buongiorno a tutti!

Non sono su nessun social e non partecipo a nessun forum ma faccio un’eccezione per Nati Scalzi. È bello sapere che ci sono altri che la pensano come me…
Cammino scalzo da anni nei boschi intorno a casa. È una sensazione magnifica di appagamento e sintonia con la Natura. Il mio compagno all’inizio mi guardava storto pensando che fossi andato fuori di testa ma poco alla volta ha capito e accettato. Invece fatico ad andare scalzo in città. Il piacere della libertà del piede non mi pare compensi il senso di duro e sporco delle nostre strade. Spero in futuro di imparare ad apprezzare anche questo.

Prima di tutto: benvenuto!
Sei fortunato ad avere boschi intorno a casa: molti di noi vivono in città e non possono scegliere dove camminare scalzi.
Riguardo al "senso di duro e sporco delle nostre strade" capisco più il secondo del primo: ci sono terreni naturali che, soprattutto in periodi di scarsa piovosità non sono meno duri dell'asfalto cittadino e sono anche più irregolari e difficili da affrontare. Ciò detto: ciascuno va scalzo dove può e dove crede. Non ci sono né obblighi né obiettivi da raggiungere.

Ciao e benvenuto!
Camminare scalzi nei boschi è meraviglioso, peraltro non indossare calzature rende il passo leggero e silenzioso, offrendoci opportunità di incontri inaspettati.
Come quella volta che in Valbrembana mi sono trovato quasi faccia a faccia con un capriolo. Evidentemente il vento non tirava verso di lui quindi non avvertiva il mio odore, però il mio non produrre rumori camminando ha fatto sì che non si accorgesse per nulla della mia presenza, fino a quando non siamo entrati in diretto contatto visivo. Peraltro io avevo avvertito lui da diversi minuti dal rumore di foglie e frasche smosse nella boscaglia. Mi ero quindi appostato in ascolto, curioso di scoprire cosa stava venendo verso di me. Per fortuna non era un orso, comunque è stata un'esperienza unica.

Va detto che purtroppo non sempre si hanno boschi a disposizione per camminare scalzi. A volte tocca accontentarsi di quello che il proprio luogo di residenza offre. Io non mi lamento perchè abito in campagna, posso quindi godermi il silenzio dei campi percorrendo ciclabili o strade di campagna asfaltate/sterrate. Meglio di niente!
Per chi sta in città è tutt'altro affare (anche se nelle grandi città spesso non mancano bei parchi).
Comunque ci si accontenta, sporcizia e superfici poco confortevoli vanno messe in conto, poi col tempo ci si abitua, anche agli sguardi della gente.

Come mi piace dire (e come sostanzialmente affermato da Appleseed): ognuno è libero di ritagliarsi come meglio crede la propria "dimensione scalza".
Non ci sono obblighi o programmi da rispettare.

Personalmente considero il barefooting un vero e proprio "stile di vita" da mettere in pratica - quando possibile - in tutti i contesti e i momenti della vita quotidiana.
Pure dove non è apparentemente bello o confortevole stare scalzi. Non mi piace togliere e mettere le calzature, se posso sono quindi sempre scalzo indipendentemente dalla situazione (a meno ovviamente che in situazioni in cui stare scalzi è palesemente proibito e/o pericoloso per la mia incolumità).

Un caro saluto e buone passeggiate scalze.

Sergio/Young Barefooter
Segretario del Club dei NatiScalzi

Si mi reputo molto fortunato ad avere la possibilità di andare frequentemente per boschi. Domenica scorsa sempre nel bosco ho avuto un’esperienza meravigliosa. Ho preso un sentiero in discesa di un ciglione e dopo poco l’ho trovato ostruito da un gruppo di grandi piante cadute. Ho dovuto quindi aprirmi la strada in discesa sul terreno vergine tra i cespugli. Era come camminare nell’aria su un materasso morbido di foglie con i legnetti che crocchiavano sotto i miei piedi. Emozionante!
Ho col tempo imparato ad essere spigliato con chi incontro. La maggior parte non si accorge neanche che sono senza scarpe. Qualcuno se ne accorge ma non ha il coraggio di dir niente e qualcuno entra in argomento spesso invidiandomi. Sempre domenica poco dopo la discesa ho raggiunto una ciclopedonale dove ho incrociato inaspettatamente un mio collega in bicicletta. Iniziale tuffo al cuore. Chissà cosa penserà di me?? Due parole di reciproca sorpresa a incontrarci in un posto così per noi inusuale e poi prima di ripartire mi fa “che invidia!” Guardando i miei piedi. E io di rimando “eh sai è molto bello…” “l’importante è saper vivere!”
Bello!

Comunicazione: ho diviso il topic per gestire meglio gli argomenti. Qui continuiamo con i benvenuti. Per quanto riguarda uscite nei boschi, il topic è quest'altro. https://natiscalzi.forumattivo.com/f7-andare-scalzi-e-bello-ed-e-per-tutti

Dimenticavo: benvenuto!

Classic ha scritto:Non sono su nessun social e non partecipo a nessun forum ma faccio un’eccezione per Nati Scalzi. È bello sapere che ci sono altri che la pensano come me…
Cammino scalzo da anni nei boschi intorno a casa. È una sensazione magnifica di appagamento e sintonia con la Natura. Il mio compagno all’inizio mi guardava storto pensando che fossi andato fuori di testa ma poco alla volta ha capito e accettato. Invece fatico ad andare scalzo in città. Il piacere della libertà del piede non mi pare compensi il senso di duro e sporco delle nostre strade. Spero in futuro di imparare ad apprezzare anche questo.

Ciao un benvenuto dal Piemonte anche da mia.
Parte della nostra storia e molto comune.
Come te anche io prediligo la natura e vivendo in un piccolo paesino in campagna, quest'ultima non manca.
Ho la fortuna per di più di essere a solo un'oretta dalle montagne della Valle d'Aosta, ed in questi frangenti non uso mai calzature, anzi mi sembra quasi un sacrilegio avere qualcosa ai piedi in ambienti così belli e naturali.
Anche il mio compagno non capisce molto questa mia inusuale abitudine, ma ha capito che se questo mi fa sentire bene, allora va bene anche a lui.

Oh quanto ti capisco… il mio compagno inizialmente mi prendeva per matto perso. Ora ha capito quanto mi fa star bene e nel complesso mi accetta limitandosi ogni tanto a qualche occhiata perplessa di compatimento.