la "persona seria" è tale non certo per merito dei vestiti o delle calzature che indossa.
Lo dimostrano i tanti elegantoni che sbraitano (li trovi a tutti i livelli) ma che persone serie non lo sono per nulla!


BarefootSoul ha scritto:
Solite domande e solite risposte. La ragazza ha ammesso che, pur trovando normalissima e per nulla strana questa pratica, preferisce rimanere nel consueto conformismo, e la si può capire.
Stare scalzi in mezzo alla gente non è cosa per tutti. Probabilmente va contro l'innato senso di omologazione sociale che tutti abbiamo dalla nascita.
In fin dei conti l'uomo è un animale sociale, questo gli ha da dato innegabili vantaggi evolutivi ma ha portato anche qualche problemino.
Non tutti hanno il fegato di andare controcorrente, soprattutto in un Paese come il nostro dove è la regola l'omologazione a certi canoni imposti dalla moda e dalla mentalità comunemente diffusa.


BarefootSoul ha scritto:
(va detto che la signorina, come la libreria stessa e la Casa Editrice a cui il negozio fa capo, è Valdese. Forse si tratta di un aspetto sul quale sono più rigidi, mentre per altre questioni sono decisamente avanti, vedi sacerdozio femminile).
Non penso siano più rigidi in questo, probabilmente la ragazza in questione fa semplicemente un lavoro che la porta a essere più a contatto con la gente, e questo magari fa sì che il senso di omologazione sociale prevalga di più.


BarefootSoul ha scritto:
E' entrato uno scrittore di un certo nome, che io conosco e che mi conosce benissimo perché sono stato suo allievo ai tempi del Master in Storytelling.
Ciao, ciao, strette di mano, poi - forse grazie al cane che aveva con sé - nota i miei piedi nudi.
Immancabile stupore. Io rispiego da capo il tutto.
Non aveva mai sentito parlare di questa pratica. La parola stessa "barefooting" gli era completamente sconosciuta.
Se una persona ha stima di te non credo che la perderà perchè ti vede scalzo.
Semmai resterà incuriosito e/o penserà che sei un tipo particolare e anticonformista.
Comunque non è l'unica persona "di cultura" che non ha mai sentito parlare del barefooting, in Italia credo siano parecchi semplicemente perchè il barefooting è un fenomeno troppo di nicchia dalle nostre parti.
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